BONUS DI PERMANENZA: EMENDAMENTO PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Promemoria primo messaggio :

rieccoci a parlare nuovamente del bonus di permanenza. tutti eravamo convinti che si trattasse soltanto di uno spot elettorale e invece la dichirazione di pittoni conferma che la proposta per assegnarlo marcia speditamente.

Puccina ha scritto:

Faust ha scritto:

carla75 ha scritto:scusa silka ma chi e' di bergamo, novara ecc... e si vede scavalcato ad chi ha una valanga di punti deve andare ad enna per lavorare? oppure devono essere tutelati solo solo alcuni e non altri? avete voluto lo spostamento e lo avete ottenuto. ci sono province dove anche con 40 punti in meno si lavora (pensiamo a quelle province dove sono esaurite anche le code).

.... posso fare una domanda? Ma quale legge italiana potrebbe autorizzare il Ministero a cancellare i miei 40 punti che equivalgono a tre lunghi anni di insegnamento, a te piacerebbe una cosa del genere .... così da oggi a domani - Puccina, meno 40 pt......... se poi vogliamo parlare di mobilità ci sono altri modi più seri di trattare l'argomento - per esempio la permanenza di 5 anni sulla cattedra, il blocco delle assegnazioni provvisorie ( approposito, come mai il paladino della continuità didattica - leggi Pittoni- non dice niente in merito alle assegnazioni provvisorie)

che c'entro io? : )

sei la capretta espiatoria ;-)

francesco_76 ha scritto:Il bonus dei 40 punti non è, a parer mio, un'idea da buttare.
C'è chi è nato e vissuto nella propria terra ed ora rischia
di non poter lavorare per i prossimi 3/4 anni.
Vi sembra giusto?

ti straquoto....bonus o no, io credo che chi resta dove abita, dove vive da anni e dove ha messo in qualche modo radici debba essere un po' tutelato....

carla75 ha scritto:

Puccina ha scritto:

Faust ha scritto:

carla75 ha scritto:scusa silka ma chi e' di bergamo, novara ecc... e si vede scavalcato ad chi ha una valanga di punti deve andare ad enna per lavorare? oppure devono essere tutelati solo solo alcuni e non altri? avete voluto lo spostamento e lo avete ottenuto. ci sono province dove anche con 40 punti in meno si lavora (pensiamo a quelle province dove sono esaurite anche le code).

.... posso fare una domanda? Ma quale legge italiana potrebbe autorizzare il Ministero a cancellare i miei 40 punti che equivalgono a tre lunghi anni di insegnamento, a te piacerebbe una cosa del genere .... così da oggi a domani - Puccina, meno 40 pt......... se poi vogliamo parlare di mobilità ci sono altri modi più seri di trattare l'argomento - per esempio la permanenza di 5 anni sulla cattedra, il blocco delle assegnazioni provvisorie ( approposito, come mai il paladino della continuità didattica - leggi Pittoni- non dice niente in merito alle assegnazioni provvisorie)

che c'entro io? : )

sei la capretta espiatoria ;-)

mi sa : )

simo31 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Il bonus dei 40 punti non è, a parer mio, un'idea da buttare.
C'è chi è nato e vissuto nella propria terra ed ora rischia
di non poter lavorare per i prossimi 3/4 anni.
Vi sembra giusto?

ti straquoto....bonus o no, io credo che chi resta dove abita, dove vive da anni e dove ha messo in qualche modo radici debba essere un po' tutelato....

Per me ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole, però il bonus permetterebbe
di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto.

francesco_76 ha scritto:

simo31 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Il bonus dei 40 punti non è, a parer mio, un'idea da buttare.
C'è chi è nato e vissuto nella propria terra ed ora rischia
di non poter lavorare per i prossimi 3/4 anni.
Vi sembra giusto?

ti straquoto....bonus o no, io credo che chi resta dove abita, dove vive da anni e dove ha messo in qualche modo radici debba essere un po' tutelato....

Per me ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole, però il bonus permetterebbe
di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto.

Se posso permettermi: "ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole" e
"però il bonus permetterebbe di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto" sono due cose che non vanno bene insieme.

carla75 ha scritto:

Puccina ha scritto:

Faust ha scritto:

carla75 ha scritto:scusa silka ma chi e' di bergamo, novara ecc... e si vede scavalcato ad chi ha una valanga di punti deve andare ad enna per lavorare? oppure devono essere tutelati solo solo alcuni e non altri? avete voluto lo spostamento e lo avete ottenuto. ci sono province dove anche con 40 punti in meno si lavora (pensiamo a quelle province dove sono esaurite anche le code).

.... posso fare una domanda? Ma quale legge italiana potrebbe autorizzare il Ministero a cancellare i miei 40 punti che equivalgono a tre lunghi anni di insegnamento, a te piacerebbe una cosa del genere .... così da oggi a domani - Puccina, meno 40 pt......... se poi vogliamo parlare di mobilità ci sono altri modi più seri di trattare l'argomento - per esempio la permanenza di 5 anni sulla cattedra, il blocco delle assegnazioni provvisorie ( approposito, come mai il paladino della continuità didattica - leggi Pittoni- non dice niente in merito alle assegnazioni provvisorie)

che c'entro io? : )

sei la capretta espiatoria ;-)

per faust.
1.io non difendo pittoni ma la sua idea non la trovo sbagliata.
2. non ti tolgono i punti. te li danno se non ti sposti.
3. per le assegnazioni: chiamalo al telefono o mandagli una mail. dicono che risponde...

debole ha scritto:

francesco_76 ha scritto:

simo31 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Il bonus dei 40 punti non è, a parer mio, un'idea da buttare.
C'è chi è nato e vissuto nella propria terra ed ora rischia
di non poter lavorare per i prossimi 3/4 anni.
Vi sembra giusto?

ti straquoto....bonus o no, io credo che chi resta dove abita, dove vive da anni e dove ha messo in qualche modo radici debba essere un po' tutelato....

Per me ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole, però il bonus permetterebbe
di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto.

Se posso permettermi: "ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole" e
"però il bonus permetterebbe di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto" sono due cose che non vanno bene insieme.

si e no. nel senso che sicuramente in qualche provincia si lavorera' anche con 40 punti in meno. e io che ho fatto tanti sacrifici non mi vedro' scavalcata

debole ha scritto:

francesco_76 ha scritto:

simo31 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Il bonus dei 40 punti non è, a parer mio, un'idea da buttare.
C'è chi è nato e vissuto nella propria terra ed ora rischia
di non poter lavorare per i prossimi 3/4 anni.
Vi sembra giusto?

ti straquoto....bonus o no, io credo che chi resta dove abita, dove vive da anni e dove ha messo in qualche modo radici debba essere un po' tutelato....

Per me ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole, però il bonus permetterebbe
di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto.

Se posso permettermi: "ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole" e
"però il bonus permetterebbe di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto" sono due cose che non vanno bene insieme.

Non capisco.
Per me il meccanismo delle code andava benissimo.

francesco_76 ha scritto:

simo31 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Il bonus dei 40 punti non è, a parer mio, un'idea da buttare.
C'è chi è nato e vissuto nella propria terra ed ora rischia
di non poter lavorare per i prossimi 3/4 anni.
Vi sembra giusto?

ti straquoto....bonus o no, io credo che chi resta dove abita, dove vive da anni e dove ha messo in qualche modo radici debba essere un po' tutelato....

Per me ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole, però il bonus permetterebbe
di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto.

leggendo questo argomento mi avvilisco....si parla tanto di legge, del legale, costituzionale, del permesso e non ammissibile....ma si dimentica che tutti, in quanto precari, siamo burattini nelle mani di chi decide senza avere la benchè minima idea di quello che significhi per noi! ogni anno arriva una nuova idea che sconvolge la vita di tutti, e poco importa a chi prendere queste decisioni se poi per stare dietro alla legge del momento le persone per lavorare devono lasciare la propria terra e andarsene a cercare un futuro lontano da tutti, se chi sta lavorando tranquillo nella sua provincia da anni rischia di doversi rinventare un lavoro quando l'anno precedente pensava di essere prossimo al ruolo. stiamo qui a discutere, ma tanto non ci ascolta nessuno....oggi ci vengono date delle opportunità, domani ci dicono che è tutto cambiato....io la mia scelta l'ho fatta, sono rimasta dove sono sempre stata, e non ho neanche pensato di allontanarmi per andare chissà dove perchè quello che ho qui è importante di qualunque opportunità lavorativa...ogni tanto mi ritrovo a sperare che mi passino avanti in 1000 così almeno la smetto di fare la precaria (a vita) e penso a fare qualcosa di alternativo....

L'ho già scritto da un'altra parte. Non sono assolutamente d'accordo anche se sono rimasta nella mia stessa provincia. Siamo italiani e non padani e non possiamo impedire agli ITALIANI la libera circolazione nel territorio e il diritto a lavorararvi solo perchè una parte politica ha deciso di volerci riuscire con ogni mezzo (vedi lo squallido escamotage del BONUS) ledendo i diritti della nostra costituzione! Apriamo gli occhi, non sono queste le soluzioni: il problema sono i tagli nella scuola, voluti da quel governo che ancora una volta ci divide! Siamo laureati ma a volte mi chiedo se alcuni di noi abbiano mai posseduto uno spirito critico ma soprattutto degli ideali che scindono dal nostro tornaconto. Siamo persone non pedine. Svegliamoci

carla75 ha scritto:

debole ha scritto:

francesco_76 ha scritto:

simo31 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Il bonus dei 40 punti non è, a parer mio, un'idea da buttare.
C'è chi è nato e vissuto nella propria terra ed ora rischia
di non poter lavorare per i prossimi 3/4 anni.
Vi sembra giusto?

ti straquoto....bonus o no, io credo che chi resta dove abita, dove vive da anni e dove ha messo in qualche modo radici debba essere un po' tutelato....

Per me ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole, però il bonus permetterebbe
di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto.

Se posso permettermi: "ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole" e
"però il bonus permetterebbe di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto" sono due cose che non vanno bene insieme.

si e no. nel senso che sicuramente in qualche provincia si lavorera' anche con 40 punti in meno. e io che ho fatto tanti sacrifici non mi vedro' scavalcata

....allora se vuoi che chi si trasferisce non venga penalizzato ulteriormente devi aprire di nuovo tutto.....dando a loro la possibilità di scegliere con regole nuove province nuove....perchè col bonus magari farà, sicuramente, un altro tipo di scelta, altre considerazioni....quindi se ci sarà il bonus bisogna dare la possibilità non solo di revoca ma bensì di scegliere un'altra provincia....le regole non sono più le stesse.....e lo dice una che è rimasta!

simo31 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:

simo31 ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Il bonus dei 40 punti non è, a parer mio, un'idea da buttare.
C'è chi è nato e vissuto nella propria terra ed ora rischia
di non poter lavorare per i prossimi 3/4 anni.
Vi sembra giusto?

ti straquoto....bonus o no, io credo che chi resta dove abita, dove vive da anni e dove ha messo in qualche modo radici debba essere un po' tutelato....

Per me ognuno può andare a vivere e lavorare dove vuole, però il bonus permetterebbe
di non "stravolgere" la vita di coloro che sono già inseriti in un determinato contesto.

leggendo questo argomento mi avvilisco....si parla tanto di legge, del legale, costituzionale, del permesso e non ammissibile....ma si dimentica che tutti, in quanto precari, siamo burattini nelle mani di chi decide senza avere la benchè minima idea di quello che significhi per noi! ogni anno arriva una nuova idea che sconvolge la vita di tutti, e poco importa a chi prendere queste decisioni se poi per stare dietro alla legge del momento le persone per lavorare devono lasciare la propria terra e andarsene a cercare un futuro lontano da tutti, se chi sta lavorando tranquillo nella sua provincia da anni rischia di doversi rinventare un lavoro quando l'anno precedente pensava di essere prossimo al ruolo. stiamo qui a discutere, ma tanto non ci ascolta nessuno....oggi ci vengono date delle opportunità, domani ci dicono che è tutto cambiato....io la mia scelta l'ho fatta, sono rimasta dove sono sempre stata, e non ho neanche pensato di allontanarmi per andare chissà dove perchè quello che ho qui è importante di qualunque opportunità lavorativa...ogni tanto mi ritrovo a sperare che mi passino avanti in 1000 così almeno la smetto di fare la precaria (a vita) e penso a fare qualcosa di alternativo....

è vero, ormai è un circolo vizioso di provvedimenti che sconvolgono le vite degli uni o degli altri.

Per tutti i sostenitori del bonus cercate di convincere Pittoni che se vuole che il bonus sia legittimo e costituzionale deve fare in modo che chi si trasferisce non venga penalizzato ulteriormente e che deve aprire di nuovo tutto.....dando a loro la possibilità di scegliere con regole nuove...province nuove....perchè col bonus magari farà, sicuramente, un altro tipo di scelta, altre considerazioni....quindi se ci sarà il bonus bisogna dare la possibilità non solo di revoca ma bensì di scegliere un'altra provincia....le regole non sono più le stesse.....e lo dice una che è rimasta!

debole ha scritto:Per tutti i sostenitori del bonus cercate di convincere Pittoni che se vuole che il bonus sia legittimo e costituzionale deve fare in modo che chi si trasferisce non venga penalizzato ulteriormente e che deve aprire di nuovo tutto.....dando a loro la possibilità di scegliere con regole nuove...province nuove....perchè col bonus magari farà, sicuramente, un altro tipo di scelta, altre considerazioni....quindi se ci sarà il bonus bisogna dare la possibilità non solo di revoca ma bensì di scegliere un'altra provincia....le regole non sono più le stesse.....e lo dice una che è rimasta!

concordo pienamente con voi! a condizioni nuove scelte nuove.

Non capisco.
Per me il meccanismo delle code andava benissimo.[/quote]


Le code davano ulteriori chances di lavoro.Peccato che molti,in nome di un così tanto declamato amore per la Costituzione,abbiano tolto questa opportunità a un bel po' di persone.Il ministero ha effettuato i tagli. I ricorrenti,seppur con modalità diverse,hanno fatto lo stesso per il PROPRIO TORNACONTO. Se avessero agito in buona fede avrebbero dovuto ricorrere contro il mancato trasferimento e non contro le code.

debole ha scritto:Per tutti i sostenitori del bonus cercate di convincere Pittoni che se vuole che il bonus sia legittimo e costituzionale deve fare in modo che chi si trasferisce non venga penalizzato ulteriormente e che deve aprire di nuovo tutto.....dando a loro la possibilità di scegliere con regole nuove...province nuove....perchè col bonus magari farà, sicuramente, un altro tipo di scelta, altre considerazioni....quindi se ci sarà il bonus bisogna dare la possibilità non solo di revoca ma bensì di scegliere un'altra provincia....le regole non sono più le stesse.....e lo dice una che è rimasta!

Verissimo. Cambiano le regole si deve rifare tutto.
Secondo me l'anno prossimo nominano dalle vecchie GAE fino ad avente diritto.

profe81 ha scritto:L'ho già scritto da un'altra parte. Non sono assolutamente d'accordo anche se sono rimasta nella mia stessa provincia. Siamo italiani e non padani e non possiamo impedire agli ITALIANI la libera circolazione nel territorio e il diritto a lavorararvi solo perchè una parte politica ha deciso di volerci riuscire con ogni mezzo (vedi lo squallido escamotage del BONUS) ledendo i diritti della nostra costituzione! Apriamo gli occhi, non sono queste le soluzioni: il problema sono i tagli nella scuola, voluti da quel governo che ancora una volta ci divide! Siamo laureati ma a volte mi chiedo se alcuni di noi abbiano mai posseduto uno spirito critico ma soprattutto degli ideali che scindono dal nostro tornaconto. Siamo persone non pedine. Svegliamoci

La costituzione va tirata in ballo per cose più serie. La scuola non è un ufficio di collocamento ne un ascensore che può essere usato per salire da Palermo a Torino a piacimento. Napolitano forse non sa che chi chiede il trasferimento da Reggio Calabria a Milano spesso non va ad occupare un posto vuoto per mancanza di abilitati, lascerà senza lavoro un'altra persona che in virtù di una scelta del 2007 (voluta dal ministero) ha sposato dei progetti (mutuo e quant’ altro). Il meccanismo delle code andava bene perché in caso di esaurimento delle graduatorie consentiva di arrivare al ruolo anche a chi era fuori provincia.
I ricorsi hanno creato solo confusione, creeranno dolori per chi rimarrà intasato in una provincia e consentirà ai soliti furbi di averla franca. Parlo dei molti casi di pseudo docenti che spostano le graduatorie al nord, rifiutano le convocazioni, fanno punti nel diplomificio sottocasa per poi rispondere presente quando verranno chiamati per il ruolo.

Spero solo che aboliscano le G.e. per bandire concorsi provinciali/regionali, vedremo chi avrà voglia di trasferirsi e di mettersi in gioco. Alla fovoletta punteggio=merito non ci credo . Con i ricorsi l'Anief ci sta riuscendo , interessante questo articolo :

http://www.aetnanet.org/catania-scuola-notizie-242294.html

n.b. : Peccato che in questa Italia libera l' ipermobilità non esiste per altre professioni. Neanche per i collaboratori scolastici!!!!

natalia12 ha scritto:Non capisco.
Per me il meccanismo delle code andava benissimo.

Le code davano ulteriori chances di lavoro.Peccato che molti,in nome di un così tanto declamato amore per la Costituzione,abbiano tolto questa opportunità a un bel po' di persone.Il ministero ha effettuato i tagli. I ricorrenti,seppur con modalità diverse,hanno fatto lo stesso per il PROPRIO TORNACONTO. Se avessero agito in buona fede avrebbero dovuto ricorrere contro il mancato trasferimento e non contro le code.[/quote]

concordo, ma il discorso vale più per chi ha organizzato i ricorsi, più che per i singoli ricorrenti. Una collega sul forum raccontava che lei aveva fatto ricorso per il trasferimento, ma quello è stato bloccato, mentre è andato avanti il ricorso per le 4 province a pettine, che era "compreso nel prezzo". Alla fine lei l'ha continuato solo per potersi trasferire e non posso certo biasimarla. Se sostituisci "ricorsifici" con ricorrenti sposo in pieno.

natalia12 ha scritto:Non capisco.
Per me il meccanismo delle code andava benissimo.

Le code davano ulteriori chances di lavoro.Peccato che molti,in nome di un così tanto declamato amore per la Costituzione,abbiano tolto questa opportunità a un bel po' di persone.Il ministero ha effettuato i tagli. I ricorrenti,seppur con modalità diverse,hanno fatto lo stesso per il PROPRIO TORNACONTO. Se avessero agito in buona fede avrebbero dovuto ricorrere contro il mancato trasferimento e non contro le code.[/quote]

mi spiace doverti contraddire ma sei poco informata sui ricorsi, come molti del resto qui. il ricorso originale era per il solo trasferimento, e venne bloccato, e rimasero attivi quelli per le tre code a pettine. grazie ai ricorsi io, per es. non sono più in coda a cuneo ma ho potuto trasferirmi da salerno dove non lavoravo e non avrei mai lavorato. ti ricordo che nel 2007 vennero garantite assunzioni mai avvenute... invece di attaccare sempre con le solite polemiche, pretendendo poi di lasciare in vigore una norma di fatto anticostituzionale, si dovrebbero condannare i furbetti a tutti i livelli. a volte mi chiedo... e se invece avessimo fatto tutti, TUTTI ricorso? ma non l'abbiamo fatto perchè non siamo uniti e non lo saremo mai. d'altra parte, leggo oggi di gente che vuole approfittare dei disguidi alle poste per cambiare provincia, e sono, o ptetendono di farsi chiamare, docenti come la sottoscritta. no, grazie! lungi da me!

qwerty_lavendetta ha scritto:Dove è scritto che ti stanno TOGLIENDO 40 punti? Sai leggere bene le cose che ti mettono davanti?

in una Grad. dare a uno 40 pt. e ad un altro NO equivale a TOGLIERE un diritto

Faust ha scritto:

qwerty_lavendetta ha scritto:Dove è scritto che ti stanno TOGLIENDO 40 punti? Sai leggere bene le cose che ti mettono davanti?

in una Grad. dare a uno 40 pt. e ad un altro NO equivale a TOGLIERE un diritto

E perché?
Chi insegna da 10 anni in una certa provincia può essere scavalcato da chi magari viene
da un posto lontano 1000 km?
Non lo trovo giusto. In questo modo nessuno può più programmarsi la vita!

Faust ha scritto:

qwerty_lavendetta ha scritto:Dove è scritto che ti stanno TOGLIENDO 40 punti? Sai leggere bene le cose che ti mettono davanti?

in una Grad. dare a uno 40 pt. e ad un altro NO equivale a TOGLIERE un diritto

però allora anche dare a tutti 24 punti, che si sia lavorato o no, come col SP, equivale a togliere il punteggio del servizio a chi ha lavorato. con questo, ripeto, non voglio dire che sia giusto (la mia proposta l'ho già scritta qui), ma che si stanno accumulando molte ingiustizie.

se poi vogliamo parlare di "ognuno a casa sua", nel contesto di un Europa UNITA, vi ricordo che la libera circolazione dei cittadini è prevista ANCHE in Italia non solo nei paesi aderenti a Schengen. O vogliamo negare anche questo diritto ai nostri cittadini ...........

francesco_76 ha scritto:

Faust ha scritto:

qwerty_lavendetta ha scritto:Dove è scritto che ti stanno TOGLIENDO 40 punti? Sai leggere bene le cose che ti mettono davanti?

in una Grad. dare a uno 40 pt. e ad un altro NO equivale a TOGLIERE un diritto

E perché?
Chi insegna da 10 anni in una certa provincia può essere scavalcato da chi magari viene
da un posto lontano 1000 km?
Non lo trovo giusto. In questo modo nessuno può più programmarsi la vita!

e perchè NO? se ha più punti di te ..... mi sembra normalissimo

anecoico ha scritto:

profe81 ha scritto:L'ho già scritto da un'altra parte. Non sono assolutamente d'accordo anche se sono rimasta nella mia stessa provincia. Siamo italiani e non padani e non possiamo impedire agli ITALIANI la libera circolazione nel territorio e il diritto a lavorararvi solo perchè una parte politica ha deciso di volerci riuscire con ogni mezzo (vedi lo squallido escamotage del BONUS) ledendo i diritti della nostra costituzione! Apriamo gli occhi, non sono queste le soluzioni: il problema sono i tagli nella scuola, voluti da quel governo che ancora una volta ci divide! Siamo laureati ma a volte mi chiedo se alcuni di noi abbiano mai posseduto uno spirito critico ma soprattutto degli ideali che scindono dal nostro tornaconto. Siamo persone non pedine. Svegliamoci

La costituzione va tirata in ballo per cose più serie. La scuola non è un ufficio di collocamento ne un ascensore che può essere usato per salire da Palermo a Torino a piacimento. Napolitano forse non sa che chi chiede il trasferimento da Reggio Calabria a Milano spesso non va ad occupare un posto vuoto per mancanza di abilitati, lascerà senza lavoro un'altra persona che in virtù di una scelta del 2007 (voluta dal ministero) ha sposato dei progetti (mutuo e quant’ altro). Il meccanismo delle code andava bene perché in caso di esaurimento delle graduatorie consentiva di arrivare al ruolo anche a chi era fuori provincia.
I ricorsi hanno creato solo confusione, creeranno dolori per chi rimarrà intasato in una provincia e consentirà ai soliti furbi di averla franca. Parlo dei molti casi di pseudo docenti che spostano le graduatorie al nord, rifiutano le convocazioni, fanno punti nel diplomificio sottocasa per poi rispondere presente quando verranno chiamati per il ruolo.

Spero solo che aboliscano le G.e. per bandire concorsi provinciali/regionali. Vedremo chi avrà voglia di trasferirsi e di mettersi in gioco. Alla fovoletta punteggio=merito non ci credo . Peccato che in questa italia libera l' ipermobilità non esiste per altre professioni. Neanche per i collaboratori scolastici!!!!

Da come parli sembri di una parte politica ben precisa...Non critico le code, critico il nostro atteggiamento di chiusura mentale che ci porta ad accontentarci di quello che ci fa più comodo. La Costituzione va tirata in ballo proprio per la scuola perchè noi dovremmo insegnarla ai nostri ragazzi e se non siamo i primi a conoscerla e a farne rispettare i principi allora è meglio cambiare mestiere! Insegnare ai nostri alunni quali sono le proprie radici e il senso di appartenenza nazionale e imparare a guardare al di là del proprio orticello: la differenza tra chi prende il lavoro di insegnante per ufficio di collocamento e chi crede profondamente in questo mestiere è questo. Ripeto: io rimango nella mia provincia, ma mi sembra giusto dare la possibilità a chi non lavora di potersi spostare altrove.
Concorsi? Ci sono state le ssis, abbiamo sborsato fior fior di quattrini. Tu sei abilitato? Ti sembra giusto dover rifare un concorso? A meno che non sei abilitato...forse è così?