Educatori sul sostegno

Ciao a tutti, Siamo un gruppo di educatori e lavoriamo da anni come educatrici sul sostegno in una scuola superiore di Torino. Molti di voi non sapranno neanche dell’esistenza di questa figura professionale sia perché è presente solo in alcune regioni d’Italia sia perché il nostro ruolo è per certi aspetti assimilabile e non distinguibile da quello di un insegnante di sostegno.
Siamo persone qualificate, sottopagate e spesso ai margini delle scelte decisionali che riguardano il benessere dei nostri alunni.  
Inoltre noi siamo colpite dalla privatizzazione e sottoposte alle gare d’appalto annuali, (con il rischio di perdere il posto di lavoro se il nuovo appaltatore trova qualcuno da sfruttare di più), inquadrate con contratti di lavoro improbabili e fantasiosi.
Riteniamo che molte altre educatrici e molti altri educatori siano nella stessa nostra situazione, quindi vogliamo proporre a tutti/e di costituire anche tra di noi una “rete”, come hanno altri.
Pensiamo che un confronto tra noi possa sostenerci, aiutare a dare una maggiore definizione e legittimazione alla nostra professione e per rivendicare continuità lavorativa.
Stiamo organizzando un tavolo di lavoro e di confronto a Torino per il 23 maggio alle ore 9,30 presso la sede Cub di Corso Marconi 34, secondo piano: invitiamo tutti gli educatori scolastici interessati a parteciparvi e vi chiediamo di diffondere il più possibile questo invito.
Rimaniamo disponibili per tutte le informazioni e le vostre domande!
Vi ringraziamo in anticipo

Ciao a tutti! Conosco la vostra figura professionale, lavoro come insegnante di sostegno in una scuola di Torino e collaboro con alcune di voi. Posso garantire che il vostro impegno è davvero fondamentale per la crescita dei "nostri ragazzi" e per la loro serenità. Sono infatti molto fortunata a condividere il mio lavoro con tre educatrici preparate e altamente professionali, persone meravigliose che mi aiutano e mi supportano in questo delicato compito di educare coloro che rappresentano il nostro futuro, tanto più delicato e importante quando si tratta delle fasce più deboli...
E non posso sicuramente accettare la vostra situazione di eterno precariato e la vostra non visibilità all'interno delle istituzioni scolastiche!
Spero che questo tavolo di lavoro possa far capire che solo dando fiducia e sicurezza a persone come voi si può finalmente realizzare lo scopo per cui la scuola è nata: dare una possibilità a chi credeva di non averne più, dare la speranza a chi lavora per questo, dare ai nostri figli una società migliore.
In bocca al lupo!

Vi appoggio assolutamente per il lavoro che fate! In bocca al lupo

Conosco personalmente le autrici di questo appello e non smetterò mai di ringraziarle per la professionalità, la passione e la sensibilità con cui aiutano i ragazzi più in difficoltà a raggiungere una sana autonomia. Il loro profilo di educatori riesce a risolvere dinamiche relazionali spesso complicate e inosservate ed è necessario in una scuola sempre più povera di risorse. A loro va tutta la mia stima e il mio sostegno. In bocca al lupo. Francesca