Sarei contento della riforma solo se...

1) Venisse sancito NERO SU BIANCO il fatto che noi non siamo e non saremo mai licenziabili, se non per ragioni valide già alla legge attuale (condanne penali ecc...)
2) Venissero abolite le rigidità paranoiche della attuali classi di concorso (perchè se posso insegnare storia al triennio del liceo non posso farlo anche in un biennio?)
3) Venisse abolito l'obbligo quinquennale sul sostegno, provvedimento rigido e illiberale.
4) Venisse normato con grande precisione l'ambito di intervento del DS, in particolare specificando a quali condizioni il docente può essere rispedito su OFU.
5) Venisse legato l'eventuale aumento stipendiale di un docente unicamente a fattori misurabili e oggettivi (ad es. svolgere 24 ore anzichè 18)

Potrei invece accettare:
1) Possibilità di proporsi in una determinata scuola se si intende crescere professionalmente o provare nuove esperienze.
2) Aumento del potere del dirigente, ma non sulla licenziabilità del Docente, e solo con precise ragioni oggettive.

Per quanto mi riguarda considerei la situazione ideale se:
1) Potessi individuare una scuola in cui intendo far carriera, che potrebbe essere un professionale per Storia, un liceo per Storia e Filosofia, un Liceo o un Professionale per Sostegno, una scuola Primaria per la materia comune.
2) Dopo la mia scelta c'è naturalmente l'accettazione o meno da parte del Dirigente.
3) Qualora io dovessi essere respinto da tutte le scuole ci dovrebbe però essere la mia garanzia assoluta di mantenere il Posto Fisso, che ho comunque vinto con procedura concorsuale.

P.s. Tento il tutto per tutto e dico tutta la verità, niente altro che la verità.
Se un docente con laurea in musica, ma con un master in materie letterarie e un'indubbia predisposizione all'insegnamento (ad esempio 15 anni nelle scuole più disparate, con soddisfazione della maggior parte dei DS) volesse insegnare A43, perchè non dovrebbe essergli data la possibilità, anche solo per un anno? Su questo sono più liberista di Renzi...

3) il sostegno diventasse cdc a parte, non dando punteggio per la classe comune. Altrimenti la storia è la solita, non trovi? Perchè qualcuno che insegna per 20 anni filosofia non dovrebbe entrare in ruolo per dare il posto a te che dopo 5 anni passi su materia avendo 200 punti in meno ?

Sei disposto ad accettare la condizione di sudditanza provocata da albi, incarichi triennali e scelta discrezionale del preside?

Non ho capito il ragionamento del punteggio ma sono d'accordo sul sostegno come cdc autonoma, l'ho sempre pensato.
Comunque il punto che mi preme davvero moltissimo è il 2, per tutte le cdc. Ritengo le attuali rigidità davvero malate... non riguarda solo la mia cdc, anche se non mi arrischio a parlare di ambiti che conosco poco. Onestamente (e qui torno sul caso personale) essere escluso dall'insegnamento della Storia nei bienni dei Licei e nei quinquenni dei Professionali mi sembra una cosa gravissima e ingiusta, così come non c'è nessuna ragione al mondo per impedire agli A51 o A50 di insegnare al triennio del Liceo.
Se si vuole una nuova scuola si intervenga anche su questo.

Babbeus ha scritto:Sei disposto ad accettare la condizione di sudditanza provocata da albi, incarichi triennali e scelta discrezionale del preside?

Nessuno è stato ed è un fiero avversario della Chiamata Diretta come me; il topic è appunto incentrato sulle condizioni che renderebbero per me accettabile il DDL, è il discorso del "meno peggio".
Peraltro non ho paura di affermare che anche il sistema attuale è profondamente rivedibile (ma non nella direzione Renziana).

P.s.
Mi si consenta di continuare questo sfogo personale, chi vorrà intervenire mi farà piacere.
Parliamo del sostegno, altrimenti emerge di me e della mia cdc l'immagine di un gruppo di fannulloni che odiano il proprio lavoro. Non è così.
Il mio primo anno di sostegno mi venne affidato un ragazzo e una ragazza con ritardo medio e con i quali lavoravo bene, mi sentivo utile; con il maschio era anche necessaria un po' di imponenza fisica per fars rispettare e io ce l'ho, alla fine dell'anno ne eravamo entrambi arricchiti e dispiaciuti. Facevamo semplici operazioni, temi, ma soprattutto apprendimento in situazione (fare un biglietto, contare i soldi).
Vi assicuro che fu un anno pieno di stimoli per entrambi.
L'anno dopo mi vennero affidati 3 ragazzi con obiettivi minimi per matematica e io NON ERO IN GRADO DI AIUTARLI, NON CE LA FACEVO PROPRIO.
Beffa delle beffe, ad assistere il mio crstone venne mandata una ragazzina senza esperienza mentre io mi dovevo spaccarmi la testa sulla matematica.

Perchè la Riforma non cerca disanare questa situazione?

Come pulire l'acciaio ossidato

DIFFICOLTÀ: media

È arrivato il momento di pulire e lucidare l’acciaio che avete in casa e non sapete da che punto partire? Per un risultato perfetto e senza aloni, sia in bagno che in cucina, contro l’acciaio ossidato, annerito, bruciato o pieno di calcare, la prima regola da seguire è quella di non utilizzare mai prodotti come la candeggina o contenenti cloruri o abrasivi. Questi ultimi, infatti, anche se sono in grado di pulire a fondo, potrebbero graffiare le superfici; la candeggina invece le danneggerebbe. Se per errore, li doveste usare, risciacquate subito con abbondante acqua corrente. Ecco come pulire l'acciaio ossidato.

Il mio acciaio splende come sempre.
Sono un fiero avversario della chiamata diretta fin dal DDL Aprea. Tuttavia ciò non toglie che la chiamata diretta possa essere addomesticata e resa un sistema reclutante normale ingabbiando i poteri del DS e garantendoci il posto fisso. Onestamente la permanenza della sede (come nel caso del ruolo attuale) ha più svantaggi che vantaggi perchè impedisce il dinamismo del docente.

Comunque, alle condizioni attuali:
NO ALLA CHIAMATA DIRETTA SENZA SE E SENZA MA!!!