Conseguenze domanda

Buon giorno mi rivolgo ai moderatori.Anche io come tutti i colleghi precari sono assillata da moltissimi dubbi su queste immissioni in ruolo.Il dubbio di oggi è il seguente: se si presentasse questa famosa domanda e se non si venisse comunque convocati in nessuna provincia d'Italia, quale destino toccherebbe? Si rimarrebbe nelle gae di provenienza o si verrebbe cancellati? Seconda domanda . Se in caso contrario si trovasse posto in una qualsiasi provincia, si potrà fare domanda per rientrare nella propria e dopo quanto tempo?

si rimane in gae come stabilito chiaramente dal ddl

al momento sono 3 anni, ma la mobilità nuova ancora non si conosce

E a questo punto, se non faccio la domanda affatto, o se la faccio e non mi danno posto da nessuna parte, rimanendo in gae, come lavoro?
Con le supplenze da csa come sempre?
Ma questi incarichi continueranno a esistere o è quello che deve coprire l'organico funzionale?
Esempio: io sono 4 anni che lavoro su un incarico di 12 ore preso in csa, che è il part time di due colleghe. Queste ore, andranno in csa sempre?
E per un eventuale assunzione? Devo aspettare lo scorrimento della graduatoria per pensionamento?

il fatto , quindi il part time delle due colleghe, non può andare a ruolo, perché il posto è occupato, neanche sul potenziato, perché potenzia nulla

il part time rientra nell'organico di fatto e verrà dato ad incarico come sempre

per le assunzioni dei prossimi anni, il ddl conferma che avverranno al 50 e 50 con i concorsi, fino a che le gae non saranno svuotate

se ci saranno leggi nuove che non confermeranno quanto sostenuto dal ddl, questo a noi non è dato sapere, per ovvie ragioni di non prevedibilità del futuro :-)

Secondo me la questione è ancora più complicata.
Se si entra in ruolo in una provincia, per l'anno di prova, l'anno successivo, con la mobilità straordinaria, si passa magari ad un'altra e si deve fare la valigia di nuovo, trovarsi un'altra casa e tutto il resto.
Poi si finisce magari in una provincia ancora peggiore della prima, una ancora più lontana e difficile da raggiungere rispetto a casa propria e non si sa ancora se mai si tornerà a casa, dato che sarà il dirigente scolastico, tre anni dopo, a confermarci o meno e non si sa (ho già fatto domande a riguardo ed è evidente che non si sa) se avremo il diritto di chiedere noi stessi di cambiare, di avvicinarci a casa.

giulia boffa ha scritto:
per le assunzioni dei prossimi anni, il ddl conferma che avverranno al 50 e 50 con i concorsi, fino a che le gae non saranno svuotate

questo... secondo le nuove regole? chiamata diretta del DS, albi territoriali, recita de rosario e quant'altro? o secondo le vecchie, nelle quali si sceglie non solo la regione, ma anche la provincia e la scuola...????
in altre parole, se si sceglie di rimanere in GAE, si accede al ruolo secondo le nuove o le vecchie regole?
Perchè se si procedesse con le vecchie regole sarebbe piu auspicabile aspettare ancora qualche anno (sono precaria da 18 anni, uno o due anni in piu non mi cambierebbero la vita!) che rischiare di finire chissà dove...

Le vecchie regole non esistono più. L'entrata in ruolo dei prossimi anni sarà solo su base dell'ambito e scelta diretta del DS. Nessuno potrà più scegliere la scuola.

Certo, le vecchie regole non ci saranno più.
Il vero vantaggio sarà però essere assunti nella provincia di appartenenza e non rischiare di finire in capo al mondo.
Certo, se poi dopo tre anni il Ds non riconferma il docente, può succedere di tutto...

Grazie Giulia, almeno questo dubbio è chiarito!

iononmisposto ha scritto:Le vecchie regole non esistono più. L'entrata in ruolo dei prossimi anni sarà solo su base dell'ambito e scelta diretta del DS. Nessuno potrà più scegliere la scuola.

Magari, ma parlo da IGNORANTE, i presidi subentrano la dove le persone sono già in ruolo...?
Fosse così sarebbe bello, almeno come dici tu, dopo 18 anni, uno in più o uno in meno cosa cambia?

Ma io mi chiedo allora non ci saranno più contratti di lavoro a tempo indeterminato ma questi contratti saranno triennali? Se il preside non mi chiama ma io sono di ruolo non vengo pagato? Io non ho capito!

Quindi se ho capito bene.
Si partecipa alla fase B e C e si rischia di andare dall'altra parte dell'Italia in quanto decide il MIUR.
E qui i primi dubbi. I primi in graduatoria dovrebbero essere i primi a partire. Gli ultimi invece potrebbero non avere posto e magari, specialmente per il sostegno, se nascono nuovi posti in deroga li prenderebbero loro. Giusto?
Dopo un anno la lotteria ricomincia.
Forse si potrà fare domanda per tornare nella propria provincia forse no dipende dalla nuova mobilità che giustamente nessuno sa cosa sia, anche se mi sembra di aver capito che avrebbero la priorità i migliori in graduatoria che potrebbero tornare a casa mentre quelli che sono rimasti potrebbero fare le valigie (immagino i ricorsi).
In ogni caso si dovrà avere una nuova sede che potrebbe essere anche in regione diversa.

C'è qualcosa di sbagliato in quello che ho scritto?.
Grazie per le risposte.

iononmisposto ha scritto:Le vecchie regole non esistono più. L'entrata in ruolo dei prossimi anni sarà solo su base dell'ambito e scelta diretta del DS. Nessuno potrà più scegliere la scuola.

ci si può candidare per una scuola se si vuole

maestrinapiccina ha scritto:Ma io mi chiedo allora non ci saranno più contratti di lavoro a tempo indeterminato ma questi contratti saranno triennali? Se il preside non mi chiama ma io sono di ruolo non vengo pagato? Io non ho capito!

i contratti saranno sempre a tempo indeterminato se di ruolo

poi ci sono assegnazioni triennali alle scuole sulla base del pof, queste assegnazioni possono durare anche anni e anni se il pof non cambia, quindi in quel caso vanno avanti con proroga automatica

se il pof non prevede più quel tipo di potenziamento,ma un altro, alla scadenza del triennio di vigenza del pof si va negliu albi e si chiede di essere trasferiti ad altra scuola, dove continuare a lavorare: nel frattempo non si è licenziati e si viene pagati

Però può accadere che in certi momenti una persona non lavora?

no

non è mai successo che ti paghino senza lavorare

si viene utilizzati, ecco perché ci sono le utilizzazioni

le utilizzazioni impiegano i docenti in altre scuole su organico di fatto, se non è possibile dargli una cattedra su posti comuni ex diritto

Quindi anche con gli albi si lavorerà sempre meglio cosi.

l'albo è un territorio, non un elenco

entrare nell'albo significa avere la cattedra in quel territorio, poi ci sarà la sede

se ti chiama il ds bene, se non lo fa ti sistema l'usr d'ufficio

Ah ecco grazie mille del chiarimento!

prego

Scusate, probabilmente è stato già chiesto in altri topic, quindi stando al ddl se una persona non fa domanda resta in gae, se ci sono posti lavora come sempre su incarichi annuali e poi forse un giorno entrerà in ruolo quando toccherà lui (50% da concorso 50% da gae) su ambiti territoriali oppure con chiamata preside?

softysit ha scritto:Scusate, probabilmente è stato già chiesto in altri topic, quindi stando al ddl se una persona non fa domanda resta in gae, se ci sono posti lavora come sempre su incarichi annuali e poi forse un giorno entrerà in ruolo quando toccherà lui (50% da concorso 50% da gae) su ambiti territoriali oppure con chiamata preside?

ambiti territoriali con chiamata preside o usr

il resto è giusto

Grazie Giulia.

Perché bisognerebbe fare domanda..? La mia è una domanda provocatoria.

Certo che come si fa a decidere così su due piedi e mettersi nelle mani di questa sorta di lotteria..Come tanti mi sento in balia delle cose e non capisco cosa sia meglio fare.

Intanto comunque vi ringrazio per grande disponibilità!!

precariella ha scritto:Quindi se ho capito bene.
Si partecipa alla fase B e C e si rischia di andare dall'altra parte dell'Italia in quanto decide il MIUR.
E qui i primi dubbi. I primi in graduatoria dovrebbero essere i primi a partire. Gli ultimi invece potrebbero non avere posto e magari, specialmente per il sostegno, se nascono nuovi posti in deroga li prenderebbero loro. Giusto?
Dopo un anno la lotteria ricomincia.
Forse si potrà fare domanda per tornare nella propria provincia forse no dipende dalla nuova mobilità che giustamente nessuno sa cosa sia, anche se mi sembra di aver capito che avrebbero la priorità i migliori in graduatoria che potrebbero tornare a casa mentre quelli che sono rimasti potrebbero fare le valigie (immagino i ricorsi).
In ogni caso si dovrà avere una nuova sede che potrebbe essere anche in regione diversa.

C'è qualcosa di sbagliato in quello che ho scritto?.
Grazie per le risposte.

No, potrebbe andare proprio così.

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No, potrebbe andare proprio così.[/quote]


Grazie, per la risposta. Almeno un punto chiaro in questo marasma di regolamenti cervellotici.
Approfitto della cortese risposta per porre un'altra domanda. Su OS è pubblicata una tabella in cui il Viceministro Faraone elenca i numeri delle assunzioni provincia per provincia.
In particolare per la Puglia sono previsti 1351 posti nel sostegno.
Come si può conoscere i numeri per ogni classe di concorso?