Concorso 2015

Promemoria primo messaggio :

Salve a tutti. Sono una docente di scuola primaria. Ho fatto il concorso nel 99 e ho preso l'abilitazione. Nn ho alcun tipo ma solo il diploma e l'abilitazione. Posso partecipare al concorso?

Credo che tu confonda i posti a concorso con le immissioni in ruolo: il concorso sarà bandito per 60000, che saranno assunti nel triennio come i 30000 residuali di GAE, quindi i primi 60000 ad entrare (prox 2 anni?) saranno al 50 per cento GAE e concorso, mentre gli ultimi 30000 (ultimo anno del triennio di validità delle graduatorie conc) saranno i restanti da concorso

io credo che sia improbabile sostenere che le gae si svuoteranno entro il prossimo biennio.
Invece è facile fare una stima approssimativa dei posti che verranno messi a concorso a dicembre, infatti il MIUR lo fa.
Una parte di questi andrà alle GAE, una parte alle GM, ma è impossibile prevedere che la quota sarà equamente ripartita fino ad esaurimento GAE.
Esempio: se le GAE A019 hanno ancora 500 residui, e per l'appunto ci sono 1000 posti a concorso per il triennio, uno pensa che verranno azzerate. Ma se questi 500 sono tutti a Terni, come si fa ad azzerarle? In alcune province scorreranno di più la GM, in altre di più le GAE. Impossibile stabilire, in anticipo, come andrà a finire nel 2018/19. Probabilmente un nuovo piano nazionale per "ripareggiare" i conti, o forse le GM nasceranno nazionali... Vedremo.

dubitoergosum ha scritto:io credo che sia improbabile sostenere che le gae si svuoteranno entro il prossimo biennio.
Invece è facile fare una stima approssimativa dei posti che verranno messi a concorso a dicembre, infatti il MIUR lo fa.
Una parte di questi andrà alle GAE, una parte alle GM, ma è impossibile prevedere che la quota sarà equamente ripartita fino ad esaurimento GAE.
Esempio: se le GAE A019 hanno ancora 500 residui, e per l'appunto ci sono 1000 posti a concorso per il triennio, uno pensa che verranno azzerate. Ma se questi 500 sono tutti a Terni, come si fa ad azzerarle? In alcune province scorreranno di più la GM, in altre di più le GAE. Impossibile stabilire, in anticipo, come andrà a finire nel 2018/19. Probabilmente un nuovo piano nazionale per "ripareggiare" i conti, o forse le GM nasceranno nazionali... Vedremo.

Senza fare la forzatura del piano straordinario,si potrebbero estendere le gae provinciali a regionali o con l'opzione delle 5 province del ddl alla Camera, però in modo facoltativo e senza depennamento in caso di rifiuto di proposta per provincia diversa da quella di appartenenza.Insomma una soluzione più flessibile.Per il concorso penso che il discorso sia diverso in quanto il numero di posti messi a bando per una cdc in una regione credo debba tener conto del fabbisogno reale. Chissà poi se si riproporrà di nuovo il problema dei vincitori e degli idonei e nel caso come si pensa di risolverlo.

il problema ci sarà eccome!
faccio un esempio, se le regioni fossero 3, ed una sola cdc.
Posti banditi a dicembre per il triennio: 50 a Nord, 50 a Centro, 50 a Sud.
Per la 107 le graduatorie saranno necessariamente troncate a: 55 a Nord, 55 a Centro, 55 a Sud.
Mobilità di primavera (ma in buona parte varrà anche per le mobilità dei 2 anni successivi): posti rimanenti:
0 a Sud, 25 a Centro, 125 a Nord.
Quindi la graduatoria a Nord si esaurirà, lasciando 70 posti vacanti. La graduatoria di Centro avrà 30 candidati residui, la graduatoria di Sud 55 residui.
Come copriranno i 70 posti a Nord? La domanda è retorica.

dubitoergosum ha scritto:il problema ci sarà eccome!
faccio un esempio, se le regioni fossero 3, ed una sola cdc.
Posti banditi a dicembre per il triennio: 50 a Nord, 50 a Centro, 50 a Sud.
Per la 107 le graduatorie saranno necessariamente troncate a: 55 a Nord, 55 a Centro, 55  a Sud.
Mobilità di primavera (ma in buona parte varrà anche per le mobilità dei 2 anni successivi): posti rimanenti:
0 a Sud, 25 a Centro, 125 a Nord.
Quindi la graduatoria a Nord si esaurirà, lasciando 70 posti vacanti. La graduatoria di Centro avrà 30 candidati residui, la graduatoria di Sud 55 residui.
Come copriranno i 70 posti a Nord? La domanda è retorica.

Con la domanda a mobilità nazionale dopo aver esaurito le GM del Nord e del Centro?
Io direi che è quasi scontato.

dubitoergosum ha scritto:il problema ci sarà eccome!
faccio un esempio, se le regioni fossero 3, ed una sola cdc.
Posti banditi a dicembre per il triennio: 50 a Nord, 50 a Centro, 50 a Sud.
Per la 107 le graduatorie saranno necessariamente troncate a: 55 a Nord, 55 a Centro, 55 a Sud.
Mobilità di primavera (ma in buona parte varrà anche per le mobilità dei 2 anni successivi): posti rimanenti:
0 a Sud, 25 a Centro, 125 a Nord.
Quindi la graduatoria a Nord si esaurirà, lasciando 70 posti vacanti. La graduatoria di Centro avrà 30 candidati residui, la graduatoria di Sud 55 residui.
Come copriranno i 70 posti a Nord? La domanda è retorica.

Quindi graduatoria di partenza regionale estendibile a livello nazionale?

No, graduatorie regionali fino all'esaurimento.
Ridistribuzione finale prima del nuovo concorso.
Ad esempio si potrebbe avere

2016 assunzioni da GM regionale
2017 assunzione da GM regionale, alcune sono esaurite,altre in eccesso
2018 assunzione dalle GM ancora in vita, domanda nazionale per chi è rimasto in GM senza essere assunto.

Ovvio che per evitare ogni possibile contenzioso il Miur dovrà da subito ipotizzare gli scenari post-mobilità (valutando anche la possibilità che le GM siano pronte solo nel 2017 e che, in ogni caso, rimangono ancora parecchi iscritti in GE da assumere).

anche secondo me faranno in questo modo: per 2 anni gm regionali, magari un po' corrette in previsione della mobilità (ma conoscendoli non mi stupirei nemmeno del contrario, ovvero che addirittura sottostimino i posti a nord e sovrastimino i posti a sud), e all'ultimo anno rifaranno come è appena successo: assunzioni ordinarie immediatamente seguite dalla fase B del piano tri-ordinario.

VITAK ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Cosa vorrà dire "severo nell'inglese"?
L'unica possibilità di verificare l'inglese era in una preselettiva che non ci sarà.
Spero che non pretenderanno che facciamo una parte dello scritto o una parte dell'orale in inglese.
Piuttosto una prova a parte (ovviamente livello A2 massimo perchè altrimenti avrebbero dovuto mettere come barriera d'ingresso una certificazione B1 o B2).

Morlai ha scritto:

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Cosa vorrà dire "severo nell'inglese"?
L'unica possibilità di verificare l'inglese era in una preselettiva che non ci sarà.
Spero che non pretenderanno che facciamo una parte dello scritto o una parte dell'orale in inglese.
Piuttosto una prova a parte (ovviamente livello A2 massimo perchè altrimenti  avrebbero dovuto mettere come barriera d'ingresso una certificazione B1 o B2).

Sono indicazioni di massima della ministra. Alla fine dell'articolo, si dice anche che potrebbero valere come prospettiva futura. Anche se in una dichiarazione di qualche mese fa, la ministra diceva che dal concorso devono venir fuori docenti in grado di affrontare il CLIL

Morlai ha scritto:

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Cosa vorrà dire "severo nell'inglese"?
L'unica possibilità di verificare l'inglese era in una preselettiva che non ci sarà.
Spero che non pretenderanno che facciamo una parte dello scritto o una parte dell'orale in inglese.
Piuttosto una prova a parte (ovviamente livello A2 massimo perchè altrimenti  avrebbero dovuto mettere come barriera d'ingresso una certificazione B1 o B2).

Forse è un modo di introdurre la preselettiva di inglese direttamente nelle prove ma è anche legato alla didattica clil, mi è capitato di visionare un testo, nella mia materia, con integrazioni in inglese tecnico-scientifico.Anche se mi chiedo se non sia l'occasione di coinvolgere i docenti di potenziamento in lingua inglese in questa didattica integrata.Già si fatica a spiegare nei tempi e modi a disposizione i contenuti in italiano.
A proposito ancora dell'articolo di OS leggo:  " Numero dei posti a bando ...Poiché, tuttavia, in molte discipline le cosiddette Gae sono esaurite, è ipotizzabile che in media ogni estate il 65 per cento degli assunti entrerà attraverso la prova selettiva e il 35 per cento attraverso quel che resta delle graduatorie di prima fascia (che oggi ospitano 60 mila persone)."
Non ho capito,ci sono 60000 in Gae allo stato attuale senza fase C o altro?

VITAK ha scritto:

Morlai ha scritto:

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Cosa vorrà dire "severo nell'inglese"?
L'unica possibilità di verificare l'inglese era in una preselettiva che non ci sarà.
Spero che non pretenderanno che facciamo una parte dello scritto o una parte dell'orale in inglese.
Piuttosto una prova a parte (ovviamente livello A2 massimo perchè altrimenti  avrebbero dovuto mettere come barriera d'ingresso una certificazione B1 o B2).

Sono indicazioni di massima della ministra. Alla fine dell'articolo, si dice anche che potrebbero valere come prospettiva futura. Anche se in una dichiarazione di qualche mese fa, la ministra diceva che dal concorso devono venir fuori docenti in grado di affrontare il CLIL

Ciao Vitak,
conosco un sacco di docenti che non sanno spiegare in italiano e questi vogliono i futuri docenti CLIL!!!!!
Non è il Concorso il luogo dove selezionarli. C'è chi sceglie di frequentare corsi e può benissimo entrare in una graduatoria a parte con corsia preferenziale.
Io mi son messo a ripassare inglese dopo 20 anni ma pensavo, al massimo, per qualche domandina alla preselettiva e non come componente discriminante del Concorso.

Caro Morlai, sono d'accordo con te, ma purtroppo non sono io a fare le regole... Le mie comunque sono supposizioni sulla base dell'articolo. Speriamo che la cosa dell'inglese sia il solito annuncio mancato

VITAK ha scritto:[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

Interessante, mi spiace non vi sia la preselettiva per tutti e comunque. In ogni caso l'importante è che si presenti davvero una lezione, non un'UdA. Al TFA padovano all'orale concedevano ben 10 minuti per la presentazione di un'UdA, una scelta imbecille e delirante...

VITAK ha scritto:Caro Morlai, sono d'accordo con te, ma purtroppo non sono io a fare le regole... Le mie comunque sono supposizioni sulla base dell'articolo. Speriamo che la cosa dell'inglese sia il solito annuncio mancato

Io invece sono d'accordissimo con il Ministro Giannini.Ormai siamo nel XXI secolo, l'inglese è la lingua di comunicazione internazionale, i docenti dovrebbero conoscerla.
Bene che si orienti il concorso sull'Inglese!

Valutare la capacità di insegnamento, già a partire dalla prova scritta, è giusto. Però non mi sento di sostenere la stessa cosa per quanto riguarda la lingua inglese. Una cosa, infatti, è pretendere la conoscenza di una lingua comunitaria; altra cosa, invece, è rendere la fruibilità della lingua inglese una specie di conditio sine qua non per tutte le classi di concorso.
La valorizzazione della lingua inglese sta diventando un pretesto per sfoltire la pletora dei partecipanti.

Robert Bruce ha scritto:

VITAK ha scritto:Caro Morlai, sono d'accordo con te, ma purtroppo non sono io a fare le regole... Le mie comunque sono supposizioni sulla base dell'articolo. Speriamo che la cosa dell'inglese sia il solito annuncio mancato

Io invece sono d'accordissimo con il Ministro Giannini.Ormai siamo nel XXI secolo, l'inglese è la lingua di comunicazione internazionale, i docenti dovrebbero conoscerla.
Bene che si orienti il concorso sull'Inglese!

Il tuo nome la dice lunga.....
Resta il fatto che nella scuola il maggior numero di recuperi di Settembre viene dato sulle lingue a dimostrazione che non le sanno nemmeno gli studenti.
Cosa vado a fare in classe se nessuno mi comprende?
La cosa che trovo positiva è che una discriminante sulle lingue permetterebbe sul serio di fare un concorso per giovani.

La globalizzazione linguistica, inoltre, fa decisamente a cazzotti con la conoscenza dei proprio idioma. In certe realtà, la vera lingua straniera è l'italiano (purtroppo non mi riferisco alle persone che provengono da altri paesi, ma proprio agli italiani!)

Per completare la discussione, l'inglese sarà indispensabile conoscerlo a livello almeno B2 per entrare nelle pubbliche amministrazione da laureati.
E' stata approvata questo Agosto la riforma Madia, che, tra i suoi punti principali, inserisce l'inglese come discriminante in fase di concorso pubblico. Pertanto ritengo che il MIUR di fronte ad una riforma generale della pubblica amministrazione, anche volendo, possa fare davvero poco...

Ma ad un docente di lingua e letteratura italiana o di greco e latino, a cosa potrebbe servire in una lezione simulata, introdurre elementi di inglese? Per l'area tecnico-scientifica la cosa è più fattibile, già a partire dalla terminologia quanti termini sono mutuati dall'inglese, oppure se fai una ricerca su internet e ti sposti su siti stranieri (siti di ricerca, siti di riviste specializzate) devi conoscere l'inglese.In questi casi già parliamo di livelli alti di didattica. L'inglese che offre il docente d'inglese o quello integrato sulla didattica della materia collaborando con il docente della stessa (mi ripeto, i potenziatori possono servire anche a questo) è più che sufficiente.

Ecco un link della riforma Madia:

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CONCORSI, POLO UNICO E FOCUS SU INGLESE.
Viene sancita l'importanza dell'inglese e di altre lingue straniere.
Si va poi verso un polo unico per le selezioni, una sorta di agenzia ad hoc con il compito di gestire le prove.

L'aumento di produttività ed efficienza della PA non passa attraverso la conoscenza della lingua inglese.
I laureati con conoscenza fluida della lingua francese sono meno capaci di altri? Non penso!
Se l'italiano è carta straccia, potremmo pure cancellare questa classe di concorso (tra l'altro, l'insegnamento della lingua italiana agli stranieri non dovrebbe figurare tra le nuove classi di concorso?)

Ovviamente tutte queste perplessità andrebbero girate alle menti illuminate intente a mettere nero su bianco le regole del nuovo concorso.
A chi possiede tutti i requisiti faccio un grande in bocca al lupo.
Personalmente sto realizzando che abilitazione, precariato, nuova ECDL etc. rischiano di essere completamente inutili

Robert Bruce ha scritto:Per completare la discussione, l'inglese sarà indispensabile conoscerlo a livello almeno B2 per entrare nelle pubbliche amministrazione da laureati.
E' stata approvata questo Agosto la riforma Madia, che, tra i suoi punti principali, inserisce l'inglese come discriminante in fase di concorso pubblico. Pertanto ritengo che il MIUR di fronte ad una riforma generale della pubblica amministrazione, anche volendo, possa fare davvero poco...

OK mi arrendo e vado a prendere un po' di grammatiche e manuali di Inglese.
In fondo ero un po' stufo di studiare didattiche per insegnare l'italiano e la storia ai miei analfabeti del professionale....