Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
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Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
http://www.orizzontescuola.it/news/assunzioni-campione-emigrazione-riguarder-7mila-fase-b-e-7mila-c-stabilit-modifiche-mobilit-rit
Scusate ma la mobilita' straordinaria(con deroga del blocco triennale) non e' gia prevista nel 2016 dal DDL Scuola approvato lo scorso 9 luglio?
Grazie
Scusate ma la mobilita' straordinaria(con deroga del blocco triennale) non e' gia prevista nel 2016 dal DDL Scuola approvato lo scorso 9 luglio?
Grazie
seurel- Messaggi : 1624
Data d'iscrizione : 25.01.14
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
Sì ma qua parlano di eliminazione del blocco triennale.
Non ho capito che cosa c'entra con la legge di stabilità.
Non ho capito che cosa c'entra con la legge di stabilità.
Babbeus- Messaggi : 1746
Data d'iscrizione : 17.03.15
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
Non so se quel campione di Campione fa mero esercizio di ventilazione delle corde vocali, ma mi permetto, da comune mortale, di dare qualche suggerimento relativo a dispositivi di competenza della legge di stabilità.
Prendo l'ispirazione dai seguenti spunti:
1) la dichiarazione "gli diamo il tempo di organizzarsi la vita o eventualmente partecipare ad un grande piano di mobilità"
2) le finalità della legge n. 90 del 1957, "Provvedimenti a favore della scuola elementare in montagna" (non più in vigore dalla fine del 2010)
3) le condizioni del sistema sociale, economico, amministrativo, fondiario e fiscale in Italia, che fondamentalmente tutelano la stanzialità territoriale e penalizzano drasticamente la mobilità territoriale.
In altri Paesi, la riorganizzazione della vita si articola secondo intervalli temporali che possono andare dall'ordine di poche settimane all'ordine di pochi mesi. In Italia no. In Italia abbiamo una struttura residenziale che è fondamentalmente basata sulla proprietà immobiliare, a causa dell'insostenibilità degli affitti. Non credo sia il caso di spiegare nel dettaglio, ma credo sia evidente a tutti che in Italia è spesso conveniente (o forse sarebbe meglio dire meno oneroso) imbarcarsi nella prospettiva di dover accantonare 500 euro al mese per far fronte ad un mutuo trentennale per acquisire la proprietà di una casa a fronte della prospettiva di affrontare una vita di precarietà basata su canoni di affitti che possono variare all'interno di intervalli da minimi e, soprattutto, a massimi imprevedibili. Credo di essermi spiegato, non è il caso di dilungarmi oltre.
Sappiamo benissimo che la pendolarità in Italia è una condizione imposta dalle circostanze. In molte regioni abbiamo un sistema di trasporto pubblico che invece di incentivare l'uso del treno, dell'autobus, del taxi, del teletrasporto statale, impone l'acquisto di un'auto, con tutto quel che ne consegue. È evidente che per ragioni logistiche e organizzative di lungo periodo, chi vive in condizioni di precarietà professionale (che non significa necessariamente lavoro precario) è obbligato a ricercare ubicazioni centralizzate e non marginali dal punto di vista territoriale.
Infine, abbiamo un regime fondiario e fiscale non solo obsoleto e pachidermico, ma che attinge a piene mani a spese della piccola proprietà immobiliare. In Italia è molto facile acquistare o vendere la villa o il palazzo del valore di 10 milioni di euro, mentre l'acquisto o la vendita dell'appartamento del valore di 100 migliaia di euro è un'impresa che può richiedere mesi e mesi, se non anni, con la prospettiva di veder dilapidato il 10-20% del valore in spese di intermediazione e di registrazione notarile.
Veniamo al dunque.
Una riforma della scuola che richiede una sostanziale mobilità del personale dovrebbe incentivarla, per il bene stesso della qualità dell'istruzione. Ebbene, quali incentivi offre lo Stato italiano all'insegnante meridionale per convincerlo a spostarsi al nord? Faccio qui riferimento alla legge 90 del 1957 (che invito a leggere): al fine di migliorare le condizioni strutturali e socioeconomiche delle aree montane si è stabilito di premiare i maestri che sceglievano di operare in aree marginali imponendo all'amministrazione la costruzione di scuole che fornivano anche alloggio ai maestri. Lasciamo perdere l'alloggio gratuito o il contributo statale, sembra che sia un retaggio del passato o riservato solo a determinate categorie, ma santissima pazienza martire, i governi attuali sono schizofrenici nell'applicazione del concetto di "incentivazione"!
Oggi si chiede l'immobilità immediata a chi, pur in una condizione di precarietà, è costretto a pianificare la propria vita imbarcandosi in spese impegnative sia dal punto di vista finanziario (vedi il mutuo trentennale per l'acquisto di una stamberga) sia dal punto fiscale (vedi agevolazioni fiscali nei confronti della prima casa e inasprimenti fiscali nei confronti della seconda casa).
Acquistare un appartamento, per chi ha un salario o uno stipendio ai limiti della sussistenza, è una scelta impegnativa che ti vincola la vita per i prossimi 20-30-40 anni. Impegnativa per i debiti a lungo termine che devi sostenere, per i tempi che occorrono per la soluzione delle transazioni, per i costi associati alle intermediazioni e alle registrazioni notarili. L'alternativa è mantenere in essere le scelte fatte, ma con costi che puniscono ulteriormente la mobilità. Già, perché si chiede all'insegnante di spostarsi di 1000 km da un momento all'altro (qualche mese, in Italia, sono un momento), ma non viene riconosciuto, dal punto di vista fiscale e amministrativo, la sua condizione di mobilità. Se ti sposti di 1000 km, la tua casa diventa automaticamente una seconda casa a meno che non ti carichi l'onere di pagare le utenze domestiche come "trasfertista" e non come residente.
Lo stato vuole veramente incentivare la mobilità? inizi a renderla meno onerosa, non dico offrendo alloggi gratuiti e rimborso delle spese di trasporto e/o trasloco. Ma almeno potrebbe agevolare dal punto di vista fiscale e immobiliare la condizione di "trasfertista", visto che in Italia è impossibile pensare di vendere una casa in una settimana (magari con mutui e ipoteche in corso) e acquistarne un'altra a 1000 km nella settimana successiva. Peraltro senza dover perdere il 10-20% dei valori nominali per ciascuna transazione.
Allora, il signor Campione, campione di cazzate, pensi a qualcosa di più serio da studiare per la legge di stabilità, invece di inventarsi fantomatiche misure che rendano possibile l'annullamento di questa mobilità forzata che, alla luce delle esigenze del sistema istruzione, è comunque necessaria.
In attesa del teletrasporto pubblico senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Sig. Campione: tenga i piedi per terra o, per lo meno, la smetta di insultare l'intelligenza altrui. Non vi basta aver preso per il culo per mesi migliaia di precari?
Prendo l'ispirazione dai seguenti spunti:
1) la dichiarazione "gli diamo il tempo di organizzarsi la vita o eventualmente partecipare ad un grande piano di mobilità"
2) le finalità della legge n. 90 del 1957, "Provvedimenti a favore della scuola elementare in montagna" (non più in vigore dalla fine del 2010)
3) le condizioni del sistema sociale, economico, amministrativo, fondiario e fiscale in Italia, che fondamentalmente tutelano la stanzialità territoriale e penalizzano drasticamente la mobilità territoriale.
In altri Paesi, la riorganizzazione della vita si articola secondo intervalli temporali che possono andare dall'ordine di poche settimane all'ordine di pochi mesi. In Italia no. In Italia abbiamo una struttura residenziale che è fondamentalmente basata sulla proprietà immobiliare, a causa dell'insostenibilità degli affitti. Non credo sia il caso di spiegare nel dettaglio, ma credo sia evidente a tutti che in Italia è spesso conveniente (o forse sarebbe meglio dire meno oneroso) imbarcarsi nella prospettiva di dover accantonare 500 euro al mese per far fronte ad un mutuo trentennale per acquisire la proprietà di una casa a fronte della prospettiva di affrontare una vita di precarietà basata su canoni di affitti che possono variare all'interno di intervalli da minimi e, soprattutto, a massimi imprevedibili. Credo di essermi spiegato, non è il caso di dilungarmi oltre.
Sappiamo benissimo che la pendolarità in Italia è una condizione imposta dalle circostanze. In molte regioni abbiamo un sistema di trasporto pubblico che invece di incentivare l'uso del treno, dell'autobus, del taxi, del teletrasporto statale, impone l'acquisto di un'auto, con tutto quel che ne consegue. È evidente che per ragioni logistiche e organizzative di lungo periodo, chi vive in condizioni di precarietà professionale (che non significa necessariamente lavoro precario) è obbligato a ricercare ubicazioni centralizzate e non marginali dal punto di vista territoriale.
Infine, abbiamo un regime fondiario e fiscale non solo obsoleto e pachidermico, ma che attinge a piene mani a spese della piccola proprietà immobiliare. In Italia è molto facile acquistare o vendere la villa o il palazzo del valore di 10 milioni di euro, mentre l'acquisto o la vendita dell'appartamento del valore di 100 migliaia di euro è un'impresa che può richiedere mesi e mesi, se non anni, con la prospettiva di veder dilapidato il 10-20% del valore in spese di intermediazione e di registrazione notarile.
Veniamo al dunque.
Una riforma della scuola che richiede una sostanziale mobilità del personale dovrebbe incentivarla, per il bene stesso della qualità dell'istruzione. Ebbene, quali incentivi offre lo Stato italiano all'insegnante meridionale per convincerlo a spostarsi al nord? Faccio qui riferimento alla legge 90 del 1957 (che invito a leggere): al fine di migliorare le condizioni strutturali e socioeconomiche delle aree montane si è stabilito di premiare i maestri che sceglievano di operare in aree marginali imponendo all'amministrazione la costruzione di scuole che fornivano anche alloggio ai maestri. Lasciamo perdere l'alloggio gratuito o il contributo statale, sembra che sia un retaggio del passato o riservato solo a determinate categorie, ma santissima pazienza martire, i governi attuali sono schizofrenici nell'applicazione del concetto di "incentivazione"!
Oggi si chiede l'immobilità immediata a chi, pur in una condizione di precarietà, è costretto a pianificare la propria vita imbarcandosi in spese impegnative sia dal punto di vista finanziario (vedi il mutuo trentennale per l'acquisto di una stamberga) sia dal punto fiscale (vedi agevolazioni fiscali nei confronti della prima casa e inasprimenti fiscali nei confronti della seconda casa).
Acquistare un appartamento, per chi ha un salario o uno stipendio ai limiti della sussistenza, è una scelta impegnativa che ti vincola la vita per i prossimi 20-30-40 anni. Impegnativa per i debiti a lungo termine che devi sostenere, per i tempi che occorrono per la soluzione delle transazioni, per i costi associati alle intermediazioni e alle registrazioni notarili. L'alternativa è mantenere in essere le scelte fatte, ma con costi che puniscono ulteriormente la mobilità. Già, perché si chiede all'insegnante di spostarsi di 1000 km da un momento all'altro (qualche mese, in Italia, sono un momento), ma non viene riconosciuto, dal punto di vista fiscale e amministrativo, la sua condizione di mobilità. Se ti sposti di 1000 km, la tua casa diventa automaticamente una seconda casa a meno che non ti carichi l'onere di pagare le utenze domestiche come "trasfertista" e non come residente.
Lo stato vuole veramente incentivare la mobilità? inizi a renderla meno onerosa, non dico offrendo alloggi gratuiti e rimborso delle spese di trasporto e/o trasloco. Ma almeno potrebbe agevolare dal punto di vista fiscale e immobiliare la condizione di "trasfertista", visto che in Italia è impossibile pensare di vendere una casa in una settimana (magari con mutui e ipoteche in corso) e acquistarne un'altra a 1000 km nella settimana successiva. Peraltro senza dover perdere il 10-20% dei valori nominali per ciascuna transazione.
Allora, il signor Campione, campione di cazzate, pensi a qualcosa di più serio da studiare per la legge di stabilità, invece di inventarsi fantomatiche misure che rendano possibile l'annullamento di questa mobilità forzata che, alla luce delle esigenze del sistema istruzione, è comunque necessaria.
In attesa del teletrasporto pubblico senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Sig. Campione: tenga i piedi per terra o, per lo meno, la smetta di insultare l'intelligenza altrui. Non vi basta aver preso per il culo per mesi migliaia di precari?
Ospite- Ospite
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
gian, mitico!!!!!!
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
Giancarlo Dessì è giusto e visto che questo èè un "piano straordinario di assunzioni" ma alora che ci sia pure "una diaria straordinaria per agevolare queste assunzioni" e che vada oltre allo stipendio base da insegnante.
bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
bog ha scritto:Giancarlo Dessì è giusto e visto che questo èè un "piano straordinario di assunzioni" ma alora che ci sia pure "una diaria straordinaria per agevolare queste assunzioni" e che vada oltre allo stipendio base da insegnante.
Non so se stai facendo ironia, ma rivendicare una diaria o una missione sarebbe interpretata come un'improbabile richiesta di un benefit sulla quale riderebbe l'Italia intera. Il mantra che si sta diffondendo è lo stereotipo dell'insegnante privilegiato che vuole il posto sotto casa anche quando non c'è e non vuole lavorare dove è richiesto.
Molti non capiscono o fanno finta di non capire perché c'è la percezione diffusa che in qualsiasi ambito i lavoratori vadano a lavorare dove c'è il lavoro. O forse, più semplicemente, sono gli "attivisti" del nuovo PD che attuano una sistematica denigrazione nei confronti di tutti coloro che protestano o anche più semplicemente si azzardano a criticare le leggi di questo governo e di questa legislazione.
Sbatti il mostro in prima pagina. Le proteste sulla "deportazione" stanno in effetti ridicolizzando l'intera categoria proprio grazie alla mistificazione mediatica che si sta facendo propugnando lo stereotipo dell'insegnante che vuole il lavoro sotto casa. Figuriamoci chiedere "diarie"!
Il discorso che facevo era più complesso. È evidente che nelle alte sfere sanno di averla combinata grossa, specie se davvero questo piano di assunzioni si rivelerà un'irrazionale reazione a catena che costringe alla mobilità 30 mila docenti quando gli spostamenti si potevano ridurre a 10 mila (sono numeri che mi sto inventando). Specie se invece di imporre il ricatto di una scelta al buio avessero promosso la mobilità volontaria, evitando il depennamento in caso di rinuncia. Specie se a fronte di una inopinabile necessità di occupare i posti vacanti al nord, promuovono la soluzione all'italiana, ovvero la promessa del ricorso di massa alle assegnazioni provvisorie.
Se la diaria è forse eccessiva con i tempi che corrono, le agevolazioni fiscali non lo sarebbero, perché sarebbe un chiaro segnale, da parte del governo, di voler andare incontro a chi sarà coinvolto da una necessità e dovrà sostenere dei costi rilevanti. Insomma, si tratta di ridurre il danno per rimuovere almeno la beffa: riconoscere formalmente lo status di emigrante, concedendo la possibilità di ottenere la residenza senza che questa trasformi l'insegnante mobilizzato in un falso speculatore edilizio. La casa che sei costretto a lasciare temporaneamente per tre, cinque, dieci anni o chissà quanto non è una seconda casa che genera lucro, non è un'ostentazione di ricchezza. È un bene di prima necessità che costa e richiede scelte che ti impegnano in genere per gran parte della vita. È un bene che non può essere alienato o permutato dall'oggi al domani e senza perdite perché altri (non tu) hanno deciso che devi cambiare vita per un certo numero di anni.
Si concedono agevolazioni a pioggia, spacciate per incentivazioni, di cui beneficiano spesso categorie che non avrebbero certo bisogno di linfe vitali. Perché non riconoscerne l'opportunità nel caso di lavoratori che non nuotano certo nell'oro? Altro che 80 euro...
Ospite- Ospite
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
ma io sono d'accordo con te quindi si potrebbe pensare a delle "detrazioni fiscali su affitti fuori residenza con in più' il riconoscimento spese utenze così' staniamo quelli che non pagano le tasse sulle loro case di proprietà' che mettono in affitto detrazioni anche su abbonamenti treno e titoli culturali
bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
Giancarlo Dessì ha scritto:
O forse, più semplicemente, sono gli "attivisti" del nuovo PD che attuano una sistematica denigrazione nei confronti di tutti coloro che protestano o anche più semplicemente si azzardano a criticare le leggi di questo governo e di questa legislazione.
Sbatti il mostro in prima pagina. Le proteste sulla "deportazione" stanno in effetti ridicolizzando l'intera categoria proprio grazie alla mistificazione mediatica che si sta facendo propugnando lo stereotipo dell'insegnante che vuole il lavoro sotto casa. Figuriamoci chiedere "diarie"!
Il discorso che facevo era più complesso. È evidente che nelle alte sfere sanno di averla combinata grossa, specie se davvero questo piano di assunzioni si rivelerà un'irrazionale reazione a catena che costringe alla mobilità 30 mila docenti quando gli spostamenti si potevano ridurre a 10 mila (sono numeri che mi sto inventando). Specie se invece di imporre il ricatto di una scelta al buio avessero promosso la mobilità volontaria, evitando il depennamento in caso di rinuncia. Specie se a fronte di una inopinabile necessità di occupare i posti vacanti al nord, promuovono la soluzione all'italiana, ovvero la promessa del ricorso di massa alle assegnazioni provvisorie.
credo che la mobilità superflua non sia dovuta ad errore ma sia stata voluta per umiliare e sfoltire i precari ( gae e e non gae).
Valutativo- Messaggi : 686
Data d'iscrizione : 14.07.15
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
Valutativo ha scritto:
credo che la mobilità superflua non sia dovuta ad errore ma sia stata voluta per umiliare e sfoltire i precari ( gae e e non gae).
Su questo concordiamo un po' tutti. Soprattutto quando si leggono messaggi di persone che non sapevano del depennamento, di doversi spostare, ecc.
Se questo è vero...sarà un gran disastro.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
gugu ha scritto:Valutativo ha scritto:
credo che la mobilità superflua non sia dovuta ad errore ma sia stata voluta per umiliare e sfoltire i precari ( gae e e non gae).
Su questo concordiamo un po' tutti. Soprattutto quando si leggono messaggi di persone che non sapevano del depennamento, di doversi spostare, ecc.
Se questo è vero...sarà un gran disastro.
Ma parlate sul serio? Se questa mobilità superflua non ci sarà, ammetterete di esservi sbagliati? O direte che vi stanno nascondendo qualcosa, che il precario rimasto a casa sua è un clone e quello vero è stato rapito dai rettiliani?
E davvero pensate che ci siano molti insegnanti che hanno fatto domanda senza sapere degli spostamenti, delle rinunce e del depennamento? Io non lo credo, ma se ci fossero sarebbero persone inette e fuori dal mondo, alle quali non vorrei mai affidare dei ragazzini. Che rinuncino e vengano depennate, un minimo di filtro ci vuole ...
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
francescaverdi ha scritto:gugu ha scritto:Valutativo ha scritto:
credo che la mobilità superflua non sia dovuta ad errore ma sia stata voluta per umiliare e sfoltire i precari ( gae e e non gae).
Su questo concordiamo un po' tutti. Soprattutto quando si leggono messaggi di persone che non sapevano del depennamento, di doversi spostare, ecc.
Se questo è vero...sarà un gran disastro.
Ma parlate sul serio? Se questa mobilità superflua non ci sarà, ammetterete di esservi sbagliati? O direte che vi stanno nascondendo qualcosa, che il precario rimasto a casa sua è un clone e quello vero è stato rapito dai rettiliani?
E davvero pensate che ci siano molti insegnanti che hanno fatto domanda senza sapere degli spostamenti, delle rinunce e del depennamento? Io non lo credo, ma se ci fossero sarebbero persone inette e fuori dal mondo, alle quali non vorrei mai affidare dei ragazzini. Che rinuncino e vengano depennate, un minimo di filtro ci vuole ...
E se la mobilità superflua, come la denomini tu, non ci fosse perché, già in partenza, non per non aver capito cosa intendesse dire la legge con le parole Facoltativa e Nazionale, ma per essersi fatti consigliare su scenari futuribili di mobilità da paese dei Balocchi, o per aver valutato, al netto di ogni sacrosanto diritto di malattia e congedi vari, quanto tempo reale dovessero eventualmente permanere in territorio straniero, molti la parola nazionale non l'hanno proprio voluta intendere e digerire? Cioè, detto in parole chiare, perché questa legge che si propone di dare una svolta seria ed efficace ai Mali stratificati della scuola pubblica, non è stata chiara nei suoi assunti iniziali, trasparente nelle sue intenzioni e strategie, e soprattutto coerente con quanto ideato? Mi sembra che ci siano e ci saranno troppe retromarce, che ne cambieranno in peggio quei punti che ho sempre pensato condivisibili e coraggiosi...A che serve parlare di necessità di mobilità nazionale per stabilizzare anche al centro nord i docenti, e poi rimescolare tutte le carte per accontentare un pò tutti? Quando secondo te ci sarà davvero, e non per propaganda, la stabilità dei docenti, e dunque (dovrebbe essere il primo pensiero del Miur) la continuità didattica?
solluna- Messaggi : 195
Data d'iscrizione : 11.06.15
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
francescaverdi ha scritto:gugu ha scritto:Valutativo ha scritto:
credo che la mobilità superflua non sia dovuta ad errore ma sia stata voluta per umiliare e sfoltire i precari ( gae e e non gae).
Su questo concordiamo un po' tutti. Soprattutto quando si leggono messaggi di persone che non sapevano del depennamento, di doversi spostare, ecc.
Se questo è vero...sarà un gran disastro.
Ma parlate sul serio? Se questa mobilità superflua non ci sarà, ammetterete di esservi sbagliati?
Se non ci sarà vorrà dire che hanno deciso di violare il testo della legge che la prevede.
Babbeus- Messaggi : 1746
Data d'iscrizione : 17.03.15
Re: Mobilita' Straordinaria gia' prevista dalla legge 107?
Babbeus ha scritto:francescaverdi ha scritto:gugu ha scritto:Valutativo ha scritto:
credo che la mobilità superflua non sia dovuta ad errore ma sia stata voluta per umiliare e sfoltire i precari ( gae e e non gae).
Su questo concordiamo un po' tutti. Soprattutto quando si leggono messaggi di persone che non sapevano del depennamento, di doversi spostare, ecc.
Se questo è vero...sarà un gran disastro.
Ma parlate sul serio? Se questa mobilità superflua non ci sarà, ammetterete di esservi sbagliati?
Se non ci sarà vorrà dire che hanno deciso di violare il testo della legge che la prevede.
Non so cosa intendi per mobilità superflua, ma se io di Napoli non trovo posto a Napoli andrò in mobilità a Cremona perchè ho la fidanzata lì. Se il contingente di Cremona è pieno obbligo un docente di Cremona ad andare a Belluno perchè lì è rimasto un posto.
Se per te uno sbattuto da Napoli a Cremona e uno da Cremona a Belluno fino al 2019 è mobilità superflua, vivi probabilmente su Marte.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
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