Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
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Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
Promemoria primo messaggio :
"L'ipotesi che per a fase C il numero di aspranti sarà pressapoco equivalente ai posti previsti per l'organico potenziato, garantendo l'assunzione di quai tutti coloro che hanno fatto domanda."
http://www.orizzontescuola.it/news/assunzioni-docenti-fasi-b-e-c-come-saranno-assegnati-posti-ce-svela-flcgil-nessno-rimarr-fuori
"L'ipotesi che per a fase C il numero di aspranti sarà pressapoco equivalente ai posti previsti per l'organico potenziato, garantendo l'assunzione di quai tutti coloro che hanno fatto domanda."
http://www.orizzontescuola.it/news/assunzioni-docenti-fasi-b-e-c-come-saranno-assegnati-posti-ce-svela-flcgil-nessno-rimarr-fuori
angioletto- Messaggi : 727
Data d'iscrizione : 02.07.15
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
un docente unico è una sciocchezza clamorosa, ma una semplificazione come potrebbe essere quella che ho raccontato non sarebbe una cosa assurda o sbagliata a prescindere, certo sarebbe stato meglio un esperimento di quel tipo che questa porcata di renzi&co
Ospite- Ospite
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
lucylucy ha scritto:Ah! Grazie, luce83, ora ho capito. Qui però si parlava di docenti di arte che insegnano italiano (per di più L2) e di docenti non specializzati e chiaramente laureati in discipline scientifiche accusati di "fancazzismo" (sic!) per aver affermato di non sentirsi di fare gli insegnanti di sostegno o di italiano. Mi pare diverso: il metodo cui fai riferimento garantisce la possibilità di insegnare discipline per cui si è conseguita una laurea, non mi pare che affidi a un laureato in giurisprudenza un potenziamento di matematica.
E chi ha detto che il docente di discipline scientifiche deve insegnare italiano o fare l'insegnante di sostegno? Gli insegnanti curricolari ci sono già nelle scuole, non si parla mica di scambio di ruoli! Si tratta soltanto di affiancare e supportare nel loro lavoro i docenti curricolari e quelli di sostegno in attesa, ovviamente, che si liberi un posto nella loro disciplina e che possano tornare al loro lavoro. Ho sempre combattuto questa riforma che continua a non piacermi nella maniera più assoluta, però voi state contestando un punto che, tutto sommato, mi sembra un buon compromesso per immettere in ruolo gli aspiranti che appartengono alle cdc più intasate. Ripeto: sono persone laureate e abilitate, possibile che, per un po' di tempo, non possano prestarsi a nuove esperienze lavorative e formative?
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
costanza15 ha scritto: voi state contestando un punto che, tutto sommato, mi sembra un buon compromesso per immettere in ruolo gli aspiranti che appartengono alle cdc più intasate. Ripeto: sono persone laureate e abilitate, possibile che, per un po' di tempo, non possano prestarsi a nuove esperienze lavorative e formative? [/justify]
Esatto.
E' evidente che in un mondo ideale si abiliterebbe un numero programmato di docenti delle discipline che servono e poi si assumerebbero con concorsi regolari insegnanti in abbondanza secondo quando richiesto dai Collegi e dai POF, si avrebbero insegnanti specializzati in tutti i tipi di handicap e difficoltà di apprendimento e altri esperti nella didattica dell'italiano come L2.
Invece dobbiamo fare i conti con una scuola che ha subito negli anni passati pesanti tagli e con graduatorie a esaurimento sovradimensionate e disomogenee e molto più lunghe al sud che al nord.
Questo piano sarà un "porcata", come quasi tutti date per scontato, ma ancora non ho capito quale sarebbe stata per voi la soluzione ideale. A parte lasciare tutto così come stava, che nella scuola è sempre l'opzione più gettonata (salvo poi lamentarsi in continuazione, perché tutto va male e nessuno ci mette le mani)
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
lucylucy ha scritto:Ah! Grazie, luce83, ora ho capito. Qui però si parlava di docenti di arte che insegnano italiano (per di più L2) e di docenti non specializzati e chiaramente laureati in discipline scientifiche accusati di "fancazzismo" (sic!) per aver affermato di non sentirsi di fare gli insegnanti di sostegno o di italiano. Mi pare diverso: il metodo cui fai riferimento garantisce la possibilità di insegnare discipline per cui si è conseguita una laurea, non mi pare che affidi a un laureato in giurisprudenza un potenziamento di matematica.
ho ritrovato l'email:
Dear Professor
Please note that QTS is non-subject and non-age range specific. You are, therefore, eligible to seek posts covering the range of National Curriculum subjects, to any age-range.
You are free to apply for any state sector teaching vacancies that you wish; there are no restrictions; however, the right to employ a teacher is at the sole discretion of the employer concerned.
Kind regards
Ospite- Ospite
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
Continuo a pensare che certe competenze non si improvvisano: non può bastare un bignami di linguistica (che compendia tre corsi universitari) per insegnare italiano a stranieri, non può bastare un po' di buona volontà per affrontare alcune disabilità. Avido non esagerava: geometria (anche analitica) ai ciechi si insegna (esistono strumenti specifici e metodi per farlo), mentre la questione del linguaggio matematico o dei caratteri greci è relativamente più semplice, con il Braille.
Altri tipi di disabilità comportano rischi e problemi ben più gravi: un docente suo malgrado incompetente, costretto a insegnare L2 o a seguire un ragazzo non vedente, potrà perdere tempo e farlo perdere ai suoi allievi. Un docente incompetente costretto a seguire un ragazzino autistico può determinare danni anche gravi in lui, nel percorso di integrazione e nelle relazioni dell'allievo.
Altri tipi di disabilità comportano rischi e problemi ben più gravi: un docente suo malgrado incompetente, costretto a insegnare L2 o a seguire un ragazzo non vedente, potrà perdere tempo e farlo perdere ai suoi allievi. Un docente incompetente costretto a seguire un ragazzino autistico può determinare danni anche gravi in lui, nel percorso di integrazione e nelle relazioni dell'allievo.
lucylucy- Messaggi : 1344
Data d'iscrizione : 10.02.14
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
Un docente di sostegno oggi si abilita con un corso annuale, ma prima si abilitava con un corso di 400 ore (meno di 20 CFU), mi sembrano esagerazioni e comunque esempi estremi. Vogliamo dire che nessuno degli abilitati con studi di base in sostegno è adeguato ad affrontare serie disabilità ? oppure con un corsetto 400 ore si diviene medici ??? io non mi addentrerei in discorsi di questo tipo...
Italiano L2 è una sciocchezza clamorosa! Se insegno lingue straniere o italiano sono perfettamente nelle condizioni d'insegnare italiano ad uno straniero e comunque di farlo migliorare quel che basta ad integrarsi con il resto della classe, perché alla fine è solo questo che occorre. Affermare che serve l'ultra specializzato in didattica dell'italiano a stranieri è una sciocchezza come è sciocchezza distinguere LS/L2, cose per malati di mente o per far mangiare gli amici e gli amici degli amici senza alcuna vera utilità concreta.
Italiano L2 è una sciocchezza clamorosa! Se insegno lingue straniere o italiano sono perfettamente nelle condizioni d'insegnare italiano ad uno straniero e comunque di farlo migliorare quel che basta ad integrarsi con il resto della classe, perché alla fine è solo questo che occorre. Affermare che serve l'ultra specializzato in didattica dell'italiano a stranieri è una sciocchezza come è sciocchezza distinguere LS/L2, cose per malati di mente o per far mangiare gli amici e gli amici degli amici senza alcuna vera utilità concreta.
Ospite- Ospite
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
luce83 ha scritto:Un docente di sostegno oggi si abilita con un corso annuale, ma prima si abilitava con un corso di 400 ore (meno di 20 CFU), mi sembrano esagerazioni e comunque esempi estremi. Vogliamo dire che nessuno degli abilitati con studi di base in sostegno è adeguato ad affrontare serie disabilità ? oppure con un corsetto 400 ore si diviene medici ??? io non mi addentrerei in discorsi di questo tipo...
Italiano L2 è una sciocchezza clamorosa! Se insegno lingue straniere o italiano sono perfettamente nelle condizioni d'insegnare italiano ad uno straniero e comunque di farlo migliorare quel che basta ad integrarsi con il resto della classe, perché alla fine è solo questo che occorre. Affermare che serve l'ultra specializzato in didattica dell'italiano a stranieri è una sciocchezza come è sciocchezza distinguere LS/L2, cose per malati di mente o per far mangiare gli amici e gli amici degli amici senza alcuna vera utilità concreta.
Veramente in un post precedente si proponeva di affidare l'insegnamento di italiano L2 al docente di arte, che tanto parlava italiano anche lui.
Il corso per il sostegno è davvero molto breve, ma in genere dà a chi l'ha seguito delle basi che così riassumerei:
1. Il docente di sostegno non è un medico
2. Il docente di sostegno è un docente
3. Lavorare con un ragazzo non vedente che deve fare trigonometria è normale, non è un "caso estremo"
4. Lavorare con un ragazzo autistico non è un "caso estremo" e in tale ipotesi il docente non è un badante ma programma strategie per favorire la partecipazione dell'allievo alla vita della scuola.
Pochi concetti, ma chiari;-)
lucylucy- Messaggi : 1344
Data d'iscrizione : 10.02.14
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
Guardate questo: http://www.tecnicadellascuola.it/item/13497-assunzioni-fase-c-27mila-docenti-per-55mila-posti.html Secondo questa ipotesi potrebbero davvero assumere chi ha fatto la domanda: 27.000 domande a fronte di 55.000 posti.
angioletto- Messaggi : 727
Data d'iscrizione : 02.07.15
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
A me pare un conteggio totalmente illogico, visto che prende in considerazione chi avrà ora l'incarico ma che l'anno prossimo sarà comunque costretto ad andare via.
Lo stesso dicasi per la forte eterogeneità delle cdc.
Lo stesso dicasi per la forte eterogeneità delle cdc.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
lucylucy ha scritto:luce83 ha scritto:Un docente di sostegno oggi si abilita con un corso annuale, ma prima si abilitava con un corso di 400 ore (meno di 20 CFU), mi sembrano esagerazioni e comunque esempi estremi. Vogliamo dire che nessuno degli abilitati con studi di base in sostegno è adeguato ad affrontare serie disabilità ? oppure con un corsetto 400 ore si diviene medici ??? io non mi addentrerei in discorsi di questo tipo...
Italiano L2 è una sciocchezza clamorosa! Se insegno lingue straniere o italiano sono perfettamente nelle condizioni d'insegnare italiano ad uno straniero e comunque di farlo migliorare quel che basta ad integrarsi con il resto della classe, perché alla fine è solo questo che occorre. Affermare che serve l'ultra specializzato in didattica dell'italiano a stranieri è una sciocchezza come è sciocchezza distinguere LS/L2, cose per malati di mente o per far mangiare gli amici e gli amici degli amici senza alcuna vera utilità concreta.
Veramente in un post precedente si proponeva di affidare l'insegnamento di italiano L2 al docente di arte, che tanto parlava italiano anche lui.
Il corso per il sostegno è davvero molto breve, ma in genere dà a chi l'ha seguito delle basi che così riassumerei:
1. Il docente di sostegno non è un medico
2. Il docente di sostegno è un docente
3. Lavorare con un ragazzo non vedente che deve fare trigonometria è normale, non è un "caso estremo"
4. Lavorare con un ragazzo autistico non è un "caso estremo" e in tale ipotesi il docente non è un badante ma programma strategie per favorire la partecipazione dell'allievo alla vita della scuola.
Pochi concetti, ma chiari;-)
Semplificare sarebbe meglio e assolutamente fattibile, basta con questa presa per i fondelli di milioni di abilitazioni, specializzazioni. Se un docente di arte (?) non può insegnare italiano agli stranieri è però pur vero che molte altre categorie di docenti possono farlo anche senza "il visto" di Stato.
Il docente di sostegno a mio parere dovrebbe invece essere l'unico ad esser veramente specializzato e non si dovrebbe permetter che un corso di 400 ore abiliti a tale delicato ruolo, non ritengo adeguato neanche il corso di un anno per la verità. Ma stante il fatto che ci si abilitava con 400 ore e che la maggior parte si è abilitata così ritengo che tantissimo possono svolgere questa funzione con lo stesso grado di competenza anche senza 400 ore di corso.
Se non cerchiamo i casi estremi molto può andar bene comunque.
Ho insegnato all'università alcuni anni come docente a contratto discipline per le quali non sono abilitata, non vedo proprio il motivo che m'impedirebbe di essere efficace pur senza il timbretto di stato...
Ospite- Ospite
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
lucylucy ha scritto:Continuo a pensare che certe competenze non si improvvisano: non può bastare un bignami di linguistica (che compendia tre corsi universitari) per insegnare italiano a stranieri, non può bastare un po' di buona volontà per affrontare alcune disabilità. Avido non esagerava: geometria (anche analitica) ai ciechi si insegna (esistono strumenti specifici e metodi per farlo), mentre la questione del linguaggio matematico o dei caratteri greci è relativamente più semplice, con il Braille.
Altri tipi di disabilità comportano rischi e problemi ben più gravi: un docente suo malgrado incompetente, costretto a insegnare L2 o a seguire un ragazzo non vedente, potrà perdere tempo e farlo perdere ai suoi allievi. Un docente incompetente costretto a seguire un ragazzino autistico può determinare danni anche gravi in lui, nel percorso di integrazione e nelle relazioni dell'allievo.
Continui ad arrampicarti sugli specchi con esempi del tutto inopportuni.
Ti informo che gli alunni minorati della vista sono fra i più protetti dalla 104; hanno, giustamente , un insegnante di sostegno che li copre per l'intero orario scolastico, quindi fare trigonometria con un ragazzo cieco mi pare proprio un esagerazione; avidodinformazioni può stare tranquillo... Poi non si diceva, ripeto per l'ennesima volta, di trasformare un docente di diritto in docente di sostegno, ma se mai di utilizzarlo come compresenza o come aiuto al docente curricolare nei momenti in cui questi rimane solo con una classe di 30 alunni e con l'alunno disabile scoperto (se ad una alunno EH sono state assegnate 15 h di sostegno, non può essere che un altro docente completi l'orario per essere d'aiuto sia all'alunno che alla classe? L'insegnante di sostegno ovviamente rimane e sarà proprio lui ad impostare e coordinare i lavori).
Anche riguardo all'italiano L2 le tue argomentazioni sono un po' deboli; ritieni che un insegnante, laureato e abilitato, non sia in grado di acquisire competenze in didattica L2 solo perchè ha studiato arte o diritto piuttosto che lettere o lingue? Stai scherzando? E poi, scusa, chi ha detto che basta un bignami di linguistica? Ho detto che (e lo dico perchè ho insegnato per 10 anni italiano L2) occorre formarsi e farlo seriamente, ma ovunque trovi mezzi e modi per farlo (intanto se cominci a leggerti un libro di Demetrio o Favaro hai già fatto, in poco tempo, un bel lavoretto; poi di corsi e seminari organizzati dalle università, prima tra tutte la Ca Foscari, ce ne sono quanti ne vuoi).
Comincio a pensare che un po' di fase C ci vorrebbe più spesso e un po' per tutti!!!
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
Di informazioni sugli alunni non vedenti ne ho fin troppe, per ragioni non solo professionali: hanno il comma 3 e un docente di sostegno in classe per 18 ore settimanali. Nessuna copertura totale. E continuo a non capire perché l'esigenza di aiutare un allievo non vedente in trigonometria o in greco sia un caso estremo.
Per quanto riguarda italiano. L2 resto della mia idea: non è un problema di didattica. Per insegnare una lingua (L2, L1, L5...come le vertebre...) non basta un parlante di buona cultura. È la mia personalissima opinione.
La fase c per tutti?? Tutti i docenti reclutati con il metodo delle aree?? Poveri noi! E soprattutto poveri studenti...
Per quanto riguarda italiano. L2 resto della mia idea: non è un problema di didattica. Per insegnare una lingua (L2, L1, L5...come le vertebre...) non basta un parlante di buona cultura. È la mia personalissima opinione.
La fase c per tutti?? Tutti i docenti reclutati con il metodo delle aree?? Poveri noi! E soprattutto poveri studenti...
lucylucy- Messaggi : 1344
Data d'iscrizione : 10.02.14
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
La 104 all'art. 3 comma 3 sancisce il diritto di un alunno minorato della vista o dell'udito con ridotta autonomia personale ad un insegnante di sostegno con orario completo (22 h primaria, 18 h secondaria); poi ci sono gli enti locali che dovrebbero integrare con personale specializzato per il restante orario scolastico. Si possono verificare due condizioni:
1. Gli enti locali fanno la loro parte per cui l'alunno risulta coperto per l'intero orario scolastico;
2. Gli enti locali non forniscono assistenza per cui l'alunno è coperto per sole 18 ore;
Secondo il tuo ragionamento, nel secondo caso il ragazzo al di là delle ore di sostegno è meglio che rimanga solo perchè l'aiuto di un secondo insegnante risulterebbe inutile se non dannoso, giusto? A me sembra una conclusione senza senso, e lo dimostra il fatto che ti attacchi ad esempi estremi: la trigonometria e il greco. Ma caspita! Nelle ore di matematica, fisica o greco sarà coperto dall'insegnante di sostegno, non ti pare??! Il secondo insegnante, non specializzato, sarà di supporto alle discipline che un qualsiasi laureato, magari con un po' di impegno, può affrontare: storia, arte, ed. fisica.. Non parlo di interventi specializzati, ma di un aiuto in classe. La tua mi sembra una cieca pignoleria priva di senso e di ogni logica.
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
E riguardo all'italiano L2 (è un termine che non ho ovviamente coniato io, ma si usa per distinguerlo dalla lingua madre e dalla LS) se non è una questione di didattica, non è una questione di buona cultura (e quindi di conoscenze), mi vuoi dire cos'è?
costanza15- Messaggi : 990
Data d'iscrizione : 03.04.15
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
Per quanto riguarda l'insegnamento dell'italiano, esso non è solo questione di didattica né di cultura medio-alta, ragione per cui un ottimo ingegnere non poteva accedere all'abilitazione nella A050, dove avrebbe potuto approfondire (SISSIS, TFA o quello che è) gli aspetti didattici. Per insegnare italiano è necessario avere conoscenze metalinguistiche, di storia della lingua, di linguistica regionale solitamente raggiungibili con una laurea in lettere. E questa mi pare francamente un'ovvietà.
Per quanto riguarda il sostegno non ho detto che un docente non specializzato possa essere dannoso per un ragazzo non vedente, ma solo che, al più, nella peggiore delle ipotesi., potrebbe essere inutile. I danni possono essere consistenti, invece, nel caso di alunni autistici (è solo un esempio).
E comunque l'ottica del "meglio che niente" secondo me non dovrebbe improntare una riforma della scuola: una riforma vera deve tendere al meglio, non mettere pezze nelle falle create dal pressappochismo. Deve valorizzare la professionalità dei docenti, non mortificarla costringendoli a fare cose per cui non hanno studiato e che magari non sono nelle loro corde. Poi, per carità, si farà di necessità virtù, ma quante competenze sprecate, quante occasioni perse, per la scuola!
PS L'osservazione sull'espressione L2 non era rivolta a te, ma mi era venuta così, come spontaneo moto di fastidio nei confronti delle sigle, nel tentativo di alleggerire una polemica che non ha nulla di personale. Mi dispiace tu l'abbia letta come diretta a te, forse non sono stata chiara:-)
Per quanto riguarda il sostegno non ho detto che un docente non specializzato possa essere dannoso per un ragazzo non vedente, ma solo che, al più, nella peggiore delle ipotesi., potrebbe essere inutile. I danni possono essere consistenti, invece, nel caso di alunni autistici (è solo un esempio).
E comunque l'ottica del "meglio che niente" secondo me non dovrebbe improntare una riforma della scuola: una riforma vera deve tendere al meglio, non mettere pezze nelle falle create dal pressappochismo. Deve valorizzare la professionalità dei docenti, non mortificarla costringendoli a fare cose per cui non hanno studiato e che magari non sono nelle loro corde. Poi, per carità, si farà di necessità virtù, ma quante competenze sprecate, quante occasioni perse, per la scuola!
PS L'osservazione sull'espressione L2 non era rivolta a te, ma mi era venuta così, come spontaneo moto di fastidio nei confronti delle sigle, nel tentativo di alleggerire una polemica che non ha nulla di personale. Mi dispiace tu l'abbia letta come diretta a te, forse non sono stata chiara:-)
lucylucy- Messaggi : 1344
Data d'iscrizione : 10.02.14
Re: Ce lo svela la FLCGIL. Nessuno rimarrà fuori
lRiporto un passo tratto da un comunicato del 19 agosto 2015 della CGIL MOLISE da quale si evince l'evidente discriminazione territoriale nei confronti dei docenti della Puglia e Campania iscritti nelle GAe del Molise ; è assurdo che un sindacalista di sinistra scriva così
"" Ricordiamo che in Molise, per l’organico potenziato, previsto nella fase C sono disponibili 569 posti. Si tratta di numeri insufficienti a stabilizzare tutti i precari presenti nelle graduatorie molisane, anche perché molti posti rischiano di essere attribuiti a docenti con maggiore punteggio provenienti da regioni limitrofe (in particolare Puglia e Campania), mentre i nostri docenti, con punteggi di servizio mediamente più bassi, rischiano di doversi trasferire in province lontane (in particolare del Nord). "
"" Ricordiamo che in Molise, per l’organico potenziato, previsto nella fase C sono disponibili 569 posti. Si tratta di numeri insufficienti a stabilizzare tutti i precari presenti nelle graduatorie molisane, anche perché molti posti rischiano di essere attribuiti a docenti con maggiore punteggio provenienti da regioni limitrofe (in particolare Puglia e Campania), mentre i nostri docenti, con punteggi di servizio mediamente più bassi, rischiano di doversi trasferire in province lontane (in particolare del Nord). "
lialia- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 21.08.15
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