insegnanti e società
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Re: insegnanti e società
Ma certo!paniscus_2.0 ha scritto:dubitoergosum ha scritto: paniscus, non mi piace discutere con chi ha l'arroganza di ritenersi illuminato e sempre nella ragione: è proprio inutile.
Liberissimo: nemmeno a me piace discutere con chi evita i punti importanti della discussione, e alla prima argomentazione "forte" che gli viene posta, invece di argomentare in maniera altrettanto forte, preferisce voltare le spallucce indignate e dire "io con te non ci parlo più perché sei cattivo!".Non ho mai inteso dire che dobbiamo adeguarci, ma che dobbiamo essere adeguati.
Evidentemente tu parti dal presupposto che invece non lo siamo.
Avrai i tuoi motivi, che però non sono i miei.
L.
Non posso stare ore al pc a scrivere polpettoni per replicare a polpettoni, ho poco tempo e cerco di usarlo dove ne vale la pena. Tu la metti sul personale, cerchi di prevaricare e non di ascoltare, non è proprio il tipo di conversazione che trovo utile.
Che dirti, hai ragione, meglio di così!
dubitoergosum- Messaggi : 1923
Data d'iscrizione : 04.09.10
Re: insegnanti e società
Assolutamente d'accordo con Lenar, questa schizofrenia tra scuola dell'accoglienza e scuola ascensore sociale è uno dei nostri problemi più seri.
Personalmente penso che la scuola dovrebbe essere, senza farsi nessun problema e nessuno scrupolo, scuola dell'accoglienza fino al 14esimo anno, fino alla scuola media; che del resto è uguale per tutti, per chi ha un QI di 85 e per chi ce l'ha di 130. Scuola dell'accoglienza non vuol dire che si debba giocare con il pongo tutto il giorno, ma che non si boccia, non si danno voti, si cerca di dare delle buone competenze di base a tutti, cercando soprattutto di migliorare quelle della fascia più debole (che poi rimane il nostro problema anche nelle varie rilevazioni internazionali, dove si vede che i nostri studenti bravi sono bravi quanto gli altri, ma ne abbiamo un po' troppi di quelli meno bravi).
Poi, dalla scuola superiore in poi, la scuola dovrebbe diventare progressivamente più selettiva e meritocratica (perché non tutti abbiamo le stesse attitudini e perché, come ha detto giustamente Lenar, se la selezione non la fa la scuola la fa comunque la società, che è sicuramente più classista della scuola)
Personalmente penso che la scuola dovrebbe essere, senza farsi nessun problema e nessuno scrupolo, scuola dell'accoglienza fino al 14esimo anno, fino alla scuola media; che del resto è uguale per tutti, per chi ha un QI di 85 e per chi ce l'ha di 130. Scuola dell'accoglienza non vuol dire che si debba giocare con il pongo tutto il giorno, ma che non si boccia, non si danno voti, si cerca di dare delle buone competenze di base a tutti, cercando soprattutto di migliorare quelle della fascia più debole (che poi rimane il nostro problema anche nelle varie rilevazioni internazionali, dove si vede che i nostri studenti bravi sono bravi quanto gli altri, ma ne abbiamo un po' troppi di quelli meno bravi).
Poi, dalla scuola superiore in poi, la scuola dovrebbe diventare progressivamente più selettiva e meritocratica (perché non tutti abbiamo le stesse attitudini e perché, come ha detto giustamente Lenar, se la selezione non la fa la scuola la fa comunque la società, che è sicuramente più classista della scuola)
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: insegnanti e società
Se non dai voti e non puoi nemmeno minacciare di bocciare...fino ai 14 anni non puoi offrire competenze.
Se credi il contrario...mi sa che non hai mai messo piede in una normale classe della scuola media.
Se credi il contrario...mi sa che non hai mai messo piede in una normale classe della scuola media.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: insegnanti e società
Insegno alla scuola media. So che la mia è una posizione di minoranza, ma sono piuttosto convinta di quello che dico. Niente voti e bocciature non vuol dire "nessuna misurazione delle competenze" eh ... Io sono favorevole alle prove INVALSI, per esempio (altra posizione di minoranza)
Se le competenze derivassero dai voti e dalle bocciature, in Svezia e in Finlandia non avrebbero nessuna competenza e non mi pare sia così.
Alla scuola primaria non si boccia e pare sia quella che funziona meglio ...
Comunque l'ho detto tanto per dire, qualcosa mi diceva che non avrei raccolto molti consensi ...;-)
Se le competenze derivassero dai voti e dalle bocciature, in Svezia e in Finlandia non avrebbero nessuna competenza e non mi pare sia così.
Alla scuola primaria non si boccia e pare sia quella che funziona meglio ...
Comunque l'ho detto tanto per dire, qualcosa mi diceva che non avrei raccolto molti consensi ...;-)
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: insegnanti e società
eh ma infatti chiedi a tua nonna di accendere un tablet, che mio figlio di 4 anni non sa leggere ma ci sa smanettare.Lenar ha scritto:
Come direbbe mia nonna, chi sostiene che il mondo di oggi sia complicato non ha mai patito la fame in tempo di guerra.
dubitoergosum- Messaggi : 1923
Data d'iscrizione : 04.09.10
Re: insegnanti e società
Sommessamente...
... se non valuti, non dai voti fino a 14 anni, ovvero in tutto il periodo in cui si struttura la base forte della personalità degli alunni, come si può credere che si sviluppino volontà, impegno, sacrificio? Caratteristiche non sufficienti, ma innegabilmente correlate a buoni risultati scolastici.
Io insegno in una primaria e riaprirei esami e anche, seppur come ultima ratio, le bocciature, almeno dalla terza in poi. Non come punizione, ma come opportunità di maturare.
... se non valuti, non dai voti fino a 14 anni, ovvero in tutto il periodo in cui si struttura la base forte della personalità degli alunni, come si può credere che si sviluppino volontà, impegno, sacrificio? Caratteristiche non sufficienti, ma innegabilmente correlate a buoni risultati scolastici.
Io insegno in una primaria e riaprirei esami e anche, seppur come ultima ratio, le bocciature, almeno dalla terza in poi. Non come punizione, ma come opportunità di maturare.
ghirettina- Messaggi : 624
Data d'iscrizione : 21.03.15
Re: insegnanti e società
Povero bambino! A questa età non dovrebbe nemmeno sapere che esistono i tablet. Dovrebbe giocare e guardare librini adatti alla sua età. Io sono un caso estremo, ho eliminato la televisione, quindi mio figlio a casa non vede nemmeno quella. E, a 13 anni, non usa il computer, che è uno strumento di lavoro per gli adulti, né smartphone. Ha da pochi mesi un cellulare che fa solo telefonate ed sms.dubitoergosum ha scritto:eh ma infatti chiedi a tua nonna di accendere un tablet, che mio figlio di 4 anni non sa leggere ma ci sa smanettare.Lenar ha scritto:
Come direbbe mia nonna, chi sostiene che il mondo di oggi sia complicato non ha mai patito la fame in tempo di guerra.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: insegnanti e società
Ma quanta saccenza tutta insieme!chicca70 ha scritto:Povero bambino! A questa età non dovrebbe nemmeno sapere che esistono i tablet. Dovrebbe giocare e guardare librini adatti alla sua età. Io sono un caso estremo, ho eliminato la televisione, quindi mio figlio a casa non vede nemmeno quella. E, a 13 anni, non usa il computer, che è uno strumento di lavoro per gli adulti, né smartphone. Ha da pochi mesi un cellulare che fa solo telefonate ed sms.dubitoergosum ha scritto:eh ma infatti chiedi a tua nonna di accendere un tablet, che mio figlio di 4 anni non sa leggere ma ci sa smanettare.Lenar ha scritto:
Come direbbe mia nonna, chi sostiene che il mondo di oggi sia complicato non ha mai patito la fame in tempo di guerra.
era solo un modo per spiegare che "complesso" e "difficile" non sono sinonimi.
Ma cosa sto a dirlo a voi che siete i migliori insegnanti, educatori, linguisti, moralisti ecc...
Ma che c'entra tuo figlio chicca, ma io potrei avere un ragazzo che ha sempre la media del 10 ed essere un talento musicale ma non racconto mica i caschi miei in un forum, ma scendete dalla cattedra, và, che le scuole sono chiuse.
Ma io non lo so, ma se dico che sa smanettare col tablet significa che non fa le cose della sua età e ci gioca tutti i giorni?
Ma quanta arroganza in queste conclusioni, ma sei così anche coi tuoi studenti?
dubitoergosum- Messaggi : 1923
Data d'iscrizione : 04.09.10
Re: insegnanti e società
e poi povero bambino? ma che ne sai, chi ti conosce! ma sarà povero il tuo, con una madre così arrogante e castrante.
dubitoergosum- Messaggi : 1923
Data d'iscrizione : 04.09.10
Re: insegnanti e società
ghirettina ha scritto:Sommessamente...
... se non valuti, non dai voti fino a 14 anni, ovvero in tutto il periodo in cui si struttura la base forte della personalità degli alunni, come si può credere che si sviluppino volontà, impegno, sacrificio? Caratteristiche non sufficienti, ma innegabilmente correlate a buoni risultati scolastici.
Io insegno in una primaria e riaprirei esami e anche, seppur come ultima ratio, le bocciature, almeno dalla terza in poi. Non come punizione, ma come opportunità di maturare.
Non la penso come te. Ma sarebbe un discorso lungo.
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: insegnanti e società
Non mettere voti ed escludere le bocciature non vuol dire che non si debba monitorare l'apprendimento e non si debba informare l'alunno e la famiglia del livello raggiunto, anzi, bisogna cercare di farlo nel modo più oggettivo possibile. I voti non servono quasi mai a questo scopo.
(Comunque non volevo entrare in questa discussione, mi scuso e vi lascio ... :-) )
(Comunque non volevo entrare in questa discussione, mi scuso e vi lascio ... :-) )
francescaverdi- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 01.12.11
Re: insegnanti e società
Sei tu che hai parlato di tuo figlio, vantandoti di qualcosa di cui invece c'è ben poco di che vantarsi. La tecnologia si usa quando serve e ad un bambino di 4 anni non serve. Così come ad un bambino non serve lo smartphone, non gli serve nemmeno il tablet. Della tv nessuno in casa sente la necessità, quindi. ..dubitoergosum ha scritto:Ma quanta saccenza tutta insieme!chicca70 ha scritto:Povero bambino! A questa età non dovrebbe nemmeno sapere che esistono i tablet. Dovrebbe giocare e guardare librini adatti alla sua età. Io sono un caso estremo, ho eliminato la televisione, quindi mio figlio a casa non vede nemmeno quella. E, a 13 anni, non usa il computer, che è uno strumento di lavoro per gli adulti, né smartphone. Ha da pochi mesi un cellulare che fa solo telefonate ed sms.dubitoergosum ha scritto:eh ma infatti chiedi a tua nonna di accendere un tablet, che mio figlio di 4 anni non sa leggere ma ci sa smanettare.Lenar ha scritto:
Come direbbe mia nonna, chi sostiene che il mondo di oggi sia complicato non ha mai patito la fame in tempo di guerra.
era solo un modo per spiegare che "complesso" e "difficile" non sono sinonimi.
Ma cosa sto a dirlo a voi che siete i migliori insegnanti, educatori, linguisti, moralisti ecc...
Ma che c'entra tuo figlio chicca, ma io potrei avere un ragazzo che ha sempre la media del 10 ed essere un talento musicale ma non racconto mica i caschi miei in un forum, ma scendete dalla cattedra, và, che le scuole sono chiuse.
Ma io non lo so, ma se dico che sa smanettare col tablet significa che non fa le cose della sua età e ci gioca tutti i giorni?
Ma quanta arroganza in queste conclusioni, ma sei così anche coi tuoi studenti?
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: insegnanti e società
paniscus, io veramente non ti capisco.
chicca fa delle insinuazioni sui miei figli, sulla base di una frase assolutamente generica, e dici a me che non mi dovrei permettere etc etc. Capisci perché mi rifiuto di discutere con chi non ascolta! Anni fa sinceramente avevo una certa stima di te, ma la 2.0 mi sembra una persona che ha solo voglia di attaccarsi a qualcuno che ha un'opinione divergente.
lenar, davvero forse sono sintetica e rischio il fraintendimento, ma purtroppo sono in un periodo impegnativo, non ho tempo.
Ma perché sempre questo tono di sfida, o supponenza.
L'esempio di tua nonna per me era perfetto per dimostrare il mio punto di vista, che per te è ridicolo, ma se ti può consolare io trovo ridicolo il tuo.
Tua nonna è vissuta in un periodo indubbiamente difficile, ma non complicato. I miei figli crescono in un mondo complicato, ma non difficile.
Non sono migliori o peggiori, sono solo diversi. E compito nostro è stare al passo coi tempi, perché questi ragazzi cambiano ben più velocemente di noi.
Con la paniscus di un tempo parlerei volentieri della rivoluzione digitale, che cambia anche le menti, il modo di pensare ed elaborare le informazioni. Un evento di simile portata avvenne, millenni fa, nel passaggio dalla tradizione orale alla scrittura.
Ma davvero, ora sarebbe proprio tempo inutilmente sottratto ai miei figli.
chicca fa delle insinuazioni sui miei figli, sulla base di una frase assolutamente generica, e dici a me che non mi dovrei permettere etc etc. Capisci perché mi rifiuto di discutere con chi non ascolta! Anni fa sinceramente avevo una certa stima di te, ma la 2.0 mi sembra una persona che ha solo voglia di attaccarsi a qualcuno che ha un'opinione divergente.
lenar, davvero forse sono sintetica e rischio il fraintendimento, ma purtroppo sono in un periodo impegnativo, non ho tempo.
Ma perché sempre questo tono di sfida, o supponenza.
L'esempio di tua nonna per me era perfetto per dimostrare il mio punto di vista, che per te è ridicolo, ma se ti può consolare io trovo ridicolo il tuo.
Tua nonna è vissuta in un periodo indubbiamente difficile, ma non complicato. I miei figli crescono in un mondo complicato, ma non difficile.
Non sono migliori o peggiori, sono solo diversi. E compito nostro è stare al passo coi tempi, perché questi ragazzi cambiano ben più velocemente di noi.
Con la paniscus di un tempo parlerei volentieri della rivoluzione digitale, che cambia anche le menti, il modo di pensare ed elaborare le informazioni. Un evento di simile portata avvenne, millenni fa, nel passaggio dalla tradizione orale alla scrittura.
Ma davvero, ora sarebbe proprio tempo inutilmente sottratto ai miei figli.
dubitoergosum- Messaggi : 1923
Data d'iscrizione : 04.09.10
Re: insegnanti e società
Ma non hai ancora capito che era un esempio ASTRATTO per spiegare un'altra cosa.chicca70 ha scritto:Sei tu che hai parlato di tuo figlio, vantandoti di qualcosa di cui invece c'è ben poco di che vantarsi. La tecnologia si usa quando serve e ad un bambino di 4 anni non serve. Così come ad un bambino non serve lo smartphone, non gli serve nemmeno il tablet. Della tv nessuno in casa sente la necessità, quindi. ..dubitoergosum ha scritto:'chicca70 ha scritto:Povero bambino! A questa età non dovrebbe nemmeno sapere che esistono i tablet. Dovrebbe giocare e guardare librini adatti alla sua età. Io sono un caso estremo, ho eliminato la televisione, quindi mio figlio a casa non vede nemmeno quella. E, a 13 anni, non usa il computer, che è uno strumento di lavoro per gli adulti, né smartphone. Ha da pochi mesi un cellulare che fa solo telefonate ed sms.dubitoergosum ha scritto:eh ma infatti chiedi a tua nonna di accendere un tablet, che mio figlio di 4 anni non sa leggere ma ci sa smanettare.Lenar ha scritto:
Come direbbe mia nonna, chi sostiene che il mondo di oggi sia complicato non ha mai patito la fame in tempo di guerra.
Ma quanta saccenza tutta insieme!
era solo un modo per spiegare che "complesso" e "difficile" non sono sinonimi.
Ma cosa sto a dirlo a voi che siete i migliori insegnanti, educatori, linguisti, moralisti ecc...
Ma che c'entra tuo figlio chicca, ma io potrei avere un ragazzo che ha sempre la media del 10 ed essere un talento musicale ma non racconto mica i caschi miei in un forum, ma scendete dalla cattedra, và, che le scuole sono chiuse.
Ma io non lo so, ma se dico che sa smanettare col tablet significa che non fa le cose della sua età e ci gioca tutti i giorni?
Ma quanta arroganza in queste conclusioni, ma sei così anche coi tuoi studenti?
che m'importa di cosa fai a casa tua, ma non me ne può fregar di meno ma anche meno, se possibile. Ma tu cosa giudichi, che ne sai di cosa faccio io! ti ho risposto male perché hai fatto delle sgradevolissime supposizioni sulla base di una mia affermazione generica e che serviva a tutt'altro scopo che parlare di mio figlio, che magari manco ce l'ho in casa un quattrenne!
Non penso certo che tu sia castrante, e che ne so, soprattutto non me ne importa, ma di ciò di cui non puoi parlare, taci, perché offendere a vanvera riesce a tutti non solo a te.
dubitoergosum- Messaggi : 1923
Data d'iscrizione : 04.09.10
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