Ma i giorni dalla convocazione all'1 dicembre siamo disoccupati o cosa?

Promemoria primo messaggio :

Non capisco una cosa, scusatemi il cervello ormai è andato, io do le dimissioni, poi vado alle convocazioni e firmo cosa?
I giorni dalla data di convocazione al 1 dicembre son pagati o no? Perché questa pausa? Se me li pagano ok, mi rilasso un po'. Ma il contratto non parte dalla presa di servizio?

State andando completamente in paranoia.
Vi presentate il giorno della convocazione e accettate la nomina. Poiché la presa di servizio è differita al 1 dicembre 2015 (ma dipende dagli USP) per quella data non potete avere un altro rapporto di lavoro. Ergo: il giorno prima di prendere effettivo servizio rinunciate alla supplenza in atto.

Giobbe la paranoia esiste perché gli stessi usp danno indicazioni contraddittorie. Quello di Milano ha dichiarato nero su bianco che bisogna dimettersi il giorno prima delle convocazioni. Immagino che là dove non ci siano indicazioni al riguardo, uno farà come sostieni tu. Spero solo che il mio usp non sia così stolto da pubblicare l'indicazione il Lunedì perché io sono a scuola fino alle 13: 30. La paranoia un po' è giustificata, non credi?

ggirl73 ha scritto:Giobbe la paranoia esiste perché gli stessi usp danno indicazioni contraddittorie. Quello di Milano ha dichiarato nero su bianco che bisogna dimettersi il giorno prima delle convocazioni. Immagino che là dove non ci siano indicazioni al riguardo, uno farà come sostieni tu. Spero solo che il mio usp non sia così stolto da pubblicare l'indicazione il Lunedì perché io sono a scuola fino alle 13: 30. La paranoia un po' è giustificata, non credi?

Certo che ognuno dice la sua...e tra tanti galli non si fa mai giorno.
Facciamo un caso limite. Mi dimetto dalla supplenza il giorno prima ma quando arrivo all'USP di Milano il giorno della convocazione la stessa è stata rinviata e c'è stata una variazione in merito. Mi ritrovo senza posto?
Comunque la legge sul lavoro dice che chi firma un nuovo contratto di lavoro ha 5 giorni di tempo per rescindere quello ancora in atto.

Ok, grazie. :-)

La segretaria della mia scuola ha detto di non dimettermi e che sistemerà tutto successivamente... A chi dare ascolto?

Il tuo usp ha dato indicazioni sul suo sito? Se non le ha date, potresti fare ciò che ti ha suggerito la segretaria.

Ciao a tutti! Anche io ho lo stesso problema: supplenza breve e convocazioni il 27 Nov. con presa di servizio il 1° Dic.
In segreteria, visto che la mia supplenza terminerà il 10 dic., mi hanno detto che sarei in servizio da loro fino al 30 Nov. mentre dal 1° Dicembre la scuola di destinazione comunicherà alla scuola di provenienza che sono nella prima sede poiché destinataria di contratto a tempo intederminato.
Mi spiegavano in pratica che non ci sarebbe interruzione di servizio e che "passo" dalla loro scuola a quella del "ruolo" e che naturalmente le dimissioni le avrei date dopo la presa di servizio.

Il mio USP mi ha chiarito tutto: bisogna dimettersi PRIMA della convocazione anche se si ha contratto fino ad avente diritto.
A tutte le mie obiezioni nel merito non hanno risposto.

A me pare tutto assolutamente assurdo.

Calliroe ha scritto:La segretaria della mia scuola ha detto di non dimettermi e che sistemerà tutto successivamente... A chi dare ascolto?

Alla segretaria.

d@niela ha scritto:Ciao a tutti! Anche io ho lo stesso problema: supplenza breve e convocazioni il 27 Nov. con presa di servizio il 1° Dic.
In segreteria, visto che la mia supplenza terminerà il 10 dic., mi hanno detto che sarei in servizio da loro fino al 30 Nov. mentre dal 1° Dicembre la scuola di destinazione comunicherà alla scuola di provenienza che sono nella prima sede poiché destinataria di contratto a tempo intederminato.
Mi spiegavano in pratica che non ci sarebbe interruzione di servizio e che "passo" dalla loro scuola a quella del "ruolo" e che naturalmente le dimissioni le avrei date dopo la presa di servizio.

La tua segretaria ti ha detto la procedura corretta.

Le segreterie non hanno motivi per lasciar andare via un docente, è chiaro che tutta la questione dipenda esclusivamente dalle istruzioni operative degli usp.

Secondo il mio modesto parere il "baco" (o uno dei tanti) sta nel fatto che gli USP danno per scontato (forse perché hanno comunicato la tempistica agli istituti) che tutti gli incarichi fino ad avente diritto siano già stati convertiti fino al 30 giugno.

In ogni modo, anche se il "noto sindacato dal ricorso facile" consiglia di non dimettersi prima della convocazione, non ho trovato nessun altro parere autorevole a sostegno di tale tesi. Anche orizzonescuola non si sbilancia in tal senso. A questo punto, essendci di fatto un vuoto normativo, consiglio di non ignorare le procedure degli USP.

http://www.uspms.it/Docenti/2015-2016/Assunzioni/FASE%20C%20Avviso%20rett.%20data%20presa%20serv..pdf



In Toscana affermano questo, purtoppo dalle mie parti non si hanno notizie in merito.

http://www.uspms.it/Docenti/2015-2016/Assunzioni/FASE%20C%20Avviso%20rett.%20data%20presa%20serv..pdf

Si comunica che il MIUR ha precisato che la data di presa di servizio del personale docente assunto in FASE C non è più tassativamente prevista il 1°dicembre 2015, ma semplicemente ENTRO il 1° DICEMBRE 2015 ha scritto:

Questo è quanto avviene in toscana, dalle mie parti non si hanno ancora notizie in merito.

E questo, a parere di un sindacalista Cisl che oggi ho incontrato tre volte e tre volte mi ha detto (scusandosi) cose diverse, vuol dire che non è necessario dare le dimissioni prima, ma soltanto dopo aver firmato.

Domanda: Nell'ipotesi di contratto a tempo determinato è ammesso il recesso anticipato? E' necessario il preavviso?

Risposta: Nel contratto a tempo determinato non è previsto l'istituto del preavviso ne' il recesso anticipato: il rapporto può cessare prima della scadenza del termine eslusivamente per comune volontà delle parti oppure per recesso per giusta causa (articolo 2119 codice civile).
Questo implica che le dimissioni da parte del lavoratore sono consentite solo se anche il datore di lavoro è d'accordo ovvero quando vi sono condizioni che impediscono di proseguire l'attività di lavoro (dimissioni per giusta causa).
Non è quindi ammesso il licenziamento con preavviso, sia per giustificato motivo che "ad nutum" da parte del datore di lavoro, nè le dimissioni da parte del lavoratore a prescindere dalla sussistenza della giusta causa.
In caso di dimissioni per giusta causa il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno che è pari all'ammontare delle retribuzioni che avrebbe percepito se il contratto avesse avuto la durata prevista.
In caso di dimissioni prima del termine senza giusta causa non è previsto esplicitamente il risarcimento del danno, ma la giurisprudenza, ravvisando un palese inadempimento contrattuale, ha previsto un risarcimento integrale del danno provocato al datore di lavoro.

Link di riferimento:
http://www.lineaamica.gov.it/risposte/lavoro-contratto-tempo-determinato-recesso-e-preavviso

N.B. Relativamente ai vari tipi di contratto stiamo parlando della stessa amministrazione (MIUR). Per cui lascio il contratto precedente nello stesso momento in cui accetto il nuovo.

Calliroe ha scritto:E questo, a parere di un sindacalista Cisl che oggi ho incontrato tre volte e tre volte mi ha detto (scusandosi) cose diverse, vuol dire che non è necessario dare le dimissioni prima, ma soltanto dopo aver firmato.

E' quello che ho riportato io. Per accettare un nuovo contratto non devo presentarmi per forza disoccupato. Posso benissimo accettare il nuovo contratto e rescindere, dopo, il precedente.