Le 6 domande aperte dello scritto
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Le 6 domande aperte dello scritto
Promemoria primo messaggio :
Scusate ma possiamo parlare di queste 6 domande aperte?
Io non ho ben capito, nelle classi di concorso con prova pratica (es: A028,A034,A050,A060...), dove presuppongo che quest'ultima sia totalmente incentrata su competenze relative alla classe di concorso per cui si prartecipa, nella prova scritta, le 6 domande aperte di italiano, saranno incentrate totalmente sulle avvertenze generali o ci saranno anche domande pertinenti alla propria classe di concorso?
Questa cosa si sà già o è un mistero?
Scusate ma possiamo parlare di queste 6 domande aperte?
Io non ho ben capito, nelle classi di concorso con prova pratica (es: A028,A034,A050,A060...), dove presuppongo che quest'ultima sia totalmente incentrata su competenze relative alla classe di concorso per cui si prartecipa, nella prova scritta, le 6 domande aperte di italiano, saranno incentrate totalmente sulle avvertenze generali o ci saranno anche domande pertinenti alla propria classe di concorso?
Questa cosa si sà già o è un mistero?
maverik- Messaggi : 497
Data d'iscrizione : 28.12.15
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Come POSTILLA al mio precedente intervento [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] sulla tempistica delle risposte, aggiungo qui un'altra osservazione. Si tratta di una proposta.
Al fine di individuare con esattezza il numero massimo di battute consentite per ogni domanda, prendendo in considerazione solo il tempo impiegato per la digitazione (dunque sottratte le varie pause fisiologiche e non), che consisterebbe, secondo i miei calcoli ipotetici (e facendo riferimento ad una situazione ideale), di soli 11 minuti, possiamo fare un esperimento. Quindi servono dei volontari. L'esperimento consiste in questo: bisogna scrivere un brano al pc sotto dettatura per un tempo di 11 minuti; durante l'attività di digitazione non ci devono essere pause e la dettatura deve essere tale da non permettere pause nella digitazione, e non deve essere né troppo lenta né troppo veloce. Una volta fatto questo possiamo individuare con esattezza il numero delle battute - esclusi gli spazi vuoti - possibili in uno arco di tempo di 11 minuti. E' necessario che questo esperimento venga fatto da più utenti, perché ci possono essere diverse velocità nella dettatura e nella digitazione, e quindi diversi risultati. Considerando i risultati, possiamo fare una media.
Ricordate che, dal momento che il numero delle battute possibili, per forza di cose, sarà limitato, ciò significa che, se in una determinata risposta ci dilunghiamo un po' di più, in un'altra dobbiamo essere un po' più brevi, e viceversa.
Conoscere in anticipo il numero massimo delle battute consentite può rivelarsi utile sia nel selezionare cosa vogliamo studiare sia nell'articolare le risposte al momento della prova.
Bene. Speriamo di poter leggere dei risultati. Non si tratta di un esperimento impegnativo, perché occorrono solo due persone, una che detta e una che digita, e soltanto 11 minuti.
****
ALTRA POSTILLA:
A proposito dell'esperimento che ho proposto, aggiungo che è possibile farlo in maniera diversa e più "economica". Io ho fatto così: ho messo il cronometro e mi sono proposto di digitare più volte nel modo più rapido possibile in un minuto esatto questa frase: "Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, e che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude". Il risultato è stato questo:
Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Sempre caro mi fu quest’ermo colle e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo e sclude. Sempre caro
Ed ecco il risultato in termini numerici. Numero di battute, spazi vuoti esclusi: 197; spazi vuoti inclusi: 236.
Quindi: 197 x 11 = 2161; 236 x 11 =2596.
Dunque la mia media ideale (considerando le pause fisiologiche necessarie) è di 2161 caratteri, esclusi gli spazi vuoti. Non credo che sia possibile, in situazioni normali, fare di più, cioè superare i 2300 caratteri.
Aggiungo che nel calcolo ipotetico che ho fatto nel post precedente ho tenuto conto di una situazione nella quale uno già sa quello che deve scrivere e ha bisogno di prendersi giusto il tempo per organizzare i contenuti e le frasi che ha già in mente. Ma se uno deve prima riflettere a lungo e poi scrivere (prendiamo, ad esempio, il caso in cui ci chiedono di fare un confronto tra due autori diversi o tra due teorie diverse, oppure progettare un percorso didattico partendo da una situatione nuova a cui non avevamo mai pensato), le cose cambiano, e cambiano di molto, cosicché il tempo (e lo spazio) a disposizione è ancora più limitato.
Al fine di individuare con esattezza il numero massimo di battute consentite per ogni domanda, prendendo in considerazione solo il tempo impiegato per la digitazione (dunque sottratte le varie pause fisiologiche e non), che consisterebbe, secondo i miei calcoli ipotetici (e facendo riferimento ad una situazione ideale), di soli 11 minuti, possiamo fare un esperimento. Quindi servono dei volontari. L'esperimento consiste in questo: bisogna scrivere un brano al pc sotto dettatura per un tempo di 11 minuti; durante l'attività di digitazione non ci devono essere pause e la dettatura deve essere tale da non permettere pause nella digitazione, e non deve essere né troppo lenta né troppo veloce. Una volta fatto questo possiamo individuare con esattezza il numero delle battute - esclusi gli spazi vuoti - possibili in uno arco di tempo di 11 minuti. E' necessario che questo esperimento venga fatto da più utenti, perché ci possono essere diverse velocità nella dettatura e nella digitazione, e quindi diversi risultati. Considerando i risultati, possiamo fare una media.
Ricordate che, dal momento che il numero delle battute possibili, per forza di cose, sarà limitato, ciò significa che, se in una determinata risposta ci dilunghiamo un po' di più, in un'altra dobbiamo essere un po' più brevi, e viceversa.
Conoscere in anticipo il numero massimo delle battute consentite può rivelarsi utile sia nel selezionare cosa vogliamo studiare sia nell'articolare le risposte al momento della prova.
Bene. Speriamo di poter leggere dei risultati. Non si tratta di un esperimento impegnativo, perché occorrono solo due persone, una che detta e una che digita, e soltanto 11 minuti.
****
ALTRA POSTILLA:
A proposito dell'esperimento che ho proposto, aggiungo che è possibile farlo in maniera diversa e più "economica". Io ho fatto così: ho messo il cronometro e mi sono proposto di digitare più volte nel modo più rapido possibile in un minuto esatto questa frase: "Sempre caro mi fu quest'ermo colle, e questa siepe, e che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude". Il risultato è stato questo:
Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Sempre caro mi fu quest’ermo colle e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo e sclude. Sempre caro
Ed ecco il risultato in termini numerici. Numero di battute, spazi vuoti esclusi: 197; spazi vuoti inclusi: 236.
Quindi: 197 x 11 = 2161; 236 x 11 =2596.
Dunque la mia media ideale (considerando le pause fisiologiche necessarie) è di 2161 caratteri, esclusi gli spazi vuoti. Non credo che sia possibile, in situazioni normali, fare di più, cioè superare i 2300 caratteri.
Aggiungo che nel calcolo ipotetico che ho fatto nel post precedente ho tenuto conto di una situazione nella quale uno già sa quello che deve scrivere e ha bisogno di prendersi giusto il tempo per organizzare i contenuti e le frasi che ha già in mente. Ma se uno deve prima riflettere a lungo e poi scrivere (prendiamo, ad esempio, il caso in cui ci chiedono di fare un confronto tra due autori diversi o tra due teorie diverse, oppure progettare un percorso didattico partendo da una situatione nuova a cui non avevamo mai pensato), le cose cambiano, e cambiano di molto, cosicché il tempo (e lo spazio) a disposizione è ancora più limitato.
Ultima modifica di Frammento_Adespoto il Ven Apr 15, 2016 9:26 pm - modificato 1 volta.
Frammento_Adespoto- Messaggi : 404
Data d'iscrizione : 16.12.15
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Scusate e i siti che hanno pubblicato alcune tracce guida date dal Miur come queste?
- il candidato illustri le fasi della valutazione. Indichi, inoltre, la differenza tra valutazione formativa e valutazione sommativa;
- cosa dice il DPCM 23-02-2006 N.185;
- il candidato elenchi in maniera sintetica i diritti degli alunni affetti da DSA;
- il candidato illustri quali sono i deficit elencati all’interno della direttiva riguardante i Bisogni Educativi Speciali (BES);
- il cooperative learning. Cos’è e quali sono i vantaggi;
- l'entrata in campo della LIM ha portato nelle scuole una vera e propria rivoluzione. Il candidato illustri il funzionamento e i vantaggi.
Al di là che alcune sono impossibili se uno non le ha neppure lette ma mi dite cosa c'è di nozionistico qui dentro? se sono così ci si attiene solo alle avvertenze generali.. Ma non so se fidarmi.
- il candidato illustri le fasi della valutazione. Indichi, inoltre, la differenza tra valutazione formativa e valutazione sommativa;
- cosa dice il DPCM 23-02-2006 N.185;
- il candidato elenchi in maniera sintetica i diritti degli alunni affetti da DSA;
- il candidato illustri quali sono i deficit elencati all’interno della direttiva riguardante i Bisogni Educativi Speciali (BES);
- il cooperative learning. Cos’è e quali sono i vantaggi;
- l'entrata in campo della LIM ha portato nelle scuole una vera e propria rivoluzione. Il candidato illustri il funzionamento e i vantaggi.
Al di là che alcune sono impossibili se uno non le ha neppure lette ma mi dite cosa c'è di nozionistico qui dentro? se sono così ci si attiene solo alle avvertenze generali.. Ma non so se fidarmi.
paolo73- Messaggi : 201
Data d'iscrizione : 09.09.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Dove li hai trovati?
B.u.m.- Messaggi : 777
Data d'iscrizione : 07.09.15
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Credo che si tratti di domande pertinenti, che qualsiasi candidato deve aspettarsi. Se le domande avranno questo stile e questa impostazione non c'è da preoccuparsi. Basta studiare i manuali.
Frammento_Adespoto- Messaggi : 404
Data d'iscrizione : 16.12.15
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Frammento_Adespoto ha scritto:Credo che si tratti di domande pertinenti, che qualsiasi candidato deve aspettarsi. Se le domande avranno questo stile e questa impostazione non c'è da preoccuparsi. Basta studiare i manuali.
Infatti sinceramente a parte quella del DPCM che mi ha preso alla sprovvista le altre sono fattibili se uno ha letto qualcosa dei manuali..Quella del DPCM uno deve ricordarsi a memoria a cosa si riferisce e la vedo dura se non si è imparato un bel po' di roba di legislazione scolastica..
paolo73- Messaggi : 201
Data d'iscrizione : 09.09.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
paolo73 ha scritto:Scusate e i siti che hanno pubblicato alcune tracce guida date dal Miur come queste?
- il candidato illustri le fasi della valutazione. Indichi, inoltre, la differenza tra valutazione formativa e valutazione sommativa;
- cosa dice il DPCM 23-02-2006 N.185;
- il candidato elenchi in maniera sintetica i diritti degli alunni affetti da DSA;
- il candidato illustri quali sono i deficit elencati all’interno della direttiva riguardante i Bisogni Educativi Speciali (BES);
- il cooperative learning. Cos’è e quali sono i vantaggi;
- l'entrata in campo della LIM ha portato nelle scuole una vera e propria rivoluzione. Il candidato illustri il funzionamento e i vantaggi.
Al di là che alcune sono impossibili se uno non le ha neppure lette ma mi dite cosa c'è di nozionistico qui dentro? se sono così ci si attiene solo alle avvertenze generali.. Ma non so se fidarmi.
Non sono nozionistiche? Quindi misurano la capacità di insegnare? Se non è nozionistica la seconda poi...
JaneEyre- Messaggi : 1988
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Concordo sulla fattibilità di questi esempi.
MA... rispetto alla probabilità che si tratti di esempi attendibili ho dubbi.
Entrambi i siti fanno riferimento a pubblicazioni del MIUR che però non linkano.
Mah... Ne ho lette di farloccaggini a quegli indirizzi...
MA... rispetto alla probabilità che si tratti di esempi attendibili ho dubbi.
Entrambi i siti fanno riferimento a pubblicazioni del MIUR che però non linkano.
Mah... Ne ho lette di farloccaggini a quegli indirizzi...
B.u.m.- Messaggi : 777
Data d'iscrizione : 07.09.15
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Miuristruzione.com e bastingnews NON sono siti attendibili, ma portali acchiappa-clic.
Trillo- Messaggi : 178
Data d'iscrizione : 20.07.14
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Può darsi, però queste domande mi sembrano piuttosto sensate, anche se - è ovvio - alquanto improbabili...
CarmillaK.- Messaggi : 248
Data d'iscrizione : 16.11.15
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
JaneEyre ha scritto:paolo73 ha scritto:Scusate e i siti che hanno pubblicato alcune tracce guida date dal Miur come queste?
- il candidato illustri le fasi della valutazione. Indichi, inoltre, la differenza tra valutazione formativa e valutazione sommativa;
- cosa dice il DPCM 23-02-2006 N.185;
- il candidato elenchi in maniera sintetica i diritti degli alunni affetti da DSA;
- il candidato illustri quali sono i deficit elencati all’interno della direttiva riguardante i Bisogni Educativi Speciali (BES);
- il cooperative learning. Cos’è e quali sono i vantaggi;
- l'entrata in campo della LIM ha portato nelle scuole una vera e propria rivoluzione. Il candidato illustri il funzionamento e i vantaggi.
Al di là che alcune sono impossibili se uno non le ha neppure lette ma mi dite cosa c'è di nozionistico qui dentro? se sono così ci si attiene solo alle avvertenze generali.. Ma non so se fidarmi.
Non sono nozionistiche? Quindi misurano la capacità di insegnare? Se non è nozionistica la seconda poi...
Intendevo dire che sono solo legate alle avvertenze generali (con un po' di legislazione scolastica) piuttosto che alla parte disciplinare. Di quella non c'è nulla. Può rispondere uno di qualunque ambito senza doversi collegare per forza alle proprie materie d'insegnamento.
paolo73- Messaggi : 201
Data d'iscrizione : 09.09.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Se le domande fossero così generiche e così centrate sulle avvertenze generali dopo un po' di giorni avrebbero già esaurito gli argomenti e le ultime cdc a fare il concorso avrebbero dei doppioni di domanda.
Ripeto che il MIUR (quello vero, non quei siti che tutti leggete) ha dichiarato che il concorso sarà: "accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento"
Anche nel 2012 tutti li ad aspettare domande di legislazione e pedagogia e poi furono puramente disciplinari....
Ripeto che il MIUR (quello vero, non quei siti che tutti leggete) ha dichiarato che il concorso sarà: "accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento"
Anche nel 2012 tutti li ad aspettare domande di legislazione e pedagogia e poi furono puramente disciplinari....
Morlai- Messaggi : 697
Data d'iscrizione : 12.05.14
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Morlai ha scritto:Se le domande fossero così generiche e così centrate sulle avvertenze generali dopo un po' di giorni avrebbero già esaurito gli argomenti e le ultime cdc a fare il concorso avrebbero dei doppioni di domanda.
Ripeto che il MIUR (quello vero, non quei siti che tutti leggete) ha dichiarato che il concorso sarà: "accertamento delle conoscenze e competenze didattico-metodologiche in relazione alle discipline oggetto di insegnamento"
Anche nel 2012 tutti li ad aspettare domande di legislazione e pedagogia e poi furono puramente disciplinari....
Appunto, io eviterei gli estremisti: tutte avvertenze generali vs. tutte disciplina di insegnamento.
Solitamente si dice che la verità sta nel mezzo... vedremo...
Ospite- Ospite
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Quindi a poco più di 10 giorni dall'inizio delle prove, ancora non è dato sapere su cosa verteranno queste 4 domande?
In teoria gli abilitati dovrebbero padroneggiare sia i contenuti sia le metodologie didattiche, ma visto il modo in cui sono state spiegate queste metodologie (insieme alla legislazione scolastica) durante i 2 TFA, è alquanto improbabile che questo accada.
Insomma.... i contenuti ce li abbiamo tutti, ma la parte pedagogica-metodologica-valutativa-legislativa, per chi non ha mai insegnato, è abbastanza ardua.
Tra programmare 4 unità didattiche della nostra materia, e parlare del D.M. vattelapesca del 2005, piuttosto di che cosa è il PDI, passa una bella differenza.
Una mia riflessione personale: le conoscenze dei contenuti dei futuri docenti sono state, nella peggiore delle ipotesi, doppiamente valutate. Una prima volta durante il corso dell'università, una seconda volta in fase di selezione al TFA. Chi ha la doppia abilitazione, questa conoscenze le ha dovute esibire per ben 3 volte.
Ora, mi sembra superfluo valutare per la terza, o quarta volta in alcuni casi, queste conoscenze. Ripetere una prova scritta identica a quella sostenuta al TFA non avrebbe molto senso, a mio avviso. Sarebbe molto più logico invece mostrare di sapersi muovere nell'ecosistema "scuola", e quindi di conoscere leggi, decreti, metodologie didattiche vecchie e nuove (LIM, cooperative learning, metodo CLIL), problematiche degli alunni affetti da DSA, ecc...
In teoria gli abilitati dovrebbero padroneggiare sia i contenuti sia le metodologie didattiche, ma visto il modo in cui sono state spiegate queste metodologie (insieme alla legislazione scolastica) durante i 2 TFA, è alquanto improbabile che questo accada.
Insomma.... i contenuti ce li abbiamo tutti, ma la parte pedagogica-metodologica-valutativa-legislativa, per chi non ha mai insegnato, è abbastanza ardua.
Tra programmare 4 unità didattiche della nostra materia, e parlare del D.M. vattelapesca del 2005, piuttosto di che cosa è il PDI, passa una bella differenza.
Una mia riflessione personale: le conoscenze dei contenuti dei futuri docenti sono state, nella peggiore delle ipotesi, doppiamente valutate. Una prima volta durante il corso dell'università, una seconda volta in fase di selezione al TFA. Chi ha la doppia abilitazione, questa conoscenze le ha dovute esibire per ben 3 volte.
Ora, mi sembra superfluo valutare per la terza, o quarta volta in alcuni casi, queste conoscenze. Ripetere una prova scritta identica a quella sostenuta al TFA non avrebbe molto senso, a mio avviso. Sarebbe molto più logico invece mostrare di sapersi muovere nell'ecosistema "scuola", e quindi di conoscere leggi, decreti, metodologie didattiche vecchie e nuove (LIM, cooperative learning, metodo CLIL), problematiche degli alunni affetti da DSA, ecc...
chimico_05- Messaggi : 924
Data d'iscrizione : 30.01.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
chimico_05 ha scritto:Quindi a poco più di 10 giorni dall'inizio delle prove, ancora non è dato sapere su cosa verteranno queste 4 domande?
In teoria gli abilitati dovrebbero padroneggiare sia i contenuti sia le metodologie didattiche, ma visto il modo in cui sono state spiegate queste metodologie (insieme alla legislazione scolastica) durante i 2 TFA, è alquanto improbabile che questo accada.
Insomma.... i contenuti ce li abbiamo tutti, ma la parte pedagogica-metodologica-valutativa-legislativa, per chi non ha mai insegnato, è abbastanza ardua.
Tra programmare 4 unità didattiche della nostra materia, e parlare del D.M. vattelapesca del 2005, piuttosto di che cosa è il PDI, passa una bella differenza.
Una mia riflessione personale: le conoscenze dei contenuti dei futuri docenti sono state, nella peggiore delle ipotesi, doppiamente valutate. Una prima volta durante il corso dell'università, una seconda volta in fase di selezione al TFA. Chi ha la doppia abilitazione, questa conoscenze le ha dovute esibire per ben 3 volte.
Ora, mi sembra superfluo valutare per la terza, o quarta volta in alcuni casi, queste conoscenze. Ripetere una prova scritta identica a quella sostenuta al TFA non avrebbe molto senso, a mio avviso. Sarebbe molto più logico invece mostrare di sapersi muovere nell'ecosistema "scuola", e quindi di conoscere leggi, decreti, metodologie didattiche vecchie e nuove (LIM, cooperative learning, metodo CLIL), problematiche degli alunni affetti da DSA, ecc...
Nel concorso 2012 per le lingue sono stati proposti brani molto complessi che non erano assolutamente adatti come proposta didattica, ma servivano a mettere in difficoltà i candidati a livello linguistico.
Non concordo sul fatto che tutti abbiano le conoscenze disciplinari, perché dipende dalla disciplina. E' facile eliminare molti candidati facendo domande molto specifiche di letteratura per esempio, perché è materialmente impossibile sapere tutto. Già per matematica il discorso è diverso. Ma il bravo professore poi è quello che sa tutto?
Le SSIS erano state create perché un concorso tradizionale non poteva misurare le competenze didattiche. Comunque tu voglia formulare le domande, con 8 quesiti non sceglierai mai il docente migliore. Non lo farai nemmeno all'orale se avrai bocciato il bravo docente con gli 8 quesiti scritti.
Qualsiasi domanda sulle avvertenze sarà in ogni caso nozionistica e non di misurazione delle competenze.
Chiaramente la selezione è soltanto una buffonata, bisogna incrociare le dita e sperare di piazzarsi bene nella graduatoria finale.
JaneEyre- Messaggi : 1988
Data d'iscrizione : 25.11.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Ragazzi, secondo me, visto che molti di noi hanno delle idee diverse, in questi giorni che ancora ci restano, almeno quelli che pensano che nelle otto domande ce ne saranno alcune sulle "Avvertenze generali", si esercitino nelle cosiddette "simulazioni", o elaborando delle domande o rispondendo ad esse. Per questo è stato creato un thread apposito nella sezione "Concorso docenti":
SIMULAZIONE: Domande sulle "Avvertenze generali"
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
P.S. Condivido pienamente quanto scrive l'utente JaneEyre nel suo ultimo post presente in questo thread.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Aggiungo però che, forse, anche alcune modalità selettive per l'accesso al TFA non erano proprio il massimo, anzi, a mio parere, erano discutibili per molti aspetti...
SIMULAZIONE: Domande sulle "Avvertenze generali"
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
P.S. Condivido pienamente quanto scrive l'utente JaneEyre nel suo ultimo post presente in questo thread.
[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
Aggiungo però che, forse, anche alcune modalità selettive per l'accesso al TFA non erano proprio il massimo, anzi, a mio parere, erano discutibili per molti aspetti...
Frammento_Adespoto- Messaggi : 404
Data d'iscrizione : 16.12.15
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
E' buffo leggere la stessa minestra (è nozionistico, è mnemonico, non misura le competenze, bisogna avere fortuna, ecc...) ogni qual volta ci sia un concorso all'orizzonte (TFA, PAS, docenti).
E' buffo perchè noi aspiranti docenti, che di mestiere valutiamo e selezioniamo persone (studenti), a nostra volta non vogliamo essere nè valutati nè selezionati.
Come li vorreste scegliere allora i docenti per i nostri figli? Quale è l'approccio corretto se qualunque selezione (risposta multipla, risposta aperta, scritto, orale) è sistematicamente sbagliata e non valuta il bravo insegnante?
Rilancio: se questi metodi non selezionano i bravi insegnanti, come fate a selezionare e valutare i bravi studenti, dato che li valutate con i medesimi strumenti (domande a risposta multipla, a risposta aperta, esame scritto, orale, ecc...) che tanto criticate?
E' buffo perchè noi aspiranti docenti, che di mestiere valutiamo e selezioniamo persone (studenti), a nostra volta non vogliamo essere nè valutati nè selezionati.
Come li vorreste scegliere allora i docenti per i nostri figli? Quale è l'approccio corretto se qualunque selezione (risposta multipla, risposta aperta, scritto, orale) è sistematicamente sbagliata e non valuta il bravo insegnante?
Rilancio: se questi metodi non selezionano i bravi insegnanti, come fate a selezionare e valutare i bravi studenti, dato che li valutate con i medesimi strumenti (domande a risposta multipla, a risposta aperta, esame scritto, orale, ecc...) che tanto criticate?
chimico_05- Messaggi : 924
Data d'iscrizione : 30.01.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
chimico_05 ha scritto:E' buffo leggere la stessa minestra (è nozionistico, è mnemonico, non misura le competenze, bisogna avere fortuna, ecc...) ogni qual volta ci sia un concorso all'orizzonte (TFA, PAS, docenti).
E' buffo perchè noi aspiranti docenti, che di mestiere valutiamo e selezioniamo persone (studenti), a nostra volta non vogliamo essere nè valutati nè selezionati.
Come li vorreste scegliere allora i docenti per i nostri figli? Quale è l'approccio corretto se qualunque selezione (risposta multipla, risposta aperta, scritto, orale) è sistematicamente sbagliata e non valuta il bravo insegnante?
Rilancio: se questi metodi non selezionano i bravi insegnanti, come fate a selezionare e valutare i bravi studenti, dato che li valutate con i medesimi strumenti (domande a risposta multipla, a risposta aperta, esame scritto, orale, ecc...) che tanto criticate?
come vorrei scegliere i docenti? esattamente in questo modo. Laurea/abilitazione/concorso
Laurea: direi che è basilare
Abilitazione con TFA (=NUMERO CHIUSO): mi devi dimostrare di conoscere le materie che andrai ad insegnare e nel mentre impari un po' di didattica, ecc
Concorso: così passi di ruolo a vita!
Semplice no?
MaurG- Messaggi : 1911
Data d'iscrizione : 28.03.12
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
MaurG ha scritto:
come vorrei scegliere i docenti? esattamente in questo modo. Laurea/abilitazione/concorso
Laurea: direi che è basilare
Abilitazione con TFA (=NUMERO CHIUSO): mi devi dimostrare di conoscere le materie che andrai ad insegnare e nel mentre impari un po' di didattica, ecc
Concorso: così passi di ruolo a vita!
Semplice no?
Ma è esattamente quello che avviene attualmente.
Non hai capito il senso del mio messaggio, che non si riferiva tanto al percorso di selezione, ma al metodo di valutazione, alla strutturazione delle prove concorsuali, visto che ogni qualvolta si para dinnazi lo scoglio di una selezione, ci si aggrappa a mille cavilli.
chimico_05- Messaggi : 924
Data d'iscrizione : 30.01.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
La domanda posta dall'utente chimico_05 apre una serie di questioni importanti, che meriterebbero una trattazione dettagliata. Qui cito un testo che potrebbe essere utile a tutti per inquadrare questa questione assai rilevante:
A. Schiedi, La valutazione nella scuola. Aspetti, modelli ed esperienze, Edises, 2013.
Forse non c'è ancora una risposta definitiva. Ma ci sono degli aspetti che tutti dovrebbero considerare e delle domande che tutti, soprattutto i docenti, dovrebbero porsi.
E' un testo molto sintetico ed essenziale, ma abbraccia i punti principali. Non è un "manuale", per cui non è di facile lettura, ma è scritto molto bene, e pone delle domande interessanti. Consiglio a tutti di leggerlo.
A. Schiedi, La valutazione nella scuola. Aspetti, modelli ed esperienze, Edises, 2013.
Forse non c'è ancora una risposta definitiva. Ma ci sono degli aspetti che tutti dovrebbero considerare e delle domande che tutti, soprattutto i docenti, dovrebbero porsi.
E' un testo molto sintetico ed essenziale, ma abbraccia i punti principali. Non è un "manuale", per cui non è di facile lettura, ma è scritto molto bene, e pone delle domande interessanti. Consiglio a tutti di leggerlo.
Frammento_Adespoto- Messaggi : 404
Data d'iscrizione : 16.12.15
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Nel frattempo che ti abiliti o aspetti che venga bandito il concorso lo stato non dovrebbe nemmeno farmi avvicinare a un'aula. ...ma invece per fare i tappabuchi e per mandare avanti il baraccone vanno bene tutti
Αρης- Messaggi : 2934
Data d'iscrizione : 26.07.12
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Per avere il ruolo devi essere il migliore per mandare avanti tutto puoi essere anche un coglione. ...
Αρης- Messaggi : 2934
Data d'iscrizione : 26.07.12
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
Nella mia tesi di TFA scrissi che "....il bravo docente è colui che sa rendere piacevole ciò che per sua natura non lo è".
Ora, se da un lato è innegabile che la differenza tra un buon insegnante e un cattivo insegnante è proprio la capacità di far nascere nei ragazzi l'amore per le proprie materie (non a caso, i nostri ricordi di alunni sono più legati a quegli insegnanti che più ci hanno fatto appassionare alle loro materie), è altrettanto innegabile che una simile capacità non può essere soggetta ad alcuna valutazione.
Come si fa a misurare in maniera obiettiva ed analitica la capacità di insegnamento? A partire dai voti dei propri alunni, dando quindi per scontato che insegnanti più bravi riescano a far nascere la passione per la materia nei propri alunni, i quali studieranno con maggiore impegno? E se il docente è di manica larga, per cui dà 7 a chi non merita più di un 5? Insomma...il 7 dato da me ha lo stesso valore del 7 dato da un altro insegnante di un'altra scuola? Per nostra esperienza fin dai tempi delle scuole superiori, confermata poi all'università, sappiamo tutti che esistono 7 e 7, così come esistono 30elode e 30elode...
Facendo compilare ai ragazzi un questionario in cui esprimono un voto da 1 a 10 su voci quali la chiarezza nell'esposizione, la disponibilità a fornire chiarimenti a fine lezione, la capacità di usare proficuamente i moderni strumenti di insegnamento come LIM e computer, ecc...?
E se si tratta di una classe di pigroni sbandati, figli di genitori separati, che pensano solo a farsi selfie da mattina a sera e vanno a scuola perchè costretti dai genitori? I voti da loro forniti saranno obiettivi?
Insomma, assodato che non si può valutare in modo rigoroso e preciso la capacità di fare il docente, specie in chi il docente non l'ha mai fatto in vita sua, credo l'unica cosa che rimanga da valutare sono le basi per essere docente, ovvero la conoscenza approfondita e capillare della materia che si vuole insegnare, e la consocenze pedagogiche, didattiche e legislative necessarie per muoversi nel mondo della scuola.
Ora, se da un lato è innegabile che la differenza tra un buon insegnante e un cattivo insegnante è proprio la capacità di far nascere nei ragazzi l'amore per le proprie materie (non a caso, i nostri ricordi di alunni sono più legati a quegli insegnanti che più ci hanno fatto appassionare alle loro materie), è altrettanto innegabile che una simile capacità non può essere soggetta ad alcuna valutazione.
Come si fa a misurare in maniera obiettiva ed analitica la capacità di insegnamento? A partire dai voti dei propri alunni, dando quindi per scontato che insegnanti più bravi riescano a far nascere la passione per la materia nei propri alunni, i quali studieranno con maggiore impegno? E se il docente è di manica larga, per cui dà 7 a chi non merita più di un 5? Insomma...il 7 dato da me ha lo stesso valore del 7 dato da un altro insegnante di un'altra scuola? Per nostra esperienza fin dai tempi delle scuole superiori, confermata poi all'università, sappiamo tutti che esistono 7 e 7, così come esistono 30elode e 30elode...
Facendo compilare ai ragazzi un questionario in cui esprimono un voto da 1 a 10 su voci quali la chiarezza nell'esposizione, la disponibilità a fornire chiarimenti a fine lezione, la capacità di usare proficuamente i moderni strumenti di insegnamento come LIM e computer, ecc...?
E se si tratta di una classe di pigroni sbandati, figli di genitori separati, che pensano solo a farsi selfie da mattina a sera e vanno a scuola perchè costretti dai genitori? I voti da loro forniti saranno obiettivi?
Insomma, assodato che non si può valutare in modo rigoroso e preciso la capacità di fare il docente, specie in chi il docente non l'ha mai fatto in vita sua, credo l'unica cosa che rimanga da valutare sono le basi per essere docente, ovvero la conoscenza approfondita e capillare della materia che si vuole insegnare, e la consocenze pedagogiche, didattiche e legislative necessarie per muoversi nel mondo della scuola.
chimico_05- Messaggi : 924
Data d'iscrizione : 30.01.11
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
magari fossero queste le domande, a parte la due.
Io trovo che ognuno poi potrebbe discutere della cosa nell'ambito della sua materia. Io ad esempio che sono di inglese avrò un mio modo di affrontare le problematiche DSA o BES o di usare il cooperative learning.
Io trovo che ognuno poi potrebbe discutere della cosa nell'ambito della sua materia. Io ad esempio che sono di inglese avrò un mio modo di affrontare le problematiche DSA o BES o di usare il cooperative learning.
raffaellaweb- Messaggi : 16
Data d'iscrizione : 07.02.16
Re: Le 6 domande aperte dello scritto
chimico_05 ha scritto:E' buffo leggere la stessa minestra (è nozionistico, è mnemonico, non misura le competenze, bisogna avere fortuna, ecc...) ogni qual volta ci sia un concorso all'orizzonte (TFA, PAS, docenti).
E' buffo perchè noi aspiranti docenti, che di mestiere valutiamo e selezioniamo persone (studenti), a nostra volta non vogliamo essere nè valutati nè selezionati.
Come li vorreste scegliere allora i docenti per i nostri figli? Quale è l'approccio corretto se qualunque selezione (risposta multipla, risposta aperta, scritto, orale) è sistematicamente sbagliata e non valuta il bravo insegnante?
Rilancio: se questi metodi non selezionano i bravi insegnanti, come fate a selezionare e valutare i bravi studenti, dato che li valutate con i medesimi strumenti (domande a risposta multipla, a risposta aperta, esame scritto, orale, ecc...) che tanto criticate?
Io a dire il vero la vedo in maniera un po' diversa... Nel senso che è vero che i docenti valutano gli studenti, ma considera che 1) si presume che prima abbiano insegnato concetti ecc. nel migliore modo possibile, sottoponendo gli studenti a esercitazioni in vista della verifica/interrogazione e cercando di mettere in evidenza le parti più importanti, senza naturalmente tralasciare gli aspetti secondari; 2) gli strumenti di valutazione possono essere di vario tipo, e valutare vari aspetti delle capacità degli alunni, e questo va bene, ma bisogna mettere gli studenti nelle condizioni di poter affrontare il test nel migliore dei modi possibili; e questo dipende anche da quanto gli alunni hanno dimestichezza con un certo tipo di esercizio o attività.
In questo concorso (mi riferisco solo a questo perché gli altri non li ho affrontati) chi si sottopone al test non ha avuto modo di affrontare prima determinati argomenti, nemmeno seguendo il corso che per logica avrebbe dovuto preparare proprio al concorso; se togliamo la pura disciplina, beh io non ho mai affrontato altre tematiche all'università, e al TFA sappiamo come è andata (infarinatura di certe cose, approfondimento di altre che ora magari non servono nemmeno). Quindi lo studio di vaste discipline è lasciato all'individuo, che però non ha nemmeno idea di come saranno articolate le domande. Per quanto ne so, più che domande specifiche potrebbero anche essere richieste di creazione di unità didattiche o parti di esse, ecc.
Voglio semplicemente dire che non è proprio paragonabile, secondo me naturalmente, il lavoro che facciamo con gli studenti e la successiva valutazione, con quanto accade a noi in questo concorso. Che poi sarebbe interesse della società mettere tutti nelle condizioni migliori per studiare e prepararsi proprio per poter poi far emergere i meritevoli. Così invece è una corsa a ostacoli per tutti, e purtroppo molto andrà a fortuna, molto dipenderà dalle situazioni di vita individuali, e così via. Questa è la mia opinione, poi sai, i punti di vista sono giustamente molteplici perché siamo tutti in situazioni diverse e non è facile né corretto generalizzare in questi casi:-)
Swallow- Messaggi : 722
Data d'iscrizione : 13.01.11
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