Sciopero e ferie

Ciao a tutti
Avrei bisogno di una informazione. Questa mattina sono stata costretta come insegnante a fare sciopero visto che le insegnanti del mio bimbo che frequenta le elementari hanno fatto sciopero, e non sapevo dove lasciare il mio bimbo.
Io non avrei voluto fare sciopero, non per i motivi, condivisi al 100%, ma per la decurtazione sullo stipendio di cui ora non ho proprio bisogno.
Posso chiedere di considerarmi questa giornata come assenza per motivi famigliari retribuita?
Grazie

È una domanda a cui è arduo rispondere, perché mancano degli elementi essenziali per inquadrare il contesto.

In primo luogo va chiarito un concetto non trascurabile: dal punto di vista formale, permessi e ferie si richiedono con un congruo anticipo perché l'amministrazione deve comunque trovare il tempo e il modo di attuare quelle disposizioni finalizzate a garantire comunque il servizio. Spesso ferie o permessi vengono concessi a posteriori. cum grano salis, per evitare che un'assenza fortuita, dovuta ad un imprevisto con carattere di eccezionalità e che in ogni modo non ha prodotto conseguenze rilevanti sull'attività didattica e sull'orario, assuma i connotati di un'assenza ingiustificata, cosa che potrebbe avere conseguenze spiacevoli qualora non venisse accertato un legittimo impedimento.

È evidente che la richiesta a posteriori, in occasione di uno sciopero, trasforma il tutto in una strada in salita. A questo punto, cerchiamo di inquadrare il contesto: permesso o ferie? docente a tempo determinato o indeterminato?

1) Ipotizziamo una richiesta a posteriori di fruizione di un giorno di ferie. A prescindere dall'inquadramento contrattuale, a tempo determinato o indeterminato, nessun DS ragionevole concederebbe una richiesta di ferie, neppure se richiesta con congruo anticipo, in occasione di una giornata di sciopero. Lo sciopero comporta una situazione di emergenza in cui il DS deve comunque garantire l'erogazione dei servizi essenziali (vigilanza). In occasione di uno sciopero, il DS deve disporre di tutti i docenti in servizio pur di garantire almeno un orario ridotto. La concessione delle ferie non fa altro che aggravare la situazione dal punto di vista organizzativo in un contesto in cui c'è comunque la massima incertezza, dal momento che i docenti non sono tenuti a informare in anticipo sull'eventuale adesione allo sciopero.

2) ipotizziamo la richiesta a posteriori di una giornata di permesso. Il permesso ha configurazioni diverse secondo la posizione contrattuale. Il docente a tempo determinato può fruire solo di permessi non retribuiti. A questo punto, la richiesta di un permesso non avrebbe senso: in ogni caso ci sarebbe la decurtazione dello stipendio, sia aderendo allo sciopero sia richiedendo un giorno di permesso non retribuito. Il docente a tempo indeterminato può invece fruire di tre giorni di permesso retribuito. Ma a questo punto entra in gioco l'esigenza del DS di organizzare la sostituzione: se è vero che la giornata di permesso è un diritto contrattuale la cui accettazione prescinde dalla discrezionalità del DS, è anche vero che tale diritto verrebbe meno in caso di richiesta retroattiva. A quel punto il DS può respingerla in quando la domanda non è stata inoltrata con un congruo anticipo.

Conclusioni: l'unica cosa che puoi fare è chiedere al DS di valutare la pertinenza di una richiesta retroattiva. In ogni caso, nell'interesse dell'amministrazione, il tuo non può essere considerato un legittimo impedimento. Tieni presente che l'obiettivo di uno sciopero è quello di opporre un potere contrattuale basato sul disagio arrecato all'utenza che fruisce del servizio. Nel tuo caso, il disaggio consiste nel fatto che in ogni caso avresti dovuto recarti al lavoro accollandoti l'onere della bambina rimasta a casa. Ergo, in caso di impossibilità di accudire alla bambina, questo incarico avresti potuto assegnarlo ad una baby sitter

Grazie mille della risposta davvero precisa!