Progetto per la scuola di M5S

Da Ospite Gio Set 08, 2016 9:56 pm

Promemoria primo messaggio :

In Homepage è presente un progetto per la scuola di M5S; c'è un punto che sostanzialmente coincide con quella che è la mia visione di una scuola funzionale e che è il seguente:

Altre misure previste al riguardo, sono l’eliminazione della fascia aggiuntiva alle GaE, la riconversione dei docenti in esubero e degli iscritti in GaE per le medesime classi di concorso, e infine la creazione di macroaree di classi di concorso al fine di evitare in futuro esuberi e necessità di riconversione.

Le macroaree di classi di concorso potrebbero essere un'ottima idea se sviluppata con coraggio; non si vedrebbero più materie identiche affidate a cdc differenti.
Suggerisco a tutti di darci un'occhiata.

Da Ospite Dom Set 11, 2016 10:57 pm

Oh se a voi và bene lo stipendio attuale non avete che da dirlo Renzi vi accontenta subito,eppure tanti professori svolgono la libera professione oltre ad insegnare,chissà come mai...

Da mordekayn Lun Set 12, 2016 6:58 pm

Stefania Biancani ha scritto:Invece è una puntualizzazione molto utile.

Io uso a sproposito il termine "riforma": il complesso della 107 e delle sue applicazioni è vasto e coinvolge tutto il sistema della scuola, così come è stato per le "riforme" Gelmini, Moratti o Berlinguer (vedi come abbia trasformato l'università la sciagurata impostazione "3+2").

"Legge" è a sua volta un termine troppo neutro: essendo le leggi approvate dal Parlamento, chiamando solo "legge" la BuonaScuola perdi l'onere della responsabilità di scelte fortemente governative (e del giudizio, nel bene o nel male, da parte degli elettori). Sono cambiati i tempi: i governi, a suon di voti di fiducia, hanno sminuito la funzione del Parlamento. A questo punto usare il termine "legge" per la 107 diventa per me fuorviante. Forse è perché continuo ad essere attaccata ad un concetto ideale di Parlamento eletto dai cittadini (nonostante tutto, la penso ancora così).

E quindi come chiamare questi obbrobri legislativi?

Questo governo è fissato con le riforme (tutte regressive sul piano dei diritti dei lavoratori e sulla qualità dei servizi pubblici) perchè parte da una tesi fantasiosa e non dimostrata dei "libberisti de noartri" cioè che la bassa crescita del nostro paese è dovuta all'assenza delle riforme del mercato del lavoro, dei servizi pubblici, etc,etc.

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