Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
+8
Violet
@melia
seasparrow
avidodinformazioni
michetta
Cozza
giginogigetto
Procopio
12 partecipanti
Pagina 3 di 4
Pagina 3 di 4 • 1, 2, 3, 4
Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
Promemoria primo messaggio :
Relata refero:
http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/bonus-cultura-mercato-nero-sul-web/
Relata refero:
http://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/bonus-cultura-mercato-nero-sul-web/
Procopio- Messaggi : 1866
Data d'iscrizione : 28.12.13
Località : Bari: la città più grande del Piemonte
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
paniscus_2.0 ha scritto:chicca70 ha scritto:Hai estremizzato molto il mio discorso. Ho detto che, in generale, un insegnante poco interessato alla cultura non è un buon insegnante. E questo vale sempre, qualunque materia insegni. In alcuni casi, però, è peggio. Un insegnante di lettere che non ama leggere è un controsenso. Lo stesso un insegnante di arte che si annoia alle mostre.
Ma tu pensi DAVVERO che il concetto di "leggere" significhi solo ed esclusivamente leggere romanzi, o leggere poesie, o leggere saggi di critica letteraria o storica?
Non ti immagini che si possano LEGGERE anche libri di argomento scientifico, o magari addirittura libri di argomento scientifico calato in un contesto di analisi sociale, ambientale o storica? O che esistano perfino mostre e spettacoli ispirati ad argomenti scientifici che sono anche legati fortemente a questioni di attualità e di importanza cruciale per tutti?
In questo contesto, che differenza c'è tra un insegnante di matematica, fisica, o scienze naturali, "che non ama leggere" o che "non ama le mostre", rispetto a un insegnante di lettere che fa uguale?
A me sembrano entrambi cialtroni allo stesso modo e ignoranti allo stesso modo!
Ma io non pensavo esclusivamente a romanzi. Parlo del leggere in generale. Figurarsi, a me interessa moltissimo la storia della scienza. Ma è innegabile che si possa insegnare matematica (non fisica o scienze) anche senza leggere mai nulla. Non sarà un docente eccezionale, sarà mediocre, ma non necessariamente pessimo.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
paniscus_2.0 ha scritto:O questa da dove uscirebbe?
Che l'insegnante di matematica può permettersi di essere sciatto, ottuso e poco interessato alla cultura, perché tanto nella sua materia non serve a niente, mica come per l'insegnante di lettere o di arte, che invece devono vivere in simbiosi continua con la cultura elevata?
Ma ti rendi conto della castroneria cosmica che hai scritto?
prima di denigrare gli altri faresti bene ad informarmi sulla normativa.
Nelle faq del bonus dei 500 euro dell' ottobre 2015 si parla dell' acquisto di libri, riviste ecc. per l' "aggiornamento professionale" dei docenti secondo l' articolo 1 comma 124 della legge 107/2015. ed ecco il link:
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/faq-carta-del-docente
Che cosa c' entra questo paragone del docente di lettere con quello di matematica? Tu spesso capisci fischi per fiaschi
Ma tu prima di sparare a zero sugli altri (90 volte su 100 a torto) non ti potresti informare prima?
Ultima modifica di rita 76 il Mar Gen 03, 2017 8:44 am - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
chicca70 ha scritto:rita 76 ha scritto:Cmq il bonus dei 500 € viene dato per l' "aggiornamento professionale" oltre che per cultura personale
In teoria sì, ma non ci sono limiti negli acquisti. Quindi io compro i libri che mi fanno voglia, anche di puro relax.
Ed è giusto. Anche questi libri contribuiscono ad incrementare la cultura di un docente e rientrano tra gli acquisti previsti dalle faq del miur
Ospite- Ospite
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
seasparrow ha scritto:avrebbero potuto mettere un controllo sui titoli non lo hanno fatto penso per la difficolta' del controllo e perche' l'importante e' dare ossigeno a tutti gli editori in crisi disperatachicca70 ha scritto:rita 76 ha scritto:Cmq il bonus dei 500 € viene dato per l' "aggiornamento professionale" oltre che per cultura personale
In teoria si, ma non ci sono limiti negli acquisti. Quindi io compro i libri che mi fanno voglia, anche di puro relax.
il controllo sui titoli dei libri? E perché? Nelle faq è scritto che si possono comprare TUTTI i libri.
In ogni caso il controllo c' è stato e c' è: i revisori dei conti hanno controllato e controllano a campione. Io mi chiedo quanto coraggio ci voglia per acquistare qualcosa di illecito tipo la lavatrice, ecc.
Ospite- Ospite
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
paniscus_2.0 ha scritto:rita 76 ha scritto:
Che cosa c' entra questo paragone del docente di lettere con quello di matematica? Tu spesso capisci fischi per fiaschi
Ma tu prima di sparare a zero sugli altri (90 volte su 100 a torto) non ti potresti informare prima?
Ma adesso che ho detto di male, e soprattutto cosa ho detto di male A TE?
E' stata chicca a dire una cosa che a mio avviso era offensiva, e ho risposto a lei!
Ma ripigliati!
Ed io credo di aver più che abbondantemente risposto per due volte. E ribadisco che non c'è niente di offensivo in ciò che ho scritto
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
Paniscus, aggiungo un'altra cosa, che riguarda le mie materie. Per insegnare latino l'amore per la lettura è meno necessario che per insegnare italiano o storia. Meno necessario non significa non necessario. Così mi sono anche offesa da sola.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
Non insegno latino ma comunque materie umanistiche. Perché dici che insegnare latino richiede "meno" letture? Non è una critica, ma una curiosità.chicca70 ha scritto:Paniscus, aggiungo un'altra cosa, che riguarda le mie materie. Per insegnare latino l'amore per la lettura è meno necessario che per insegnare italiano o storia. Meno necessario non significa non necessario. Così mi sono anche offesa da sola.
sorel1968- Messaggi : 101
Data d'iscrizione : 05.07.12
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
sorel1968 ha scritto:Non insegno latino ma comunque materie umanistiche. Perché dici che insegnare latino richiede "meno" letture? Non è una critica, ma una curiosità.chicca70 ha scritto:Paniscus, aggiungo un'altra cosa, che riguarda le mie materie. Per insegnare latino l'amore per la lettura è meno necessario che per insegnare italiano o storia. Meno necessario non significa non necessario. Così mi sono anche offesa da sola.
Per insegnare la grammatica e la sintassi sono importanti conoscenze specifiche, non necessariamente legate ad una passione per la lettura. La letteratura latina è una letteratura conclusa ed i classici fondamentali, quelli che si leggono e si traducono a scuola, li abbiamo già letti e studiati durante il percorso universitario e scolastico. Un insegnante mediocre non ha bisogno di altro. Ripeto: INSEGNANTE MEDIOCRE. Al contrario, se un docente di italiano o storia non legge nulla impoverisce notevolmente il proprio insegnamento, che necessita di un aggiornamento maggiore. In quel caso non si tratta di insegnante mediocre ma pessimo. Penso a certe colleghe che da 30 anni fanno leggere ai ragazzi del biennio sempre gli stessi romanzi, oppure quelle che continuano a parlare di invasioni barbariche e non di invasioni germaniche. In realtà la distinzione tra docenti di latino e di italiano è fittizia in quanto, salvo strane ed occasionali formazioni di cattedre, le due figure coincidono.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
avidodinformazioni ha scritto:Se 30 anni fa un ragazzo ha letto un romanzo questo dovrebbe significare che oggi un altro ragazzo non debba leggerlo ? Certo se nel frattempo è stato scritto qualcosa di imperdibile allora è ragionevole tagliare un romanzo vecchio e sostituirlo col nuovo, ma ritieni che siano tante le sostituzioni da dover operare assolutamente ?chicca70 ha scritto: Penso a certe colleghe che da 30 anni fanno leggere ai ragazzi del biennio sempre gli stessi romanzi, oppure quelle che continuano a parlare di invasioni barbariche e non di invasioni germaniche. In realtà la distinzione tra docenti di latino e di italiano è fittizia in quanto, salvo strane ed occasionali formazioni di cattedre, le due figure coincidono.
Quale romanzo successivo al 1987 aggiungeresti e cosa toglieresti per fargli posto ?
Non sono afferrato in storia, mi spieghi questa cosa delle invasioni germaniche ?
Semplificando molto, quelle che la storiografia ha chiamato per tanto tempo invasioni barbariche non sono state altro che migrazioni più o meno progressive di popolazioni germaniche. La parola "barbariche" ha implicitamente una connotazione negativa, romanocentrica, non oggettiva. La storiografia tedesca parla, più oggettivamente, di "migrazioni di popoli".
Quanto ai romanzi da far leggere, mi riferisco soprattutto alle medie ed al biennio delle superiori, non alla storia della letteratura che si studia al triennio. È verissimo che il romanzo che si faceva leggere 30 anni fa può tranquillamente essere fatto leggere anche oggi, ma io cerco, per quanto possibile, di andare incontro ai gusti degli alunni, consigliando letture diversificate tra le quali i ragazzi possono scegliere, senza scadere nei romanzi-spazzatura. Qualche romanzo "classico" in lettura obbligatoria ci sta ma, assegnando un libro al mese, devo tenere conto dei loro gusti. Così, per dare una lista di 10 libri, devo leggerne almeno 40.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
paniscus_2.0 ha scritto:Figuriamoci che sono quasi 100 anni che ai ragazzi del biennio si fanno leggere integralmente i Promessi Sposi...
Quelli fanno parte delle indicazioni nazionali, dobbiamo farli leggere. Io mi riferivo a romanzi assegnati a casa. Io, quando lavoro al biennio, ne do da leggere uno al mese. Romanzi contemporanei.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
paniscus_2.0 ha scritto:Poi se io provo a far leggere un libro di argomento scientifico, strillano scandalizzati: "Ma ne abbiamo già troppi da leggere per italianooooo!"
Noi siamo obbligati a dare romanzi dal leggere, in quanto previsto dalle indicazioni nazionali.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
avidodinformazioni ha scritto:Da bambino leggevo, molto; da adulto leggo, direi abbastanza; da ragazzo leggevo, tutti i libri che dovevo leggere per scuola; finite le ore sui libri obbligatori (nel mio caso storia, fisica, matematica, scienze, chimica, elettronica, tecnologia e non ultima letteratura) non penserai mica che un adolescente abbia voglia di spendere il suo tempo residuo sui libri (per quanto belli).chicca70 ha scritto:paniscus_2.0 ha scritto:Figuriamoci che sono quasi 100 anni che ai ragazzi del biennio si fanno leggere integralmente i Promessi Sposi...
Quelli fanno parte delle indicazioni nazionali, dobbiamo farli leggere. Io mi riferivo a romanzi assegnati a casa. Io, quando lavoro al biennio, ne do da leggere uno al mese. Romanzi contemporanei.
Penso che ci sia un limite no ?
Quelli che selezioni sono i libri che piacciono a te non quelli che potrebbero piacere a loro.
Osservo le loro reazioni e, di anno in anno, modifico. Ultimamente riscuote molto successo "Guida galattica per autostoppisti".
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
avidodinformazioni ha scritto:bello, altro che quelle cagate di Pirandellopaniscus_2.0 ha scritto:Figuriamoci che sono quasi 100 anni che ai ragazzi del biennio si fanno leggere integralmente i Promessi Sposi...
a me piacevano tanto " i promessi sposi"
Ospite- Ospite
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
chicca70 ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:Se 30 anni fa un ragazzo ha letto un romanzo questo dovrebbe significare che oggi un altro ragazzo non debba leggerlo ?chicca70 ha scritto: Penso a certe colleghe che da 30 anni fanno leggere ai ragazzi del biennio sempre gli stessi romanzi, oppure quelle che continuano a parlare di invasioni barbariche e non di invasioni germaniche. In realtà la distinzione tra docenti di latino e di italiano è fittizia in quanto, salvo strane ed occasionali formazioni di cattedre, le due figure coincidono.
?
Quanto ai romanzi da far leggere, mi riferisco soprattutto alle medie ed al biennio delle superiori, non alla storia della letteratura che si studia al triennio.
In alcune scuole medie dove sono stata i colleghi di italiano invitavano i ragazzi a scegliersi un libro della biblioteca e a fare una scheda su quel libro da consegnare al docente. È ovvio che, trattandosi di libri diversi, non si potevano analizzare in maniera approfondita ma secondo me i docenti di italiano avevano l' intento di appassionarli alla lettura e di potenziare il loro possesso della lingua italiana
Ospite- Ospite
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
rita 76 ha scritto:chicca70 ha scritto:avidodinformazioni ha scritto:Se 30 anni fa un ragazzo ha letto un romanzo questo dovrebbe significare che oggi un altro ragazzo non debba leggerlo ?chicca70 ha scritto: Penso a certe colleghe che da 30 anni fanno leggere ai ragazzi del biennio sempre gli stessi romanzi, oppure quelle che continuano a parlare di invasioni barbariche e non di invasioni germaniche. In realtà la distinzione tra docenti di latino e di italiano è fittizia in quanto, salvo strane ed occasionali formazioni di cattedre, le due figure coincidono.
?
Quanto ai romanzi da far leggere, mi riferisco soprattutto alle medie ed al biennio delle superiori, non alla storia della letteratura che si studia al triennio.
In alcune scuole medie dove sono stata i colleghi di italiano invitavano i ragazzi a scegliersi un libro della biblioteca e a fare una scheda su quel libro da consegnare al docente. È ovvio che, trattandosi di libri diversi, non si potevano analizzare in maniera approfondita ma secondo me i docenti di italiano avevano l' intento di appassionarli alla lettura e di potenziare il loro possesso della lingua italiana
Vedi, questa è la scorciatoia dei docenti che non amano leggere per mettersi a posto la coscienza. Dare un libro totalmente libero, che magari l'insegnante non ha mai letto, e poi richiedere una scheda scritta equivale ad invogliare a scaricarsi dieci righe da internet. Io do una lista di libri che ho letto e che conosco bene e ne faccio parlare liberamente durante l'interrogazione. Non voglio sentirmi ripetere la trama ma sapere da loro se consiglierebbero ad altri quella lettura oppure no e perché, quali sono stati i momenti più interessanti, cosa invece non è piaciuto. Questo mi serve non solo a capire se hanno effettivamente letto il libro ma anche per regolarmi sui loro gusti. Se diverse persone di differente rendimento e livello intellettivo mi dicono che il libro x è tremendo, lo tolgo dalla lista. Se proprio lo ritengo fondamentale come classico, lo assegno come lettura obbligatoria, magari spostandolo al triennio. Questa è stata la fine, ad esempio, de "Il cavaliere inesistente" di Calvino, la cui lettura ho spostato dal biennio al triennio, in concomitanza con lo studio di Ariosto.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Bonus cultura rivenduto a metà prezzo.
chicca70 ha scritto:
In alcune scuole medie dove sono stata i colleghi di italiano invitavano i ragazzi a scegliersi un libro della biblioteca e a fare una scheda su quel libro da consegnare al docente. È ovvio che, trattandosi di libri diversi, non si potevano analizzare in maniera approfondita ma secondo me i docenti di italiano avevano l' intento di appassionarli alla lettura e di potenziare il loro possesso della lingua italiana
Vedi, questa è la scorciatoia dei docenti che non amano leggere per mettersi a posto la coscienza. Dare un libro totalmente libero, che magari l'insegnante non ha mai letto, e poi richiedere una scheda scritta equivale ad invogliare a scaricarsi dieci righe da internet. Io do una lista di libri che ho letto e che conosco bene e ne faccio parlare liberamente durante l'interrogazione. Non voglio sentirmi ripetere la trama ma sapere da loro se consiglierebbero ad altri quella lettura oppure no e perché, quali sono stati i momenti più interessanti, cosa invece non è piaciuto. Questo mi serve non solo a capire se hanno effettivamente letto il libro ma anche per regolarmi sui loro gusti. Se diverse persone di differente rendimento e livello intellettivo mi dicono che il libro x è tremendo, lo tolgo dalla lista. Se proprio lo ritengo fondamentale come classico, lo assegno come lettura obbligatoria, magari spostandolo al triennio. Questa è stata la fine, ad esempio, de "Il cavaliere inesistente" di Calvino, la cui lettura ho spostato dal biennio al triennio, in concomitanza con lo studio di Ariosto.[/quote]
Secondo me, il comportamento dei colleghi è più complesso. Quando chiedono di scegliersi un libro da leggere incentivano anche la capacità di esplorazione. Io prediligo ad esempio la biblioteca pubblica dove la scelta è ben più ampia ed aggiornata. Così sono veramente liberi di scegliere ciò che piace loro e magari di darmi degli imput sui loro reali interessi (quando ci sono e capita assai raramente dal punto di vista letterario). Semmai è bene indicare magari il genere e informarsi sui testi scelti prima dell'effettiva lettura.
D'altro canto la massa di testi pubblicati è tale da essere incontrollabile; il nostro "gusto" è poi sempre abbastanza relativo. Non possiamo fidarci delle nostre idiosincrasie di lettori per quanto accaniti nella scelta di un libro sopratutto se recente. Quello che si può stigmatizzare è l'atteggiamento che qualche collega sicuramente avrà di "sgravarsi" del problema della lettura affidando testi "a caso". Non ho mai notato negli altri docenti questa faciloneria (e ne ho fatte di supplenze a suo tempo). Può darsi ce ne siano; io semplicemente ho visto atteggiamenti ponderati e riflessivi nelle medie dopo per altro lavoro.
sorel1968- Messaggi : 101
Data d'iscrizione : 05.07.12
Pagina 3 di 4 • 1, 2, 3, 4
Argomenti simili
» È possibile formare una classe articolata, metà liceo e metà istituto tecnico?
» Critica al modello del trentino, doppio turno: metà classe a scuola, metà lezioni a distanza
» metà orario su materia e metà su sostegno ?
» metà maturità metà compenso?
» cattedra in AP metà su cdc e metà sul sostegno?
» Critica al modello del trentino, doppio turno: metà classe a scuola, metà lezioni a distanza
» metà orario su materia e metà su sostegno ?
» metà maturità metà compenso?
» cattedra in AP metà su cdc e metà sul sostegno?
Pagina 3 di 4
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark