URGENTE CHIAMATA DIRETTA
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URGENTE CHIAMATA DIRETTA
Buon giorno colleghi.
Vorrei parlarvi di una questione che nei prossimi giorni assumerà una grande importanza ed è quella per cui quest’anno non sarà il Dirigente Scolastico ad avere la responsabilità della elaborazione dei criteri per la cosiddetta “Chiamata Diretta” dei docenti ma che sarà il Collegio dei Docenti ad essere chiamato ad una delibera sulle proposte del DS.
Novità questa introdotta con il recente contratto integrativo sulla mobilità e che attribuisce una importante responsabilità ai Collegi Docenti che dovrebbe puntare ad attenuare il carattere soggettivo per l’assegnazione dei docenti dall’ambito territoriale alle scuole ma che in realtà non cambia la sostanza delle cose perché é proprio sbagliato il principio che ci sia qualcuno chiamato a dover scegliere qualcun'altro.
Le scuole, un tempo, le sceglievano gli interessati e questo “tutelava” innanzitutto la “libertà di insegnamento” mentre sappiamo bene che la “chiamata per competenze” ha creato di fatto le condizioni per cui non esistono requisiti reali, oggettivi, trasparenti e verificabili per l’assegnazione dei docenti.
La stessa Autorità nazionale anticorruzione (Anac) lo scorso anno
dichiarò che nella attività di conferimento di incarichi di docenza c'era il rischio di "discriminazioni e favoritismi nell’individuazione all’interno degli ambiti territoriali del personale cui conferire incarichi".
In realtà si tratta, con ogni evidenza, di un modo per rendere accettabile un processo di balcanizzazione della scuola pubblica sostituendo alle graduatorie basate su titoli ed anzianità e, di conseguenza nonostante tutti i limiti inevitabili, trasparenti criteri diversi scuola per scuola e tali da permettere di "scegliersi" i colleghi ai quali "concedere" il trasferimento.
È evidente che le associazioni sindacali dei dirigenti considerano questa "concessione" eccessiva, una mera perdita di tempo ma è altrettanto evidente che una riverniciatura "democratica" non cambia la sostanza di un meccanismo che si presta a mille arbitri e che concorre a distruggere il carattere unitario della scuola pubblica.
Il Ministero, attraverso nota specifica, ha dato la tempistica per le delibere e per le pubblicazioni degli avvisi che potranno contenere soltanto 6 dell’elenco di criteri pubblicato nell’allegato 1 del contratto.
Per la primaria la scadenza è il 19 maggio.
Personalmente credo sia il caso di ribadire il nostro secco NO alla CHIAMATA DIRETTA e alla LEGGE 107.
In che modo?
Facendo mancare il numero legale o astenenendoci TUTTI da qualunque decisione in merito o in alternativa adottando una delibera contraria alla chiamata diretta sulla base di un modello che i sindacati stessi hanno predisposto.
Un’ultima cosa su cui credo valga la pena di riflettere è che un parere contrario del Collegio tutelerebbe anche i Dirigenti sovrastati da enormi responsabilità a cui non corrisponde “una giusta remunerazione economica”.
Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione.
Questo il modello da utilizzare....
PROPOSTA di MOZIONE dei COBAS Scuola
per i Collegi dei Docenti sui criteri/requisiti per la chiamata diretta
dei docenti dall’ambito territoriale per incarico triennale su scuola
Vista la convocazione del Collegio dei Docenti al fine di individuare il numero e la specifica dei requisiti tra quelli di cui all’allegato A della “ipotesi” di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sul passaggio da ambito territoriale a scuola per l'a.s. 2017/2018, ai sensi dell'articolo 1, commi 79 e successivi, della legge 13 luglio 2015, n. 107;
Vista la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 ed in particolare i commi 79, 80, 81 e 82 dell’art. 1 nei quali si prevede, tra l’altro, che, “…il dirigente scolastico propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento…”, che … l'incarico ha durata triennale ed è rinnovato purché in coerenza con il piano dell'offerta formativa…” e che …l'incarico è assegnato dal dirigente scolastico e si perfeziona con l'accettazione del docente. Il docente che riceva più proposte di incarico opta tra quelle ricevute. L'ufficio scolastico regionale provvede al conferimento degli incarichi ai docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte e comunque in caso di inerzia del dirigente scolastico”;
Vista la “ipotesi” di CCNI (non ancora “perfezionata”) nella quale si prevede al comma 3 che:
“Il dirigente scolastico formula la proposta di passaggio da ambito a scuola in coerenza con il Piano triennale dell'offerta formativa. A tal fine il dirigente, previa deliberazione del collegio dei docenti su proposta del dirigente medesimo, individua sino a un massimo di sei titoli ed esperienze specifiche tra quelle di cui all'allegato A, per ciascun posto vacante e disponibile, ovvero per gruppi di posti, in coerenza con il PTOF e il Piano di Miglioramento dell'istituzione scolastica. Qualora il collegio dei docenti correttamente convocato non si esprima entro 7 giorni dalla data prevista, il dirigente scolastico procede comunque all'individuazione dei requisiti e alla pubblicazione dell'avviso, nel rispetto dei termini previsti a livello nazionale”.
Vista la nota MIUR del 19 aprile 2017, prot. n. 16977 con la quale si comunica che l’ipotesi di CCNI “introduce la necessità di una deliberazione del Collegio dei docenti, su proposta del Dirigente scolastico, sul numero e la specifica dei requisiti da considerare utili ai fini dell'esame comparativo delle candidature dei docenti titolari su ambito territoriale” e comunica i termini entro i quali devono essere convocati i Collegi dei Docenti dei diversi gradi di istruzione;
il Collegio dei Docenti _____________________
ritiene di non condividere il sistema di mobilità con gli incarichi triennali delle/dei docenti, per chiamata diretta, da parte del preside (e ne chiede la abrogazione);
e ritiene, invece,
che la mobilità debba essere gestita esclusivamente con titolarità su scuola e secondo il relativo punteggio, eliminando la chiamata diretta e gli incarichi triennali decisi dal preside, garantendo la continuità della titolarità a tutte/i le/i docenti.
Ciò premesso, il Collegio dei Docenti in data ____________
DELIBERA
di NON APPROVARE ALCUN CRITERIO/REQUISITO per la cosiddetta chiamata diretta e di NON APPROVARE la proposta del Dirigente Scolastico sul numero e la specifica dei requisiti da considerare utili ai fini dell'esame comparativo delle candidature dei docenti titolari su ambito territoriale.
Vorrei parlarvi di una questione che nei prossimi giorni assumerà una grande importanza ed è quella per cui quest’anno non sarà il Dirigente Scolastico ad avere la responsabilità della elaborazione dei criteri per la cosiddetta “Chiamata Diretta” dei docenti ma che sarà il Collegio dei Docenti ad essere chiamato ad una delibera sulle proposte del DS.
Novità questa introdotta con il recente contratto integrativo sulla mobilità e che attribuisce una importante responsabilità ai Collegi Docenti che dovrebbe puntare ad attenuare il carattere soggettivo per l’assegnazione dei docenti dall’ambito territoriale alle scuole ma che in realtà non cambia la sostanza delle cose perché é proprio sbagliato il principio che ci sia qualcuno chiamato a dover scegliere qualcun'altro.
Le scuole, un tempo, le sceglievano gli interessati e questo “tutelava” innanzitutto la “libertà di insegnamento” mentre sappiamo bene che la “chiamata per competenze” ha creato di fatto le condizioni per cui non esistono requisiti reali, oggettivi, trasparenti e verificabili per l’assegnazione dei docenti.
La stessa Autorità nazionale anticorruzione (Anac) lo scorso anno
dichiarò che nella attività di conferimento di incarichi di docenza c'era il rischio di "discriminazioni e favoritismi nell’individuazione all’interno degli ambiti territoriali del personale cui conferire incarichi".
In realtà si tratta, con ogni evidenza, di un modo per rendere accettabile un processo di balcanizzazione della scuola pubblica sostituendo alle graduatorie basate su titoli ed anzianità e, di conseguenza nonostante tutti i limiti inevitabili, trasparenti criteri diversi scuola per scuola e tali da permettere di "scegliersi" i colleghi ai quali "concedere" il trasferimento.
È evidente che le associazioni sindacali dei dirigenti considerano questa "concessione" eccessiva, una mera perdita di tempo ma è altrettanto evidente che una riverniciatura "democratica" non cambia la sostanza di un meccanismo che si presta a mille arbitri e che concorre a distruggere il carattere unitario della scuola pubblica.
Il Ministero, attraverso nota specifica, ha dato la tempistica per le delibere e per le pubblicazioni degli avvisi che potranno contenere soltanto 6 dell’elenco di criteri pubblicato nell’allegato 1 del contratto.
Per la primaria la scadenza è il 19 maggio.
Personalmente credo sia il caso di ribadire il nostro secco NO alla CHIAMATA DIRETTA e alla LEGGE 107.
In che modo?
Facendo mancare il numero legale o astenenendoci TUTTI da qualunque decisione in merito o in alternativa adottando una delibera contraria alla chiamata diretta sulla base di un modello che i sindacati stessi hanno predisposto.
Un’ultima cosa su cui credo valga la pena di riflettere è che un parere contrario del Collegio tutelerebbe anche i Dirigenti sovrastati da enormi responsabilità a cui non corrisponde “una giusta remunerazione economica”.
Vi ringrazio in anticipo per l’attenzione.
Questo il modello da utilizzare....
PROPOSTA di MOZIONE dei COBAS Scuola
per i Collegi dei Docenti sui criteri/requisiti per la chiamata diretta
dei docenti dall’ambito territoriale per incarico triennale su scuola
Vista la convocazione del Collegio dei Docenti al fine di individuare il numero e la specifica dei requisiti tra quelli di cui all’allegato A della “ipotesi” di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sul passaggio da ambito territoriale a scuola per l'a.s. 2017/2018, ai sensi dell'articolo 1, commi 79 e successivi, della legge 13 luglio 2015, n. 107;
Vista la Legge n. 107 del 13 luglio 2015 ed in particolare i commi 79, 80, 81 e 82 dell’art. 1 nei quali si prevede, tra l’altro, che, “…il dirigente scolastico propone gli incarichi ai docenti di ruolo assegnati all'ambito territoriale di riferimento…”, che … l'incarico ha durata triennale ed è rinnovato purché in coerenza con il piano dell'offerta formativa…” e che …l'incarico è assegnato dal dirigente scolastico e si perfeziona con l'accettazione del docente. Il docente che riceva più proposte di incarico opta tra quelle ricevute. L'ufficio scolastico regionale provvede al conferimento degli incarichi ai docenti che non abbiano ricevuto o accettato proposte e comunque in caso di inerzia del dirigente scolastico”;
Vista la “ipotesi” di CCNI (non ancora “perfezionata”) nella quale si prevede al comma 3 che:
“Il dirigente scolastico formula la proposta di passaggio da ambito a scuola in coerenza con il Piano triennale dell'offerta formativa. A tal fine il dirigente, previa deliberazione del collegio dei docenti su proposta del dirigente medesimo, individua sino a un massimo di sei titoli ed esperienze specifiche tra quelle di cui all'allegato A, per ciascun posto vacante e disponibile, ovvero per gruppi di posti, in coerenza con il PTOF e il Piano di Miglioramento dell'istituzione scolastica. Qualora il collegio dei docenti correttamente convocato non si esprima entro 7 giorni dalla data prevista, il dirigente scolastico procede comunque all'individuazione dei requisiti e alla pubblicazione dell'avviso, nel rispetto dei termini previsti a livello nazionale”.
Vista la nota MIUR del 19 aprile 2017, prot. n. 16977 con la quale si comunica che l’ipotesi di CCNI “introduce la necessità di una deliberazione del Collegio dei docenti, su proposta del Dirigente scolastico, sul numero e la specifica dei requisiti da considerare utili ai fini dell'esame comparativo delle candidature dei docenti titolari su ambito territoriale” e comunica i termini entro i quali devono essere convocati i Collegi dei Docenti dei diversi gradi di istruzione;
il Collegio dei Docenti _____________________
ritiene di non condividere il sistema di mobilità con gli incarichi triennali delle/dei docenti, per chiamata diretta, da parte del preside (e ne chiede la abrogazione);
e ritiene, invece,
che la mobilità debba essere gestita esclusivamente con titolarità su scuola e secondo il relativo punteggio, eliminando la chiamata diretta e gli incarichi triennali decisi dal preside, garantendo la continuità della titolarità a tutte/i le/i docenti.
Ciò premesso, il Collegio dei Docenti in data ____________
DELIBERA
di NON APPROVARE ALCUN CRITERIO/REQUISITO per la cosiddetta chiamata diretta e di NON APPROVARE la proposta del Dirigente Scolastico sul numero e la specifica dei requisiti da considerare utili ai fini dell'esame comparativo delle candidature dei docenti titolari su ambito territoriale.
bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
Re: URGENTE CHIAMATA DIRETTA
idea condivisibile, ma ti consiglio di spostare il messaggio in un'altra parte del forum perchè sta sotto supplenze e questo argomento riguarda i docenti di ruolo.
verdeacqua- Messaggi : 3677
Data d'iscrizione : 24.05.13
Re: URGENTE CHIAMATA DIRETTA
verdeacqua questo argomento riguarda "tutti" i docenti dato che nell'esercizio delle loro funzioni non vi è nessuna differenza tra docente precario oppure di ruolo.
http://m.tecnicadellascuola.it/item/29859-delibere-sulla-chiamata-diretta-arrivano-i-primi-no-dei-collegi.html
http://m.tecnicadellascuola.it/item/29859-delibere-sulla-chiamata-diretta-arrivano-i-primi-no-dei-collegi.html
bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
Re: URGENTE CHIAMATA DIRETTA
http://www.cobas-scuola.it/Materiali-scuole/2017/Mozione-COBAS-per-i-Collegi-docenti.Contro-la-chiamata-diretta-degli-insegnanti-NO-all-approvazione-dei-criteri-per-le-chiamate
bog- Messaggi : 2027
Data d'iscrizione : 26.02.15
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