Ma che razza di alternanza è?

Non so se questa è la sezione giusta, ma vorrei raccontarvi l'ultima esperienza di alternanza scuola-lavoro di mio figlio, 18 anni non ancora compiuti, ultimo anno di un istituto tecnico. È stato mandato in un'azienda in cui c'è un'unica titolare che fuma in continuazione, in palese violazione del divieto di fumo nei luoghi di lavoro. Mio figlio non fuma... e dai mal di testa con cui torna a casa mi pare di capire che neanche il fumo passivo gli piaccia tanto. A mio figlio non fa fare niente salvo mandarlo al bar vicino a prendere caffè e cornetti per lei e i suoi ospiti.... anche sotto la pioggia e ovviamente senza ombrello.... altrimenti come farebbe a portare i caffè? Ora mi chiedo... ma che razza di alternanza è questa? Pensate che serva davvero? Ovviamente io gli ho detto di pazientare... sono due settimane, 8 ore al giorno... nella speranza di raggiungere presto queste fatidiche 400 ore e tornare a fare scuola seriamente. Per la verità non ho ben capito se in sede di esame di maturità dovrà relazionare su queste esperienze. Dovrà dire che è stato tutto bello, altamente formativo? Altrimenti ci sarà da ridere...

mi citi quale legge parla del divieto di fumo sui luoghi di lavoro privati?
tuo figlio non lavora.
dimmi, tuo figlio cosa vorrebbe fare? che istituto tecnico è? geometri?

Deve dirlo ai docenti. Il ragazzo è minorenne e non può farlo uscire e mandarlo a prendere caffè: non solo non è - ovviamente - alternanza scuola lavoro, ma se il ragazzo si facesse un graffio, lei ne sarebbe responsabile.
I docenti sanno che la cosa si sta svolgendo così?

"Pensate che serva davvero": a che cosa potrebbe servire? Ovvio che non servirà a nulla.
Se non a ottemperare il numero di ore richieste.
Il ragazzo deve dire ai suoi tutor interni (docenti) cosa accade. Se necessario suppongo si possa parlare con la dirigenza: i progetti formativi sono firmati dal dirigente.

Per l'esame: se si diploma in questo a.s., dovrebbe fare ancora l'esame "tradizionale". Dal prossimo anno scolastico invece l'alternanza diventerà parte integrante dell'esame di Stato.

È un'agenzia di viaggi... aperta al pubblico. Non si può fumare. I professori sanno che la situazione è questa ma cosa possono fare? Siamo al sud, le aziende sono poche e ancora di meno sono quelle disposte ad accettare ragazzi in alternanza. Per la verità la scuola ha organizzato dei colloqui motivazionali per capire le aspirazioni dei ragazzi, salvo poi mandare le ragazzine a fare le commesse nei negozi dove sono state impiegate per lavare i vetri.

È un'agenzia di viaggi... aperta al pubblico. Non si può fumare. I professori sanno che la situazione è questa ma cosa possono fare? Siamo al sud, le aziende sono poche e ancora di meno sono quelle disposte ad accettare ragazzi in alternanza. Per la verità la scuola ha organizzato dei colloqui motivazionali per capire le aspirazioni dei ragazzi, salvo poi mandare le ragazzine a fare le commesse nei negozi dove sono state impiegate per lavare i vetri.

Insomma... quello che voglio dire è che bisognerebbe rivedere l'istituto dell'alternanza. Così com'è fa acqua da tutte le parti. Basterebbe, per esempio, non imporre un monte ore così elevato, per dare la possibilità alle scuole di scegliere solo le aziende che davvero hanno voglia di formare i nostri ragazzi. E forse prevedere un contributo economico per tali aziende, perché per loro è un impegno oltre che una responsabilità. Cosa ne pensate?

è l'idea di alternanza di questa sinistra, preparare una lunga lista di nuovi schiavi.....in realtà la colpa è della scuola di tuo figlio e del referente dell'alternanza, bisogna controllare come vengono trattati i ragazzi e se è il caso interrompere il tutto, un istituto tecnico commerciale può anche decidere di fare impresa simulata così stanno a scuola e fanno finta di fare impresa, i soldi ce li hanno a disposizione, io genitore parlerei con i rappresentanti del consiglio di istituto per chiedere come vengono utilizzati i soldi dell'alternanza, probabilmente se li intasca gente che poi non fa il suo dovere....

Nera ha scritto:È un'agenzia di viaggi... aperta al pubblico. Non si può fumare. I professori sanno che la situazione è questa ma cosa possono fare? Siamo al sud, le aziende sono poche e ancora di meno sono quelle disposte ad accettare ragazzi in alternanza.  Per la verità la scuola ha organizzato dei colloqui motivazionali per capire le aspirazioni dei ragazzi, salvo poi mandare le ragazzine a fare le commesse nei negozi dove sono state impiegate per lavare i vetri.

perdonami ma tuo figlio non andava al tecnico? cosa c'entra l'agenzia viaggi? Mi citi la norma sul fumo in un'agenzia viaggi privata? Non è aperta al pubblico.

Si, hanno fatto anche impresa simulata. Io stessa ho tenuto dei corsi quando insegnavo in quella scuola. Ovviamente senza costi per l'istituto, tanto ero sul potenziamento e mi utilizzavano anche per questo. Ma 400 ore sono veramente troppe! Dopo questa esperienza.. mio figlio ne dovrà fara ancora una cinquantina!!!!

Sping.... ma sei un fumatore???? Certo che è aperta al pubblico!!!! È agenzia di viaggi e anche biglietteria!!!! La legge è la 3/2003. Se mi dai tempo ti trovo anche l'articolo. Cosa c'entra un agenzia di viaggi? Assolutamente niente!!!

si possono fare anche nel periodo estivo e durante le vacanze di Natale, sai i negozi che cercheranno manodopera aggratise!!! Non sono d'accordo di far perdere 2 settimane o più di lezione ai ragazzi, intanto i colleghi di quelle classi cosa fanno?

che indirizzo tecnico fa tuo figlio?

È un indirizzo informatico. In queste due settimane i ragazzi sono tutti in alternanza. Ma in passato è capitato che andassero in alternanza a turni, mentre il resto della classe continuava a fare lezione, compiti in classe e tutto il resto. Era un delirio recuperare..

si questo è vero ma non hai risposto alla mia domanda, i colleghi in queste 2 settimane che fanno? sono 2 settimane di vacanza in più? Dovrebbero avere l'obbligo di andare a turno a controllare i ragazzi in alternanza. Questa organizzazione è davvero folle e devastante per la preparazione dei ragazzi, ricordo che comunque la maturità arriva e i 2 scritti non verteranno sull'alternanza, e anche l'orale non potrà essere solo sull'alternanza, chiederemo i primi 5 minuti al posto della vecchia tesina poi l'esame scorrerà come ai vecchi tempi, se poi il ragazzo avrà poco o niente da dire sull'alternanza saranno anche meno di 5 minuti! Tu insegni in quella scuola? inizierei a portare il problema in collegio fossi in te. Mia figlia ha fatto l'itis chimico, per fortuna ha finito l'anno scorso e non ha dovuto sottoporsi a tutto questo ma gli stage li ha fatti anche lei dalla terza in poi: un anno è andata in farmacia, in quarta ha fatto un mese di erasmus+ alternanza a malta e in quinta ha fatto 2 settimane nel laboratorio dell'ospedale.....mai durante l'anno sempre mese di giugno

e noi viviamo in una cittadina provinciale piccola : Arezzo, con la volontà e la buona organizzazione si possono ottenere risultati migliori ti assicuro, anche se comunque rimango contro l'alternanza per i Licei . Se potessi cambiare le cose manterrei 400 ore per i professionali curricolari , 200 per gli itis durante la sospensione delle attività didattiche e niente ai licei.

Un paio di volte due colleghi sono andati a controllare mio figlio. Immagino che abbiano girato per tutte le aziende coinvolte. Poi c'è una prof che si è assunta l'onere di accompagnare un gruppo di ragazzi in una grossa azienda.... che però è lontana... non raggiungibile con i mezzi pubblici. Perché c'è anche questo da dire.... siamo sempre al sud... il servizio di trasporto pubblico è carente e questi ragazzi non guidano ancora. Cosa dovrebbero fare i genitori? Non andare a lavorare per accompagnare e riprendere i figli? Poi.... non credo che gli altri colleghi rimangano con le mani in mano. Saranno utilizzati per fare supplenze..

mah! Ti ricordo che i mezzi per andare nelle aziende devono essere pagati con i soldi dell'alternanza questo pretendilo mi raccomando. Cioè in città non avete posti in cui mandare i ragazzi? nessuna farmacia museo biblioteca uffici comunali , studi veterinari ospedali negozi di elettronica? Non ci credo, quando si parla di aziende il miur non intende solo ditte fabbriche ecc. Le convenzioni si possono fare con tante strutture pubbliche e private

Se ci sono decine o centinaia di ragazzi da mandare in alternanza, non è obiettivamente semplice trovare chi voglia ospitarli tutti.
Per responsabilità che vengono da varie parti (scuola, ministero, mondo del lavoro).

Un paio di aziende nella zona industriale. Davvero fuori mano anche quella. E comunque non sapevo che la scuola dovesse pagare il trasporto!!!! Anzi.... quando i genitori hanno fatto questa rimostranza, la Dirigente è stata molto aggressiva dicendo che è un obbligo da adempiere e basta! Poi i ragazzi vengono mandati da avvocati, commercialisti e soprattutto nei negozi.... Ma ovviamente i piccoli negozi e i professionisti ne prendono solo uno alla volta...

ovvio, il problema è proprio quello 1 per volta, è per questo che va fatta a giugno e luglio, si alla scuola arrivano....ora non mi ricordo di preciso ci riguardo e poi lo scrivo con sicurezza, ma per il liceali mi sembra 16,50 a ragazzo, per itis e professionali non ricordo ora riguardo la normativa

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[*]i percorsi di alternanza scuola lavoro previsti dalla legge 107/15, godono di specifiche risorse assegnate alle istituzioni scolastiche e non devono comportare, di norma, costi per le famiglie

[*]la progettazione e la programmazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro sono di competenza degli organi collegiali, tenuto conto anche degli interessi degli studenti e delle esigenze delle famiglie

[*]l’Istituzione scolastica individua, tra le risorse destinate ai percorsi di alternanza scuola lavoro dalla legge 107/2015
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[*]la quota destinata a retribuire il personale docente e A.T.A. che effettua prestazioni aggiuntive rispetto all’orario d’obbligo
[*]la parte destinata a coprire le spese di gestione utili alla realizzazione dei suddetti percorsi
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[*]la quota destinata a retribuire il personale docente e A.T.A. che effettua prestazioni aggiuntive rispetto all’orario d’obbligo, è erogata secondo i criteri definiti nella contrattazione di istituto

[*]per il personale docente sono retribuibili con il Fondo d’istituto le forme di flessibilità organizzativa e didattica connesse all’attuazione dei percorsi (CCNL 29/11/2007 art. 88 comma 1 lettera a)

[*]rientrano nelle attività di alternanza scuola lavoro di cui all’articolo 1 comma 33 della legge 107/2015 esclusivamente i percorsi definiti e programmati all’interno del PTOF che prevedono
[list="list-style-type: lower-alpha;"]
[*]la stipula di una convenzione con il soggetto ospitante
[*]l’individuazione di un tutor interno e di tutor formativo esterno
[*]la scelta di esperienze coerenti con i risultati di apprendimento previsti dal profilo educativo dell’indirizzo di studi frequentato dallo studente
[/list]


[*]gli allievi che frequentano percorsi di alternanza scuola lavoro mantengono lo status di studenti

[*]l’alternanza è una opportunità formativa e gli studenti non devono sostituire posizioni professionali

[*]gli studenti sono costantemente guidati nelle varie esperienze, sia nell’ambito dell’istituzione scolastica che presso il soggetto ospitante, da una o più figure preposte alla realizzazione del percorso formativo (tutor interno, tutor formativo esterno, docente interno, esperto esterno).

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Spring ha scritto:mi citi quale legge parla del divieto di fumo sui luoghi di lavoro privati?
tuo figlio non lavora.
dimmi, tuo figlio cosa vorrebbe fare? che istituto tecnico è? geometri?

La legge non te la cito perchè non ho voglia di lavorare per te ma c'è; è uscita più o meno nel 2005.

Suo figlio vorrebbe giocare a calcio il pomeriggio con gli amici e scoparsi la sua ragazza, due attività più formative che fumare passivamente e portare caffè ad una delle poche persone più stupide di te.