Scuole a COMPITI ZERO
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Re: Scuole a COMPITI ZERO
Sono stato maltrattato e mi hanno anche messo il voto. Scusate, rimanete come siete, non partecipo più. Fama meritata. Non voglio più fare parte di una community così.
wasted years- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Nera ha scritto:Quando mio figlio frequentava la primaria... ora non ricordo se la prima o la seconda.. la maestra di matematica gli diede il compito a casa di scrivere i numeri da 0 a 1000 e tornare indietro da 1000 a 0. Tutto qui? No. Le unità dovevano essere scritte in blu, le decine in rosso, le centinaia in verde e le migliaia in nero. E di episodi cosi me ne ricordo tanti altri. Certo che i compiti a casa vanno dati. Ma alcuni compiti sono pura cattiveria..
Le migliaia in prima e in seconda elementare? Ho qualche dubbio...
wasted years ha scritto:Sono stato maltrattato e mi hanno anche messo il voto. Scusate, rimanete come siete, non partecipo più. Fama meritata. Non voglio più fare parte di una community così.
Ti dirò, non ci metteremo a piangere per la perdita di un interlocutore tanto acuto e tanto originale.
Non è la prima volta che ti si fa notare che ti esprimi come un bambino di undici anni.
Se non fosse che il nick risulta iscritto dal 2009, penserei seriamente che si tratta di uno studente adolescente che si spaccia per insegnante per venire a provocare e prendere in giro.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Cerco di tornare in tema, ossia alle farneticazioni di Parodi. In particolare qua:
In pratica, Parodi afferma che i compiti non avrebbero alcuna utilità e alcuna ragione di esistere, e che si continuano a dare solo per convenzione, per inerzia mentale, perché siamo abituati all'idea che si sia sempre fatto così, e perché la convinzione della necessità dei compiti "è condivisa", e quindi ci rassicura stare dalla parte di una maggioranza che la pensa così.
Io mi permetto di ipotizzare che, in questo frangente, sia esattamente il contrario (o che almeno si possa rivoltare verso Parodi la stessa identica accusa che rivolge ad altri, cioè l'essere proprio lui il primo a cascare in quel meccanismo): negli ultimi anni va di gran moda fare le battaglie contro i compiti, non è vero che sia un'audace sfida impopolare che va contro le convenzioni consolidate della maggioranza, anzi è una bandiera che "fa figo" e che raccoglie parecchi consensi.
Raccoglie un diffusissimo compiacimento da parte dei genitori iperprotettivi, consumisti e disimpegnati che vogliono esentare i figli da qualsiasi sforzo e qualsiasi responsabilità, raccoglie altrettanto gradimento da parte delle imprese commerciali, turistiche e di intrattenimento che vendono servizi per bambini e adolescenti (amplificate vertiginosamente negli ultimi anni dall'infinita disponibilità di videogiochi e gadget digitali), e raccoglie l'approvazione di politici dalla demagogia facile.
Quindi non è affatto vero che si tratti di una battaglia SCOMODA, di una piccola nicchia illuminata, contro una maggioranza granitica e convenzionale: al contrario, è facile, facilissimo, accodarsi al vento modaiolo della contestazione contro i compiti.
Ed è facilissimo cadere proprio nel meccanismo che lui disapprova: ovvero, quello di circondarsi soltanto di persone che la pensano allo stesso modo, cantarsela e suonarsela tutta tra di loro, che si danno ragione a vicenda, e quindi rafforzarsi ancora di più nella convinzione dell'assoluta bontà del proprio punto di vista, solo perché questo appare come "diffusissimo" e "condiviso".
Per cui, l'accusa si può gentilmente rimbalzare al mittente senza troppi scrupoli.
I compiti fanno parte di quelle convinzioni, pratiche, regole che appaiono logiche, imprescindibili, addirittura naturali solo perché consuete, familiari, pacifiche al punto da non dover essere motivate, giustificate – il presupposto è che la “normalità” abbia in sé valore (etico, pedagogico, sociale…), e il valore sia determinato dalla diffusione: quanto più sia frequente un “modo” (di fare, di pensare, di essere), tanto più quel “modo” sarà giusto; quanto più un’idea sia condivisa, tanto più quell’idea sarà vera.
In pratica, Parodi afferma che i compiti non avrebbero alcuna utilità e alcuna ragione di esistere, e che si continuano a dare solo per convenzione, per inerzia mentale, perché siamo abituati all'idea che si sia sempre fatto così, e perché la convinzione della necessità dei compiti "è condivisa", e quindi ci rassicura stare dalla parte di una maggioranza che la pensa così.
Io mi permetto di ipotizzare che, in questo frangente, sia esattamente il contrario (o che almeno si possa rivoltare verso Parodi la stessa identica accusa che rivolge ad altri, cioè l'essere proprio lui il primo a cascare in quel meccanismo): negli ultimi anni va di gran moda fare le battaglie contro i compiti, non è vero che sia un'audace sfida impopolare che va contro le convenzioni consolidate della maggioranza, anzi è una bandiera che "fa figo" e che raccoglie parecchi consensi.
Raccoglie un diffusissimo compiacimento da parte dei genitori iperprotettivi, consumisti e disimpegnati che vogliono esentare i figli da qualsiasi sforzo e qualsiasi responsabilità, raccoglie altrettanto gradimento da parte delle imprese commerciali, turistiche e di intrattenimento che vendono servizi per bambini e adolescenti (amplificate vertiginosamente negli ultimi anni dall'infinita disponibilità di videogiochi e gadget digitali), e raccoglie l'approvazione di politici dalla demagogia facile.
Quindi non è affatto vero che si tratti di una battaglia SCOMODA, di una piccola nicchia illuminata, contro una maggioranza granitica e convenzionale: al contrario, è facile, facilissimo, accodarsi al vento modaiolo della contestazione contro i compiti.
Ed è facilissimo cadere proprio nel meccanismo che lui disapprova: ovvero, quello di circondarsi soltanto di persone che la pensano allo stesso modo, cantarsela e suonarsela tutta tra di loro, che si danno ragione a vicenda, e quindi rafforzarsi ancora di più nella convinzione dell'assoluta bontà del proprio punto di vista, solo perché questo appare come "diffusissimo" e "condiviso".
Per cui, l'accusa si può gentilmente rimbalzare al mittente senza troppi scrupoli.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Ecco le solite sciocchezze, troll, bambino, studente sotto mentite spoglie. Diceva un grande, contra negantem principium non est disputandum. A scuola si trova un muro, ha ragione Parodi. Siete perfetti e sapete tutto, state senza pensieri.
wasted years- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Non gli faresti fare i compiti, ma esercizi. I compiti li fa babbo, mamma, nonno e mastro google. Se per caso non ci foste arrivati, la reazione del nostro bee è quella corretta di chi segue i figli. Ho assegnato compiti per anni e ho corretto compiti svolti con metodologie austro ungariche. Non insegno ai nonni. I compiti sono una potenziale tragedia familiare. Suppongo che Parodi e Stella li conosciate perfettamente e abbiate compreso bene cosa dicono, prima di parlare di farneticazioni. Sarebbe presuntuoso criticare senza conoscere, giusto?
wasted years- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Ma non avevi sbattuto la porta con indignazione dicendo che non volevi partecipare più?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Aggiungo: i compiti diventano una tragedia familiare perché esistono genitori che VOGLIONO renderla tale e fanno di tutto per riuscirci.
Se i genitori si limitassero a dire al figlio che i compiti sono una responsabilità sua e che deve pensarci da solo (intervenendo solo per controllare che siano stati effettivamente fatti, o eventualmente per contribuire con piccoli chiarimenti occasionali, solo se richiesti dal figlio su punti specifici), le tragedie familiari sui compiti non esisterebbero.
Le tragedie familiari sui compiti esistono solo perché certi genitori si compiacciono di farsene carico personalmente a livello di impresa familiare collettiva, quando invece questo non è necessario ed è anche controproducente... e però contemporaneamente non hanno voglia di farlo, e quindi recriminano perché i compiti sono una rottura di scatole per loro, adulti, e non per i figli.
Se i genitori si limitassero a dire al figlio che i compiti sono una responsabilità sua e che deve pensarci da solo (intervenendo solo per controllare che siano stati effettivamente fatti, o eventualmente per contribuire con piccoli chiarimenti occasionali, solo se richiesti dal figlio su punti specifici), le tragedie familiari sui compiti non esisterebbero.
Le tragedie familiari sui compiti esistono solo perché certi genitori si compiacciono di farsene carico personalmente a livello di impresa familiare collettiva, quando invece questo non è necessario ed è anche controproducente... e però contemporaneamente non hanno voglia di farlo, e quindi recriminano perché i compiti sono una rottura di scatole per loro, adulti, e non per i figli.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Intervengo sull'argomento compiti perché mi sta particolarmente a cuore. Credo che ci siano molte distinzioni da fare: a seconda del livello di scuola, a seconda del modo in cui incidono sulla valutazione, a seconda di quali e quanti sono....
Intanto rispondo alla domanda che ha posto più volte Paniscus: sono d'accordo che sia impossibile imparare seriamente qualcosa senza lo studio autonomo, indispensabile per rielaborare e assimilare quanto si è sentito in classe.
Quindi sono favorevole a "per domani studiate da pagina 15 a pagina 22".
Penso inoltre che nello studio individuale debba essere incluso anche il mettersi alla prova con gli esercizi.
Quindi sono favorevola anche a "per domani provate a fare l'esercizio 27 a pag.52".
Però gli esempi che ho fatto sono di compiti abbastanza contenuti e con un obiettivo chiaro e condiviso. E se uno non ha fatto l'esercizio 27 ma, chiamato a farlo alla lavagna, lo sa fare senza incertezze, la sua valutazione è comunque positiva.
Ci sono, invece, molti modi di assegnare i compiti che trovo sbagliati:
- i compiti assegnati per far vedere che si lavora e fare più belli i quaderni (cosa abbastanza diffusa alle elementari): la maestra di matematica del mio primo figlio ha assegnato tonnellate di fotocopie da colorare fino alla quinta elementare. Il lavoro è stato spesso subappaltato alla sorella, ma che la maggior parte del tempo dedicato alla matematica dovesse essere colorare disegni fotocopiati...
- i compiti assegnati per avere valutazioni aggiuntive: ho avuto un alunno particolarmente brillante nonostante una famiglia estremamente disastrata. Nelle verifiche di disegno fatte in classe aveva 10 ma quelle svolte a casa erano sempre strappate, macchiate, ecc e quindi insufficienti. trovo ingiusto che la sua valutazione sia stata penalizzata dal fatto che a casa non riuscisse a lavoraree che alla fine abbia avuto quanto uno che in classe si arrabattava e a casa si faceva fare i disegni da qualcun altro.
- i compiti assegnati perché devono abituarsi a obbedire: io credo che debbano abituarsi a obbedire agli ordini ragionevoli e motivati (dove la motivazione non deve sempre essere esplicitata, ma comunque l'insegnante deve aver chiaro che quel compito serve perché imparino qualcosa).
- i compiti assegnati per punizione
Intanto rispondo alla domanda che ha posto più volte Paniscus: sono d'accordo che sia impossibile imparare seriamente qualcosa senza lo studio autonomo, indispensabile per rielaborare e assimilare quanto si è sentito in classe.
Quindi sono favorevole a "per domani studiate da pagina 15 a pagina 22".
Penso inoltre che nello studio individuale debba essere incluso anche il mettersi alla prova con gli esercizi.
Quindi sono favorevola anche a "per domani provate a fare l'esercizio 27 a pag.52".
Però gli esempi che ho fatto sono di compiti abbastanza contenuti e con un obiettivo chiaro e condiviso. E se uno non ha fatto l'esercizio 27 ma, chiamato a farlo alla lavagna, lo sa fare senza incertezze, la sua valutazione è comunque positiva.
Ci sono, invece, molti modi di assegnare i compiti che trovo sbagliati:
- i compiti assegnati per far vedere che si lavora e fare più belli i quaderni (cosa abbastanza diffusa alle elementari): la maestra di matematica del mio primo figlio ha assegnato tonnellate di fotocopie da colorare fino alla quinta elementare. Il lavoro è stato spesso subappaltato alla sorella, ma che la maggior parte del tempo dedicato alla matematica dovesse essere colorare disegni fotocopiati...
- i compiti assegnati per avere valutazioni aggiuntive: ho avuto un alunno particolarmente brillante nonostante una famiglia estremamente disastrata. Nelle verifiche di disegno fatte in classe aveva 10 ma quelle svolte a casa erano sempre strappate, macchiate, ecc e quindi insufficienti. trovo ingiusto che la sua valutazione sia stata penalizzata dal fatto che a casa non riuscisse a lavoraree che alla fine abbia avuto quanto uno che in classe si arrabattava e a casa si faceva fare i disegni da qualcun altro.
- i compiti assegnati perché devono abituarsi a obbedire: io credo che debbano abituarsi a obbedire agli ordini ragionevoli e motivati (dove la motivazione non deve sempre essere esplicitata, ma comunque l'insegnante deve aver chiaro che quel compito serve perché imparino qualcosa).
- i compiti assegnati per punizione
valeria.delgammba- Messaggi : 113
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Scuole a COMPITI ZERO
quanto ne sai paniscus, sociologa e psicologa de noantri. Deliziaciiii.
wasted years- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Valeria, un'insegnante che assegna dei disegni prestampati da colorare fino in quinta media non sta assegnando dei compiti! Sta facendo perder tempo.. e cmq sta assegnando un lavoro che, spero, non ha nulla a che fare con quello svolto in classe.
Da mamma-insegnante mi chiedo e ti chiedo, come hai tollerato ciò?
A parte questo... personalmente son arcistufa di questa polemica contro i compiti per casa! Paniscus ha perfettamente esposto quello che è anche il mio pensiero.
Eppure... (sono in fase di iscrizione di un figlio alla primaria) sento genitori che basano la scelta della scuola sul quantità presunta di compiti che avranno o non avranno i loro figli in certe scuole!! Per non parlare della santificazione che viene fatta alle maestre delle (poche) sezioni in cui si fa la scuola senza zaino!!!!@@@#
Da mamma-insegnante mi chiedo e ti chiedo, come hai tollerato ciò?
A parte questo... personalmente son arcistufa di questa polemica contro i compiti per casa! Paniscus ha perfettamente esposto quello che è anche il mio pensiero.
Eppure... (sono in fase di iscrizione di un figlio alla primaria) sento genitori che basano la scelta della scuola sul quantità presunta di compiti che avranno o non avranno i loro figli in certe scuole!! Per non parlare della santificazione che viene fatta alle maestre delle (poche) sezioni in cui si fa la scuola senza zaino!!!!@@@#
Titti76- Messaggi : 1044
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Scuole a COMPITI ZERO
wasted years ha scritto:quanto ne sai paniscus, sociologa e psicologa de noantri. Deliziaciiii.
Ti è stato chiesto che differenza c'è tra compiti ed esercizi. Deliziaci tu nel frattempo.
In che cosa ti sei laureato/a? Ti sei limitato/a ad assistere alle lezioni e non hai toccato libro? Complimenti.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Scuole a COMPITI ZERO
wasted years ha scritto:Non gli faresti fare i compiti, ma esercizi. I compiti li fa babbo, mamma, nonno e mastro google. Se per caso non ci foste arrivati, la reazione del nostro bee è quella corretta di chi segue i figli. Ho assegnato compiti per anni e ho corretto compiti svolti con metodologie austro ungariche. Non insegno ai nonni. I compiti sono una potenziale tragedia familiare. Suppongo che Parodi e Stella li conosciate perfettamente e abbiate compreso bene cosa dicono, prima di parlare di farneticazioni. Sarebbe presuntuoso criticare senza conoscere, giusto?
Proprio perchè li conosciamo, si può parlare di farneticazioni.
I compiti sono esercizi. Se io do per compito una versione di latino, non sto dando un esercizio? Se se lo fanno fare da google, peggio per loro. Quando faranno la verifica in classe, con stretto controllo e 4 versioni diverse, manipolate affinchè non ci sia modo di poter copiare da internet, prenderanno 2. Peggio per loro: potevano esercitarsi e non lo hanno fatto, quindi si arrangino.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Titti76 ha scritto:Valeria, un'insegnante che assegna dei disegni prestampati da colorare fino in quinta media non sta assegnando dei compiti! Sta facendo perder tempo.. e cmq sta assegnando un lavoro che, spero, non ha nulla a che fare con quello svolto in classe.
Da mamma-insegnante mi chiedo e ti chiedo, come hai tollerato ciò?
Talvolta colorava la sorella. Talvolta andava a scuola senza compito e prendeva una ramanzina e/o una nota sul diario.
Titti76 ha scritto:
Eppure... (sono in fase di iscrizione di un figlio alla primaria) sento genitori che basano la scelta della scuola sul quantità presunta di compiti che avranno o non avranno i loro figli in certe scuole!! Per non parlare della santificazione che viene fatta alle maestre delle (poche) sezioni in cui si fa la scuola senza zaino!!!!@@@#
Per la mia esperienza personale (tre figli) alla primaria tanti compiti vuol dire tanti compiti inutili: non ho mai visto dare tante pagine da leggere o tante operazioni da fare, ma tantissimo colorare: tipicamente la proporzione tra il tempo dedicato al compito che io ritengo sensato e il tempo per colorare è di 1:5.
Come genitori ne ho visti diversi alla ricerca di maestre che danno pochi compiti e altri che cercano chi ne assegna molti. Personalmente trovo più simpatici e rilassati i primi: i secondi soffrono, a mio parere, di ansia da prestazione e vanno in paranoia se trovano qualche bimbo della stessa età del proprio che ha fatto qualche argomento che il loro pargolo non ha fatto. Ce ne sono diversi che chiedono più compiti perché poi pagano una maestra per farli insieme ai figli e così sentono di fornire il top al geniale pargolo..
Comunque, per quanto riguarda le elementari, basterebbe che il lavoro svolto a casa non venisse valutato.. Invece ci sono maestre che mandano la comunicazione a casa "si prega di controllare i compiti dei bambini perché il lavoro svolto contribuirà alla valutazion complessiva": sai quanti genitori chiedono addirittura consulenze esterne perché il compito sia fatto al top??
valeria.delgammba- Messaggi : 113
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Scuole a COMPITI ZERO
wasted years ha scritto:quanto ne sai paniscus, sociologa e psicologa de noantri. Deliziaciiii.
Comincio a pensare che tu sia qualcuno che mi ha già incrociato in qualche altro forum molti anni fa e che abbia qualche sassolino personale da toglierti dalle scarpe contro di me per qualche vecchissima ruggine risalente a discussioni su argomenti diversi. Altrimenti non si spiega questo patetico accanimento personale, che comunque ti assicuro che non è affatto ricambiato e che mi lascia del tutto indifferente. Non sono certo il tipo da fare la vittima e da andare a piagnucolare coi moderatori perché il cyberbullo mi ha offesa, o altre reazioni infantili del genere.
Mi limito a far notare di nuovo che poche ore fa avevi detto di volertene andare da questo forum, e invece stai ancora qui.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
No, non ci conosciamo e nemmeno ti voglio conoscere. E cyberbullo ce sarai. Sei stata tu a darmi dell'undicenne e non mi è proprio sceso nel gargarozzo. Non riesci proprio a comprendere che tutte le cose che dici o sono etichette che appiccicchi all'interlocutore, o sono tue idee campate per aria.
Il fatto è uno e uno solo: oltre a dirmene di tutti i colori non hai portato un solo studio, un solo contributo che sostenga la tua tesi. Solo patetiche, e questa volta veramente, etichette per sminuire un collega.
Mi limito a volerti far notare che me ne volevo andare dopo essere stato tacciato di non saper scrivere e di essere uno studente provocatore. Chi è il cyberbullo, io?
Domandine facili: hai letto quello che Parodi e Giacomo Stella propongono per la scuola senza compiti? Hai compreso che ci sono studi indipendenti che certificano la bassissima efficacia del lavoro a casa? Hai capito che siamo una nazione principe per dispersione scolastica, il nostro sistema fa acqua da tutte le parti e non riusciamo a produrre una educazione a livello? Ti sei interrogata su come mai tutto questo accade e quale sia il problema?
Ora che ho presentato le mie credenziali HO VINTOQUACCHECOSA?
Il fatto è uno e uno solo: oltre a dirmene di tutti i colori non hai portato un solo studio, un solo contributo che sostenga la tua tesi. Solo patetiche, e questa volta veramente, etichette per sminuire un collega.
Mi limito a volerti far notare che me ne volevo andare dopo essere stato tacciato di non saper scrivere e di essere uno studente provocatore. Chi è il cyberbullo, io?
Domandine facili: hai letto quello che Parodi e Giacomo Stella propongono per la scuola senza compiti? Hai compreso che ci sono studi indipendenti che certificano la bassissima efficacia del lavoro a casa? Hai capito che siamo una nazione principe per dispersione scolastica, il nostro sistema fa acqua da tutte le parti e non riusciamo a produrre una educazione a livello? Ti sei interrogata su come mai tutto questo accade e quale sia il problema?
Sono laureato in giurisprudenza e scienze politiche. Ho un master in relazioni internazionali, diploma di liceo scientifico e maturità magistrale. Ho sempre studiato poco a casa e molto a scuola-facoltà.mac67 ha scritto:wasted years ha scritto:quanto ne sai paniscus, sociologa e psicologa de noantri. Deliziaciiii.
Ti è stato chiesto che differenza c'è tra compiti ed esercizi. Deliziaci tu nel frattempo.
In che cosa ti sei laureato/a? Ti sei limitato/a ad assistere alle lezioni e non hai toccato libro? Complimenti.
Ora che ho presentato le mie credenziali HO VINTOQUACCHECOSA?
wasted years- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: Scuole a COMPITI ZERO
wasted years ha scritto:No, non ci conosciamo e nemmeno ti voglio conoscere. E cyberbullo ce sarai. Sei stata tu a darmi dell'undicenne e non mi è proprio sceso nel gargarozzo.
Scusa se insisto, ma la mia unica risposta possibile è un eminentissimo chissenefrega.
Non ti considero un interlocutore degno di discussione alla pari (perché non voglio rischiare che un eventuale spettatore imparziale non capisca la differenza) e la chiudo qui.
Esattamente come farei con un creazionista, con un terrapiattista o con uno che crede alle scie chimiche.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Altrettanto ti dico, non ti considero proprio. Solo mi urta il modo e lo ribadisco. Io credo che uno spettatore imparziale la capirebbe benissimo la differenza, è molto larga tra chi argomenta e chi si limita a cercare di sminuire il prossimo.
E ora vado a cena, non ho tempo da perdere in un luogo avvelenato dove chi dice la propria e tenta di argomentarla viene assalito.
Mi prendo il tempo di rispondere a questo post.
Ho realmente due lauree, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza mi sono iscritto a scienze politiche visto che ero disoccupato, e nell'indirizzo internazionale ho avuto tanti esami abbonati. Credo di non essere l'unico.
Ho frequentato lo scientifico e ho studiato e anche tanto, ma ripeto che erano altri tempi e comunque latino e matematica ho avuto ottimi professori. Con relativamente pochi compiti. Poi ho fatto le magistrali da privatista, come molti di nuovo, perché nella mia provincia si lavorava e io ero sempre costretto a lavori temporanei e abbastanza poco pagati.
Non commento il resto delle cose che hai detto, se mi stai prendendo per i fondelli buon pro ti faccia. Se ho equivocato altrettanto.
E ora vado a cena, non ho tempo da perdere in un luogo avvelenato dove chi dice la propria e tenta di argomentarla viene assalito.
Mi prendo il tempo di rispondere a questo post.
Befree2 ha scritto:Ahaha ha. .
Scusami, ma se hai fatto lo scientifico senza mai aprire un libro a casa secondi me eri in una scuola recupero anni..
Comunque hai due lauree? Io sette,quattordici dottorati e nove master.
Li ho conseguiti tutti a casa ascoltando le lezioni in cd mentre dormivo o mentre mi lanciavo dalla vetta del glossglockner con tuta alare e paracadute,osservando dall alto la terra piatta,il sole che gira attorno alla Terra e tanti poveri bambini diventati autistici per colpa dei vaccini.
In gamba collega .
Ho realmente due lauree, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza mi sono iscritto a scienze politiche visto che ero disoccupato, e nell'indirizzo internazionale ho avuto tanti esami abbonati. Credo di non essere l'unico.
Ho frequentato lo scientifico e ho studiato e anche tanto, ma ripeto che erano altri tempi e comunque latino e matematica ho avuto ottimi professori. Con relativamente pochi compiti. Poi ho fatto le magistrali da privatista, come molti di nuovo, perché nella mia provincia si lavorava e io ero sempre costretto a lavori temporanei e abbastanza poco pagati.
Non commento il resto delle cose che hai detto, se mi stai prendendo per i fondelli buon pro ti faccia. Se ho equivocato altrettanto.
wasted years- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: Scuole a COMPITI ZERO
wasted years ha scritto:Altrettanto ti dico, non ti considero proprio. Solo mi urta il modo e lo ribadisco. Io credo che uno spettatore imparziale la capirebbe benissimo la differenza, è molto larga tra chi argomenta e chi si limita a cercare di sminuire il prossimo.
E ora vado a cena, non ho tempo da perdere in un luogo avvelenato dove chi dice la propria e tenta di argomentarla viene assalito.
Per l'ennesima volta dici che ti schifa continuare a partecipare a discussioni in un forum di livello così basso e così oscurantista, e che non hai tempo da perdere con cialtroni come noi, eppure continui a rispondere, e a perdere tempo su questo forum che fa tanto schifo.
Invito tutti i partecipanti a questo thread a salvarsi i testi degli interventi interessanti, come sto facendo io, perché è garantito che fra poche ore il thread sarà bloccato, e poi cancellato del tutto, come si usa adesso, compresa la cancellazione di interventi seri e interessanti di chi non aveva nessuna voglia di litigare, solo perché è intervenuto un provocatore polemico che ha fatto di tutto per delegittimare gli altri.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
wasted years ha scritto:Non gli faresti fare i compiti, ma esercizi. I compiti li fa babbo, mamma, nonno e mastro google. Se per caso non ci foste arrivati, la reazione del nostro bee è quella corretta di chi segue i figli. Ho assegnato compiti per anni e ho corretto compiti svolti con metodologie austro ungariche. Non insegno ai nonni. I compiti sono una potenziale tragedia familiare. Suppongo che Parodi e Stella li conosciate perfettamente e abbiate compreso bene cosa dicono, prima di parlare di farneticazioni. Sarebbe presuntuoso criticare senza conoscere, giusto?
Purtroppo li conosco e ho capito benissimo cosa dicono e dove vogliono andare a parare; se dovessi dire cosa penso di Parodi e Stella incorrerei nel reato di diffamazione.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
herman il lattoniere ha scritto:wasted years ha scritto:Non gli faresti fare i compiti, ma esercizi. I compiti li fa babbo, mamma, nonno e mastro google. Se per caso non ci foste arrivati, la reazione del nostro bee è quella corretta di chi segue i figli. Ho assegnato compiti per anni e ho corretto compiti svolti con metodologie austro ungariche. Non insegno ai nonni. I compiti sono una potenziale tragedia familiare. Suppongo che Parodi e Stella li conosciate perfettamente e abbiate compreso bene cosa dicono, prima di parlare di farneticazioni. Sarebbe presuntuoso criticare senza conoscere, giusto?
Purtroppo li conosco e ho capito benissimo cosa dicono e dove vogliono andare a parare; se dovessi dire cosa penso di Parodi e Stella incorrerei nel reato di diffamazione.
Salve
Ultima modifica di wasted years il Mar Feb 06, 2018 8:57 pm - modificato 1 volta.
wasted years- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Moderatori: c'è un bel flame in corso, che si fa?
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
wasted years ha scritto:Salve. Lascio paniscus al suo delirio, oramai vede congiurati ovunque si volti,
Due giorni fa ho fatto una conferenza pubblica sulla decostruzione della mentalità complottistica e sul debunking delle bufale diffuse. Sono 20 anni che mi occupo di questi argomenti.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Scuole a COMPITI ZERO
Lollissimo. In ogni modo ho levato quel commenti infelice perché non volevo alimentare il flame e risalta fuori. Coraggio, non interverrò più se disturbo tanto. Però docente a compiti zero sono e rimango e condivido molto con Parodi, anche se ogni tanto dissento.
Salutiamo e buon proseguimento, se è tanto facile disinnescare la bomba.
Salutiamo e buon proseguimento, se è tanto facile disinnescare la bomba.
wasted years- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 01.10.09
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