Orario scolastico

Ciao a tutti

- chi è che comunica ai docenti il loro orario di servizio? Il dirigente o un docente designato?
- in una giornata di lavoro di tempo prolungato (scuola secondaria) è possibile un orario di entrata alle 8.00 e di uscita alle 16.15, con dei buchi in mezzo?
- il Dirigente può imporre l'orario di lavoro? Oppure al contrario, può invitare la commissione oraria a creare un orario il più possibile ottimizzato (anche se questo non è sempre possibile?)

- da noi appendono un cartellone e ogni docente scopre in autonomia il proprio magggico orario di lavoro. Ho notato che in altre scuole a volte viene dato un foglietto (da un ata, dalla vicepreside...) con la stampata personale dell'orario settimanale ma cambia poco direi...
-legalmente non so se sia corretto, umanamente mi pare una cattiveria, nella pratica in qualche caso ho visto orari simili (almeno in un caso la collega abitava di fianco alla scuola, insomma in tre minuti andava e tornava), nell'altro caso era una vitaccia...
-l'orario di lavoro è stabilito dalla scuola (mai trovate commissioni orarie, l'orario o lo faceva il Ds o qualche collega di buona volontà), imposto, proposto senza troppi spazi di manovra... chiamalo un po' come vuoi ma quello è...

la commissione orario esiste, forse non viene attuata nelle scuole piccole ma negli istituti con più plessi c'è e a volte è composta da un docente per plesso/indirizzo. Le modalità di comunicazione sono varie, alcune scuole fanno pure apposita circolare.
Se vuoi far apportare delle modifiche, puoi far protocollare la richiesta che indirizzi al ds e alla commissione orario.
quante ore faresti in quella giornata? puoi spiegare meglio ore di lezione e ore buco?

Come comportarsi quindi se, in caso di
- desiderata numerosi
- combinazioni e necessità didattiche particolari

l'orario non si riesce a completare, a meno che 3-4 docenti non accettino un orario "pesante" su un giorno?

Devono accettarlo. I desiderata non sono vincolanti: se si può accontentarli, li si accontenta e se no pazienza.

I desiderata non sono vincolanti ma noi (siamo in due) cerchiamo di accontentare tutti. Accontentiamo sempre nel giorno libero e quasi sempre anche nelle altre richieste. Magari, se uno chiede di non avere prime ore, riusciamo a non dargliene o a dargliene una sola. È molto più difficile essere accontentati nella richiesta di non avere mai ore buche. Qualche volta riesce, ma raramente.

chicca70 ha scritto:I desiderata non sono vincolanti ma noi (siamo in due) cerchiamo di accontentare tutti. Accontentiamo sempre nel giorno libero e quasi sempre anche nelle altre richieste. Magari, se uno chiede di non avere prime ore, riusciamo a non dargliene o a dargliene una sola. È molto più difficile essere accontentati nella richiesta di non avere mai ore buche. Qualche volta riesce, ma raramente.

A me risulta invece molto complesso non dare le ultime ore, visto che la totalità dell'istituto ha chiesto di non averle (il problema del giorno libero non si pone, abbiamo tutti il sabato).

le necessità didattiche vengono al primo posto, i desiderata vengono dopo. A volte il software utilizzato ti dice che è impossibile realizzare alcune richieste, chi è in commissione non può muoversi più di tanto.

Se a causa della combinazione di esigenze didattiche e desiderata, però, vengono fuori degli orari particolarmente brutti, non credo ci sia molta scelta.

A quel punto come si fa a intervenire? Il Dirigente decide?
La commissione deve continuare a lavorare fino alla risoluzione dei problemi?
Dilemma...

PG ha scritto:Se a causa della combinazione di esigenze didattiche e desiderata, però, vengono fuori degli orari particolarmente brutti, non credo ci sia molta scelta.

A quel punto come si fa a intervenire? Il Dirigente decide?
La commissione deve continuare a lavorare fino alla risoluzione dei problemi?
Dilemma...

Sì dà priorità alla esigenza didattica.

Cosa intendi per orario particolarmente brutto? Riguarda solo le tue preferenze personali (non vuoi mai entrare tardi, vuoi senza uscire presto, non vuoi buchi) o hai ad esempio sempre la tua materia all'ultima ora?
La questione è ben diversa. Sei solo tu a lamentarti all'interno della scuola?

No. La questione non riguarda me
Nell'elaborazione degli orari sono venuti fuori alcuni orari un po' complessi.
Ma la soluzione a questi problemi non è semplice.

La risoluzione di tutti i problemi d'orario è impossibile, pur lavorando sul programma per giorni.
Io ho docenti con nessuna ora di buco e altri con tre; è impossibile arrivare ad una situazione identica per tutti, perché ogni spostamento rischia di creare disastri.
Il tutto dipende anche da quanto sono polemici i colleghi. Puoi fare un esempio di orario complesso?

Purtroppo il problema delle ultime ore deriva proprio dall'avere la settimana corta. Con la settimana su 6 giorni, non vi sono seste ore e quindi nessuno ha più problemi.
Francamente trovo che sia impossibile fare orari uguali per tutti ma, a turno, tutti abbiamo anni con più ore buche ed anni con meno ore buche.

Situazione identica sicuramente no, ma se un docente ha tre ore buca e un altro zero, chiaramente un po' di polemica qualcuno la farà.

chicca70 ha scritto:Purtroppo il problema delle ultime ore deriva proprio dall'avere la settimana corta. Con la settimana su 6 giorni, non vi sono seste ore e quindi nessuno ha più problemi.

Mah insomma. Non si vorrà la quinta di ora. I " problemi " ci saranno sempre.

royalstefano ha scritto:

chicca70 ha scritto:Purtroppo il problema delle ultime ore deriva proprio dall'avere la settimana corta. Con la settimana su 6 giorni, non vi sono seste ore e quindi nessuno ha più problemi.

Mah insomma. Non si vorrà la quinta di ora. I " problemi " ci saranno sempre.

No, i problemi non ci sono sempre. Io ho fatto per anni l'orario nella mia vecchia scuola e, da quest'anno, anche nella nuova. Quindi ho lavorato per colleghi e dirigenti diversi. I problemi ci sono quando si vede la scarsa equità, quando chi ha l'orario senza buchi è lo stesso che aveva l'orario senza buchi l'anno precedente e quello prima ancora, quando l'orarista crea per sè un orario su misura. Io, membro della commissione orario, ho due ore buche (e lavoro tre giorni a settimana) altri colleghi non ne hanno nessuna o ne hanno tre. Ma chi ne ha tre magari ha fatto richieste particolari ed è stato accontentato. Beh, nessuno si lamenta.

io ho 5 ore al sabato, il resto dei gg lavoro srmpre dalla quarta ora alla sesta (a volte anche dalla quinta), non ho giorno libero.
I desiderata qua mi sa che sono di altri.

Mi sapreste dire gli articoli del Contratto nazionale
relativi al numero di ore giornaliere di lavoro?

https://www.orizzontescuola.it/guida/orario-settimanale-servizio-docenti-chi-decide-e-quali-criteri-quante-ore-buca/

gugu ha scritto:

chicca70 ha scritto:I desiderata non sono vincolanti ma noi (siamo in due) cerchiamo di accontentare tutti. Accontentiamo sempre nel giorno libero e quasi sempre anche nelle altre richieste. Magari, se uno chiede di non avere prime ore, riusciamo a non dargliene o a dargliene una sola. È molto più difficile essere accontentati nella richiesta di non avere mai ore buche. Qualche volta riesce, ma raramente.

A me risulta invece molto complesso non dare le ultime ore, visto che la totalità dell'istituto ha chiesto di non averle (il problema del giorno libero non si pone, abbiamo tutti il sabato).

Ah, ecco, simpatica, 'sta cosa.

Quando si sta facendo la "transizione" tra il regime di settimana lunga e quello di settimana corta, o quando ci sono scuole che continuano a offrirle tutte e due in sezioni diverse, è sempre così: la maggioranza degli insegnanti è contrarissima alla settimana corta, ma solo per gli altri, mica per se se stessi. Quasi tutti blaterano che la settimana corta è male, per nobili ragioni didattiche, e che le classi a settimana corta sono tanto ma tanto più scarse e più difficili di quelle a settimana lunga... però contemporaneamente quasi tutti chiedono il sabato libero, come se le lezioni di sabato dovessero farle i robot, i fantasmi, o gli ormai celebri ufi.

Quando poi si passa alla settimana corta generalizzata per tutti, allora il vento cambia, tutti tirano un sospiro di sollievo su quanto si stia meeeegliooooooooo con la settimana corta, che bello avere tutti il week-end uguale, che bello smetterla con le lotte per la scelta del giorno libero, che bello non avere più la spada sulla testa delle riunioni collegiali di pomeriggio nel giorno libero, "ma come facevamo prima, con questa palla al piede di lavorare il sabato"... però nessuno vuole le seste ore.  

E un par di cavoli fritti...

Per esempio, io sono una a cui dei buchi non importa proprio niente.

Potrebbero mettermene anche quattro o cinque in una settimana, io me ne fregherei.

Sono molto più sensibile alla preferenza per il non fare sempre le prime ore, ma i buchi non mi spaventano.

Perché abito abbastanza vicino a scuola, ho una gestione familiare relativamente facile, uscire all'una o alle due non mi cambia quasi niente, e durante i buchi lavoro assiduamente su questioni scolastiche che altrimenti mi sottrarrebbero ore a casa.

In uno di quei buchi ci metto il ricevimento dei genitori, e negli altri studio, preparo lezioni, correggo verifiche, faccio ricerche su internet di materiale che potrà essermi utile in classe, sistemo le questioni burocratiche (verbali, piani di lavoro o bozze di relazioni)... o casomai non avessi nulla di urgente da fare, mi porto un libro o una rivista e mi faccio i cavoli miei.

NON ho la minima intenzione di fare supplenze occasionali durante i buchi (a meno che non siano sostituzioni in classi mie, per assenze programmate in anticipo, in cui quindi i ragazzi sono stati avvertiti il giorno prima, e io posso fare una regolare ora di lezione in più) e questo ormai lo sanno tutti, quindi nessuno me lo chiede più.

Una volta, parecchi anni fa, in una scuola diversa da quella attuale, mi piantarono due ore consecutive di buco, in un giorno della settimana in cui, a poche centinaia di metri dalla scuola, c'era uno dei mercati ambulanti più importante della città. Entrata alle 8.00, una sola ora di lezione, poi due ore vuote dalle 9 alle 11, e poi altre due ore di lezione fino alle 13... col cavolo che protestai per le due ore di buco: una sanissima e piacevolissima passeggiata al mercato, con carico di frutta, verdura e sfizi vari, non me la levava nessuno!

Di solito, l'accanimento sul dare troppi buchi alla stessa persona ha direttamente a che fare con la speranza che questa, per limitare i danni, accetti di riempirli facendo le supplenze da badante occasionale. Se si fa capire che, nonostante l'eccesso di buchi, da quell'orecchio non ci si sente, e non ci si lamenta, ma comunque il ricatto non funziona, l'accanimento diminuisce. : - )

avercelo lo spazio per imboscarsi e leggere un libro paniscus...
anche le ricerche on line ecc...mi porto il mio pc e la connessione generalmente ora a scuola funziona ma appunto, o si rimane nell'affollatissima sala professori (gelida in inverno) o rimane solo il piccolo e tristissimo bar cinese vicino a scuola...sigh
io odio le ore buche, una la tollero, due mi infastidiscono, tre mi incarogniscono.
a 5 non rispondo nemmeno più dei termini che uso per coniare nuovi insulti.

[quote="Cozza"]avercelo lo spazio per imboscarsi e leggere un libro paniscus...
anche le ricerche on line ecc...mi porto il mio pc e la connessione generalmente ora a scuola funziona ma appunto, o si rimane nell'affollatissima sala professori (gelida in inverno) o rimane solo il piccolo e tristissimo bar cinese vicino a scuola...sigh
io odio le ore buche, una la tollero, due mi infastidiscono, tre mi incarogniscono.
a 5 non rispondo nemmeno più dei termini che uso per coniare nuovi insulti.[/quote

Hai ragione!!

Piuttosto che 4 ore filate, preferisco di gran lunga avere un buco in mezzo. Nelle mie materie non ci sono esercitazioni, quindi devo spiegare tutta l'ora, ed ho bisogno di riposo. Se non trovo posto in sala insegnanti, posso sempre utilizzare un'aula lasciata libera dalle classi in palestra.

paniscus_2.1 ha scritto: Quasi tutti blaterano che la settimana corta è male, per nobili ragioni didattiche, e che le classi a settimana corta sono tanto ma tanto più scarse e più difficili di quelle a settimana lunga... però contemporaneamente quasi tutti chiedono il sabato libero, come se le lezioni di sabato dovessero farle i robot, i fantasmi, o gli ormai celebri ufi.

Io sono contraria alla settimana corta, ma non "blatero" anzi esprimo la mia opinione argomentando con molta pacatezza

PS) scusa Paniscus, ma il verbo "blaterare" da te utilizzato non mi è piaciuto e lo trovo offensivo

Dal vocabolario della lingua italiana:
blaterare = Cianciare, chiacchierare di continuo e molestamente, o dire parole vuote, senza gran costrutto