riformare l'insegnamento dell'informatica e della robotica con le maestre

Promemoria primo messaggio :

penso si dovrebbe partire dalla laurea in scienze della formazione primaria

cioe' dalle maestre(i) e quindi dai bambini E DALLE BAMBINE

meno giri di parole sull'inclusione (idea giusta che pero' e' rigirata all'esagerazione)
e piu' pratica

http://www.apogeonline.com/webzine/2017/07/10/coding-gnidoc

https://www.hoepli.it/mobile/libro/il-mio-primo-libro-di-coding-muovi-i-primi-passi/9788850334513.html

https://snap.berkeley.edu/

poi si potrebbe imparare che la robotica educativa puo' essere utile anche per il sostegno

A scuola si potrebbero fare cose meravigliose che riguardano l'informatica, basterebbe assumere docenti in grado di farlo (ad esempio me).
E' chiaro che se siamo ancora fermi alla LIM ... si è indietro di 30 anni.

Il coding è un modo SBAGLIATO per avvicinare all'informatica. Direi che è come voler diventare chef guardando Masterchef e non facendo una scuola di cucina.

durbans2 ha scritto:
E' chiaro che se siamo ancora fermi alla LIM ... si è indietro di 30 anni.

E certo, come no... è noto che le scuole degli anni ottanta e inizio dei novanta erano strapiene di LIM! : - )

paniscus_2.1 ha scritto:

durbans2 ha scritto:
E' chiaro che se siamo ancora fermi alla LIM ... si è indietro di 30 anni.

E certo, come no... è noto che le scuole degli anni ottanta e inizio dei novanta erano strapiene di LIM!   : - )

A dire la verità sono laureato in ingegneria informatica e non conoscevo l'esistenza della LIM prima di leggerla in questo forum.

paniscus_2.1 ha scritto:E comunque, abbiamo divagato fino a parlare di scuole secondarie inferiori o superiori.

Il discorso originario riguardava le elementari, che dovrebbero portare il bambino a costruirsi una padronanza solida delle abilità espressive e logiche di base (il vecchio famoso "leggere, scrivere e far di conto").

E, personalmente, non vedo in che modo la padronanza di tali abilità di base dovrebbe essere potenziata e migliorata sottraendo del tempo didattico alle esercitazioni di lettura, scrittura, comprensione logica, calcolo, correttezza espressiva, per sostituirle con attività di coding e di robotica... oppure facendo leggere i testi ai bambini sulla lim o sul tablet invece che sul libro.

Mi collego al ragionamento di pamiscus, che condivido pienamente, per chiedere a durbans se la sua affermazione di poter fare a scuola cose meravigliose che riguardano l'informatica, la veda "produttiva" nelle classi della scuola primaria.
Quando dico che condivido ciò che dice paniscus è perché i miei figli sono attualmente alla primaria e giudico già più che soddisfacente l'approccio all'informatica che hanno ora (lim in classe).
Preferisco che alle elementari seguano una didattica tradizionale e che dedichino tempo alla lettura e alla scrittura piuttosto che ai pc.

paniscus_2.1 ha scritto:

Cozza ha scritto:Nelle mie classi prime hanno tutti lo smartphone...e quasi tutti hanno internet sul cellulare oppure, in alternativa, wifi a casa. ...

Scusa, va bene che il messaggio originale è vecchio e che lo ritrovo solo ora perché è stato citato da qualcun altro, ma... non avevi sempre detto che i tuoi alunni, pur essendo tutti forniti di smartphone, piagnucolano in continuazione di "non avere il collegamento a internet da casa", o di non potersi collegare nemmeno dallo smartphone perché "hanno esaurito i giga"?

Piagnucolano...confermo. poi però usano il cellulare per giocare a fortnite (li becco fuori da scuola alle sette e mezza tutti concentrati...argh). Probabilmente tendono a conservare i giga per il gioco. Ultimamente però ho notato un lieve cambiamento: credo anche grazie alla nuova compagnia telefonica che ha dato traffico a tutti in cambio di tariffe davvero minime. Lo devono aver notato anche le case editrici: proprio l'altro giorno il rappresentante mi andava magnificando i pregi del nuovo testo proposto "niente cd, che ormai è vecchio -ho tirato un sospiro di sollievo, finalmente se ne sono accorti!-. Qcode e contenuti aggiuntivi immediatamente scaricabili da cellulari. Ormai tutti i ragazzini, sentenzia il rappresentante, hanno un cellulare con un sacco di traffico disponibile! Yeah e io ci sono arrivata prima di loro! Un annetto direi...

L'informatica non serve ad apprendere meglio, anzi, secondo me fa diminuire le capacità di concentrazione, perché con tutti i link di un testo digitale l'attenzione del discente (soprattutto se bambino/ragazzino) non è mai concentrata pienamente e totalmente verso un testo, ma si sposta in continuazione verso altri, verso i link, verso un'immagine a lato dello schermo, verso un'immagine esplicativa ma che tuttavia distrae. L'ideale per lo sviluppo della concentrazione è il caro vecchio libro, ed anzi pure con poche immagini, perché le immagini hanno un notevole potere distraente, sono un'arma a doppio taglio, da un lato possono stimolare l'interessante, dall'altro possono distrarre.
Sembrerò pedagogicamente reazionario e forse lo sono, ma io butterei cellulari, smartphone e computer dalla didattica, questi strumenti non servono davvero, anzi, esautorano la figura del docente e peggiorano le capacità di attenzione.

Alla primaria specialmente, per me non è affatto utile e anzi può generare danni; alle medie, sanno tutto di playstation ma mi è capitato di stare in una classe dove, almeno in 5 o 6, non sapevano leggere neppure l'orologio e si sbagliavano con la differenza antimeridiano/pomeridiano. Magari era un caso singolo, ma non vorrei che questi episodi aumentassero nel tempo, anziché rimanere isolati e casi a sé.

michetta ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:E comunque, abbiamo divagato fino a parlare di scuole secondarie inferiori o superiori.

Il discorso originario riguardava le elementari, che dovrebbero portare il bambino a costruirsi una padronanza solida delle abilità espressive e logiche di base (il vecchio famoso "leggere, scrivere e far di conto").

E, personalmente, non vedo in che modo la padronanza di tali abilità di base dovrebbe essere potenziata e migliorata sottraendo del tempo didattico alle esercitazioni di lettura, scrittura, comprensione logica, calcolo, correttezza espressiva, per sostituirle con attività di coding e di robotica... oppure facendo leggere i testi ai bambini sulla lim o sul tablet invece che sul libro.

Mi collego al ragionamento di pamiscus, che condivido pienamente, per chiedere a durbans se la sua affermazione di poter fare a scuola cose meravigliose che riguardano l'informatica, la veda "produttiva" nelle classi della scuola primaria.
Quando dico che condivido ciò che dice paniscus è perché i miei figli sono attualmente alla primaria e giudico già più che soddisfacente l'approccio all'informatica che hanno ora (lim in classe).
Preferisco che alle elementari seguano una didattica tradizionale e che dedichino tempo alla lettura e alla scrittura piuttosto che ai pc.
 

Si hai ragione, io intendevo alle superiori.