L'arroganza del potere
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franco71
VITAK
balanzoneXXI
carlo vasca
8 partecipanti
L'arroganza del potere
A proposito del docente che partecipa agli scrutini in sostituzione del collega assente, alla domanda se tale attività deve essere retribuita, ho riscontrato spesso la seguente risposta: per tale incarico è previsto il riconoscimento economico perché, mentre per il docente titolare (assente) trattasi di attività obbligatoria di cui all’art. 29/3 CCNL 2007, per il docente nominato per la sostituzione, trattasi di attività aggiuntiva funzionale all’insegnamento. A riguardo, quindi, è evidente che lo scrutinio svolto dal docente assente si configura come un SUO OBBLIGO CONTRATTUALE INDIVIDUALE, ma tale obbligo non è ravvisabile in nessun altro docente che lo sostituisce. Se tale presupposto è formalmente e giuridicamente corretto, il docente che accetta di sostituire il titolare e, quindi, chiede di essere retribuito, come si deve comportare se il DS rifiuta tale riconoscimento? Azione legale, vertenza sindacale, denuncia? Esiste un organo, un’associazione che accoglie e presta attenzione a tali arroganze del potere o la lobby dei DS è destinata a diventare sempre più intoccabile?
carlo vasca- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 12.07.13
Re: L'arroganza del potere
Prima informati se è prevista una retribuzione, perché mi pare che non sia così
VITAK- Messaggi : 3425
Data d'iscrizione : 14.05.14
Re: L'arroganza del potere
Grazie Vitak, e Balanzone del vostro contributo alla discussione, sarebbe opportuno però citare i riferimenti giuridici del perchè non debba essere riconosciuta la retribuzione, come invece ha fatto Franco. Io ritengo di essere stato corretto: sono il docente che ha sostituito il titolare assente agli scrutini, e sono RSU nel mio istituto. Nel contratto integrativo, firmato insieme alle associazioni sindacali e al DS, è stato scritto chiaramente che il docente che sostituisce il titolare per le operazioni di scrutinio, intermedio e finale, deve essere retribuito. Certamente ho richiesto al DS il rispetto di tale norma ma la risposta è stata" Gli scrutini sono avvenuti nel periodo estivo,( a settembre prima dell'inizio delle lezioni) e non ha comportato un impegno superiore a quello di servizio, e pertanto non ha dato luogo ad alcun impegno aggiuntivo". Tale risposta non si commenta, perchè deludente e priva di ogni fondamento giuridico. Ecco perchè ho aperto questa discussione, quasi una invocazione retorica, per denunciare il mancato rispetto delle clausole contrattuali e l'arroganza del DS.
carlo vasca- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 12.07.13
Re: L'arroganza del potere
carlo vasca ha scritto:Nel contratto integrativo, firmato insieme alle associazioni sindacali e al DS, è stato scritto chiaramente che il docente che sostituisce il titolare per le operazioni di scrutinio, intermedio e finale, deve essere retribuito. Certamente ho richiesto al DS il rispetto di tale norma ma la risposta è stata" Gli scrutini sono avvenuti nel periodo estivo,( a settembre prima dell'inizio delle lezioni) e non ha comportato un impegno superiore a quello di servizio, e pertanto non ha dato luogo ad alcun impegno aggiuntivo". Tale risposta non si commenta, perchè deludente e priva di ogni fondamento giuridico. Ecco perchè ho aperto questa discussione, quasi una invocazione retorica, per denunciare il mancato rispetto delle clausole contrattuali e l'arroganza del DS.
A parte la giusta richiesta di retribuzione (hai sostituito un collega, hai lavorato dunque del tempo in più del dovuto e fai bene a chiedere di essere retribuito), mi chiedo quando finirà questa storia ridicola delle sostituzioni dei colleghi assenti nello scrutinio.
Se il docente titolare è assente durante lo scrutinio ma ha compilato il registro elettronico correttamente inserendo voti e giudizi, a cosa serve essere sostituito da un docente che non è il titolare e non sa come vanno effettivamente gli studenti in quella materia? E' ridicola questa cosa, ma chi l'ha inventata? Non possono modificare tale sciocca normativa? E in generale, se i docenti hanno compilato il registro elettronico correttamente inserendo i voti, che senso ha incontrarsi di persona per lo scrutinio? Non basta il lavoro svolto online da ciascun docente per l'inserimento dei voti? E comunque, se proprio fosse necessario discutere di qualcosa, esistono anche il telefono e internet per comunicare, siamo nel 2019, è assurdo pretendere che docenti pendolari debbano farsi km di viaggio (nella giornata libera ad esempio) solo per essere presenti a uno scrutinio che consiste essenzialmente nell'approvazione di un tabellone di voti che sono stati già inseriti online dai docenti. E se un docente non è presente al momento dello scrutinio, c'è chi va nel panico perché non sa con chi sostituirlo e c'è chi inizia a lamentarsi perché tornerà tardi a casa...Cose assurde se si pensa che siamo nel 2019, con tutta la tecnologia di cui si dispone.
P.S. Anche questa proposta di miglioramento delle condizioni di lavoro non è in linea con la visione politica di OS? Anche qui inizierà il teatrino dei docenti che lanciano false accuse nei confronti di chi semplicemente propone dei miglioramenti del sistema scolastico? Penso che fare proposte di miglioramento sia più che lecito, anche quota 100 e reddito di cittadinanza erano semplici proposte in passato, oggi sono realtà.
Ospite- Ospite
Re: L'arroganza del potere
Lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione, non rientra nel computo delle 40 ore.
Una cosa è certa che trattasi di atto dovuto connesso alla funzione docente. L’atto di nomina in sostituzione del docente assente è un atto necessitato da parte del Dirigente scolastico per la costituzione del collegio perfetto.
Per tale ragione il Dirigente scolastico nomina in sede di scrutinio e in presenza di un componente assente altro docente della scuola immediatamente disponibile e reperibile, possibilmente della stessa disciplina.
Trattandosi di una funzione obbligatoria il docente è tenuto ad accettare la nomina che si traduce, spesso, in semplice atto di presenza con l’indicazione delle valutazioni espresse dal titolare assente tenendo presente il registro personale dello stesso.
Nella mia lunga carriera non mi è mai capitato di sapere se per detto compito al docente nominato sia spettato o meno, ed eventualmente in che misura, un compenso.
A mio modesto parere il tempo impiegato dal docente in altro consiglio dovrebbe essere compensato per la durata prevista del consiglio.
Pertanto qaello che è certo è l'obbligo a sostituire il collega assente. Per quanto riguarda poi l'eventuale compenso, "uno su mille ce la fa"...forse.
Una cosa è certa che trattasi di atto dovuto connesso alla funzione docente. L’atto di nomina in sostituzione del docente assente è un atto necessitato da parte del Dirigente scolastico per la costituzione del collegio perfetto.
Per tale ragione il Dirigente scolastico nomina in sede di scrutinio e in presenza di un componente assente altro docente della scuola immediatamente disponibile e reperibile, possibilmente della stessa disciplina.
Trattandosi di una funzione obbligatoria il docente è tenuto ad accettare la nomina che si traduce, spesso, in semplice atto di presenza con l’indicazione delle valutazioni espresse dal titolare assente tenendo presente il registro personale dello stesso.
Nella mia lunga carriera non mi è mai capitato di sapere se per detto compito al docente nominato sia spettato o meno, ed eventualmente in che misura, un compenso.
A mio modesto parere il tempo impiegato dal docente in altro consiglio dovrebbe essere compensato per la durata prevista del consiglio.
Pertanto qaello che è certo è l'obbligo a sostituire il collega assente. Per quanto riguarda poi l'eventuale compenso, "uno su mille ce la fa"...forse.
Ospite- Ospite
Re: L'arroganza del potere
Scusate ma ancora non è chiaro che la partecipazione agli scrutini è un obbligo che appartiene al titolare della disciplina? i docenti nominati negli scrutini a sostituire i colleghi assenti non hanno alcun dovere di accettare la proposta del DS proprio in virtù del fatto che i PROPRI obblighi evidentemente sono stati ottemperati. L'obbligo permane giustamente in capo al DS nella composizione del Consiglio in quanto, come è stato detto, deve risultare "perfetto". L'accettazione della proposta è facoltativa e dipende dalla disponibilità; questo è il motivo per cui si ha diritto alla retribuzione, per il lavoro eccedente. Se tale ragionamento non fosse corretto, un docente assente la mattina dovrebbe essere sostituito da un altro docente perchè l'insegnamento rientra tra gli obblighi della categoria. Non mi sembra che le cose vadano in tal modo. Comunque il contratto interno d'Istituto obbliga le parti firmatarie al suo rispetto e per tale ragione andrò fino in fondo, costi quel che costi.Penso che mille candele spente non faranno mai luce,ma una sola accesa può servire per le altre.
carlo vasca- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 12.07.13
Re: L'arroganza del potere
L’articolo 29 del CCNL 2007, al comma 3, stabilisce che sono attività funzionali all’insegnamento di carattere collegiale:
- la partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti e sue articolazioni fino a 40 ore annue;
- la partecipazione ai consigli di classe, di interclasse, di intersezione per un massimo di 40 ore annue;
- lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.
Pertanto, come segnala l’Aran, la partecipazione agli scrutini, intermedi e finali, essendo connessa alla funzione docente, risulta essere un’attività dovuta.
Questo è un fatto assodato. Quello che si può dibattere è se per tale attività spetti una retribuzione o meno.
- la partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti e sue articolazioni fino a 40 ore annue;
- la partecipazione ai consigli di classe, di interclasse, di intersezione per un massimo di 40 ore annue;
- lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.
Pertanto, come segnala l’Aran, la partecipazione agli scrutini, intermedi e finali, essendo connessa alla funzione docente, risulta essere un’attività dovuta.
Questo è un fatto assodato. Quello che si può dibattere è se per tale attività spetti una retribuzione o meno.
Ospite- Ospite
Re: L'arroganza del potere
giobbe ha scritto:Una cosa è certa che trattasi di atto dovuto connesso alla funzione docente. L’atto di nomina in sostituzione del docente assente è un atto necessitato da parte del Dirigente scolastico per la costituzione del collegio perfetto.
Trattandosi di una funzione obbligatoria il docente è tenuto ad accettare la nomina che si traduce, spesso, in semplice atto di presenza con l’indicazione delle valutazioni espresse dal titolare assente tenendo presente il registro personale dello stesso.
L’atto di nomina in sostituzione del docente assente è un atto necessitato da parte del Dirigente scolastico per la costituzione del collegio perfetto secondo la normativa attuale; se la norma venisse cambiata, potrebbero fare a meno del collegio perfetto. Non è ridicolo nel 2019 pretendere che un docente pendolare debba farsi km di viaggio solo per fare un atto di presenza (senza che la sua presenza serva davvero) ?
Ospite- Ospite
Re: L'arroganza del potere
Ero curioso di sapere a quali conseguenze o sanzioni va incontro un docente che non accetta la proposta del ds di sostituire un prof. assente agli scrutini. Il rifiuto costerebbe formalmente un richiamo ma ciò non si è mai verificato perché non è disciplinato dalla legislazione o da norme contrattuali vigenti. La possibilità del rifiuto risiede nel fatto che la classe non appartiene al sostituto e che è sua facoltà, vista la sua disponibilità, ad accettare: ecco perché la sostituzione deve essere considerata eccedente. Personalmente conosco i miei doveri sia quelli previsti dall’art. 29 che quelli dell’art. 28 del CCNL-Scuola e non mi è mai capitato di fare una sola ora eccedente perché la docenza è un obbligo al quale non ci si può sottrarre. Ai Dirigenti Scolastici ribadisco l’invito a rispettare i contratti, soprattutto quelli interni d’istituto, specialmente quando fanno chiarezza in modo inequivocabile e sono stati inviati all’ARAN. A nulla vale lo stupore di chi afferma che sono pochi i colleghi che rivendicano il rispetto dei propri diritti.
carlo vasca- Messaggi : 62
Data d'iscrizione : 12.07.13
Re: L'arroganza del potere
carlo vasca ha scritto:Ero curioso di sapere a quali conseguenze o sanzioni va incontro un docente che non accetta la proposta del ds di sostituire un prof. assente agli scrutini. Il rifiuto costerebbe formalmente un richiamo ...
Non è mai successo da noi perché il DS comunica al cdc che mancando il docente Tizio, non potranno fare lo scrutinio in quel giorno se non si trovano un volontario sostituto e sarà poi necessario mettere in calendario un nuovo giorno. Dice questo quando si è lì belli pronti a cominciare e quindi nessuno vuole dover tornare ancora un altro giorno. I docenti del cdc allora si disperano e cercano nell'edificio se sia presente un collega di altra classe o alla peggio messaggiano ai colleghi di altre classe del luogo o che comunque possono arrivare senza dover fare un viaggio troppo lungo. Il più delle volte c'è qualche docente che sta sistemando la sua aula o che è arrivato con anticipo per lo scrutinio che avrà subito dopo. E' così che il cdc supplica Pallino di sostituire Tizio e lo manda in ufficio dal DS ad offrirsi volontario e ricevere così il decreto di nomina da sostituto. Diventa un volontario non pagato ed i colleghi sono tutti felici e contenti di essere stati "aiutati".
Peraltro nel decreto è scritto che il DS, sentita la disponibilità di Pallino, lo nomina come sostituto. Quindi è prevista questa dicitura della "disponibilità" che rende il mandato di sostituzione un'accettazione volontaria da parte di Pallino.
Ospite- Ospite
Re: L'arroganza del potere
Faccio un po' di fatica a ravvisare nel CCNL il concetto di appartenenza della classe al docentecarlo vasca ha scritto:Ero curioso di sapere a quali conseguenze o sanzioni va incontro un docente che non accetta la proposta del ds di sostituire un prof. assente agli scrutini. Il rifiuto costerebbe formalmente un richiamo ma ciò non si è mai verificato perché non è disciplinato dalla legislazione o da norme contrattuali vigenti. La possibilità del rifiuto risiede nel fatto che la classe non appartiene al sostituto e che è sua facoltà, vista la sua disponibilità, ad accettare: ecco perché la sostituzione deve essere considerata eccedente. Personalmente conosco i miei doveri sia quelli previsti dall’art. 29 che quelli dell’art. 28 del CCNL-Scuola e non mi è mai capitato di fare una sola ora eccedente perché la docenza è un obbligo al quale non ci si può sottrarre. Ai Dirigenti Scolastici ribadisco l’invito a rispettare i contratti, soprattutto quelli interni d’istituto, specialmente quando fanno chiarezza in modo inequivocabile e sono stati inviati all’ARAN. A nulla vale lo stupore di chi afferma che sono pochi i colleghi che rivendicano il rispetto dei propri diritti.
Gianfranco- Messaggi : 8520
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: L'arroganza del potere
Questo è quanto.prof Bentupino ha scritto:giobbe ha scritto:Una cosa è certa che trattasi di atto dovuto connesso alla funzione docente. L’atto di nomina in sostituzione del docente assente è un atto necessitato da parte del Dirigente scolastico per la costituzione del collegio perfetto.
Trattandosi di una funzione obbligatoria il docente è tenuto ad accettare la nomina che si traduce, spesso, in semplice atto di presenza con l’indicazione delle valutazioni espresse dal titolare assente tenendo presente il registro personale dello stesso.
L’atto di nomina in sostituzione del docente assente è un atto necessitato da parte del Dirigente scolastico per la costituzione del collegio perfetto secondo la normativa attuale; se la norma venisse cambiata, potrebbero fare a meno del collegio perfetto. Non è ridicolo nel 2019 pretendere che un docente pendolare debba farsi km di viaggio solo per fare un atto di presenza (senza che la sua presenza serva davvero) ?
Poi di cose curiose nella scuola, e non solo, ce ne sono tante.
Ospite- Ospite
Re: L'arroganza del potere
Se un Ds rischia una vertenza sindacale per una cosa del genere tanto vale rinviare gli scrutini..tanto i docenti possono pure scrutinare a luglio/ agosto e nei periodi in cui non hanno chiesto ferie (32 giorni +4) no? ^_^
mordekayn- Messaggi : 6796
Data d'iscrizione : 19.07.11
Età : 34
Re: L'arroganza del potere
ma da noi non si chiama come sostituto un collega che sta a km di distanza, di solito si acchiappa chi sta aspettando il turno dei suoi scrutini in sala insegnanti
donadoni- Messaggi : 3392
Data d'iscrizione : 21.04.16
Località : toscana
Re: L'arroganza del potere
Il problema grosso è a fine agosto, quando molti docenti a TD al 30-06 rifiutano la proroga.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
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