Mettersi in discussione

Promemoria primo messaggio :

Scusate
Ai prossimi scrutini mi aspetto il solito invito della mia signora a " mettermi in discussione", visto il numero e la gravità di insufficienze che ho sempre( biennio itis -materia fisica). Oramai dopo anni non so più cosa risponderle, qualcuno saprebbe consigliarmi qualcosa di innocuo ma che possa lasciarle il segno,grazie

bread&butter ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:
E gli metti il voto?

Non gli metto alcun voto (cosa che loro pretendono solo in caso di risposta positiva; è un fatto comune a tutte le classi). Lo sanno che non do' voto in quelle occasioni, perché glielo ripeto sempre.

paniscus_2.1 ha scritto:ma se gli fai fare solo un esercizio a scopo dimostrativo e non lo valuti, non vedo cosa ci sia da protocollare.

Me lo chiedo anche io. Ma tant'è che i genitori hanno trovato qualche denominatore comune di cui lamentarsi.

paniscus_2.1 ha scritto:Quale danno avrebbe subito l'alunno, da una tale richiesta? Ti avranno mica accusato di averlo traumatizzato psicologicamente?...

Premesso che non ho visto alcun foglio scritto con i capi d'imputazione (al di là di una mail accidentalmente speditami per Cc, dove si parlava male di me in termini di relazioni con i ragazzi, ma senza entrare nei dettagli), quando il ds mi ha chiamato ciò che mi ha rinfacciato è stato praticamente quello: i teneri fanciulli rischiano un PTSD (post traumatic stress disorder) per una mia didattica che andava bene very long time ago, ma adesso non più. Al che chiesi: questo no, quell'altro non si può, così non va bene ... che dovrei fare? .... e il ds, muovendo allo stesso ritmo delle parole l'indice destro, puntato verso di me, a mo' di stantuffo, mi rispose: è lei l'educatore, lei deve sapere cosa fare!

Ma tu hai buttato il sangue sui libri per farti molestare dal primo venuto? Poffarbacco!

chicca70 ha scritto: Piuttosto io mi domando il perchè di questo terrore su quello che possono dire i genitori. Qualcuno che brontola capita sempre; io rispondo in modo motivato e poi, detto sinceramente, me ne disinteresso nel modo più assoluto.

Te lo puoi permettere perché hai la fortuna di NON avere un dirigente che per principio prende sempre le parti degli alunni e dei genitori, e che si compiace sistematicamente di mettere sul banco degli accusati chiunque dia insufficienze.

Anch'io, nella maggioranza dei casi, reagisco esattamente come te, me ne disinteresso, e proseguo per la strada che ritengo giusta. Ma questa scelta etica non è gratis... mi costa una fatica doppia o tripla in termini di obblighi burocratici, di documentazione, di rendicontazione, e soprattutto di umiliazione personale.

Resisto solo perché mi sentirei umiliata ancora di più se accettassi di svendermi spontaneamente a priori.

Ma infatti il detto "porgi l altra guancia " non fu di origine cristiana ma più probabilmente la frase di un insegnante di qualche secolo fa..
L assoluta vulnerabilità e sottomissione a chicchessia di una gran parte di docenti è materia sociologica o antropologica da approfondire .
Ptsd....come gli "scemi di guerra" poi lobotomizzati e i veterani del Vietnam...
La tua scuola è peggio di hamburger hill...

paniscus_2.1 ha scritto:

chicca70 ha scritto: Piuttosto io mi domando il perchè di questo terrore su quello che possono dire i genitori. Qualcuno che brontola capita sempre; io rispondo in modo motivato e poi, detto sinceramente, me ne disinteresso nel modo più assoluto.

Te lo puoi permettere perché hai la fortuna di NON avere un dirigente che per principio prende sempre le parti degli alunni e dei genitori, e che si compiace sistematicamente di mettere sul banco degli accusati chiunque dia insufficienze.

Anch'io, nella maggioranza dei casi, reagisco esattamente come te, me ne disinteresso, e proseguo per la strada che ritengo giusta. Ma questa scelta etica non è gratis... mi costa una fatica doppia o tripla in termini di obblighi burocratici, di documentazione, di rendicontazione, e soprattutto di umiliazione personale.

Resisto solo perché mi sentirei umiliata ancora di più se accettassi di svendermi spontaneamente a priori.

Ma perché " umiliazione personale"?

balanzoneXXI ha scritto:
Ma tu hai buttato il sangue sui libri per farti molestare dal primo venuto? Poffarbacco!

Il sangue non l'ho buttato solo sui libri, se è per questo. E i piedi in testa, sta tranquillo, che non me li faccio mettere da nessuno. Se hai un amicuccio militare, magari con qualche nulla osta, forse ti potrebbe chiarire meglio il senso.

Io sto zitto solo perché ho smellato una forza maggiore contro la quale conviene pensarci un attimino prima di attivarla.

Del resto già quando sono sbarcato in questo istituto, mi sono affiorate alla mente cento+1 domande.

paniscus_2.1 ha scritto:
Anch'io, nella maggioranza dei casi, reagisco esattamente come te, me ne disinteresso, e proseguo per la strada che ritengo giusta. Ma questa scelta etica non è gratis... mi costa una fatica doppia o tripla in termini di obblighi burocratici, di documentazione, di rendicontazione, e soprattutto di umiliazione personale.

Come ti capisco :-(
Sono l'unica che ha il registro impeccabile, una marea di valutazioni, un sacco di materiale aggiuntivo che preparo e fornisco agli alunni ecc...

Ma per quanto riguarda l'umiliazione personale, quest'anno ho avuto anche un'improvvisata in classe della dirigente che ha voluto assistere ad una mia lezione.
Dato che non lo fa mai, quando le ho chiesto (a lezione conclusa) come mai lo avesse fatto, mi ha detto che era perché una mammina si era lamentata che io ho un brutto rapporto coi ragazzi... Io non ho affatto un brutto rapporto coi ragazzi, semplicemente do insufficienze tutte le volte che se lo meritano e questo alla ds non va proprio giù.

Titti76 ha scritto:... Io non ho affatto un brutto rapporto coi ragazzi, semplicemente do insufficienze tutte le volte che se lo meritano e questo alla ds non va proprio giù.

Perché sei tu l'educatrice. Tu devi sapere come recuperare gli insufficienti.
Dare semplicemente insufficienze, significa prendere la situazione a cuor leggero. ^_^

Scherzi a parte. Ti sei mai chiesta come mai siamo a questo punto?

bread&butter ha scritto:

Scherzi a parte. Ti sei mai chiesta come mai siamo a questo punto?

Onestamente? Perché penso che in pochi oggi sappiano davvero fare questo mestiere. La maggior parte dei docenti tira a campare e, sapendo di non avere del tutto le carte in regola, cerca di avere meno noie possibile.

Molto semplicistica come risposta. Ho conosciuto alcuni docenti che rosicano per questa situazione.
Vuol dire che i tempi non sono ancora maturi.

bread&butter ha scritto:
Molto semplicistica come risposta. Ho conosciuto alcuni docenti che rosicano per questa situazione.
Vuol dire che i tempi non sono ancora maturi.

Nelle circostanze in cui c'è un numero sufficiente di "docenti che rosicano per queste situazioni", queste dinamiche semplicemente non hanno luogo. Perché se c'è un consiglio di classe compatto, il dirigente può suggerire quello che cavolo vuole, ma la maggioranza degli insegnanti gli fa capire che c'è poca trippa per gatti, e vota in modo inequivocabile.

Il problema vero sorge quando ci si trova in un un consiglio di classe superficiale e arrendevole, che non ha il coraggio di porsi contro la dirigenza, o che pensa che non convenga (e che quindi non rosica affatto, perchè se la fa andare bene, e non vede l'ora di avere la scusa). Il che, ovviamente, è responsabilità personale degli insegnanti stessi e non solo del preside, però è anche vero che l'indirizzo ideologico del preside decide tutto. Perché quegli stessi insegnanti sarebbero prontissimi a schierarsi in maniera opposta, se avessero a che fare con un preside che dimostra un atteggiamento diverso.

A me è capitato, nella stessa scuola e nello stesso anno, in classi diverse, di vedere atteggiamenti personali del dirigente cambiare da così a cosà, a seconda che ci si trovasse in un consiglio di classe a maggioranza di mammine buoniste e coccolose, piuttosto che in un consiglio di classe a maggioranza di teste pensanti determinate.

Titti76 ha scritto:penso che in pochi oggi sappiano davvero fare questo mestiere. La maggior parte dei docenti tira a campare e, sapendo di non avere del tutto le carte in regola, cerca di avere meno noie possibile.

Insomma, il fatto che ci si lamenti di voi certifica che siete rimasti in pochi a saper fare il vostro lavoro.

paniscus_2.1 ha scritto:Nelle circostanze in cui c'è un numero sufficiente di "docenti che rosicano per queste situazioni", queste dinamiche semplicemente non hanno luogo.

Se, in separata sede, mi dite dove insegnate, vedrò di fare domanda di trasferimento quanto prima. Son curioso. Finora non ne ho beccata una buona.

paniscus_2.1 ha scritto:Perché se c'è un consiglio di classe compatto, il dirigente può suggerire quello che cavolo vuole, ma la maggioranza degli insegnanti gli fa capire che c'è poca trippa per gatti, e vota in modo inequivocabile.

Questa compattezza non l'ho mai vista. Per qualche strana ragione.

paniscus_2.1 ha scritto:Il problema vero sorge quando ci si trova in un un consiglio di classe superficiale e arrendevole, che non ha il coraggio di porsi contro la dirigenza

Perché?

paniscus_2.1 ha scritto: o che pensa che non convenga

Perché?

paniscus_2.1 ha scritto: però è anche vero che l'indirizzo ideologico del preside decide tutto.

Già. A quanto pare sti ds hanno tutti la stessa malattia. Come se la saranno presa?

paniscus_2.1 ha scritto: Perché quegli stessi insegnanti sarebbero prontissimi a schierarsi in maniera opposta, se avessero a che fare con un preside che dimostra un atteggiamento diverso.

Allora, chi è il burattinaio?

astronotus ha scritto:Scusate
Ai prossimi scrutini mi aspetto il solito invito della mia signora a " mettermi in discussione", visto il numero e la gravità di insufficienze che ho sempre( biennio itis -materia fisica). Oramai dopo anni non so più cosa risponderle, qualcuno saprebbe consigliarmi qualcosa di innocuo ma che possa lasciarle il segno,grazie

Distintissima, mi sono talmente messo in discussione che quasi i miei famigliari chiedevano il TSO.

Quello che porto è frutto di mesi di osservazioni, riscontri e discussioni con me stesso.

bread&butter ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:Nelle circostanze in cui c'è un numero sufficiente di "docenti che rosicano per queste situazioni", queste dinamiche semplicemente non hanno luogo.

Se, in separata sede, mi dite dove insegnate, vedrò di fare domanda di trasferimento quanto prima. Son curioso. Finora non ne ho beccata una buona.

paniscus_2.1 ha scritto:Perché se c'è un consiglio di classe compatto, il dirigente può suggerire quello che cavolo vuole, ma la maggioranza degli insegnanti gli fa capire che c'è poca trippa per gatti, e vota in modo inequivocabile.

Questa compattezza non l'ho mai vista. Per qualche strana ragione.

Io non parlavo tanto di scuole specifiche, parlavo piuttosto di differenze tra un consiglio di classe e l'altro anche all'interno della stessa scuola. A me è successo quasi tutti gli anni di ritrovarmi, a distanza di poche ore nella stessa tornata di scrutini, in alcune situazioni in cui i dirigenti non ci provano nemmeno, a fare pressioni, perché sanno che non funzionerebbero, e invece in altre classi procedono a man bassa per far andare tutto come vogliono loro...