Concorso abilitati 2018, i più bravi penalizzati nella scelta della sede

Promemoria primo messaggio :

Salve a tutti. Vorrei un confronto con quanto appena letto su OS dal titolo appunto “Concorso abilitati 2018, i più bravi penalizzati nella scelta della sede”. Nel su citato articolo si legge che chi verrà convocato ad agosto 2019 da gmre avrebbe là possibilità di scegliere sedi migliori rispetto a chi ha visto l’accantonamento degli stessi. Sono io che non capisco oppure chi ha scritto l’arti non ha idea di cosa si parli? Nella mia provincia i posti accantonati sono andati a trasferimento, alcuni sono stati coperti altri no, così come i posti vacanti da pensionamenti, quota 100 e non. In sostanza secondo voi chi ha visto l’accantonamento dei posti, avrà a disposizione solo quelli appunto accantonati l’anno scorso? L’articolo fa capire questo.

adespoton ha scritto:

Come dici tu stessa, nel nostro caso c'è in gioco molto di più di quello che dici tu. E soprattutto c'è una palese violazione di un principio base dei concorsi, cioè che chi ha un punteggio più alto si sistema meglio di chi ne ha uno più basso, a parità di immissione in ruolo.

Questo non lo discuto. Se la vostra nomina non è retrodatata, avete ragione.

adespoton ha scritto:
Ciò detto, io davvero, Perplessa, non ti capisco: tu hai subito una ingiustizia e dici a noi di metterci il cuore in pace? Mi sembra molto cinico ed egoistico. Della serie: sono precipitata io, precipitate anche voi! Io, fossi in te, mi batterei perché ingiustizie simili (ripeto poi che quella che si sta discutendo qui è molto più grave della tua) non accadano.

Il mio può darsi sia cinismo (egoismo no, ti assicuro), ma se lo è, non è cinismo nei confronti di una situazione specifica, bensì riguardo il sistema del reclutamento dei docenti in generale. Sono sissina V ciclo, entrata in GAE nel 2005. Rispetto alla mia iscrizione alla SSIS nel 2003, nel 2004 le regole erano già cambiate e invece del bonus di 30 punti su 4 graduatorie, per due lingue, mi sono ritrovata con un bonus di 24 su una e 6 pt sulle altre tre, nonostante il sacrificio fatto per seguire i corsi e sostenere esami per averle tutte certificate (avrei potuto faticare la metà, per lo stesso risultato). E se questa è stata la prima volta in cui mi sono confrontata col sistema (ma chi mi ha preceduto nel settore ha mille altri aneddoti), di assurdità e ingiustizie palesi ne ho osservate tante (molte solo osservate, per fortuna, non tutte esperite) Quindi, no, non penso neanche sia cinismo, è sconforto, è esperienza. Ho provato a darti un consiglio, ossia, cerca di rimanere lucido e con i piedi per terra, per fare la scelta migliore su quel che c'è, senza tener conto di ipotesi di correttivi che al momento non esistono. Puoi scegliere tra un posto a 20 km, fuori provincia, comodo per i trasporti e uno in provincia a 60 e più difficile da raggiungere ? Beh, quello che cercavo di dirti è: scegli quello che ti è più comodo con le regole con cui stai giocando adesso, perché, per carità, magari per un qualche miracolo ci sarà una mobilità straordinaria e ti sarebbe più agevole partecipare alla fase provinciale, verissimo, ma magari non accadrà e, con il vincolo dei 5 anni (questa sì, un'ingiustizia colossale) sarai costretto a percorrere quegli ipotetici 60 km di curve per molto tempo, mentre avresti potuto fare 15 minuti di auto o di treno. Quindi, solo questo, scegli figurandoti lo scenario peggiore, se poi arriveranno buone notizie, sarai in tempo a fare i tuoi passi.

Per principio è giusto che chi è in alto in graduatoria abbia il privilegio di scegliere per primo e tra tutti i posti disponibili. Tuttavia ogni regione offre diverse situazioni. Nel mio caso ad esempio chi ha visto accantonarsi il posto avrà la meglio ora rispetto a se avesse dovuto scegliere anche la sede l’anno scorso. Ora infatti i posti disponibili sono maggiori e migliori!

Dec ha scritto:

Aglaia18 ha scritto:

Dec ha scritto:Solo un'obiezione, premesso che secondo me avete ragione: perché quando il governo ha annunciato il DM 631/2018 i sindacati non hanno avanzato queste stesse obiezioni invece che lodare il ministro perché faceva nuove immissioni per coprire i posti scoperti (che poi sono rimasti lo stesso ai supplenti fino a giugno)? Non mi sembra che loro non abbiano responsabilità. Voi no, certo; non potevate fare altro che accettare.

Secondo me non si sono resi conto dei problemi che sarebbero sorti. Sinceramente anch'io fino a dicembre non me n'ero resa pienamente conto.

Anche perché, a onor del vero, il problema riguarda principalmente quelle graduatorie con pochi posti rispetto al numero degli aspiranti.

Ad esempio per sostegno in Lombardia nessuno si lamenta, dal momento che i posti erano nettamente superiori rispetto al numero dei candidati, perciò tutti sono stati accontentati nella scelta della provincia.

Ce ne siamo resi conto noi e non i sindacati? No, hanno lasciato che il ministero sbagliasse per potersi vantare prima di aver ottenuto più immissioni e poi di aver preso le difese dei neoimmessi danneggiati.
Fai un esempio limite (sostegno in Lombardia). Per la quasi totalità delle classi di concorso, essendo posti residui, è normale che fossero pochi.

Che fosse una truffa era evidente ragionandoci appena un secondo.
L'unica soluzione logica e semplice sarebbe che il Ministro si rimangiasse il suo decreto di dicembre, riconvocando per la scelta della provincia, ma hai mai visto un politico ammettere di avere avuto torto?

P.S.
Ed infatti in alcune regioni già alcune nomine dei "riservisti" di dicembre sono state fatte nelle provincie precedentemente. Riconvocheranno gli stessi una terza volta per la provincia e una quarta per la sede? Non credo proprio.

duchess ha scritto:Per principio è giusto che chi è in alto in graduatoria abbia il privilegio di scegliere per primo e tra tutti i posti disponibili. Tuttavia ogni regione offre diverse situazioni. Nel mio caso ad esempio chi ha visto accantonarsi il posto avrà la meglio ora rispetto a se avesse dovuto scegliere anche la sede l’anno scorso. Ora infatti i posti disponibili sono maggiori e migliori!

Non capisco bene, anche perché spesso in questi post si fa confusione tra provincia e sede scolastica. Qui non si sta parlando di singola sede scolastica, ma di provincia.

Se il docente "Tizio" sulla base del DM 631/2018 ha scelto la provincia a dicembre 2018, ha scelto la provincia su una base di "X" posti disponibili in ciascuna provincia. Quindi, quando è arrivato il suo turno, magari nelle province che gli andavano bene i posti erano esauriti e quindi lui o ha scelto una provincia scomoda, o magari ha dovuto proprio rinunciare.

Se il Miur, sotto la pressione dei sindacati e con il timore di figuracce e ricorsi, riconoscesse che il DM 631/2018 ha comportato una situazione di disparità (e mi pare di capire tutti quelli che scrivono qui sono d'accordo su questo) e se decidesse di riassegnare le province, allora il docente Tizio sceglierebbe su una disponibilità di posti per provincia che non è più "X", ma è "X+N": quindi probabilmente troverebbe qualcosa che lo soddisfa di più. Se invece non verrà rifatta l'assegnazione alla provincia, Tizio rimarrà nella sua provincia scomoda, mentre Caio, che ha meno punti di Tizio, potrà scegliere tra i posti "N", avendo dunque più possibilità di scelta rispetto a Tizio. Il che è palesemente contrario alla legge: di due persone che entrano in ruolo insieme, deve avere più possibilità di scelta chi ha più punti. Se non salvaguardiamo questo banale principio, crolla tutto.

Questo lungo discorso per dire che non stiamo ragionando di SEDE SCOLASTICA, ma di PROVINCIA. A questo punto i casi sono due: o il Miur trova una soluzione, oppure, stante il fatto che non è ammissibile che Caio con meno punti abbia più possibilità di scelta di Tizio che ne ha di più, pioveranno i ricorsi (ricorsi che potrebbero anche ingolfare le immissioni in ruolo 2019; e se poi il Miur ricorre alla sospensiva, come col concorso presidi, comunque poi la giustizia ordinaria va avanti e sicuramente darà ragione ai ricorsisti prima o poi).

Veronica.P ha scritto:Riconvocheranno gli stessi una terza volta per la provincia e una quarta per la sede? Non credo proprio.

Primo. Non è detto che si debba riconvocare altre due volte. Ne basta una, dal momento che ora si conoscono esattamente le sedi scolastiche disponibili in ciascuna provincia. Il docente può andare e scegliere contestualmente provincia e sede.

Secondo. Non è detto nemmeno che ci debba essere una "riconvocazione": basta che l'Usr predisponga un modulo da restituire compilato, in cui si indichi l'ordine di preferenza delle province. Successivamente, la singola provincia convocherà per la scelta della sede scolastica.

In entrambi i casi, è sufficiente una sola convocazione.

Adespoton sono d’accordo su tutto. Tuttavia in alcune regioni e per determinate classi non cambierebbe la situazione anzi ora la migliorerebbe. Ti faccio un esempio pratico, quello che mi riguarda: il primo marzo scorso sono state convocate 6 persone a scegliere la provincia in Basilicata classe ab24/25. 6 persone perché 6 i posti accantonati del 2018: 4 sedi SCOMODISSIME in provincia di PZ e due in provincia di MT. A queste 6 persone non interessa cambiare provincia ora che ci sono più sedi in ognuna delle due province perché sono state comunque accontentate e anzi ora potranno scegliere tra un ventaglio di sedi più ampio.

duchess ha scritto:Adespoton sono d’accordo su tutto. Tuttavia in alcune regioni e per determinate classi non cambierebbe la situazione anzi ora la migliorerebbe. Ti faccio un esempio pratico, quello che mi riguarda: il primo marzo scorso sono state convocate 6 persone a scegliere la provincia in Basilicata classe ab24/25. 6 persone perché 6 i posti accantonati del 2018: 4 sedi SCOMODISSIME in provincia di PZ e due in provincia di MT. A queste 6 persone non interessa cambiare provincia ora che ci sono più sedi in ognuna delle due province perché sono state comunque accontentate e anzi ora potranno scegliere tra un ventaglio di sedi più ampio.

Forse non ho capito bene quello che dici, ma guarda che, se ci fosse una riassegnazione della provincia, queste persone non "perderebbero" niente: se sono già contente così, semplicemente risceglierebbero quello che già hanno; nessuno glielo porterebbe via, perché comunque si va sempre in ordine di graduatoria e quindi se ieri sono riusciti a prendere "A", oggi riuscirebbero di nuovo a prendere "A". Il problema non riguarda chi è già contento così (che non perderebbe niente), ma chi non è contento (che invece potrebbe scegliere tra più possibilità, mentre ora come ora sceglierebbe tra più possibilità chi ha meno punti di lui nella graduatoria del concorso!).

(PS: per carità, specifico subito, prima che qualcuno mi assalga: qui non è questione di essere contenti o meno; è questione di diritto; chi ha più punti ha diritto di scegliere tra più sedi rispetto a chi ha meno punti).

Nella mia graduatoria 2 colleghi sono finiti fuori provincia perché c'era un solo posto disponibile. Ad agosto, se non cambia nulla, io con meno punti avrò il posto in provincia.
Il problema di eventuali ricorsi è che, probabilmente, andavano fatti entro 60g dall'accettazione della proposta di ruolo.

Aglaia18 ha scritto:

frankie78 ha scritto:

Aglaia18 ha scritto:

frankie78 ha scritto:Poco fa parlavo con un collega di questa assurda situazione. Stiamo ancora cercando di capire se, avendo accantonato un posto nella provincia X, potremo scegliere su tutti i posti disponibili ORA, oppure solo su quelli accantonati. Che, poi, nella mia provincia e sulla mia cdc ci sono solo 2 posti accantonati. Che originariamente erano su ambiti - dunque, ne deduco fossero su 2 scuole precise. Ma noi abbiamo accantonato su provincia, come si evince anche dal foglio che abbiamo firmato.
Un grande BOH!

E' assolutamente certo che si possa scegliere su tutto il contingente, questo punto è già stato chiarito.

Anche perché, come ho già scritto più volte e come hai giustamente notato anche tu, i posti che abbiamo virtualmente accantonato sono stati presi dalla mobilità e scambiati con altri posti. Perciò sarebbe tecnicamente impossibile farci scegliere unicamente sui posti disponibili a dicembre.

Se mi dici che è certo, mi fido. Ma sto leggendo e ascoltando troppe cose diverse. C'è qualche documento ufficiale a supporto di quanto dici?

Nessun documento, non ce n'è neanche bisogno perché deve essere per forza così. 
Comunque, se ti può far stare più tranquillo, in Lombardia hanno già iniziato a chiamare per la scelta della sede e i posti disponibili erano tutti quelli del nuovo contingente.

grazie dell'informazione!

adespoton ha scritto:

In entrambi i casi, è sufficiente una sola convocazione.

è quello che sto ripetendo da mesi

pasqui74 ha scritto:Nella mia graduatoria 2 colleghi sono finiti fuori provincia perché c'era un solo posto disponibile. Ad agosto, se non cambia nulla, io con meno punti avrò il posto in provincia.

Ammiro l'onestà. Complimenti. Hai centrato il punto della questione. Come fa il Miur a far finta di niente?

pasqui74 ha scritto:Il problema di eventuali ricorsi è che, probabilmente, andavano fatti entro 60g dall'accettazione della proposta di ruolo.

Beh però io il giorno in cui il tizio con meno punti di me ha potuto scegliere una provincia che a me, con più punti, era preclusa, posso fare ricorso.

Conosco bene la situazione perché, per la nostra graduatoria,ci sono state 2 convocazioni per le proposte di ruolo, la prima è stata annullata perché la graduatoria è stata rettificata. Nella prima convocazione io ero finita nella provincia più lontana da casa perciò mi ero informata per fare ricorso, nella seconda non sono rientrata perché con le rettifiche dei punteggi ho perso posizioni. Perciò ho vissuto entrambe le situazioni e anche se alla fine ne ho tratto vantaggio sono consapevole che è una procedura irregolare e che va sanata.
Cmq a proposito dei ricorsi il sindacalista era tranquillo sul vincerlo, per la questione della disparità di trattamento....non mi ricordo le norme giuridiche che aveva nominato, però era stato chiaro sul fatto che andava avviato velocemente soprattutto per risolvere tutto prima dell'avvio delle procedure di nomina per il nuovo anno.

Leggo che entro la fine di luglio il Consiglio dei ministri esaminerà un pacchetto “Misure di straordinaria necessità ed urgenza nei settori dell’istruzione, università e ricerca”. Dato il plurale del titolo, immagino che conterrà questioni diverse. Qui la notizia:

https://www.orizzontescuola.it/diplomati-magistrale-proroga-contratti-al-30-giugno-2020/

Non sarebbe la sede perfetta per sbloccare anche il problema del DM 631/2018? O con la soluzione più radicale (nuova assegnazione della provincia) o con soluzioni di compromesso.

I sindacati non dicono niente in proposito?
E l'incontro con il capo di gabinetto è stato messo in agenda? Potrebbe essere la sede per smuovere qualcosa e ottenere, a livello politico, quello che poi il Consiglio dei ministri potrebbe ratificare.

nessuna novità in merito?

http://www.campania.istruzione.it/allegati/2019/avviso%20fit.pdf

nuova convocazione dell'USR Campania per gli immessi DM 631/18 che erano stati convocati a dicembre/gennaio.

Ced28 ha scritto:http://www.campania.istruzione.it/allegati/2019/avviso%20fit.pdf
nuova convocazione dell'USR Campania per gli immessi DM 631/18 che erano stati convocati a dicembre/gennaio.
Sarebbe la tanto attesa riconvocazione a livello regionale?
Se è l'USR a convocare (e non gli USP) non potrebbe essere una notizia positiva?

No, mi spiace. E' la convocazione per la scelta della sede scolastica all'interno della provincia individuata in precedenza. Lo stanno facendo tutti gli uffici scolastici. (L'unica cosa strana è che altrove lo fanno, come è giusto che sia, gli uffici scolastici provinciali, qui invece lo fa l'ufficio scolastico regionale: strano, ma comunque non vuol dire niente).

Probabilmente hanno rettificato la graduatoria. Ed è giusto che convochi USR la graduatoria è regionale.

Vedo su Orizzontescuola che il 23 luglio è previsto un incontro-sindacati, ma dall'articolo mi pare di capire che riguardi soltanto l'immissione dei presidi. In effetti, sembrava di aver capito che il prossimo passo per il problema del DM 631/2018 sarebbe stato un incontro non generico, ma con il capo di gabinetto. Qualcuno sa se questo incontro è stato fissato? Ci sono aggiornamenti su questa problematica? Grazie!

Nessun aggiornamento, nessuno sa niente.

Per ora non c'è niente di concreto, però questa notizia dice che entro oggi arriverà probabilmente qualche novità:

http://www.flcgil.it/scuola/docenti/secondo-ciclo/docenti-vincitori-concorso-2018-secondaria-richiesta-sindacato.flc

La notizia dice "l’amministrazione si è riservata di fare ulteriori approfondimenti e di inviare una risposta entro la giornata di venerdì 19 luglio". Ma non capisco una cosa: oggi (19 luglio) sapremo quando sono convocati i sindacati per discutere la questione, oppure oggi sapremo cosa ha deciso di fare il Miur per il problema del DM631/2018?
Voi cosa capite?

Io non ci capisco più niente. Invece di parlare del PAS, pensassero a sistemare questo pasticcio e dare il via alle assunzioni.

adespoton ha scritto:Per ora non c'è niente di concreto, però questa notizia dice che entro oggi arriverà probabilmente qualche novità:

http://www.flcgil.it/scuola/docenti/secondo-ciclo/docenti-vincitori-concorso-2018-secondaria-richiesta-sindacato.flc

news?

https://www.orizzontescuola.it/supplenze-quali-posti-rimarranno-vacanti-dopo-le-immissioni-in-ruolo/
Questo almeno per la Lombardia.

Dec ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/supplenze-quali-posti-rimarranno-vacanti-dopo-le-immissioni-in-ruolo/
Questo almeno per la Lombardia.

Grazie Dec.

"Per quest’anno, data la particolarità degli assunti FIT, chiunque venga convocato avrà la possibilità di modificare le sue precedenti scelte (FIT o art. 631) perché ancora non destinatario di sede definitiva. In allegato anche il calendario delle convocazioni."

tradotto significa che si può riscegliere la provincia anche per i dm 631/18 ?