33 ore di cittadinanza e costituzione, come muoversi con l'orario?

Promemoria primo messaggio :

https://www.senato.it/2768


Il DDL è al vaglio del Senato questa settimana, per cui è possibile che venga tramutato in Legge entro il 31 Agosto. A questo punto dal 1 Settembre è necessario trovare le 33 ore.

Per quanto riguarda la Secondaria di Secondo Grado è previsto l'utilizzo di docenti di A046 se presenti.
Ora, come muoversi per l'intero orario di una scuola?

Se esiste un docente A046 di potenziamento andrà a sostituire per 18 ore in 18 classi altri docenti che avranno così un'ora a disposizione (mentre le ore del potenziamento di diritto passeranno a zero)?

Come muoversi per le altri classi o se non si hanno docenti di diritto a disposizione? Quali materie "tagliare"? Chi lo deciderà in piena estate?

Le scuole saranno costrette a stravolgere l'orario e i piani studi già presenti in pochissimi giorni?

Forse sarebbe meglio rimandare tutto al 2020-2021.

@melia ha scritto:

gugu ha scritto:
Mi spiace dover ripetere che hai pochissima conoscenza dell'organizzazione della scuola.
Probabilmente, a tua discolpa, oltre alle tue 18 ore in classe non ricopri nessun incarico che ti metta contattato con la parte gestionale del tuo istituto.

Gugu, non pontificare. Probabilmente conosci la tua realtà e poco altro.
Io a scuola mi occupo anche di altro, oltre alle mie 18 ore, però i potenziatori che girano i pollici in sala insegnanti li vedo anch'io. Spesso. La maggior parte di loro è di discipline non insegnate nella scuola o discipline marginali.
3 cattedre di arte e 5 docenti, 1 cattedra di diritto e 4 docenti, 0 cattedre di musica e 1 docente, e nessuno di loro che porti avanti progetti sostanziosi.
Abbiamo anche cattedre di potenziamento di matematica e fisica, inglese, filosofia, ma questi non li vedi mai in sala insegnanti, le ore sono state ripartite e si affrontano progetti annuali, di sostegno-recupero o proprio di potenziamento (preparazione olimpiadi, conferenze in lingua, seminari-testimonianze di di storia, ...).

E tu stai parlando della TUA scuola.
Una scuola mi pare con un esercito di posti di potenziamento e con pochi docenti assenti durante l'anno.
Non tutti vivono situazioni idilliache come la tua; sia che tu conosca solo la tua realtà o tantissimo altro.

Cosa vuoi gugu, il potenziatore di una secondaria di secondo grado, per di più di campagna e quindi con tanti insegnanti giovani, che al massimo vanno in maternità, ma qui i potenziatori non c'entrano (o c'entrano in quanto padri/madri), ha sicuramente molto tempo a disposizione in sala insegnanti.

Io nella mia scuola non vedo gente a girarsi i pollici. Tutti impegnati. E docenti di diritto a spasso non ne vedo. Con un potenziamento le cui ore sono state spalmate su tutti i docenti della disciplina. Praticamente tutti in classe con orari di 17+1 per supplenze
 Ovviamente sempre fatte

Dovete ragionare non guardando il vostro orticello scolastico, ma i dati nazionali relativi all'infornata di docenti a046 della c.d. buona scuola, che tanto buona non si è rivelata alla fine.

Perché, quello non è un orticello? Non si dovrebbe guardare all'efficienza del servizio?
Con tutto il rispetto per la cdc a046, a me che tolgano ore di italiano e matematica alle scuole medie per fare diritto e non si sa cosa, mi pare un abominio. Ma l'emergenza non erano i dati Invalsi? A quel dato nazionale non vogliamo guardare?

Il governo delle promesse e delle parole al vento doveva Quagliare qualcosa.. casualmente sulla scuola con l ennesima mina fatta esplodere per ridurre interiormente le ore delle materie tradizionali in favore dell aria fritta senza olio di palma

Telecaster ha scritto:Dovete ragionare non guardando il vostro orticello scolastico, ma i dati nazionali relativi all'infornata di docenti a046 della c.d. buona scuola, che tanto buona non si è rivelata alla fine.

Temo tu sia il primo. In ogni caso quell'aggettivo lí l'ho sempre scritto virgolettato

Mi intrometto per un chiarimento: nella scuola secondaria di 2° grado l'introduzione di educazione civica comporta 33h settimanali in tutti e 5 gli anni?
In prima non ci sono già 33h?

No, l'orario settimanale non cambia, ma all'interno dell'orario esistente bisognerà riservare un'ora settimanale (quindi 33 all'anno) all'educazione civica, togliendola ovviamente alle altre materie.

Grazie Dec, ora mi è chiarissimo. Avevo confuso l'orario settimanale con le ore annuali della disciplina.

Dec ha scritto:No, l'orario settimanale non cambia, ma all'interno dell'orario esistente bisognerà riservare un'ora settimanale (quindi 33 all'anno) all'educazione civica, togliendola ovviamente alle altre materie.

Mi chiedo se non possano essere riservate delle giornate intere alla materia.

Ad esempio riservare 7 giornate nell'anno (sei di cinque ore e una di tre ore) per ogni classe, con rotazione dei docenti (oppure anche a classi unite, a mo' di lezioni seminariali su classi parallele).

Non credo che ci siano impedimenti se la scuola lo ritiene utile. Poi però ci dovranno essere un paio di verifiche a quadrimestre e sinceramente se uno studente è assente quel giorno mi sembra che sia troppo penalizzato.

donadoni ha scritto:non ci vuole cittadinanza e costituzione , ci vuole EDUCAZIONE, CHE DEVE ESSERE IMPARTITA PER PRIMA COSA IN FAMIGLIA, recuperare il rispetto delle cose altrui e delle persone anziane e aggiungerei anche il rispetto per se stessi

esatto tutto

aggiungo che i giovani confondono il fare quel che si vuole con il rispetto per se' stessi

franco71 ha scritto:la materia piu' pazza del mondo o, come direbbero i fisici, dark matter

no la dark matter e' incognita, non necessariamente pazza

Dark Matter Map

https://apod.nasa.gov/apod/ap030814.html

@melia ha scritto:

gugu ha scritto:Mi spiace dover ripetere che hai pochissima conoscenza dell'organizzazione della scuola.
Probabilmente, a tua discolpa, oltre alle tue 18 ore in classe non ricopri nessun incarico che ti metta contattato con la parte gestionale del tuo istituto.

Gugu, non pontificare. Probabilmente conosci la tua realta' e poco altro

letto controllato approvato sottoscritto

da notare anche l'uso improprio della doppia negazione "non ricopri nessun incarico"

in logica la doppia negazione e' una affermazione...

(3230)

Ma nella lingua italiana (a differenza di quella latina e di alcune lingue straniere) no, quindi l'espressione usata da gugu è perfettamente corretta.

Riposto la domanda nella speranza di ricevere qualche chiarimento:non ho ancora compreso se alle superiori la materia sara'impartita solo da docenti A046 o l'insegnamento sara'trasversale per tutti i docenti!
https://www.tuttoscuola.com/educazione-civica-a-settembre-sui-banchi-di-scuola-il-testo-integrale-del-ddl/

Dec ha scritto:Ma nella lingua italiana (a differenza di quella latina e di alcune lingue straniere) no, quindi l'espressione usata da gugu e' perfettamente corretta

a essere precisi
diciamo che e' in uso un doppio significato dipendente dal contesto

alle volte la doppia negazione e' una affermazione
come la frase "non poteva non sapere" entrata nella storia giudiziaria

http://www.ilgiornale.it/news/interni/toghe-silvio-lunico-che-non-poteva-non-sapere-850281.html

altre volte la doppia negazione e' una negazione "rafforzata" come in questo caso
e come in una frase tipo "io non fatto assolutamente nulla"

io questi argomenti li conosco abbastanza bene perche' li ho studiati e li insegno in informatica

l'italiano veramente corretto richiederebbe "non ricopri alcun incarico"

(3292)

Io invece li insegno in italiano;-)
Un conto è l'avverbio non ripetuto due volte, un altro l'uso di un pronome o di un aggettivo indefinito.

Dec ha scritto:Io invece li insegno in italiano;-)
Un conto e' l'avverbio non ripetuto due volte, un altro l'uso di un pronome o di un aggettivo indefinito.

se li ho studiati in passato ora non me li ricordo

a maggior ragione per i miei studenti di prima la spiegazione non e' comprensibile

io insegno che il significato della doppia negazione
e' sempre una affermazione in logica not ( not ( A ) ) = A
mentre in italiano dipende dal contesto e gli faccio gli esempi sopra riportati

tieni conto poi che il numero di quelli che non parlano italiano di prima lingua e' in crescita e si deve per forza semplificare

(3314)

seasparrow ha scritto:


io questi argomenti li conosco abbastanza bene perche' li ho studiati e li insegno in informatica

l'italiano veramente corretto richiederebbe "non ricopri alcun incarico"

(3292)

Dovresti, allora, ripassarli. 
Potresti, magari una volta andato in pensione, seguire anche un corso di linguistica generale (o pragmatica o computazione) così impareresti anche la differenza fra la negazione di pronomi/aggettivi e quella di scopo.

È il solito problema della precisione richiesta da logica e informatica che contrasta con la linguistica. È verissimo che nel linguaggio non tecnico spesso la doppia negazione è solo un rafforzamento della negazione stessa, ma è un grosso problema per i ragazzi quando affrontano informatica e devono modificare il linguaggio per non cadere in errore.

@melia ha scritto:È il solito problema della precisione richiesta da logica e informatica che contrasta con la linguistica. È verissimo che nel linguaggio non tecnico spesso la doppia negazione è solo un rafforzamento della negazione stessa, ma è un grosso problema per i ragazzi quando affrontano informatica e devono modificare il linguaggio per non cadere in errore.

per fortuna te mi hai capito

esatto,
la linguistica italiana non e' chiara per l'italiano medio
figurarsi per tutti gli studenti di altra origine che in classe
l'italiano lo parlano appena e a casa no

e' un problema non solamente in informatica
e' un problema anche capire un testo scritto o parlato
contenente la doppia negazione in qualsiasi forma

figurarsi se in questi contesti
si puo' ragionare su pronomi/aggettivi e scopi
e' al di fuori della realta'

(3647)

E quindi dobbiamo cambiare la lingua italiana e cominciare ad usare la tua? Mi dispiace per gli stranieri che devono imparare l'italiano, ma io continuerò ad usare quello e ad insegnare quello.

Dec ha scritto:E quindi dobbiamo cambiare la lingua italiana?

No, non dico questo, dico che è importante rafforzare il contesto di registro linguistico a seconda della situazione.
Di solito faccio un paio di lezioni su questo, sottolineando il problema del linguaggio tecnico contrapposto alla lingua italiana, qualche volta riesco anche ad avere la collaborazione del docente di lettere.