Permesso 104, reperibilità
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Re: Permesso 104, reperibilità
Se la prenotazione è per una visita del familiare disabile da assistere è possibile fruire dl permesso ex-L. 104/92 poichè, si ripete, la visita da prenotare è nell'interesse del disabile. Il permesso per l. 104 non deve essere giustificato tranne se c'è l'urgenza.
In altri casi no.
In altri casi no.
eugenio66- Messaggi : 1411
Data d'iscrizione : 09.05.11
Re: Permesso 104, reperibilità
Il permesso 104 per il parente non va giustificato e non va nemmeno richiesto. Va preso quando serve. Comunichi in anticipo, quando possibile e quando è per l'emergenza ti limiti ad avvisare anche il giorno stesso che starai assente.
Non c'è il problema della reperibilità, nessuno manda controlli anche perché, appunto, spesso non sei a casa del parente ma in ospedale come assistenza.
Non c'è il problema della reperibilità, nessuno manda controlli anche perché, appunto, spesso non sei a casa del parente ma in ospedale come assistenza.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Permesso 104, reperibilità
[quote="franco71"][quote="eugenio66"]Se la prenotazione è per una visita del familiare disabile da assistere è possibile fruire dl permesso ex-L. 104/92 poichè, si ripete, la visita da prenotare è nell'interesse del disabile. Il permesso per l. 104 non deve essere giustificato tranne se c'è l'urgenza.
In altri casi no.
[/quote]
Grazie. Sì, la prenotazione è naturalmente per la mamma (disabile).
Cosa intendi per giustificare il permesso in caso di urgenza?
Se il permesso viene richiesto per esempio la mattina prima delle lezioni, senza programmazione?[/quote]
Personalmente per le urgenze mi faccio rilasciare un'attestazione del sanitario. Ma non è richiesta certamente ma io la
presento lo stesso a scuola. Chiaramente la malattia non è programmabile.
Se la prenotazione è per la mamma non devi far nulla poiché rientra nell'assistenza.
Auguri
In altri casi no.
[/quote]
Grazie. Sì, la prenotazione è naturalmente per la mamma (disabile).
Cosa intendi per giustificare il permesso in caso di urgenza?
Se il permesso viene richiesto per esempio la mattina prima delle lezioni, senza programmazione?[/quote]
Personalmente per le urgenze mi faccio rilasciare un'attestazione del sanitario. Ma non è richiesta certamente ma io la
presento lo stesso a scuola. Chiaramente la malattia non è programmabile.
Se la prenotazione è per la mamma non devi far nulla poiché rientra nell'assistenza.
Auguri
eugenio66- Messaggi : 1411
Data d'iscrizione : 09.05.11
Re: Permesso 104, reperibilità
io non vorrei risulotare pesantina ma davvero lo ripeto perché purtroppo, essendoci già passata, so anche che può capitare l'emergenza personale dopo aver gestito l'emergenza del parente.
per capirci: non "abituiamo troppo bene" le segreterie.
non diamo certificazioni quando non richieste.
rispettiamo la legge, sempre. e basta.
perché appunto potrebbe anche capitare che dopo una notte da tregenda passata in pronto soccorso si debba proprio rimanere a casa, fosse anche solo a dormire qualche ora, prima di ricominciare a correre.
in quel caso quale certificazione potresti dare in segreteria? ma se gliele hai fornite spontaneamente fino a quel momento...sarà dura tornare indietro.
io non auguro a nessuno di dover usufruire di una 104, personale o parentale.
ma nel caso sfortuito in cui doveste ritrovarvici in mezzo...usatela, con coscienza, con serietà, nel modo legale e consentito.
ma usatela anche solo per tirare il fiato mentre dormite in terra ai piedi del letto del malato...per essere presenti nei suoi ultimi giorni o nei suoi momenti peggiori (mi ero comprata un fantastico tatami arrotolabile, in ospedale ormai ero "quella che dorme in terra ma almeno c'è e si sveglia al volo")
per capirci: non "abituiamo troppo bene" le segreterie.
non diamo certificazioni quando non richieste.
rispettiamo la legge, sempre. e basta.
perché appunto potrebbe anche capitare che dopo una notte da tregenda passata in pronto soccorso si debba proprio rimanere a casa, fosse anche solo a dormire qualche ora, prima di ricominciare a correre.
in quel caso quale certificazione potresti dare in segreteria? ma se gliele hai fornite spontaneamente fino a quel momento...sarà dura tornare indietro.
io non auguro a nessuno di dover usufruire di una 104, personale o parentale.
ma nel caso sfortuito in cui doveste ritrovarvici in mezzo...usatela, con coscienza, con serietà, nel modo legale e consentito.
ma usatela anche solo per tirare il fiato mentre dormite in terra ai piedi del letto del malato...per essere presenti nei suoi ultimi giorni o nei suoi momenti peggiori (mi ero comprata un fantastico tatami arrotolabile, in ospedale ormai ero "quella che dorme in terra ma almeno c'è e si sveglia al volo")
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Permesso 104, reperibilità
[quote="Cozza"]io non vorrei risulotare pesantina ma davvero lo ripeto perché purtroppo, essendoci già passata, so anche che può capitare l'emergenza personale dopo aver gestito l'emergenza del parente.
per capirci: non "abituiamo troppo bene" le segreterie.
non diamo certificazioni quando non richieste.
rispettiamo la legge, sempre. e basta.
perché appunto potrebbe anche capitare che dopo una notte da tregenda passata in pronto soccorso si debba proprio rimanere a casa, fosse anche solo a dormire qualche ora, prima di ricominciare a correre.
in quel caso quale certificazione potresti dare in segreteria? ma se gliele hai fornite spontaneamente fino a quel momento...sarà dura tornare indietro.
io non auguro a nessuno di dover usufruire di una 104, personale o parentale.
ma nel caso sfortuito in cui doveste ritrovarvici in mezzo...usatela, con coscienza, con serietà, nel modo legale e consentito.
ma usatela anche solo per tirare il fiato mentre dormite in terra ai piedi del letto del malato...per essere presenti nei suoi ultimi giorni o nei suoi momenti peggiori (mi ero comprata un fantastico tatami arrotolabile, in ospedale ormai ero "quella che dorme in terra ma almeno c'è e si sveglia al volo")
[/quote]
Fruisco, purtroppo, dei permessi e di periodo di congedo dal 2011 e ritengo corretto, anche se non necessario, comportarmi come ho scritto prima. I permessi di legge 104 non devono essere utilizzati, a mio avviso, per riposarsi dopo una notte al pronto soccorso e ti assicuro che ne ha fatte molte, troppe. La mia segreteria non ha mai preteso nulla, sono io che fornisco tali certificazioni. Con questo concludo l'argomento da parte mia.
per capirci: non "abituiamo troppo bene" le segreterie.
non diamo certificazioni quando non richieste.
rispettiamo la legge, sempre. e basta.
perché appunto potrebbe anche capitare che dopo una notte da tregenda passata in pronto soccorso si debba proprio rimanere a casa, fosse anche solo a dormire qualche ora, prima di ricominciare a correre.
in quel caso quale certificazione potresti dare in segreteria? ma se gliele hai fornite spontaneamente fino a quel momento...sarà dura tornare indietro.
io non auguro a nessuno di dover usufruire di una 104, personale o parentale.
ma nel caso sfortuito in cui doveste ritrovarvici in mezzo...usatela, con coscienza, con serietà, nel modo legale e consentito.
ma usatela anche solo per tirare il fiato mentre dormite in terra ai piedi del letto del malato...per essere presenti nei suoi ultimi giorni o nei suoi momenti peggiori (mi ero comprata un fantastico tatami arrotolabile, in ospedale ormai ero "quella che dorme in terra ma almeno c'è e si sveglia al volo")
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Fruisco, purtroppo, dei permessi e di periodo di congedo dal 2011 e ritengo corretto, anche se non necessario, comportarmi come ho scritto prima. I permessi di legge 104 non devono essere utilizzati, a mio avviso, per riposarsi dopo una notte al pronto soccorso e ti assicuro che ne ha fatte molte, troppe. La mia segreteria non ha mai preteso nulla, sono io che fornisco tali certificazioni. Con questo concludo l'argomento da parte mia.
eugenio66- Messaggi : 1411
Data d'iscrizione : 09.05.11
Re: Permesso 104, reperibilità
Eugenio...ti confermo che i permessi 104 se serve possono essere usati anche così... Per dormire!
Io ho usufruito di quel maledetto numerino per un breve tempo, la situazione da me era talmente grave e in rapidissimo peggioramento da non permettere nemmeno la scelta etica che stai facendo tu, assistente di lungo corso... Finiti i tre giorni al mese anche io mi ero ritrovata ad andare a scuola dopo una notte passata sveglia, sveglissima... E a scuola nemmeno ho sonnecchiato perché in certi momenti è l'adrenalina e la tensione a tenerti in piedi. Ma poi crolli...e ti accorgi che se crolli tu crolla anche tutto il mondo che su di te si regge (traballando). Non sto paragonando gravità a gravità ma vorrei davvero sollevare le coscienze di chi si sente in colpa ad usare quei permessi per sé stesso dopo che ha corso (pulito, nutrito, curato, calmato, pianto) per chi sta assistendo. Riposatevi voi ogni tanto, in terra, su di una sedia recuperata in reparto, a letto se potete... Me lo aveva detto proprio un utente di questo forum e io, all'inizio di un percorso che mai avrei potuto pensare sarebbe stato così impegnativo...avevo quasi sorriso con sufficienza "ma sì dai ora non esageriamo, non sono anziana e sono a Milano, a due passi da ospedali e parenti...ce la posso fare e quasi quasi manco la chiedo la 104 che per averla ci vorranno mesi..." Meno di un mese e avevo fatto pratiche e visita con commissione medica e avevo in mano le carte definitive...e già lì avrei dovuto capire quanto avrei corso dopo. So che per legge non bisogna nemmeno dire in segreteria, a scuola, la motivazione...la malattia che ha generato l'assistenza. Ecco in questo caso comprendendo poco la legge quando il mio Ds mi chiese proprio la diagnosi gli passai le carte che avevo in borsa. Avrei potuto negarle, legalmente...ma a che pro? Non era mica un segreto e, una volta avvertiti anche i miei colleghi mi son poi ritrovata un paio di volte davanti ad aiuti inaspettati... Sostituzioni, ore regalate, cambi turno, favori veri e propri... Ecco ricordiamoci anche di questo: se possiamo dare una mano a chi sta combattendo una guerra, sua o di altri...non tiriamoci indietro perché quelle mani tese io non le scorderò mai più.
Io ho usufruito di quel maledetto numerino per un breve tempo, la situazione da me era talmente grave e in rapidissimo peggioramento da non permettere nemmeno la scelta etica che stai facendo tu, assistente di lungo corso... Finiti i tre giorni al mese anche io mi ero ritrovata ad andare a scuola dopo una notte passata sveglia, sveglissima... E a scuola nemmeno ho sonnecchiato perché in certi momenti è l'adrenalina e la tensione a tenerti in piedi. Ma poi crolli...e ti accorgi che se crolli tu crolla anche tutto il mondo che su di te si regge (traballando). Non sto paragonando gravità a gravità ma vorrei davvero sollevare le coscienze di chi si sente in colpa ad usare quei permessi per sé stesso dopo che ha corso (pulito, nutrito, curato, calmato, pianto) per chi sta assistendo. Riposatevi voi ogni tanto, in terra, su di una sedia recuperata in reparto, a letto se potete... Me lo aveva detto proprio un utente di questo forum e io, all'inizio di un percorso che mai avrei potuto pensare sarebbe stato così impegnativo...avevo quasi sorriso con sufficienza "ma sì dai ora non esageriamo, non sono anziana e sono a Milano, a due passi da ospedali e parenti...ce la posso fare e quasi quasi manco la chiedo la 104 che per averla ci vorranno mesi..." Meno di un mese e avevo fatto pratiche e visita con commissione medica e avevo in mano le carte definitive...e già lì avrei dovuto capire quanto avrei corso dopo. So che per legge non bisogna nemmeno dire in segreteria, a scuola, la motivazione...la malattia che ha generato l'assistenza. Ecco in questo caso comprendendo poco la legge quando il mio Ds mi chiese proprio la diagnosi gli passai le carte che avevo in borsa. Avrei potuto negarle, legalmente...ma a che pro? Non era mica un segreto e, una volta avvertiti anche i miei colleghi mi son poi ritrovata un paio di volte davanti ad aiuti inaspettati... Sostituzioni, ore regalate, cambi turno, favori veri e propri... Ecco ricordiamoci anche di questo: se possiamo dare una mano a chi sta combattendo una guerra, sua o di altri...non tiriamoci indietro perché quelle mani tese io non le scorderò mai più.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Permesso 104, reperibilità
[quote="quota 100"]scusate eh...ma che io sappia chi prende la 104 non deve essere reperibile (ovviamente eviterà di postare foto in cui è al mare in quei giorni...)...o sbaglio?[/quote]
Ma certo...nessuna reperibilità è richiesta.
Ma certo...nessuna reperibilità è richiesta.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Permesso 104, reperibilità
[quote="Cozza"]Eugenio...ti confermo che i permessi 104 se serve possono essere usati anche così... Per dormire!
Io ho usufruito di quel maledetto numerino per un breve tempo, la situazione da me era talmente grave e in rapidissimo peggioramento da non permettere nemmeno la scelta etica che stai facendo tu, assistente di lungo corso... Finiti i tre giorni al mese anche io mi ero ritrovata ad andare a scuola dopo una notte passata sveglia, sveglissima... E a scuola nemmeno ho sonnecchiato perché in certi momenti è l'adrenalina e la tensione a tenerti in piedi. Ma poi crolli...e ti accorgi che se crolli tu crolla anche tutto il mondo che su di te si regge (traballando). Non sto paragonando gravità a gravità ma vorrei davvero sollevare le coscienze di chi si sente in colpa ad usare quei permessi per sé stesso dopo che ha corso (pulito, nutrito, curato, calmato, pianto) per chi sta assistendo. Riposatevi voi ogni tanto, in terra, su di una sedia recuperata in reparto, a letto se potete... Me lo aveva detto proprio un utente di questo forum e io, all'inizio di un percorso che mai avrei potuto pensare sarebbe stato così impegnativo...avevo quasi sorriso con sufficienza "ma sì dai ora non esageriamo, non sono anziana e sono a Milano, a due passi da ospedali e parenti...ce la posso fare e quasi quasi manco la chiedo la 104 che per averla ci vorranno mesi..." Meno di un mese e avevo fatto pratiche e visita con commissione medica e avevo in mano le carte definitive...e già lì avrei dovuto capire quanto avrei corso dopo. So che per legge non bisogna nemmeno dire in segreteria, a scuola, la motivazione...la malattia che ha generato l'assistenza. Ecco in questo caso comprendendo poco la legge quando il mio Ds mi chiese proprio la diagnosi gli passai le carte che avevo in borsa. Avrei potuto negarle, legalmente...ma a che pro? Non era mica un segreto e, una volta avvertiti anche i miei colleghi mi son poi ritrovata un paio di volte davanti ad aiuti inaspettati... Sostituzioni, ore regalate, cambi turno, favori veri e propri... Ecco ricordiamoci anche di questo: se possiamo dare una mano a chi sta combattendo una guerra, sua o di altri...non tiriamoci indietro perché quelle mani tese io non le scorderò mai più.
[/quote]
Chiedo scusa se mi sono spiegato male, forse è la stanchezza ma purtroppo nel sud Italia tutti questi aiuti non li ho avuti, in mezzo ad una miriade di 104 per così dire "ballerine" (non trovo un altro termine) ed a assistenze altrettanto "ballerine". A pagare queste assurde situazioni siamo proprio noi cioè coloro che devono assistere un parente disabile gravissimo. Magari facessero i controlli.
Ti assicuro che avrei fatto a meno di fare l'assistente di lungo corso e la conseguente scelta etica e godermi mia madre che, nonostante la disabilità ha visto morire mio padre e mia sorella. Saluti
Io ho usufruito di quel maledetto numerino per un breve tempo, la situazione da me era talmente grave e in rapidissimo peggioramento da non permettere nemmeno la scelta etica che stai facendo tu, assistente di lungo corso... Finiti i tre giorni al mese anche io mi ero ritrovata ad andare a scuola dopo una notte passata sveglia, sveglissima... E a scuola nemmeno ho sonnecchiato perché in certi momenti è l'adrenalina e la tensione a tenerti in piedi. Ma poi crolli...e ti accorgi che se crolli tu crolla anche tutto il mondo che su di te si regge (traballando). Non sto paragonando gravità a gravità ma vorrei davvero sollevare le coscienze di chi si sente in colpa ad usare quei permessi per sé stesso dopo che ha corso (pulito, nutrito, curato, calmato, pianto) per chi sta assistendo. Riposatevi voi ogni tanto, in terra, su di una sedia recuperata in reparto, a letto se potete... Me lo aveva detto proprio un utente di questo forum e io, all'inizio di un percorso che mai avrei potuto pensare sarebbe stato così impegnativo...avevo quasi sorriso con sufficienza "ma sì dai ora non esageriamo, non sono anziana e sono a Milano, a due passi da ospedali e parenti...ce la posso fare e quasi quasi manco la chiedo la 104 che per averla ci vorranno mesi..." Meno di un mese e avevo fatto pratiche e visita con commissione medica e avevo in mano le carte definitive...e già lì avrei dovuto capire quanto avrei corso dopo. So che per legge non bisogna nemmeno dire in segreteria, a scuola, la motivazione...la malattia che ha generato l'assistenza. Ecco in questo caso comprendendo poco la legge quando il mio Ds mi chiese proprio la diagnosi gli passai le carte che avevo in borsa. Avrei potuto negarle, legalmente...ma a che pro? Non era mica un segreto e, una volta avvertiti anche i miei colleghi mi son poi ritrovata un paio di volte davanti ad aiuti inaspettati... Sostituzioni, ore regalate, cambi turno, favori veri e propri... Ecco ricordiamoci anche di questo: se possiamo dare una mano a chi sta combattendo una guerra, sua o di altri...non tiriamoci indietro perché quelle mani tese io non le scorderò mai più.
[/quote]
Chiedo scusa se mi sono spiegato male, forse è la stanchezza ma purtroppo nel sud Italia tutti questi aiuti non li ho avuti, in mezzo ad una miriade di 104 per così dire "ballerine" (non trovo un altro termine) ed a assistenze altrettanto "ballerine". A pagare queste assurde situazioni siamo proprio noi cioè coloro che devono assistere un parente disabile gravissimo. Magari facessero i controlli.
Ti assicuro che avrei fatto a meno di fare l'assistente di lungo corso e la conseguente scelta etica e godermi mia madre che, nonostante la disabilità ha visto morire mio padre e mia sorella. Saluti
eugenio66- Messaggi : 1411
Data d'iscrizione : 09.05.11
Re: Permesso 104, reperibilità
Eugenio non si può che concordare con te quando punti il dito contro i furbetti. Lì nessuna pietà!
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Permesso 104, reperibilità
salve, sono un assistente tecnico, e sono al primo anno in servizio con termine il 30 giugno..volevo sapere se era possibile, siccome mia suocera ha la 104/92, posso usufruire del permesso di 3 giorni al mese retribuiti?..grazie in anticipo
Gimmy81- Messaggi : 57
Data d'iscrizione : 13.11.19
Re: Permesso 104, reperibilità
Se ti assumi tu e solo tu, legalmente, la sua assistenza.
Devi fare apposita dichiarazione anche in segreteria ma anche altrove mi sa
Devi fare apposita dichiarazione anche in segreteria ma anche altrove mi sa
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Permesso 104, reperibilità
Ad oggi la sua assistenza c'è l'ha suo marito..ma lui va quest'anno in pensione..quindi la sua assistenza non decade? Non me la puo' accollare? Avendo lui compiuto più di 65anni?...grazie
Gimmy81- Messaggi : 57
Data d'iscrizione : 13.11.19
Re: Permesso 104, reperibilità
si che può passare a te la sua 104 ma solo ovviamente da quando non ne usufruirà più lui. sulle modalità però davvero non so aiutarti. a me venne in soccorso un caf dove fecero l'inizio delle pratiche per la richiesta di 104...chiedi a loro o ai sindacati, per queste cose meglio andare sul sicuro.
Cozza- Messaggi : 10689
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Permesso 104, reperibilità
Grazie mille..mi informero' meglio in un sindacato..cmq mi hai dato un bel consiglio
Gimmy81- Messaggi : 57
Data d'iscrizione : 13.11.19
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