docente di ruolo e graduatorie di istituto

Scusate ma un docente di ruolo può aggiornare per le graduatorie di istituto terza fascia per altre classi di concorso? Può anche inserirsi come nuova iscrizione nelle graduatorie di istituto di seconda fascia per la classe di concorso in cui è entrato in ruolo?

Puoi aggiornare seconda e terza fascia per altre classi di concorso, ma non per quella di titolarità. L'inserimento serve per poter usufruire dell'art. 36 del CCNL, ma si può usufruire dell'art. 36 solo su altra cdc.

Io sapevo che per inserirsi in seconda fascia bastasse l'abilitazione. Se sono in ruolo l'abilitazione comunque la conservo sulla stessa classe di concorso. Quindi mi sbaglio?

No, è vero che basta l'abilitazione, ma in questo caso ti ripeto che sarebbe un inserimento del tutto inutile e quindi non credo che sia possibile (sarebbe solo una persona in più da contattare per le segreterie, una persona che non potrebbe mai accettare; e tra l'altro se fosse possibile lo farebbero tutti e quindi si creerebbe una graduatoria lunghissima di persone che non potrebbero mai accettare una supplenza).

L'articolo 36 è utilizzabile esclusivamente per classi di concorso diverse da quelle di titolarità.
Il docente non può quindi accettare supplenze per la stessa cdc (neppure in diversa provincia, penso sia questo l'interesse di Actarus).

E quindi non ci si può inserire solo per comparire nella graduatoria seconda fascia senza voler richiedere l'applicazione dell'art 36?

A cosa serve comparire? Solo per creare problemi alle segreterie? Le graduatorie servono per chiamare i supplenti, non per altro.

Scusa, intendevo dire se per qualche motivo vengo licenziato o presento dimissioni non posso essere ripescato come supplente dalle seconde fasce?

No, non si può fare. Poi per essere licenziati bisogna farla davvero grossa e quindi non credo che si possa essere comunque riassunti nel pubblico impiego (ma ammetto di non saperlo).

Io ho letto il bando del 2017 e non ho visto un divieto di coloro che sono in ruolo di aggiornare la seconda fascia della stessa classe di concorso. Mi puoi dire dove trovare un riferimento?

No, il riferimento non lo conosco.

> intendevo dire se per qualche motivo vengo licenziato

nel pubblico impiego e' una misura estrema
ed esistono molti provvedimenti proporzionali alla colpa e non cosi' estremi
penso che in caso di licenziamento
non sia possibile piu' alcun tipo di contratto,
neanche supplenza breve da collaboratore scolastico
(e giustamente dato che la fila di chi e' a posto e aspetta e' lunga)

> o presento dimissioni non posso essere ripescato come supplente dalle seconde fasce?

questa e' una domanda difficile,
da avvocato specializzato in diritto del lavoro scolastico (ne esistono)
in linea di principio se segui tutte le regole per dimetterti (e' una procedura lunga)
puoi sicuramente riprendere a lavorare da mad o da GI
(compilata da dimesso e in fase di riapertura)

al limite (spendendo soldi) l'ultima parola
e' sempre (per fortuna) del giudice del lavoro (non di qualche dirigente)

potresti presentare domanda specificando bene la tua situazione
e domandando la valutazione del caso (se ti rispondono no come ho detto
sopra l'ultima parola e' sempre del giudice del lavoro)
(e' una sezione della magistratura molto piu' snella e meno costosa
(pero' sempre costosa) della magistratura ordinaria)

le regole sui bandi, per ovvia ragione di spazio
e di competenza di chi le prepara, non sono da considerarsi complete
per i casi particolari (e il tuo pur essendo fondato nel merito, e' molto particolare)

(243)

e' appena il caso di ricordare che tutte le domande allo stato
sono diventate autocertificazioni con tutto quel che ne deriva
cioe' in caso di sbaglio la colpa e' tutta dal lato di chi la ha compilata

l'autocertificazione,
spacciata per una semplificazione lato utente,
e' in realta' il sovraccarico completo lato utente della responsabilita'
(con le autocertificazioni ci ha guadagnato soltanto lo stato)
quindi riassumendo se te presenti domanda 2a fascia
anche sulla cdc dove sei di ruolo devi stare attento
a esplicitare in modo chiaro ed evidente la situazione
dicendo che la normativa (vedi bando) e' ambigua al riguardo
cioe' non lo consente pero' neanche vieta con indicazioni delle conseguenze