Se funziona così, aboliamo l'insegnamento del sostegno...

Insegno sostegno in due scuole medie diverse e ho capito quanto sia inutile questo supporto, tanto che sto riflettendo seriamente sulle dimissioni anticipate.
Stanno predisponendo l'orario definitivo nelle due scuole ed avendo 9 h in entrambe, non mi hanno permesso di sistemare l'orario in base alle esigenze certificate degli alunni, ossia affiancarli in quelle materie in cui hanno più difficoltà, ma l'orario lo hanno deciso loro in base ai seguenti paradossi:

"più di 4 h al giorno non puoi fare; quando c'è musica, tecnologia, scienze motorie, religione, non mettere ore di sostegno; abbiamo bisogno di prime e seste ore per sostituire i colleghi di materia assenti e così via". Se a questo aggiungiamo che i colleghi che insegnano le discipline mi trattano come un idiota, del tipo "fai questo, fai quello" e che se ne vanno sempre prima dell'inizio della ricreazione e devo accompagnare da solo i ragazzi nel cortile e rincorrerli, quando si comportano male, che i due ragazzi con il sostegno che mi hanno affidato non hanno alcun bisogno di queste ore, ma vogliono solo una promozione assicurata, non c'è alcuna ragione di continuare a lavorare in questi ambienti. Non posso certo generalizzare, ma in molte altre scuole accadono queste nefandezze, pertanto le ore di sostegno andrebbero concesse per tutto il tempo scuola complessivo solo ai casi gravi certificati e concretamente veritieri e non a questi furbetti... Non insegnerò mai più sostegno in vita mia, meglio restare disoccupato...

Aggiungo, infine, che l'altro giorno avevo 4 h di servizio nella classe assegnatami e il mio alunno era presente e stavamo facendo lezione di Inglese. E' venuta la bidella a dirmi che avevo una supplenza. Vado in sala professori a guardare il registro delle sostituzioni e c'era l'ordine di servizio per coprire un'ora in un'altra classe. Ho dovuto lasciare l'alunno da solo e la collega di materia non gli ha fatto fare nulla e poi si è lamentata con me che sono andato via...

Un classico!

Buongiorno,
Non so se scrivo sul forum giusto ma magari potete aiutarmi. Ho una curiosità su come funziona il sistema svizzero soprattutto in Ticino soprattutto per quel che riguarda il sostegno appunto.
La mia bimba è ancora piccola, ma noto che , la stragrande maggioranza delle mamme con cui ho parlato, mi abbiano riferito che i loro figli hanno frequentato corsi di ergoterapia o logopedia a volte per lunghi periodi di richiesta della scuola o siano stati seguiti da Mestre di sostegno, ma bambini francamente sani anche a detta dei pediatri stessi, che non avevano rilevato delle specifiche problematiche.
C'è un motivo particolare per il fatto che ci sia questa tendenza eccessiva al ricorso della maestra di sostegno? Saranno tutti motivati, ma la statistica è obiettivamente alta, e visto che la mia bimba a breve inizierà l'asilo vorrei capire un po' meglio come funziona.
Ringrazio per l'attenzione spero riusciate a risolvere la mia curiosità.

Mi riferisco al titolo, perchè è una particolarità che ho notato e mi incuriosisce: in dettaglio, che cosa signifa "insegnamento del sostegno"?

Lailafragola. ha scritto:Buongiorno,
Non so se scrivo sul forum giusto ma magari potete aiutarmi. Ho una curiosità su come funziona il sistema svizzero soprattutto in Ticino soprattutto per quel che riguarda il sostegno appunto.
La mia bimba è ancora piccola, ma noto che , la stragrande maggioranza delle mamme con cui ho parlato, mi abbiano riferito che i loro figli hanno frequentato corsi di ergoterapia o logopedia a volte per lunghi periodi di richiesta della scuola o siano stati seguiti da Mestre di sostegno, ma bambini francamente sani anche a detta dei pediatri stessi, che non avevano rilevato delle specifiche problematiche.
C'è un motivo particolare per il fatto che ci sia questa tendenza eccessiva al ricorso della maestra di sostegno? Saranno tutti motivati, ma la statistica è obiettivamente alta, e visto che la mia bimba a breve inizierà l'asilo vorrei capire un po' meglio come funziona.
Ringrazio per l'attenzione spero riusciate a risolvere la mia curiosità.

È impossibile risponderti anche perché immagino che il sistema scolastico svizzero sia profondamente diverso da quello italiano. Presumo infatti che in Svizzera vi siano le scuole speciali per ragazzi disabili, visto che l'unico sistema scolastico inclusivo mi pare sia solo in Italia

E lo schifo continua... Ho redatto il PEI, i miei due alunni sono casi non gravi per fortuna e pertanto è stata stabilita una programmazione per obiettivi minimi.
Nessuno dei colleghi di materia ha letto il PEI e fissano le verifiche per questi alunni in giorni in cui io non sono presente e poi dicono che gli alunni sono stupidi e hanno bisogno del sostegno...
Ma è così difficile leggersi il PEI, cui dovrebbero aver contribuito pure loro, e rispettarlo, spostando di qualche giorno le verifiche scritte?
La verità è che non vogliono i colleghi di sostegno fra i piedi, perché a sentirli aprir bocca, vengono i brividi...
Della serie in questo sonetto ci sono una serie di ipallàge e iperbàto e sono docenti di ruolo... Le vocali accentate corrispondono al modo in cui l'insegnante di lettere pronuncia...

non mi stupisce affatto il racconto sulla scarsa considerazione e la scarsa collaborazione dei docenti curricolari nei confronti dei colleghi di sostegno, ma mi stupisce alquanto invece il fatto che si parli di "ipallage"...
In ogni scuola ci sono una serie di regole non scritte; spesso non vengono scritte perché altrimenti sarebbe evidente che sono delle grandissime sciocchezze. Ad esempio è vero che l'orario dei docenti di sostegno andrebbe redatto in base a esigenze didattiche, e non di copertura delle assenze o di improbabili primati di alcune materie sulle altre; ma è pure vero che non si trova un docente di sostegno che copra le ultime ore del venerdì, se la settimana è corta. Le esigenze didattiche dell'alunno con sostegno dovrebbero prevalere non solo sulle necessità della scuola, ma anche sulle esigenze personali dei docenti di sostegno.
Per il resto l'unica strada percorribile è il dialogo e la collaborazione reciproca.