[Help] Scuola superiore: quali iniziative quando soggetti estranei vengono ospitati in segreteria?

kreisau ha scritto:Da due mesi nella scuola superiore in reggenza dove sono di servizio con contratto a tempo determinato, entra e siede ad una delle scrivanie con PC della segreteria amministrativa una  donna intorno ai 60 anni; gli orari nei quali si presenta e va via sono rispettivamente: 9.0/9.30 e 13.00/13.45 .
So che l'accesso ad ogni istituto dovrebbe essere controllato dai collaboratori all'ingresso, nessuno mi ha informato di nulla sul ruolo e sulla motivazione.
Questa situazione condizione la regolare attività lavorativa e sono costretto a rivolgermi alla segreteria negli orari nei quali non è presente il soggetto.
So che essendo un pubblico ufficiale potrei chiedere al soggetto di farsi riconoscere ma lo stesso potrebbe rifiutarsi vista l'indifferenza o complicità di chi permette questo comportamento.
Dal momento che è troppo tempo da quando questo accade, mi chiedo se sia il caso di contattare il Preside e se si come, o addirittura di guardare oltre questa possibilità per iniziative che vadano oltre il contesto.
In quest'ultimo caso quali possono essere?
Da un brainstorming iniziale avrei pensato al whistleblowing (ho video del soggetto) in questo caso quale il destinatario più opportuno?
Grazie.      

serpina ha scritto:È successo anche a me: un ata in pensione continuava a venire a scuola per "dare una mano" ai colleghi in segreteria. Il dsga lo sapeva, ovviamente, e anche il ds anche se faceva finta di non saperlo.

kreisau ha scritto:Da due mesi nella scuola superiore in reggenza dove sono di servizio con contratto a tempo determinato, entra e siede ad una delle scrivanie con PC della segreteria amministrativa una  donna intorno ai 60 anni; gli orari nei quali si presenta e va via sono rispettivamente: 9.0/9.30 e 13.00/13.45 .
So che l'accesso ad ogni istituto dovrebbe essere controllato dai collaboratori all'ingresso, nessuno mi ha informato di nulla sul ruolo e sulla motivazione.
Questa situazione condizione la regolare attività lavorativa e sono costretto a rivolgermi alla segreteria negli orari nei quali non è presente il soggetto.
So che essendo un pubblico ufficiale potrei chiedere al soggetto di farsi riconoscere ma lo stesso potrebbe rifiutarsi vista l'indifferenza o complicità di chi permette questo comportamento.
Dal momento che è troppo tempo da quando questo accade, mi chiedo se sia il caso di contattare il Preside e se si come, o addirittura di guardare oltre questa possibilità per iniziative che vadano oltre il contesto.
In quest'ultimo caso quali possono essere?
Da un brainstorming iniziale avrei pensato al whistleblowing (ho video del soggetto) in questo caso quale il destinatario più opportuno?
Grazie.      

gugu ha scritto:

kreisau ha scritto:Da due mesi nella scuola superiore in reggenza dove sono di servizio con contratto a tempo determinato, entra e siede ad una delle scrivanie con PC della segreteria amministrativa una  donna intorno ai 60 anni; gli orari nei quali si presenta e va via sono rispettivamente: 9.0/9.30 e 13.00/13.45 .
So che l'accesso ad ogni istituto dovrebbe essere controllato dai collaboratori all'ingresso, nessuno mi ha informato di nulla sul ruolo e sulla motivazione.
Questa situazione condizione la regolare attività lavorativa e sono costretto a rivolgermi alla segreteria negli orari nei quali non è presente il soggetto.
So che essendo un pubblico ufficiale potrei chiedere al soggetto di farsi riconoscere ma lo stesso potrebbe rifiutarsi vista l'indifferenza o complicità di chi permette questo comportamento.
Dal momento che è troppo tempo da quando questo accade, mi chiedo se sia il caso di contattare il Preside e se si come, o addirittura di guardare oltre questa possibilità per iniziative che vadano oltre il contesto.
In quest'ultimo caso quali possono essere?
Da un brainstorming iniziale avrei pensato al whistleblowing (ho video del soggetto) in questo caso quale il destinatario più opportuno?
Grazie.      

Ciao Rita, tutto bene anche con questo nuovo nick?

Disillusa ha scritto:1. la persona non è coperta da assicurazione;
2. c'è la legge sulla privacy e non può nè consultare documenti nè ascoltare conversazioni.
Mi sembrano due ottimi motivi per chiedere le generalità e chiamare il ds