Patrono e giorni di ponte

Ciao.

Scrivo fuori tempo massimo perché ho avuto il computer guasto per molto tempo, ma vorrei avere argomenti per il prossimo anno.

Quest'anno nella mia scuola faremo un solo giorno di ponte, perché, al momento di fare il calendario, è stata applicata una norma secondo la quale i giorni a disposizione del CdI per la sospensione facoltativa delle lezioni non sarebbero due, ma uno solo, a meno che la festa del patrono cada in un giorno festivo, nel qual caso può essere compensata con un secondo giorno di ponte.
Io ho cercato di protestare sulla base dell'esperienza (in vent'anni di insegnamento ho sempre fatto due giorni di ponte e festeggiato anche il patrono e ricordo che così è andata negli anni scorsi anche nella mia scuola attuale), ma, in mancanza di salde conoscenze di leggi e regolamenti, mi sono taciuto. Alla fine, mi risulta che, non solo in pressoché tutte le scuole d'Italia, ma anche negli altri istituti della mia città siano stati deliberati due giorni di ponte.

A naso credo che si sia presa come base una normativa di emergenza emessa per il 2020/2021 allo scopo di fronteggiare la riduzione dei giorni di lezione dovuta al covid e che è stata meccanicamente copincollata anche per quest'anno dalle autorità regionali.

Ho ragione o ho torto?

Grazie per l'attenzione

Il quesito è poco chiaro non avendo a disposizione il calendario scolastico della tua regione. Il calendario scolastico viene definito dalle regioni. Bisogna leggere il decreto assessoriale della tua regione per conoscere il numero di giornate che le singole istituzioni hanno per sospendere le lezioni. Resta comunque una facoltà e non un obbligo rimesso al consiglio di istituto

È una facoltà del CdI, ma 1) su questo punto il CdI accetta sempre la proposta del CD, 2) il CD vorrebbe sempre avere due giorni. Quindi stiamo perdendo un'opportunità.

Cerco di essere più chiaro, schematizzando un po'.

La mia regione è la Sardegna.
Al di là di come il calendario sia definito sotto gli altri aspetti, a me interessa esclusivamente la parte che riguarda i giorni di sospensione a disposizione delle singole istituzioni.
Da quando lavoro in questa regione, questi giorni sono sempre stati due, a prescindere dalla festa del patrono.
Per l'anno 2020/2021, per via dell'emergenza covid che aveva fatto slittare l'inizio dell'anno scolastico di qualche giorno, venne emesso un decreto assessoriale in cui i giorni di sospensione possibili furono limitati a 1, salvo che la festa del patrono cadesse in giorno festivo.
Quest'anno la scuola è iniziata a tempo debito, ma il decreto assessoriale è stato evidentemente fatto col copia-incolla di quello dello scorso anno, per cui risulta sempre un solo giorno a disposizione, più, eventualmente, il recupero del patrono cadente in giorno festivo.
Nel mio istituto i colleghi addetti alle varie adempienze di inizio anno, basandosi su questo decreto assessoriale, ci hanno pilotati a chiedere un solo giorno.
In altre scuole sono stati chiesti e ottenuti due giorni, come da tradizione.
La mia posizione era o di fare gli gnorri, come si stava facendo quasi dappertutto, oppure di segnalare l'anomalia per vedere se si potesse ottenere una revisione del decreto o, per lo meno, lo si potesse far correggere per l'anno 2022/2023 (fatte salve altre esigenze emergenziali).

Al di là dell'opportunità di comportarsi in un modo o in un altro, il punto della discussione con i colleghi riguardava in particolare il passato: hanno negato che i giorni fossero mai stati due.
Quindi, delle due l'una: o nelle altre scuole in cui ho lavorato si è sempre commesso un abuso, o in questa scuola si è sempre persa un'opportunità (terza possibilità: ci si è sempre rinunciato consapevolmente, ma non credo).

Su questo vorrei una risposta, magari non solo da un esperto, ma anche a memoria dai colleghi sardi.

Grazie

licino ha scritto:È una facoltà del CdI, ma 1) su questo punto il CdI accetta sempre la proposta del CD, 2) il CD vorrebbe sempre avere due giorni. Quindi stiamo perdendo un'opportunità.

Grazie

Il Collegio non ha alcun potere decisionale rispetto al calendario, per cui può proporre qualsiasi cosa e il Consiglio non tenerne minimamente conto. Oggettivamente la stranezza è che un DS permetta ad un Collegio di interessarsi di materie estranee alla sua competenze.

Eviterei di ripetere più volte che un giorno di lavoro in meno equivale ad "un'opportunità".

Io vorrei evitare polemiche etiche, professionali e sindacali, perciò mi concentro sul problema che ho posto per avere una risposta tecnica.

In tutte le scuole in cui ho lavorato, anche in altre regioni, il DS ha sempre chiesto al CD di formulare una proposta circa i giorni in questione; proposta che sarebbe poi stata presentata al CdI, il quale, sovranamente, avrebbe deciso; quindi ciò che a te sembra strano per me è sempre stato la normalità. E non è mai capitato che il CdI si sia impuntato contro la proposta del Collegio. Né mai è capitato che un CD abbia proposto di evitare le sospensioni facoltative.

Ma il punto non è questo: la mia domanda, al di là del ruolo del Collegio, è se in passato il CdI potesse deliberare in merito a uno o due giorni di sospensione facoltativa, a prescindere dalla data della festa del patrono, e se, quindi, i CdI che hanno deliberato due giorni (anche quest'anno e anche in Sardegna) hanno commesso un abuso oppure no.

Tutto qui.

Grazie per l'interessamento

licino ha scritto:Io vorrei evitare polemiche etiche, professionali e sindacali, perciò mi concentro sul problema che ho posto per avere una risposta tecnica.

In tutte le scuole in cui ho lavorato, anche in altre regioni, il DS ha sempre chiesto al CD di formulare una proposta circa i giorni in questione; proposta che sarebbe poi stata presentata al CdI, il quale, sovranamente, avrebbe deciso; quindi ciò che a te sembra strano per me è sempre stato la normalità. E non è mai capitato che il CdI si sia impuntato contro la proposta del Collegio. Né mai è capitato che un CD abbia proposto di evitare le sospensioni facoltative.

Ma il punto non è questo: la mia domanda, al di là del ruolo del Collegio, è se in passato il CdI potesse deliberare in merito a uno o due giorni di sospensione facoltativa, a prescindere dalla data della festa del patrono, e se, quindi, i CdI che hanno deliberato due giorni (anche quest'anno e anche in Sardegna) hanno commesso un abuso oppure no.

Tutto qui.

Grazie per l'interessamento

La risposta tecnica la puoi trovare solo nel decreto assessoriale degli anni cui fai riferimento

Gianfranco ha scritto:
La risposta tecnica la puoi trovare solo nel decreto assessoriale degli anni cui fai riferimento

Grazie.

Qualcuno sa dirmi dove si possono trovare?

P.S.: sono riuscito a trovare quello del 2019/2020: ho ragione io

licino ha scritto:

Gianfranco ha scritto:
La risposta tecnica la puoi trovare solo nel decreto assessoriale degli anni cui fai riferimento

Grazie.

Qualcuno sa dirmi dove si possono trovare?

P.S.: sono riuscito a trovare quello del 2019/2020: ho ragione io

Nel sito della Regione. La delibera di quest'anno (a meno che non ci siano state modifiche successive) prevede:
"n. 2 giorni a disposizione del Consiglio d'Istituto, che diventa 1 nel caso in cui la Festa del Santo Patrono del Comune di pertinenza ricada nel periodo scolastico"
https://delibere.regione.sardegna.it/protected/56100/0/def/ref/DBR56101/

Gianfranco ha scritto:

Nel sito della Regione. La delibera di quest'anno (a meno che non ci siano state modifiche successive) prevede:
"n. 2 giorni a disposizione del Consiglio d'Istituto, che diventa 1 nel caso in cui la Festa del Santo Patrono del Comune di pertinenza ricada nel periodo scolastico"
https://delibere.regione.sardegna.it/protected/56100/0/def/ref/DBR56101/

Senz'altro, ma non era questo in discussione, bensì gli anni pre covid; ho recuperato il decreto del 2019/2020 e i giorni erano due più il patrono.

Grazie, comunque