Modalità riunioni collegiali dal 1 Aprile

Promemoria primo messaggio :

Con la fine dello stato di emergenza, in assenza di delibere del collegio e del consiglio d’istituto, le riunioni si devono per forza tenere in presenza o ( come da noi è successo fino ad oggi) può decidere il DS se tenerle in presenza o da remoto?

MarcoTerzi82 ha scritto:
Perchè rifugiarsi dietro il virus? Molte riunioni possono essere svolte a distanza tranquillamente, sarebbe il caso che si normasse sta cosa, non che fosse un premio/contentino del DS.

Benza, ore fuori casa, disagi. Se si può evitare, si evitano. I sindacati dove stanno? A parlare solo di sanatorie e stabilizzazioni a tappeto per prendere le tessere!

Concordo su tutto!

Benzina, non benza, giusto???

serena ha scritto:
Benzina, non benza, giusto???

Mi piace troppo dire "benza", sopportami :-)

Confermo anch'io l'intenzione del nostro DS di proseguire le riunioni da remoto. A mio parere, inoltre, sarebbe il caso di rendere strutturale questa modalità x qualsiasi impegno extrascolastico pomeridiano dei docenti. È comodo, fa risparmiare tempo ed energie. In molte aziende la pandemia ha reso stabile lo Smart working, sarebbe il caso che nella scuola rimanesse almeno questa innovazione molto utile.

dolcetto ha scritto:Confermo anch'io l'intenzione del nostro DS di proseguire le riunioni da remoto. A mio parere, inoltre, sarebbe il caso di rendere strutturale questa modalità x qualsiasi impegno extrascolastico pomeridiano dei docenti. È comodo, fa risparmiare tempo ed energie. In molte aziende la pandemia ha reso stabile lo Smart working, sarebbe il caso che nella scuola rimanesse almeno questa innovazione molto utile.

Sono perfettamente d'accordo ma in fondo non si tratta neanche di concordare o meno, si tratta soltanto di prendere decisioni dettate da logica e buon senso, in considerazione delle tantissime difficoltà che quotidianamente riscontriamo nello svolgimento delle lezioni in presenza. Lì dove é possibile senza grandi problemi lavorare da remoto, che si continui a fare, perché si evitano tante altre problematiche che chi lavora stabilmente nella scuola ben conosce e affronta quotidianamente.

Ma c'è una norma che vieta di organizzare le riunioni pomeridiane a distanza?

Che io sappia, no.

Noi continueremo online, la DS l'ha ribadito alcuni giorni fa, ma in proposito avevamo deliberato in CD a inizio anno.

Spero che questa modalità diventi strutturale a prescindere dalla pandemia ed emergenza sanitaria...così com'è avvenuto in tante aziende nelle qual,i ad esempio, si lavora in smart working.

prossimo collegio in presenza, idem il resto.... la modalità da remoto degli ultimi 2 anni mi ha consentito di alleggerire visto il contesto plumbeo in cui sono, altrove i consigli erano un momento anche di scambio e dialogo con i colleghi, ciò non accade da 3 anni...quindi almeno mi sono evitata la pesantezza di riunioni simili a briefing aziendali, fredde e asettiche!

Piacerebbe anche a me saperlo, anche se, dalle risposte che leggo, come sta accadendo un po' ultimamente, ogni DS decide un po' come gli/le pare. Ci sono indicazioni nazionali su come procedere (presenza o distanza) con gli organi collegiali? Attendo riposte da qualcuno ma informandomi e ricercando anche in rete non mi pare. Certo c'è da augurarsi che torniamo a svolgere tutto (o buona parte delle riunioni) in presenza...Dico "o buona parte" perché per esempio nella mia scuola, i genitori ci hanno ringraziato dei colloqui che abbiamo mantenuto online, sia quelli settimanali che quelli di metà quadrimestre: moltissimi ritengono che sia di aiuto e che la modalità online permetta loro di parlare con più docenti nello stesso giorno: prima, nel dover fare lunghe file, ciò non era quasi mai possibile. Per quanto riguarda i consigli di classe, e a maggior ragione gli scrutini, credo sia davvero necessario tornare al più presto a svolgerli in presenza. Senza contare che c'è qualche collega che crede di potersi collegare dal supermercato o dalla macchina o, peggio, in mancanza di connessione (!) in ponte telefonico con qualcun altro...Mi chiedo se sia dignitoso e giusto. Prima che tutti dovevamo essere in presenza, come facevamo? Ripeto, ben venga la connessione online (le innovazioni) e tutto ciò che facilita il lavoro del docente, per carità, ma i consigli di classe a scuola non sono (o non dovrebbero essere) delle riunioni aziendali...si parla di persone, di come i nostri studenti stiano cercando di superare i molteplici problemi psicologici e non solo creati da questa situazione che dura ormai da due anni abbondanti, di eventuali "bocciature"...non sono cose da poco.

marco67 ha scritto:Con la fine dello stato di emergenza, in assenza di delibere del collegio e del consiglio d’istituto, le riunioni si devono per forza tenere in presenza o ( come da noi è successo fino ad oggi) può decidere il DS se tenerle in presenza o da remoto?

sissisissi70 ha scritto: i consigli di classe a scuola non sono (o non dovrebbero essere) delle riunioni aziendali...si parla di persone, di come i nostri studenti stiano cercando di superare i molteplici problemi psicologici e non solo creati da questa situazione che dura ormai da due anni abbondanti, di eventuali "bocciature"...non sono cose da poco.

Però non sono nemmeno dei salotti dove signore di mezza età, con i figli grandi e "sistemati", parlano dei nipotini alias alunni.
La modalità a distanza permette tranquillamente di parlare di tutto l'indispensabile senza dover stare tutto il giorno fuori casa.
Chiaro, chi ha la scuola a 200m cambia poco, così come chi è solo e ha solo la Scuola....ma c'è gente che si sposta ed esce di casa alle 7, ha 3 ore di lezione fino alle 11 e con le riunioni in presenza magari rientra a casa alle 20.
Ma anche no...

MarcoTerzi82 ha scritto:

sissisissi70 ha scritto: i consigli di classe a scuola non sono (o non dovrebbero essere) delle riunioni aziendali...si parla di persone, di come i nostri studenti stiano cercando di superare i molteplici problemi psicologici e non solo creati da questa situazione che dura ormai da due anni abbondanti, di eventuali "bocciature"...non sono cose da poco.

Però non sono nemmeno dei salotti dove signore di mezza età, con i figli grandi e "sistemati",  parlano dei nipotini alias alunni.
La modalità a distanza permette tranquillamente di parlare di tutto l'indispensabile senza dover stare tutto il giorno fuori casa.
Chiaro, chi ha la scuola a 200m cambia poco, così come chi è solo e ha solo la Scuola....ma c'è gente che si sposta ed esce di casa alle 7, ha 3 ore di lezione fino alle 11  e  con le riunioni in presenza magari rientra a casa alle 20.

Condivido in toto quest'ultimissimo intervento di MarcoTerzi82.
Il lavoro o la professione dell'insegnante in orario pomeridiano, secondo me, a prescindere dalla modalità di svolgimento (in presenza o da remoto) dovrebbe avere una riservatezza e una discrezione indispensabili quanto indiscutibili, a prescindere dall'essere in presenza o da remoto,  cioè a distanza.

Ma riservatezza e discrezione dovrebbero essere requisiti insiti nell' "essenza" di ogni singolo docente o professionista che opera nella e per la scuola!

MarcoTerzi82 ha scritto:
Però non sono nemmeno dei salotti dove signore di mezza età, con i figli grandi e "sistemati",  parlano dei nipotini alias alunni.
La modalità a distanza permette tranquillamente di parlare di tutto l'indispensabile senza dover stare tutto il giorno fuori casa.
Chiaro, chi ha la scuola a 200m cambia poco, così come chi è solo e ha solo la Scuola....ma c'è gente che si sposta ed esce di casa alle 7, ha 3 ore di lezione fino alle 11  e  con le riunioni in presenza magari rientra a casa alle 20.
Ma anche no...

Ma non sei tu quello che sostiene che i docenti non lavorino più di tanto il pomeriggio? Direi che allora, per coerenza, hanno tutto il tempo di spostarsi per le riunioni senza lamentarsi. Così finalmente potranno dire di guadagnarsi lo stipendio come i privati.

io ho la scuola a 200 metri o poco più...insomma ci vado a piedi, ma vorrei continuare a fare tutto online.
A prescindere dal virus.
Ho notato che nei vari cdc si parla molto meno di aria, si perde meno tempo. Uhhh che bella borsettina che haiiii ahhhh fammi vedere le foto del nipotino...ah sì sì sì quest'anno la classe la portiamo di qui..o di là...una bella gita...daiiiii guardiamo online cosa offrono....
UN VERO INCUBO.
e nel collegio docenti....io un po' sorda e mediocecata...da casa seguo molto meglio tutto quanto viene detto.
ma, signori miei... quando ti ritrovi colleghi che rivogliono fortemente tutto in presenza "Perché è bellissimo e emozionante guardarsi negli occhi e finalmente potersi sorridere" ...che gli vuoi dire?! (insulti a parte, ehm)

se la guardi in un'ottica di comodità personale o anche di efficienza potresti aver ragione.
Ma in un'ottica leggermente diversa le riunioni collegiali in dad contribuiscono molto a farci smarrire il senso, che è anche comunitario, del nostro lavoro. Non siamo tanto diversi dagli alunni che in dad si sono spenti... ne conosco tanti, magari di quelli che sono dovuti rimanere a casa per fragilità dei propri familiari.
Il collegio docenti? A parte il fatto che con le piattaforme consuete non si sente affatto bene, si è ognuno a casa propria, in una casellina nera... la partecipazione già bassissima ai collegi docenti crolla definitivamente, fortunatamente le pietose videocamere spente nascondono accudimenti di figli, animali, consumo di cibo e bevande eccetera. Se il preside e il suo staff fanno una proposta capestro, se la proposta di PTOF è abominevole, come fai a discuterne da casa? A me è capitato che poco dopo che avevo preso la parola, per dire che c'era qualcosa che non mi convinceva, qualcun altro ha iniziato a lamentarsi sulla chat della perdita di tempo. Anche i consigli di classe sono solo apparentemente più tranquilli, ma se c'è da prendere una decisione importante, ad esempio sulla non ammissione di un ragazzo, credo che sia meglio farlo respirando la stessa aria, con tutte le mascherine che volete, ma guardandosi negli occhi.
Se pensiamo che gli organi collegiali siano un'inutile perdita di tempo farli online è anche troppo, meglio toglierli del tutto. Se crediamo ancora negli organi collegiali allora facciamoli in presenza, per favore.

Certi bei pistolotti son quel che ci vuole per svergognare noi lazzaroni infingardi  ed egoisti.

herman il lattoniere ha scritto:se la guardi in un'ottica di comodità personale o anche di efficienza potresti aver ragione.
Ma in un'ottica leggermente diversa le riunioni collegiali in dad contribuiscono molto a farci smarrire il senso, che è anche comunitario, del nostro lavoro. Non siamo tanto diversi dagli alunni che in dad si sono spenti... ne conosco tanti, magari di quelli che sono dovuti rimanere a casa per fragilità dei propri familiari.
Il collegio docenti? A parte il fatto che con le piattaforme consuete non si sente affatto bene, si è ognuno a casa propria, in una casellina nera... la partecipazione già bassissima ai collegi docenti crolla definitivamente, fortunatamente le pietose videocamere spente nascondono accudimenti di figli, animali, consumo di cibo e bevande eccetera. Se il preside e il suo staff fanno una proposta capestro, se la proposta di PTOF è abominevole, come fai a discuterne da casa? A me è capitato che poco dopo che avevo preso la parola, per dire che c'era qualcosa che non mi convinceva, qualcun altro ha iniziato a lamentarsi sulla chat della perdita di tempo. Anche i consigli di classe sono solo apparentemente più tranquilli, ma se c'è da prendere una decisione importante, ad esempio sulla non ammissione di un ragazzo, credo che sia meglio farlo respirando la stessa aria, con tutte le mascherine che volete, ma guardandosi negli occhi.
Se pensiamo che gli organi collegiali siano un'inutile perdita di tempo farli online è anche troppo, meglio toglierli del tutto. Se crediamo ancora negli organi collegiali allora facciamoli in presenza, per favore.

" com tutte le mascherine che volete"
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Io invece non vedo l'ora che le riunioni online spariscano del tutto e che si torni a farle tutte in presenza.

Trovo ragionevole il fatto di prorogarle fino a che ci sarà ancora un certo livello di pericolo sanitario, ma considero veramente inaccettabile il mescolare furbescamente le motivazioni sanitarie con la considerazione che "in fondo approfittiamone perché è più comodo", cosa che peraltro non è univoca per tutti.

Io penso sinceramente che le riunioni online PEGGIORINO la comunicazione tra colleghi, o tra docenti e genitori, o quant'altro, e che danneggino il funzionamento degli organi collegiali della scuola o della comunicazione con l'utenza, e che quindi siano dei ripieghi di emergenza, giustificabili solo per oggettive problematiche di rischio sanitario o sociale... non per preferenze individuali di "comodità".

Se a qualcuno "fanno comodo", non è detto che la stessa cosa valga per tutti.

D'accordissimo con Paniscus. Da insegnante e genitore ovviamente traggo vantaggio dalle riunioni e colloqui online, mi risparmio viaggi e ore fuori casa.
Ma il prezzo da pagare è troppo alto. È ora di tornare ad avere rapporti umani e scambi reali e non virtuali.

Non riesco neppure a riconoscere i genitori degli alunni quando li incontro.anche perché quando li incontro per caso in un negozio o alle poste, li vedo con indosso una mascherina. Due anni di visioni fugaci, cinque minuti di colloqui su schermi con connessioni ballerine e sfondi improbabili.

Questi racconti da punti di vista differenti son la prova di quanto tutto sia relativo. La mia è una materia poco considerata. Spesso ai colloqui non viene nessuno se non a quello annuale dove si mettono in coda e mentre aspettano che si liberi un posto da lettere...vengono a fare due chiacchiere con me. I colloqui su meet li ho messi in ora tarda. Ho potuto parlare praticamente con tutti i genitori dei miei studenti che, da casa e dopo l'orario di lavoro, son stati ben contenti di poter comunicare anche con "quella di arte". E la cosa è servita a entrambi, a loro e a me. Per quanto riguarda i collegi probabilmente ho avuto fortuna e il confronto lo faccio con una presenza in scuola arretratissima dove il sistema audio amplificato non c'era, dove le slides erano proiettate a parete tramite proiettore piccino, in aula magna senza tendaggi e quindi con visibilità video par quasi allo zero. Da casa mangio (come farei in presenza in assenza di covid), accarezzo cane e gatto (dal vivo sicuramente sarei distratta dalle chiacchiere cui parteciperei anche in prima persona eh...mica son santa)... In questo due anni ha funzionato sempre piuttosto bene la connessione, sia da casa dei docenti che da scuola dove Ds e vice erano presenti.
E han sempre potuto parlare tutti attendendo il proprio turno. A me par quasi un piccolo miracolo

Cozza ha scritto:Questi racconti da punti di vista differenti son la prova di quanto tutto sia relativo. La mia è una materia poco considerata. Spesso ai colloqui non viene nessuno se non a quello annuale dove si mettono in coda e mentre aspettano che si liberi un posto da lettere...vengono a fare due chiacchiere con me. I colloqui su meet li ho messi in ora tarda. Ho potuto parlare praticamente con tutti i genitori dei miei studenti che, da casa e dopo l'orario di lavoro, son stati ben contenti di poter comunicare anche con "quella di arte". E la cosa è servita a entrambi, a loro e a me. Per quanto riguarda i collegi probabilmente ho avuto fortuna e il confronto lo faccio con una presenza in scuola arretratissima dove il sistema audio amplificato non c'era, dove le slides erano proiettate a parete tramite proiettore piccino, in aula magna senza tendaggi e quindi con visibilità video par quasi allo zero. Da casa mangio (come farei in presenza in assenza di covid), accarezzo cane e gatto (dal vivo sicuramente sarei distratta dalle chiacchiere cui parteciperei anche in prima persona eh...mica son santa)... In questo due anni ha funzionato sempre piuttosto bene la connessione, sia da casa dei docenti che da scuola dove Ds e vice erano presenti.
E han sempre potuto parlare tutti attendendo il proprio turno. A me par quasi un piccolo miracolo

Mangiare mentre si accarezza il gatto o il cane non è il massimo.. e mi stupisce che una come te, notoriamente spaventata dagli organismi invisibili, non faccia attenzione a queste cose..

saracinesca ha scritto:
Ma non sei tu quello che sostiene che i docenti non lavorino più di tanto il pomeriggio? Direi che allora, per coerenza, hanno tutto il tempo di spostarsi per le riunioni senza lamentarsi. Così finalmente potranno dire di guadagnarsi lo stipendio come i privati.

Non è questione di avere o non avere tempo, è questione di benefit. Visto che guadagnamo come le cassiere della Lidl, almeno i benefit del lavoro intellettuale lasciamoli.
Se sentite la mancanza dei salotti dove parlare di disagi familiari e dei "nipoti", ci sono un sacco di associazioni di volontariato in giro...

MarcoTerzi82 ha scritto:

saracinesca ha scritto:
Ma non sei tu quello che sostiene che i docenti non lavorino più di tanto il pomeriggio? Direi che allora, per coerenza, hanno tutto il tempo di spostarsi per le riunioni senza lamentarsi. Così finalmente potranno dire di guadagnarsi lo stipendio come i privati.

Non è questione di avere o non avere  tempo, è questione di benefit. Visto che guadagnamo come le cassiere della Lidl, almeno i benefit del lavoro intellettuale lasciamoli.
Se sentite la mancanza dei salotti dove parlare di disagi familiari e dei "nipoti", ci sono un sacco di associazioni di volontariato in giro...

Comunque di scrivere " guadagniamo"

e' chiaro che non esiste
una modalita' migliore per tutti

l'ideale sarebbe
che ogni docente puo' decidere
se partecipare in presenza o a distanza

per esempio
e' chiaro che se uno finisce lezione alle 2
e abita a 30 km dalla scuola e la scuola e' chiusa
e si parte alle 3 (a distanza con scuola chiusa)

o si collega dall'auto o da un autobus o da un treno

vedete voi ...

(1945)