la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
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la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Promemoria primo messaggio :
la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Roars, 23.4.2022
[e' un vero e proprio blitz quello che si e' consumato
sulla scuola in Consiglio dei Ministri il 21 Aprile 2022; il governo
ha infatti deciso di inserire all'interno del Decreto PNRR 2,
gia' approvato il 13 Aprile, sul Pubblico Impiego, un "pacchetto scuola"
che, nei fatti, rappresenta l'ennesima contro-riforma della scuola]
https://www.gildavenezia.it/draghi-trascina-litalia-in-guerra-contro-la-scuola/
per chi ha una laurea interessante per le aziende
fare l'insegnante date queste condizioni di entrata e di lavoro
sara' visto sempre piu' come un lavoro di ripiego
la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Roars, 23.4.2022
[e' un vero e proprio blitz quello che si e' consumato
sulla scuola in Consiglio dei Ministri il 21 Aprile 2022; il governo
ha infatti deciso di inserire all'interno del Decreto PNRR 2,
gia' approvato il 13 Aprile, sul Pubblico Impiego, un "pacchetto scuola"
che, nei fatti, rappresenta l'ennesima contro-riforma della scuola]
https://www.gildavenezia.it/draghi-trascina-litalia-in-guerra-contro-la-scuola/
per chi ha una laurea interessante per le aziende
fare l'insegnante date queste condizioni di entrata e di lavoro
sara' visto sempre piu' come un lavoro di ripiego
Ultima modifica di evolved_seasparrow_1 il Lun Apr 25, 2022 11:21 pm - modificato 2 volte. (Motivazione : microaggiustamenti)
evolved_seasparrow_1- Messaggi : 1018
Data d'iscrizione : 15.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
lucetta.10 ha scritto:Gouomi ha scritto:gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Guarda, sono in possesso di abilitazione da concorso ordinario esattamente come te.
Potrei essere in ruolo da circa 25 anni.
E mi rendo conto di rendere un servizio di qualità molto superiore a molti soggetti in ruolo da anni.
Quale concorso avresti superato nel 1997?
Accontento la tua piccola pignoleria.
Passato concorso 1990, insegnato alcuni anni, però su altra cdc che sentivo più affine in una paritaria, chiamato nel 1997 da provveditorato probabilmente per esaurimento gm o gae, non ricordo.
Avendo rifiutato, depennato.
effettivamente la paritaria dà ampie possibilità di esercitare il proprio spirito libero anticonformista, e la propria indipendenza intellettuale e morale...
Ecco, la scuola paritaria è per me una scelta assolutamente inconcepibile, sia sul piano della scelta lavorativa che su quello della libertà di insegnamento. Che si schifi il ruolo nella scuola pubblica in nome della propria "mentalità indipendente e autonoma", ma si lavori anni in una paritaria è ben bizzarro
Se per paritaria si intende il liceo civico di una grande città, forse il ragionamento va rivisto alla grande. I pregiudizi fregano.
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
E per prevenire la prevedibile domanda successiva, nonho continuato per accogliere una stimolante esperienza lavorativa extrascolastico all'estero che mi ha lasciato un bagaglio prezioso che ora spendo nell'insegnamento.
Forse non male rispetto a chi tende ad ammuffire nella stessa scuola per trent'anni e passa come ho visto accadere spesso (non sempre, per fortuna).
Forse non male rispetto a chi tende ad ammuffire nella stessa scuola per trent'anni e passa come ho visto accadere spesso (non sempre, per fortuna).
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Gouomi ha scritto:E per prevenire la prevedibile domanda successiva, nonho continuato per accogliere una stimolante esperienza lavorativa extrascolastico all'estero che mi ha lasciato un bagaglio prezioso che ora spendo nell'insegnamento.
Forse non male rispetto a chi tende ad ammuffire nella stessa scuola per trent'anni e passa come ho visto accadere spesso (non sempre, per fortuna).
Temo che con il passare del tempo questo bagaglio prezioso si sia svuotato, giacché da ultracinquantenne ti ritrovi precario e pure perseguitato dalla terribile dittatura sanitaria .
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Gouomi ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Gouomi ha scritto:gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Guarda, sono in possesso di abilitazione da concorso ordinario esattamente come te.
Potrei essere in ruolo da circa 25 anni.
E mi rendo conto di rendere un servizio di qualità molto superiore a molti soggetti in ruolo da anni.
Quale concorso avresti superato nel 1997?
Accontento la tua piccola pignoleria.
Passato concorso 1990, insegnato alcuni anni, però su altra cdc che sentivo più affine in una paritaria, chiamato nel 1997 da provveditorato probabilmente per esaurimento gm o gae, non ricordo.
Avendo rifiutato, depennato.
effettivamente la paritaria dà ampie possibilità di esercitare il proprio spirito libero anticonformista, e la propria indipendenza intellettuale e morale...
Ecco, la scuola paritaria è per me una scelta assolutamente inconcepibile, sia sul piano della scelta lavorativa che su quello della libertà di insegnamento. Che si schifi il ruolo nella scuola pubblica in nome della propria "mentalità indipendente e autonoma", ma si lavori anni in una paritaria è ben bizzarro
Se per paritaria si intende il liceo civico di una grande città, forse il ragionamento va rivisto alla grande. I pregiudizi fregano.
no, non lo rivedo neanche in questo caso e non c'entrano i pregiudizi ma la finalità delle scuole paritarie, che non ho certo inventato io.
Una istituzione educativa privata si apre per perseguire un privato modello educativo parallelo e alternativo a quello di istruzione pubblica, che siano suorine, padri oblati, i vegani steineriani combattenti o la scuola dei figli della Milano bene, poco rileva: è assolutamente l'opposto che operare in un contesto di "indipendenza e autonomia"
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
balanzone21 ha scritto:Gouomi ha scritto:E per prevenire la prevedibile domanda successiva, nonho continuato per accogliere una stimolante esperienza lavorativa extrascolastico all'estero che mi ha lasciato un bagaglio prezioso che ora spendo nell'insegnamento.
Forse non male rispetto a chi tende ad ammuffire nella stessa scuola per trent'anni e passa come ho visto accadere spesso (non sempre, per fortuna).
Temo che con il passare del tempo questo bagaglio prezioso si sia svuotato, giacché da ultracinquantenne ti ritrovi precario e pure perseguitato dalla terribile dittatura sanitaria .
Facendo i calcoli sul concorso ordinario 1990, siamo molto più vicini ai 60 anni che ai 50.
Certo la prospettiva di rimanere precario a vita con una pensione praticamente inesistente è sulla via della piena realizzazione.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
gugu ha scritto:
Facendo i calcoli sul concorso ordinario 1990, siamo molto più vicini ai 60 anni che ai 50.
Certo la prospettiva di rimanere precario a vita con una pensione praticamente inesistente è sulla via della piena realizzazione.
Con una scelta di vita francescana è tutto grasso che cola.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
elirpe ha scritto:Buonasera,
dal mio punto di vista la corretta impostazione è la seguente:
1.Qualora ci fosse la certezza di mantenere sempre un incarico annuale al 31 Agosto, potrebbe avere una sua logica il discorso di evitare il ruolo per poter cambiare scuole, fare nuove esperienze, accettare per un anno meno ore per dedicarsi ad altri progetti.
2.Tale certezza però non esiste, almeno nell'ambito umanistico, quindi il rischio di restare poi disoccupati a vita dovrebbe mettere in guardia dalla possibilità esposta in precedenza.
Se i due colleghi hanno una classe di concorso in cui il rischio di disoccupazione non esiste e il loro progetto di vita necessita di una libertà maggiore rispetto al ruolo perché no? Per la mia materia, Filosofia e Storia, il ruolo è un terno al lotto quindi la tematica non si pone.
Ah, sarebbe solo questo : il rischio di non avere la supplenza?
Perché, 600 € al mese in più ( dopo 30 anni), 9 giorni di permesso retribuito ( 3+ 6), la malattia senza decurtazioni a parte quelle brunettiane, la possibilità di accendere un mutuo , la precedenza nelle operazioni di mobilità rispetto ai colleghi precari e a quelli di ruolo con minore anzianità ti sembrano vantaggi trascurabili rispetto alla goduria di cambiare aria ogni anno?
E pensi davvero che codeste quisquilie non interessino a gente che viene qui a sfogare una frustrazione grossa quanto un dirigibile Zeppelin e del pari impotente?
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Mah, tanti conticini in tasca senza l'oste, vedo.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Gouomi ha scritto:Mah, tanti conticini in tasca senza l'oste, vedo.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
E chi ti prenderebbe a lavorare fuori dalla scuola a 60 anni?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
mac67 ha scritto:gugu ha scritto:
Facendo i calcoli sul concorso ordinario 1990, siamo molto più vicini ai 60 anni che ai 50.
Certo la prospettiva di rimanere precario a vita con una pensione praticamente inesistente è sulla via della piena realizzazione.
Con una scelta di vita francescana è tutto grasso che cola.
Chissà come la pensano i familiari.
Ultima modifica di balanzone21 il Gio Apr 28, 2022 8:07 pm - modificato 1 volta.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Mah, tanti conticini in tasca senza l'oste, vedo.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
E chi ti prenderebbe a lavorare fuori dalla scuola a 60 anni?
Un cacciatore di teste...canute e magari paucicrinite
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Mah, tanti conticini in tasca senza l'oste, vedo.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
E chi ti prenderebbe a lavorare fuori dalla scuola a 60 anni?
sei talmente tutt'uno con la mentalità statalista dipendente che per te esiste solo il datore di lavoro.
Mai pensato che il lavoro uno se lo crea?
Ovviamente serve la forma mentis non asservita.
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Paj ha scritto:Trovo ingiusto, offensivo ed irrispettoso invocare che tutti i precari che non riescono a superare un qualsiasi concorso pubblico siano da eliminare dalla faccia della terra e dalle scuole... Come se in Italia in cattedra di ruolo ci fossero solo persone preparate e i concorsi a volte non fossero una vera e propria sacca di clientelarismo, amicizie, segnalati ecc... Nessuno può dire che ciò valga per ogni vincitore, ma per alcuni si e lo dimostrano i fatti. Nella mia scuola media io ho una collega di ruolo di Inglese della mia stessa età che le spara grosse, del tipo "two peoples", get/got/gotTEN... Finitela con queste manfrine da docenti di ruolo quali detentori esclusivi del merito, non è così.
Proprio così.
Inoltre ho due colleghi di lungo corso che ogni anno in primavera spariscono in malattia per un mese e mezzo due.
Lo fanno da anni.
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Paj ha scritto:Trovo ingiusto, offensivo ed irrispettoso invocare che tutti i precari che non riescono a superare un qualsiasi concorso pubblico siano da eliminare dalla faccia della terra e dalle scuole... Come se in Italia in cattedra di ruolo ci fossero solo persone preparate e i concorsi a volte non fossero una vera e propria sacca di clientelarismo, amicizie, segnalati ecc... Nessuno può dire che ciò valga per ogni vincitore, ma per alcuni si e lo dimostrano i fatti. Nella mia scuola media io ho una collega di ruolo di Inglese della mia stessa età che le spara grosse, del tipo "two peoples", get/got/gotTEN... Finitela con queste manfrine da docenti di ruolo quali detentori esclusivi del merito, non è così.
Veramente si stava discutendo di altro.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
lucetta.10 ha scritto:Gouomi ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Gouomi ha scritto:gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Guarda, sono in possesso di abilitazione da concorso ordinario esattamente come te.
Potrei essere in ruolo da circa 25 anni.
E mi rendo conto di rendere un servizio di qualità molto superiore a molti soggetti in ruolo da anni.
Quale concorso avresti superato nel 1997?
Accontento la tua piccola pignoleria.
Passato concorso 1990, insegnato alcuni anni, però su altra cdc che sentivo più affine in una paritaria, chiamato nel 1997 da provveditorato probabilmente per esaurimento gm o gae, non ricordo.
Avendo rifiutato, depennato.
effettivamente la paritaria dà ampie possibilità di esercitare il proprio spirito libero anticonformista, e la propria indipendenza intellettuale e morale...
Ecco, la scuola paritaria è per me una scelta assolutamente inconcepibile, sia sul piano della scelta lavorativa che su quello della libertà di insegnamento. Che si schifi il ruolo nella scuola pubblica in nome della propria "mentalità indipendente e autonoma", ma si lavori anni in una paritaria è ben bizzarro
Se per paritaria si intende il liceo civico di una grande città, forse il ragionamento va rivisto alla grande. I pregiudizi fregano.
no, non lo rivedo neanche in questo caso e non c'entrano i pregiudizi ma la finalità delle scuole paritarie, che non ho certo inventato io.
Una istituzione educativa privata si apre per perseguire un privato modello educativo parallelo e alternativo a quello di istruzione pubblica, che siano suorine, padri oblati, i vegani steineriani combattenti o la scuola dei figli della Milano bene, poco rileva: è assolutamente l'opposto che operare in un contesto di "indipendenza e autonomia"
Tu pensa che il Comune per cui ho lavorato aveva introdotto nei suoi licei prima ancora che esistesse nelle statali, la valutazione dei docenti, i test d'ingresso, l'educazione civica curricolare, ecc. ecc.
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Gouomi ha scritto:gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Mah, tanti conticini in tasca senza l'oste, vedo.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
E chi ti prenderebbe a lavorare fuori dalla scuola a 60 anni?
sei talmente tutt'uno con la mentalità statalista dipendente che per te esiste solo il datore di lavoro.
Mai pensato che il lavoro uno se lo crea?
Ovviamente serve la forma mentis non asservita.
Certo, le startuppe ...
Oppure fare cestini di vimini e venderli al mercato.
I clochard, poi ,sono ancora più avanti rispetto ad un docente, di ruolo o precario
L' indipendenza assoluta, sia pure con qualche inconveniente, tipo morire assiderati o massacrati da un branco di bulletti per i quali tormentare prof non e' abbastanza.
Ultima modifica di balanzone21 il Gio Apr 28, 2022 11:57 pm - modificato 1 volta.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
balanzone21 ha scritto:Gouomi ha scritto:gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Mah, tanti conticini in tasca senza l'oste, vedo.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
E chi ti prenderebbe a lavorare fuori dalla scuola a 60 anni?
sei talmente tutt'uno con la mentalità statalista dipendente che per te esiste solo il datore di lavoro.
Mai pensato che il lavoro uno se lo crea?
Ovviamente serve la forma mentis non asservita.
Certo, le startuppe ...
Oppure fare cestini di vimini e venderli al mercato.
I clochard, poi ,sono ancora più avanti rispetto un docente, di ruolo o precario
L' indipendenza assoluta, sia pure con qualche inconveniente, tipo morire assiderati o massacrati da un branco di bulletti per i quali tormentare prof non e' abbastanza.
Non è che con lo stipendio da professore ci sia da scialare assai, eh... potresti scoprire che facendo cestini di vimini da vendere al mercato guadagni persino di più.
E tra l'altro tu al di fuori della scuola riesci solo ad immaginarti scenari da disagiati.
Si vede che non hai mai creato nulla con le tue mani.
Diciamo che la mentalità è proprio quella: incistarsi in un posto di lavoro fino alla agognata pensione.
Se la vita è tutta qui, buon per te.
Gouomi- Messaggi : 421
Data d'iscrizione : 08.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Gouomi ha scritto:balanzone21 ha scritto:Gouomi ha scritto:gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Mah, tanti conticini in tasca senza l'oste, vedo.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
E chi ti prenderebbe a lavorare fuori dalla scuola a 60 anni?
sei talmente tutt'uno con la mentalità statalista dipendente che per te esiste solo il datore di lavoro.
Mai pensato che il lavoro uno se lo crea?
Ovviamente serve la forma mentis non asservita.
Certo, le startuppe ...
Oppure fare cestini di vimini e venderli al mercato.
I clochard, poi ,sono ancora più avanti rispetto un docente, di ruolo o precario
L' indipendenza assoluta, sia pure con qualche inconveniente, tipo morire assiderati o massacrati da un branco di bulletti per i quali tormentare prof non e' abbastanza.
Non è che con lo stipendio da professore ci sia da scialare assai, eh... potresti scoprire che facendo cestini di vimini da vendere al mercato guadagni persino di più.
E tra l'altro tu al di fuori della scuola riesci solo ad immaginarti scenari da disagiati.
Si vede che non hai mai creato nulla con le tue mani.
Diciamo che la mentalità è proprio quella: incistarsi in un posto di lavoro fino alla agognata pensione.
Se la vita è tutta qui, buon per te.
Un libero professionista di successo che infierisce contro dei poveracci incistati nel posto di lavoro.
Sei crudele!
E devi essere pure autolesionista se a quasi 60 anni fai il precario e devi subire gli aut aut della dittatura sanitaria.
Il camerata come tipo da spiaggia non bastava.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Oppenheimer ha scritto:Il 90% dei proffs, soprattutto di materie umanistiche, non è mai uscito dal bozzolo del sistema scolastico..prima da alunno, e poi subito, come passando da un vagone ferroviario all altro degli anni 80 e 90 in quelle intercapedini con le pareti a soffietto , come insegnante. Chiaramente non concepiscono altra strada, altra alternativa, ad una vita dentro la scuola con il cedolino il 23. Fuori dalla scuola hic sunt leones. Ma non possiamo neanche biasimarliGouomi ha scritto:balanzone21 ha scritto:Gouomi ha scritto:gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Mah, tanti conticini in tasca senza l'oste, vedo.
Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Non potrò insegnare perchè il regime dittatoriale imporrà un obbligo vaccinale assurdo?
Pazienza, ho accumulato tante frecce al mio arco e tanto senso di adattamento e animo eclettico, duttile e versatile.
Mai avuto paura di non farcela nella vita, e non vivo in funzione della pensione di vecchiaia.
E chi ti prenderebbe a lavorare fuori dalla scuola a 60 anni?
sei talmente tutt'uno con la mentalità statalista dipendente che per te esiste solo il datore di lavoro.
Mai pensato che il lavoro uno se lo crea?
Ovviamente serve la forma mentis non asservita.
Certo, le startuppe ...
Oppure fare cestini di vimini e venderli al mercato.
I clochard, poi ,sono ancora più avanti rispetto un docente, di ruolo o precario
L' indipendenza assoluta, sia pure con qualche inconveniente, tipo morire assiderati o massacrati da un branco di bulletti per i quali tormentare prof non e' abbastanza.
Non è che con lo stipendio da professore ci sia da scialare assai, eh... potresti scoprire che facendo cestini di vimini da vendere al mercato guadagni persino di più.
E tra l'altro tu al di fuori della scuola riesci solo ad immaginarti scenari da disagiati.
Si vede che non hai mai creato nulla con le tue mani.
Diciamo che la mentalità è proprio quella: incistarsi in un posto di lavoro fino alla agognata pensione.
Se la vita è tutta qui, buon per te.
In effetti il mondo e' duro là fuori e tritura pure un sacco di aitanti ingegneri che poi vengono a sfogarsi qui , sputando castronerie a raffica, manco fossero lama molestati.
Spif
Ultima modifica di balanzone21 il Gio Apr 28, 2022 8:14 pm - modificato 1 volta.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Gouomi ha scritto:Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Mi viene il dubbio che NON si stia parlando di chi "ha avuto una vita intensa e variegata", ma piuttosto di qualcuno che (non per meriti propri ma per eredità familiari o per altre forme di rendita) ha una situazione solida di partenza, per cui non ha tutto questo bisogno di un introito continuativo per sopravvivere dignitosamente. Non parlo necessariamente di uno stipendio da dipendente fisso, ma in generale di un introito abbastanza regolare... cioè, si sta parlando di persone che possono tranquillamente rimanere parecchi mesi di seguito senza stipendio, o con incassi molto variabili, perché tanto la casa e il necessario per vivere ce l'hanno comunque.
Il che non è una colpa, ma non è nemmeno una scelta, è solo q*lo.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
Gouomi ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Gouomi ha scritto:lucetta.10 ha scritto:Gouomi ha scritto:gugu ha scritto:Gouomi ha scritto:Guarda, sono in possesso di abilitazione da concorso ordinario esattamente come te.
Potrei essere in ruolo da circa 25 anni.
E mi rendo conto di rendere un servizio di qualità molto superiore a molti soggetti in ruolo da anni.
Quale concorso avresti superato nel 1997?
Accontento la tua piccola pignoleria.
Passato concorso 1990, insegnato alcuni anni, però su altra cdc che sentivo più affine in una paritaria, chiamato nel 1997 da provveditorato probabilmente per esaurimento gm o gae, non ricordo.
Avendo rifiutato, depennato.
effettivamente la paritaria dà ampie possibilità di esercitare il proprio spirito libero anticonformista, e la propria indipendenza intellettuale e morale...
Ecco, la scuola paritaria è per me una scelta assolutamente inconcepibile, sia sul piano della scelta lavorativa che su quello della libertà di insegnamento. Che si schifi il ruolo nella scuola pubblica in nome della propria "mentalità indipendente e autonoma", ma si lavori anni in una paritaria è ben bizzarro
Se per paritaria si intende il liceo civico di una grande città, forse il ragionamento va rivisto alla grande. I pregiudizi fregano.
no, non lo rivedo neanche in questo caso e non c'entrano i pregiudizi ma la finalità delle scuole paritarie, che non ho certo inventato io.
Una istituzione educativa privata si apre per perseguire un privato modello educativo parallelo e alternativo a quello di istruzione pubblica, che siano suorine, padri oblati, i vegani steineriani combattenti o la scuola dei figli della Milano bene, poco rileva: è assolutamente l'opposto che operare in un contesto di "indipendenza e autonomia"
Tu pensa che il Comune per cui ho lavorato aveva introdotto nei suoi licei prima ancora che esistesse nelle statali, la valutazione dei docenti, i test d'ingresso, l'educazione civica curricolare, ecc. ecc.
Me cojoni! L'educazione civica curricolare c'è da Crispi... La classe di concorso in cui sono abilitata si chiama italiano storia geografia ed.civica ...
A parte questo, non nego mica che ci possano essere (poche) scuole private di livello, ma ribadisco che la scuola paritaria nasce con lo scopo di fornire un proprio modello educativo alternativo a quello pubblico.
Il docente non gode alcuna autonomia si attiene a partecipa agli orientamenti ideologici, pedagogici, confessionali ecc... Se la scuola è steineriana sei steineriano, se è cattolica sei cattolicoz se è di scientology sei scientologiano.
Si può fare quel che si vuole e il punto non è scrivere che tutto era bello, perfetto e financo performativo, si discuteva di indipendenza e autonomia...
Per me è inconcepibile proprio perché programmaticamente è impensabile insegnare in autonomia e indipendenza alla scuola privata. Rifiutare il ruolo nella pubblica per essere autonomi in una paritaria è un controsenso
Ultima modifica di lucetta.10 il Gio Apr 28, 2022 8:29 pm - modificato 1 volta.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: la via crucis per poter insegnare (non liberamente) non avra' mai fine
paniscus_2.1 ha scritto:Gouomi ha scritto:Chi ha avuto una vita intensa e variegata anche lavorativamente parlando, ha molte meno ansie di certi professori di lungo corso che non hanno mai messo il naso fuori dalla scuola.
Mi viene il dubbio che NON si stia parlando di chi "ha avuto una vita intensa e variegata", ma piuttosto di qualcuno che (non per meriti propri ma per eredità familiari o per altre forme di rendita) ha una situazione solida di partenza, per cui non ha tutto questo bisogno di un introito continuativo per sopravvivere dignitosamente. Non parlo necessariamente di uno stipendio da dipendente fisso, ma in generale di un introito abbastanza regolare... cioè, si sta parlando di persone che possono tranquillamente rimanere parecchi mesi di seguito senza stipendio, o con incassi molto variabili, perché tanto la casa e il necessario per vivere ce l'hanno comunque.
Il che non è una colpa, ma non è nemmeno una scelta, è solo q*lo.
Un rentier, magari. Potrebbe essere, ma il nostro virocotituzionaliata mi sembra un po' troppo livoroso, come anche altri negazionisti . Avra' un porcellino di terracotta, ma niente di che.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
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