Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
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Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Promemoria primo messaggio :
https://www.corriere.it/scuola/secondaria/22_maggio_19/save-the-children-un-15enne-due-non-capisce-quello-che-legge-ffaa06da-d77c-11ec-baec-5e239f3efe1e.shtml
...e i docenti perdono tempo in chiacchiere amene sullo sfrenato desiderio di aperitivo che attanaglierebbe una intera generazione
https://www.corriere.it/scuola/secondaria/22_maggio_19/save-the-children-un-15enne-due-non-capisce-quello-che-legge-ffaa06da-d77c-11ec-baec-5e239f3efe1e.shtml
...e i docenti perdono tempo in chiacchiere amene sullo sfrenato desiderio di aperitivo che attanaglierebbe una intera generazione
lucetta.10- Messaggi : 720
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Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Ciccio.8 ha scritto:mordekayn ha scritto:Ma se uno studente su due non è in grado di comprendere un testo scritto , come mai la maturità la ottengono (quasi) tutti?
Mi oppongo, questa domanda è tendenziosa!
Magari la comprensione di un testo scritto è un requisito che in realtà oltre a non essere strettamente necessario per superare la maturità , non è neppure cosi indispensabile per le normali attività quotidiane, quindi la scuola fa bene ad adeguarsi. Boh, ah ah ah
mordekayn- Messaggi : 6796
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Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
mordekayn ha scritto:Ma se uno studente su due non è in grado di comprendere un testo scritto , come mai la maturità la ottengono (quasi) tutti?
perchè la maggior parte di quei quindicenni di cui si parla, alla maturità non ci arriva proprio!
Ricordo sommessamente che in Italia siamo diversi punti sotto la media europea per tasso di diplomati oltre che di laureati, intorno al 60% (che coincide più o meno con il numero di quelli che non comprendono il testo), in Europa la media è quasi 80%... o pensiamo veramente che i docenti italiani siano così beceri da dare un diploma a un diciannovenne che non capisce nelle sue linee essenziali un testo da livello terza media?
Si sta parlando di quelli destinati alla dispersione, alcuni già dalla licenza media, altri dopo uno o due anni di scuola superiore.
Poi si potrà anche parlare del livello dei diplomati, ma certo non è quello di cui si parla, forse non tutti lo hanno colto.
Qui si parla di ragazzini che licenziamo al mondo senza titoli, senza competenze... senza possibilità?
Personalmente la trovo una tragedia vera e trovo assurdo che qui si discuta della necessità di ridurre il numero anche dei superstiti... che per quanto ci appaiano a un livello drammatico, non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelli di cui si parla!
https://www.orizzontescuola.it/i-numeri-bocciano-litalia-solo-il-20-ha-una-laurea-il-62-un-diploma-il-confronto-impietoso-con-il-resto-deuropa/
lucetta.10- Messaggi : 720
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Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Ha fatto il lavoretto! Bravo!
lucetta.10- Messaggi : 720
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Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
mordekayn ha scritto:mac67 ha scritto:mordekayn ha scritto:Ma se uno studente su due non è in grado di comprendere un testo scritto , come mai la maturità la ottengono (quasi) tutti?
Tra credito scolastico e prove d'esame, la comprensione del testo ha un ruolo secondario, a 60 ci si arriva comunque.
Quindi è possibile superare la maturità con 60/100 pur privi delle competenze minime di base perché, se uno studente non è in grado di comprendere quello che legge, si presume che non riesca neppure a fare un riassunto e abbia serie difficoltà a scrivere un tema.
Sono sempre dell'avviso che bocciare all'Esame di Stato è come dare un antibiotico a un malato terminale: troppo poco, troppo tardi. Quasi certamente andava fatto negli anni precedenti.
Bisogna pur distinguere, però. Gli studenti non studiano dai libri senza avere prima ascoltato la lezione, e questo già semplifica di molto la comprensione.
Il problema viene fuori quando devono studiare dal libro qualcosa di cui non sanno nulla. Spesso mi capita l'alunno/a che, assente alla lezione di fisica precedente, mi dica "Ero assente, mi può spiegare brevemente quel che ha lasciato?" Al che dico "Non posso rispiegare tutto, quale parte non ti chiara?" e ottengo per risposta "Tutto".
mac67- Messaggi : 7123
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Località : Pianeta Terra
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Io apposta a lezione non dico tutto, e i miei sanno benissimo che va così: se vuoi fare bella figura e avere un signor voto devi studiare dal libro.mac67 ha scritto:Gli studenti non studiano dai libri senza avere prima ascoltato la lezione, e questo già semplifica di molto la comprensione.
fntscnzt- Messaggi : 1273
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Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
lucetta.10 ha scritto:mordekayn ha scritto:Ma se uno studente su due non è in grado di comprendere un testo scritto , come mai la maturità la ottengono (quasi) tutti?
perchè la maggior parte di quei quindicenni di cui si parla, alla maturità non ci arriva proprio!
...
https://www.orizzontescuola.it/i-numeri-bocciano-litalia-solo-il-20-ha-una-laurea-il-62-un-diploma-il-confronto-impietoso-con-il-resto-deuropa/
Il dato riportato nell'articolo prende in considerazione l'intera popolazione italiana e quindi, a mio avviso, possiede una significatività assai limitata se si vuole fare una proiezione su quanti di questi quindicenni completeranno il ciclo secondario di istruzione. I dati relativi alle ultime classi di età dicono che la dispersione (esplicita) è di poco superiore al 13% (quindi solo tre punti percentuali al di sopra degli obiettivi dichiarati alla conferenza di Lisbona del 2000), cioè quasi l’87% dei giovani sotto i 24 anni completa l’intero ciclo scolastico, a un’età in media di 19 anni (fonte Eurostat, 2020).
kirserk- Messaggi : 435
Data d'iscrizione : 12.06.11
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Sarebbe sufficiente rendere realmente difficile il raggiungimento della maturità in modo da costringere gli studenti a studiare.
Per fare questo si dovrebbe:
1) ripristinare l'obbligo scolastico fino alla licenza media inferiore
2) cambiare idea sull'inclusione (petalosa)
3) togliere il voto di consiglio (farsa all'italiana)
4) fare in modo che le scuole e i suoi dipendenti(noi) , non abbiano conflitti di interesse nel promuovere/bocciare gli studenti ( perdenti posto, COE, DS con i contributi etc..)
La colpa dei diplomi regalati e del fatto che gli studenti non studiano, è da ricercare esclusivamente tra di noi corpo docente.
Il DS può dire, fare,minacciare ciò che vuole, è il consiglio di classe che è sovrano e decide.
Ad oggi, con le nostre azioni, abbiamo reso il diploma, per il mondo del lavoro, totalmente inutile, per questo il posto del diploma è stato preso dalla laurea triennale.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
MarcoTerzi82 ha scritto:
Sarebbe sufficiente rendere realmente difficile il raggiungimento della maturità in modo da costringere gli studenti a studiare.
Per fare questo si dovrebbe:
1) ripristinare l'obbligo scolastico fino alla licenza media inferiore
2) cambiare idea sull'inclusione (petalosa)
3) togliere il voto di consiglio (farsa all'italiana)
4) fare in modo che le scuole e i suoi dipendenti(noi) , non abbiano conflitti di interesse nel promuovere/bocciare gli studenti ( perdenti posto, COE, DS con i contributi etc..)
La colpa dei diplomi regalati e del fatto che gli studenti non studiano, è da ricercare esclusivamente tra di noi corpo docente.
Il DS può dire, fare,minacciare ciò che vuole, è il consiglio di classe che è sovrano e decide.
Ad oggi, con le nostre azioni, abbiamo reso il diploma, per il mondo del lavoro, totalmente inutile, per questo il posto del diploma è stato preso dalla laurea triennale.
Hai una visione piuttosto semplicistica della scuola se pensi che l'abbassamento dei livelli di apprendimento in uscita derivi da obbligo scolastico protratto (punto 1), "inclusione petalosa" (punto 2, credo tu non sappia neanche di cosa stai parlando) e interesse dei docenti a promuovere a ogni costo.
Riguardo al punto 3, il voto di consiglio è un istituto sacrosanto, e le distorsioni alle quali fai riferimento sono, per l'appunto, distorsioni.
Il motivo principale del calo degli apprendimenti invece va cercato a Trastevere, nelle politiche scolastiche sbagliate degli ultimi 30 anni, che hanno promosso l'autonomia scolastica e l'idea di scuola come azienda, che pure ti dovrebbe piacere tanto: due cose che, insieme al consistente definanziamento del 2008, fanno sì che la scuola funzioni male, nonostante l'impegno dei docenti, e che l'alunno X che ha frequentato le scuole A, B e C, possa aver sviluppato competenze nettamente inferiori al suo gemello Y che abbia frequentato le scuole vicine D, E ed F.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Su radio 3, oggi pomeriggio, si parlava del tema:
https://www.raiplaysound.it/audio/2022/05/Fahrenheit-del-24052022-23c893f5-17c4-4926-ac19-2d156221cd8f.html
(circa dal minuto 35:40 al 56:37)
https://www.editorialedomani.it/idee/cultura/rapporto-studenti-comprensione-testo-raimo-ysuu1r2t
https://www.raiplaysound.it/audio/2022/05/Fahrenheit-del-24052022-23c893f5-17c4-4926-ac19-2d156221cd8f.html
(circa dal minuto 35:40 al 56:37)
https://www.editorialedomani.it/idee/cultura/rapporto-studenti-comprensione-testo-raimo-ysuu1r2t
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
https://www.corriere.it/scuola/secondaria/22_maggio_24/emergenza-italiano-colpa-anche-noi-prof-che-non-diamo-libri-giusti-ragazzi-5311c1f0-db42-11ec-bcd4-cfa7afd043fb.shtml
finalmente nel dibattito pubblico interviene un docente.
Continuo però a pensare che in prima superiore, forse, sia già troppo tardi per compensare una competenza di base e che i veri interventi andrebbero pensati per il primo ciclo invece che sulle letture estive dello studente che andrà al secondo liceo.
D'altra parte il rilevamento è fatto sull'Invalsi che misura le competenze in uscita dal primo ciclo di istruzione.
L'articolo parla tra l'altro di generazione iperconnessa, che sta diventando una giustificazione anche un po' abusata, ma le abilità d comprensione si dovrebbero impostare (forse anche consolidare) prima che gli alunni diventino IPERconnessi, alla scuola primaria, forse già dall'infanzia con l'educazione all'ascolto. Magari pensando anche a rivedere la formazione dei docenti di scuola primaria e il piano di studi delle facoltà!
Se vogliamo parlare del rapporto con Internet, potremmo semmai ipotizzare che tanta passività e "confusione" di fronte alla comunicazione di internet (peggio negli adulti tra l'altro che nei ragazzini) possa essere causata dalle difficoltà di comprensione, non che generi le difficoltà di comprensione...
Mi pare comunque chiaro che a scuola come al di fuori, nel dibattito pubblico, non manchino le soluzioni (se pure sempre occasionali e slegate, e spesso anche ovvie: fateli leggere, fateli scrivere, bocciateli, o l'evergreen della faciloneria ovvia "cacciate i prof fannulloni"), ma manchi una chiara identificazione del problema, e quindi ci azzuffiamo su cose molto diverse e senza un reale centro: i voti di letteratura, la tolleranza agli errori di ortografia, la lettura dei romanzi.
Mentre temo che si parli di qualcosa di perfino più "basico" e di una competenza che la scuola non riesce a trasmettere
... ma chissà, magari mi sbaglio e basta calibrare il romanzo per l'estate o abbassare i voti su Ariosto o tornare alla "licenza media"
finalmente nel dibattito pubblico interviene un docente.
Continuo però a pensare che in prima superiore, forse, sia già troppo tardi per compensare una competenza di base e che i veri interventi andrebbero pensati per il primo ciclo invece che sulle letture estive dello studente che andrà al secondo liceo.
D'altra parte il rilevamento è fatto sull'Invalsi che misura le competenze in uscita dal primo ciclo di istruzione.
L'articolo parla tra l'altro di generazione iperconnessa, che sta diventando una giustificazione anche un po' abusata, ma le abilità d comprensione si dovrebbero impostare (forse anche consolidare) prima che gli alunni diventino IPERconnessi, alla scuola primaria, forse già dall'infanzia con l'educazione all'ascolto. Magari pensando anche a rivedere la formazione dei docenti di scuola primaria e il piano di studi delle facoltà!
Se vogliamo parlare del rapporto con Internet, potremmo semmai ipotizzare che tanta passività e "confusione" di fronte alla comunicazione di internet (peggio negli adulti tra l'altro che nei ragazzini) possa essere causata dalle difficoltà di comprensione, non che generi le difficoltà di comprensione...
Mi pare comunque chiaro che a scuola come al di fuori, nel dibattito pubblico, non manchino le soluzioni (se pure sempre occasionali e slegate, e spesso anche ovvie: fateli leggere, fateli scrivere, bocciateli, o l'evergreen della faciloneria ovvia "cacciate i prof fannulloni"), ma manchi una chiara identificazione del problema, e quindi ci azzuffiamo su cose molto diverse e senza un reale centro: i voti di letteratura, la tolleranza agli errori di ortografia, la lettura dei romanzi.
Mentre temo che si parli di qualcosa di perfino più "basico" e di una competenza che la scuola non riesce a trasmettere
... ma chissà, magari mi sbaglio e basta calibrare il romanzo per l'estate o abbassare i voti su Ariosto o tornare alla "licenza media"
lucetta.10- Messaggi : 720
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Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
lucetta.10 ha scritto:https://www.corriere.it/scuola/secondaria/22_maggio_24/emergenza-italiano-colpa-anche-noi-prof-che-non-diamo-libri-giusti-ragazzi-5311c1f0-db42-11ec-bcd4-cfa7afd043fb.shtml
finalmente nel dibattito pubblico interviene un docente.
E tanto per cambiare la soluzione è "più lettura di romanzi". Più letteratura, insomma.
Forse devo proporre una cosa ai miei colleghi di italiano: dedicare qualche ora a leggere, insieme ai ragazzi, qualche paragrafo del libro di fisica.
lucetta.10 ha scritto:
Continuo però a pensare che in prima superiore, forse, sia già troppo tardi per compensare una competenza di base e che i veri interventi andrebbero pensati per il primo ciclo invece che sulle letture estive dello studente che andrà al secondo liceo.
D'altra parte il rilevamento è fatto sull'Invalsi che misura le competenze in uscita dal primo ciclo di istruzione.
Che il lavoro andrebbe iniziato ben prima non c'è dubbio.
mac67- Messaggi : 7123
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Località : Pianeta Terra
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Il male del nuovo millennio è la pigrizia, è quello il vero nemico.
Il problema è che chi dovrebbe trovare soluzioni per fronteggiarlo ( genitori e docenti), non lo fa.
I genitori non lo fanno perchè:
- non hanno tempo per stare dietro ai figli
- compensano le mancanze con beni materiali, viziandoli
- manifestano la loro arroganza e ignoranza giustificandoli in tutto
I docenti non lo fanno perchè:
- non hanno strumenti
- non hanno convenienza diretta
I ragazzi operano per incentivi e deterrenti, lo ripeto.
Se non rischiano qualcosa, non fanno. Devono essere costretti e devono trovare sconveniente non studiare. I casi persi, cioè quelli dove ogni detererrente non funziona, devono essere indirizzati verso un percorso professionalizzante. La Scuola non è per tutti.
Se invece vogliamo da un lato la Scuola per tutti (inclusione) e vogliamo mantenere il posto di lavoro sotto casa/non avere rogne lavorative( promozioni regalate e soglia bassa) , non dobbiamo stupirci di questa situazione. E' assolutamente normale.
Il problema è che chi dovrebbe trovare soluzioni per fronteggiarlo ( genitori e docenti), non lo fa.
I genitori non lo fanno perchè:
- non hanno tempo per stare dietro ai figli
- compensano le mancanze con beni materiali, viziandoli
- manifestano la loro arroganza e ignoranza giustificandoli in tutto
I docenti non lo fanno perchè:
- non hanno strumenti
- non hanno convenienza diretta
I ragazzi operano per incentivi e deterrenti, lo ripeto.
Se non rischiano qualcosa, non fanno. Devono essere costretti e devono trovare sconveniente non studiare. I casi persi, cioè quelli dove ogni detererrente non funziona, devono essere indirizzati verso un percorso professionalizzante. La Scuola non è per tutti.
Se invece vogliamo da un lato la Scuola per tutti (inclusione) e vogliamo mantenere il posto di lavoro sotto casa/non avere rogne lavorative( promozioni regalate e soglia bassa) , non dobbiamo stupirci di questa situazione. E' assolutamente normale.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Qualche lettura di saggi di divulgazione scientifica potrebbe essere un ottimo compromesso. Un testo argomentativo non è uguale a un romanzo, sarebbe il caso di iniziare a farne leggere a scuola!mac67 ha scritto:E tanto per cambiare la soluzione è "più lettura di romanzi". Più letteratura, insomma.
Forse devo proporre una cosa ai miei colleghi di italiano: dedicare qualche ora a leggere, insieme ai ragazzi, qualche paragrafo del libro di fisica.
fntscnzt- Messaggi : 1273
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Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
fntscnzt ha scritto:Qualche lettura di saggi di divulgazione scientifica potrebbe essere un ottimo compromesso. Un testo argomentativo non è uguale a un romanzo, sarebbe il caso di iniziare a farne leggere a scuola!mac67 ha scritto:E tanto per cambiare la soluzione è "più lettura di romanzi". Più letteratura, insomma.
Forse devo proporre una cosa ai miei colleghi di italiano: dedicare qualche ora a leggere, insieme ai ragazzi, qualche paragrafo del libro di fisica.
La divulgazione scientifica è un campo minato. Accanto a ottimi testi ci sono opere che fanno venire i brividi.
mac67- Messaggi : 7123
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Località : Pianeta Terra
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Lo so benissimo, ma basterebbe che i colleghi di lettere si facciano aiutare nella scelta da quelli di materie scientifiche. Sennò che senso ha lavorare insieme?mac67 ha scritto:fntscnzt ha scritto:Qualche lettura di saggi di divulgazione scientifica potrebbe essere un ottimo compromesso. Un testo argomentativo non è uguale a un romanzo, sarebbe il caso di iniziare a farne leggere a scuola!mac67 ha scritto:E tanto per cambiare la soluzione è "più lettura di romanzi". Più letteratura, insomma.
Forse devo proporre una cosa ai miei colleghi di italiano: dedicare qualche ora a leggere, insieme ai ragazzi, qualche paragrafo del libro di fisica.
La divulgazione scientifica è un campo minato. Accanto a ottimi testi ci sono opere che fanno venire i brividi.
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Si infatti io consiglio sempre ai miei studenti la lettura di Focus. Capiscono tutto e si credono intelligenti.fntscnzt ha scritto:Qualche lettura di saggi di divulgazione scientifica potrebbe essere un ottimo compromesso. Un testo argomentativo non è uguale a un romanzo, sarebbe il caso di iniziare a farne leggere a scuola!mac67 ha scritto:E tanto per cambiare la soluzione è "più lettura di romanzi". Più letteratura, insomma.
Forse devo proporre una cosa ai miei colleghi di italiano: dedicare qualche ora a leggere, insieme ai ragazzi, qualche paragrafo del libro di fisica.
Mario1970- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 29.07.21
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
fntscnzt ha scritto:Lo so benissimo, ma basterebbe che i colleghi di lettere si facciano aiutare nella scelta da quelli di materie scientifiche. Sennò che senso ha lavorare insieme?mac67 ha scritto:fntscnzt ha scritto:Qualche lettura di saggi di divulgazione scientifica potrebbe essere un ottimo compromesso. Un testo argomentativo non è uguale a un romanzo, sarebbe il caso di iniziare a farne leggere a scuola!mac67 ha scritto:E tanto per cambiare la soluzione è "più lettura di romanzi". Più letteratura, insomma.
Forse devo proporre una cosa ai miei colleghi di italiano: dedicare qualche ora a leggere, insieme ai ragazzi, qualche paragrafo del libro di fisica.
La divulgazione scientifica è un campo minato. Accanto a ottimi testi ci sono opere che fanno venire i brividi.
Lavorare insieme vuol dire che l'insegnante di un'altra materia opziona testi di sua pertinenza su cui l'insegnante di italiano dovrebbe lavorare, mettendo da parte la sgradita letteratura, e magari sacrificando qualche ora di storia o geografia, per far comprendere il manuale di fisica o di informatica o di religione?
Commovente offerta di "aiuto"... non ve li potete leggere da soli? L'insegnante di italiano non ha un programma da svolgere?
Mi sa che non abbiamo capito niente di cosa significa educazione linguistica... e di cosa prescrivano le indicazioni nazionali.
Faccio notare che i testi Invalsi su cui si rileva la carenza sono volutamente testi di vario genere e contenuto, alcuni anche di divulgazione scientifica, non sono testi "di italiano", ma testi "in italiano"
Ultima modifica di lucetta.10 il Mer Mag 25, 2022 3:45 pm - modificato 1 volta.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
mac67 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:https://www.corriere.it/scuola/secondaria/22_maggio_24/emergenza-italiano-colpa-anche-noi-prof-che-non-diamo-libri-giusti-ragazzi-5311c1f0-db42-11ec-bcd4-cfa7afd043fb.shtml
finalmente nel dibattito pubblico interviene un docente.
E tanto per cambiare la soluzione è "più lettura di romanzi". Più letteratura, insomma.
Forse devo proporre una cosa ai miei colleghi di italiano: dedicare qualche ora a leggere, insieme ai ragazzi, qualche paragrafo del libro di fisica.lucetta.10 ha scritto:
Continuo però a pensare che in prima superiore, forse, sia già troppo tardi per compensare una competenza di base e che i veri interventi andrebbero pensati per il primo ciclo invece che sulle letture estive dello studente che andrà al secondo liceo.
D'altra parte il rilevamento è fatto sull'Invalsi che misura le competenze in uscita dal primo ciclo di istruzione.
Che il lavoro andrebbe iniziato ben prima non c'è dubbio.
Se si pensa che responsabilità e oneri spettino agli insegnanti di italiano, cosa dovrebbero far leggere?
Se facessimo leggere tutti, amplieremmo le capacità di comprensione del testo... ma pare che in altre materie non si possa leggere, quindi si deve leggere solo nell'ora di italiano, ma testi non di disciplina.
Per la cronaca, tra l'altro, è proprio questo che già avviene.
Basta sfogliare una antologia di italiano di scuola primaria ma anche medie e superiori e ci si imbatte facilmente in testi di ogni genere: una babele accogliente di divulgazione scientifica, testi giornalistici, testi misti di carattere pratico, ricette e poesie, bugiardini e stralci di romanzo, senza schifarsi di nulla e senza alcuna pregiudiziale estetica perchè i linguisti ci insegnano che "tutto è testo", anche il post di Totti su Instagram.
Questo proprio in nome del pregiudizio che basta che sia scritto in italiano e lo debba leggere il docente di italiano.
Questo ha prodotto risultati positivi? Da quando analizziamo in classe le previsioni meteo e Pirandello, la capacità di comprensione è migliorata rispetto a quando sul sussidiario c'era solo la piccola vedetta lombarda?
Lo ripeto di nuovo. Qui non parliamo della mancata comprensione di un lessico specialistico, ma della sintassi profonda della frase, la grammaticalità del discorso, che dovrebbe essere un meccanismo inconscio, secondo alcuni (Chomsky) addirittura innato...
questi ragazzi non identificano in una stringa semplice, quale soggetto regga il predicato, non rilevano le concordanze. Se poi si attacca qualche informazione ulteriore perdono completamente il filo. Se leggono una incidentale in mezzo a una principale, smarriscono le dipendenze, einfatti quando scrivono di solito lasciano il soggetto pendente o usano l'anacoluto.
Ora, che il testo contenga informazioni di fisica o di architettura o di coltivazione delle rose, non importa, mancano gli strumenti per fruire dei contenuti, non serve a nulla cambiare i contenuti. Con la comunicazione orale si aiutano a gesti, lo scritto mette a nudo la carenza
Ultima modifica di lucetta.10 il Mer Mag 25, 2022 3:57 pm - modificato 1 volta.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
lucetta.10 ha scritto:L'articolo parla tra l'altro di generazione iperconnessa, che sta diventando una giustificazione anche un po' abusata, ma le abilità d comprensione si dovrebbero impostare (forse anche consolidare) prima che gli alunni diventino IPERconnessi, alla scuola primaria,
Mi pare che ormai sia diffusissimo il possesso di uno smartphone personale, o di un tablet collegabile a internet, anche tra i bambini della primaria. O comunque, la larghissima disponibiltà di uso libero di quello di qualche adulto di famiglia, che a sua volta non ha nessun problema con la frequentazione compusliva dei social e ritiene che "non ci sia niente di male" e che "comunque prima o poi bisogna pur iniziare, e quindi un anno prima o un anno dopo non fa questa grande differenza".
Ma se si vedono anche bambini di due anni, che ancora quasi non parlano, e che vengono "sedati" con i cartoni animati o i giochini musicali provenienti dal cellulare della madre, piazzato con la ganascia sulla sbarra del passeggino!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
paniscus_2.1 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:L'articolo parla tra l'altro di generazione iperconnessa, che sta diventando una giustificazione anche un po' abusata, ma le abilità d comprensione si dovrebbero impostare (forse anche consolidare) prima che gli alunni diventino IPERconnessi, alla scuola primaria,
Mi pare che ormai sia diffusissimo il possesso di uno smartphone personale, o di un tablet collegabile a internet, anche tra i bambini della primaria. O comunque, la larghissima disponibiltà di uso libero di quello di qualche adulto di famiglia, che a sua volta non ha nessun problema con la frequentazione compusliva dei social e ritiene che "non ci sia niente di male" e che "comunque prima o poi bisogna pur iniziare, e quindi un anno prima o un anno dopo non fa questa grande differenza".
Ma se si vedono anche bambini di due anni, che ancora quasi non parlano, e che vengono "sedati" con i cartoni animati o i giochini musicali provenienti dal cellulare della madre, piazzato con la ganascia sulla sbarra del passeggino!
Quindi si è già IPERconnessi a sette anni? Distrarre con Peppa Pig il treenne al supermercato non significa essere iperconnessi, non è una buona cosa, ma non è la stessa cosa...
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
lucetta.10 ha scritto:Quindi si è già IPERconnessi a sette anni? Distrarre con Peppa Pig il treenne al supermercato non significa essere iperconnessi, non è una buona cosa, ma non è la stessa cosa...
Il problema non è tanto il treenne al supermercato, ma l'8-9-10enne a cui viene offerto direttamente lo smartphone, con collegamento a internet senza limiti, SENZA aver avuto prima alcuna fase intermedia di "rodaggio" con telefonini semplici che servono solo per fare chiamate e sms, e SENZA nessuna afabetizzaziione telematica prima.
Un venticinquenne di oggi ha avuto il telefonino semplice a 11 anni e lo smartphone non prima dei 14 o 15.
Un diciassettenne di oggi non sa nemmeno che esistano i telefonini semplici e ha avuto direttamente lo smartphone intorno ai 10-11 (il famigerato "regalo per la prima comunione", e poi si parla male dell'educazione laica... oppure, al massimo, all'ingresso alla scuola media)
Un undicenne di oggi ha avuto direttamente lo smartphone a 8 anni, senza nemmeno aspettare la comunione o l'ingresso alle medie, ma solo in base al fatto che i genitori pensassero che tutti gli altri ce l'avessero già e quindi avevano il terrore che il proprio figlio fosse rimasto l'unico ancora senza, anche quando invece la cosa non era vera.
Si riconoscerà che l'effetto sullo sviluppo neurologico (concentrazione, attenzione, memoria, tempi di lettura, comprensione dei testi, e quant'altro) sia completamente diverso?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Un quindicenne su due non comprende un testo scritto
Lavorare insieme significa: "vorrei assegnare un testo di saggistica per l'estate, mi consigli qualche titolo serio?".lucetta.10 ha scritto:Lavorare insieme vuol dire che l'insegnante di un'altra materia opziona testi di sua pertinenza su cui l'insegnante di italiano dovrebbe lavorare, mettendo da parte la sgradita letteratura
In teoria insegnare a leggere e comprendere un testo anche non letterario fa parte delle IN, o no?lucetta.10 ha scritto:L'insegnante di italiano non ha un programma da svolgere?
Quindi perché assegnare sempre e solo romanzi durante l'estate?lucetta.10 ha scritto:Faccio notare che i testi Invalsi su cui si rileva la carenza sono volutamente testi di vario genere e contenuto, alcuni anche di divulgazione scientifica, non sono testi "di italiano", ma testi "in italiano"
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
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