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Criteri scrutini
Promemoria primo messaggio :
Salve, a breve ci sarà il mio primo scrutinio della mia carriera. Volevo chiedervi un parere: porterò due alunni, uno con 4 e uno con 5, deciso per fare portare il debito date lacune gravi. Non ho capito questa cosa della decisione del consiglio: come fa un consiglio a sindacare la votazione del docente? Chiaramente parlo di situazioni non a rischio bocciatura. Cioè i colleghi potrebbero farmi salire il 5 al 6, ad esempio? Anche se magari fosse l'unica insufficienza? Che interesse avrebbero? Ovviamente so che il consiglio decide sulle insufficienze, è per questo che chiedo. Grazie a tutti.
Salve, a breve ci sarà il mio primo scrutinio della mia carriera. Volevo chiedervi un parere: porterò due alunni, uno con 4 e uno con 5, deciso per fare portare il debito date lacune gravi. Non ho capito questa cosa della decisione del consiglio: come fa un consiglio a sindacare la votazione del docente? Chiaramente parlo di situazioni non a rischio bocciatura. Cioè i colleghi potrebbero farmi salire il 5 al 6, ad esempio? Anche se magari fosse l'unica insufficienza? Che interesse avrebbero? Ovviamente so che il consiglio decide sulle insufficienze, è per questo che chiedo. Grazie a tutti.
maxwell41- Messaggi : 233
Data d'iscrizione : 20.04.18
Re: Criteri scrutini
Il rispetto della normativa, quindi anche dell'accettazione del voto di consiglio, è un mio dovere, ma questo non significa che sia d'accordo. In questo caso sono pure d'accordo con l'esistenza del voto di consiglio, trovo semmai inconcepibile che si portino avanti ragazzi che in seconda prova prenderanno, nella migliore delle ipotesi, 4/20, invece di riorientarli o fermarli per dargli più tempo per tentare di acquisire almeno le basi. Un docente di lettere dovrebbe rendersi conto che è inutile tenere allo scientifico qualcuno col 3 fisso in matematica, così come tenere al classico uno col 3 fisso a greco, o al linguistico uno col 3 fisso a inglese. A che pro farlo?lucetta.10 ha scritto:Non sei tu quello che richiama continuamente al rispetto della normativa?
Non stiamo parlando di leggere insufficienze, stiamo parlando del nulla assoluto, nel mio caso compiti lasciati totalmente in bianco mentre nella stessa classe c'è chi arriva al 10.
Non posso garantire niente per gli altri.lucetta.10 ha scritto:Tu garantisci che, esclusi i presenti, tutti quelli che ora ostentano schiena dritta parati dal voto di consiglio manterrebbero la stessa intransigenza se dipendesse solo da loro?
Per me sì, dato che le materie d'indirizzo sono più di una con più di un docente. Esistono tanti indirizzi, evidentemente quello scelto non è quello adatto.lucetta.10 ha scritto:E sarebbe auspicabile una situazione per cui per ogni indirizzo si desse lo scettro al solo docente della materia di indirizzo?
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Criteri scrutini
lucetta.10 ha scritto:
Il discorso che facevo era comunque diverso e malizioso.
Tu garantisci che, esclusi i presenti, tutti quelli che ora ostentano schiena dritta parati dal voto di consiglio manterrebbero la stessa intransigenza se dipendesse solo da loro?
E sarebbe auspicabile una situazione per cui per ogni indirizzo si desse lo scettro al solo docente della materia di indirizzo?
Che brutta parola "scettro".
Intanto, secondo me, le materie di indirizzo dovrebbero avere un peso ( e quindi un voto) maggiore nella votazione sulla promozione. In un liceo scientifico, scienze motorie non può contare 1 come matematica, italiano non può contare 1 come disegno(che ha 2 ore).
Ma stessa cosa io in un biennio ITE con 2 ore di Informatica non posso contare come altre materie, ben diverso se insegnassi ad un ITI triennio dove Informatica fai 6 ore.
Secondo me non si dovrebbe poter cambiare il voto a nessuno, si boccia direttamente con più di 4 materie insufficienti, le altre fai riparazione a Settembre. Le materie di indirizzo valgono 2. Fine dei giochini.
Bisogna iniziare a dirci chiaramente che:
1) a seconda di cosa insegni e dove insegni, conti di più o di meno. Senza nessun complesso di inferiorità, gelosie o invidie.
2) responsabilizzare di più e selezionare chi lavora nelle materie di indirizzo
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Criteri scrutini
Un voto maggiore nel senso che le materie di indirizzo dovrebbero arrivare a 11 o esprimere due voti?
Conti di meno e responsabilizzi in senso di decimi o tipo monetizzare le voci da bar?
Il prof. Ciccio insegna geografia al professionale Marilyn Monroe dove vanno solo i coatti che non sanno manco dove abitano e nun je serve saperlo, quindi sarà di certo una pippa, dovrebbe assegnare mezzo voto a scrutinio e prendere 15 euro in meno al mese o trattenersi un'ora a settimana a pulire le scale.
Il professore Capoccioni invece insegna latino e greco al classico di Rocca Stilosa ai figli degli emiri: gli si diano tre voti per due materie, 60 euro in più e lo ius primae noctis!
La prof.ssa Romina insegna Scienze Umane a scienze umane, si tolga parte della paga tabellare e metà del voto a quello di matematica per devolverlo alla collega della materia di indirizzo!
E vai anche con cucina all'alberghiero, estimo all'agrario, educazione fisica allo sportivo... Facciamone dei capi bastone!
I ragazzi si orientino di conseguenza. Studiare bene le materie di indirizzo, il resto se rimane tempo, tanto per risolvere l'annoso problema delle valutazioni insufficienti sanati dal consiglio...
Conti di meno e responsabilizzi in senso di decimi o tipo monetizzare le voci da bar?
Il prof. Ciccio insegna geografia al professionale Marilyn Monroe dove vanno solo i coatti che non sanno manco dove abitano e nun je serve saperlo, quindi sarà di certo una pippa, dovrebbe assegnare mezzo voto a scrutinio e prendere 15 euro in meno al mese o trattenersi un'ora a settimana a pulire le scale.
Il professore Capoccioni invece insegna latino e greco al classico di Rocca Stilosa ai figli degli emiri: gli si diano tre voti per due materie, 60 euro in più e lo ius primae noctis!
La prof.ssa Romina insegna Scienze Umane a scienze umane, si tolga parte della paga tabellare e metà del voto a quello di matematica per devolverlo alla collega della materia di indirizzo!
E vai anche con cucina all'alberghiero, estimo all'agrario, educazione fisica allo sportivo... Facciamone dei capi bastone!
I ragazzi si orientino di conseguenza. Studiare bene le materie di indirizzo, il resto se rimane tempo, tanto per risolvere l'annoso problema delle valutazioni insufficienti sanati dal consiglio...
Ultima modifica di lucetta.10 il Dom Mag 29, 2022 9:45 pm - modificato 1 volta.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Criteri scrutini
È sicuramente vero che matematica allo scientifico conta più che al classico, che latino al classico conta più che allo scientifico, che informatica conta di più all'ITT che all'ITE, eccetera eccetera. Oppure vogliamo disintegrazione ogni parvenza di indirizzo di studio e tutto è uguale a tutto?
Sarebbe, per me, sacrosanto trovare un modo per dare un peso maggiore alle discipline di indirizzo.
Sarebbe, per me, sacrosanto trovare un modo per dare un peso maggiore alle discipline di indirizzo.
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Criteri scrutini
Il peso maggiore lo dà il quadro orario e lo sancisce l'esame di stato.
Si confonde l'impegno nelle materie di indirizzo con la democrazia interna dei consigli di classe.
Se gli studenti sapessero che il peso delle materie è diverso per disciplina, il problema del insufficienze non sarebbe risolto ma enfatizzato, e il voto di consiglio sarebbe indispensabile.
Altra cosa sarebbe, per esempio, riflettere sul voto a testa o a stato.
Chi insegna più materie e esprime più di una valutazione in pagella vota come chi ne insegna una e esprime una sola valutazione, questo mi ha sempre lasciata perplessa
Si confonde l'impegno nelle materie di indirizzo con la democrazia interna dei consigli di classe.
Se gli studenti sapessero che il peso delle materie è diverso per disciplina, il problema del insufficienze non sarebbe risolto ma enfatizzato, e il voto di consiglio sarebbe indispensabile.
Altra cosa sarebbe, per esempio, riflettere sul voto a testa o a stato.
Chi insegna più materie e esprime più di una valutazione in pagella vota come chi ne insegna una e esprime una sola valutazione, questo mi ha sempre lasciata perplessa
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Criteri scrutini
Il quadro orario non sancisce assolutamente niente: ai fini del credito la mia matematica con 5 ore conta quanto storia dell'arte con 2.
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Criteri scrutini
fntscnzt ha scritto:Il quadro orario non sancisce assolutamente niente: ai fini del credito la mia matematica con 5 ore conta quanto storia dell'arte con 2.
Quindi di che riconoscimento parliamo?
Quello che si intende per le materie di indirizzo è assegnare più ore di lezione quindi chiedere un maggiore impegno nel quadro complessivo della formazione e del titolo di studi.
Se invece l'importanza si misura in peso decisionale allo scrutinio, non si fa altro che giustificare agli occhi degli studenti la possibilità di minore/nullo impegno nelle materie non di indirizzo, e non si risolve certo la questione del voto di consiglio!
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Criteri scrutini
lucetta.10 ha scritto:maxwell41 ha scritto:fntscnzt ha scritto:Non servirà a niente. Io al liceo scientifico ho avuto dei 3 in matematica che con voto di consiglio sono diventati 6, ovviamente fatta mettere a verbale la mia contrarietà. Molti ragazzi l'anno successivo mi hanno detto "io dovevo avere il debito!".maxwell41 ha scritto:Che schifo! Esigo venga messo a verbale il mio parere contrario anche se non servirà a nulla.
Ma stai scherzando? da 3 a 6? e che motivazioni ha dato il consiglio? erano bes, dsa, qui quo qua?
non vedo francamente cosa cambi tra 3-4 o 5, o se si passa da 10 a 7 o da 7 a 8 e soprattutto cosa cambi in caso di DSA o BES.
Il consiglio non deve fornire motivazioni in punta di diritto, ma votare la proposta di voto del docente, non capisco il senso di continuare a discutere di un principio noto, che conduce inevitabilmente a modificare le proposte di voto, che chi propone SA (o almeno dovrebbe sapere) essere delle proposte.
A margine vorrei vedere come cambierebbe l'atteggiamento di molti duri e puri se venisse modificato il voto di consiglio!
Facile fare gli indignati e far scrivere "io non volevo" sul verbalino... mi piacerebbe vederli se realmente dal loro voto dipendesse una bocciatura e non ci fosse l'aiutino della condivisione del consiglio di classe! Scommettiamo che tanti incendiari diventerebbero pompieri?
Si vede che sei frustrata. Si sa, siamo a fine maggio, quindi è comprensibile.
Perché parli della probabile bocciatura? Cosa c'entra? In questi casi un coordinatore fa riunire i colleghi per decidere una linea comune.
E allora se ami così tanto il voto di consiglio di cosa ti lamenti scusami? Facci lamentare di certe aberrazioni, grazie. Se ancora non l'avessi capito non ci lamentiamo del voto di consiglio che c'è sempre stato, ma dell'uso che se ne fa negli ultimi 5 anni.
maxwell41- Messaggi : 233
Data d'iscrizione : 20.04.18
Re: Criteri scrutini
maxwell41 ha scritto:lucetta.10 ha scritto:maxwell41 ha scritto:fntscnzt ha scritto:Non servirà a niente. Io al liceo scientifico ho avuto dei 3 in matematica che con voto di consiglio sono diventati 6, ovviamente fatta mettere a verbale la mia contrarietà. Molti ragazzi l'anno successivo mi hanno detto "io dovevo avere il debito!".maxwell41 ha scritto:Che schifo! Esigo venga messo a verbale il mio parere contrario anche se non servirà a nulla.
Ma stai scherzando? da 3 a 6? e che motivazioni ha dato il consiglio? erano bes, dsa, qui quo qua?
non vedo francamente cosa cambi tra 3-4 o 5, o se si passa da 10 a 7 o da 7 a 8 e soprattutto cosa cambi in caso di DSA o BES.
Il consiglio non deve fornire motivazioni in punta di diritto, ma votare la proposta di voto del docente, non capisco il senso di continuare a discutere di un principio noto, che conduce inevitabilmente a modificare le proposte di voto, che chi propone SA (o almeno dovrebbe sapere) essere delle proposte.
A margine vorrei vedere come cambierebbe l'atteggiamento di molti duri e puri se venisse modificato il voto di consiglio!
Facile fare gli indignati e far scrivere "io non volevo" sul verbalino... mi piacerebbe vederli se realmente dal loro voto dipendesse una bocciatura e non ci fosse l'aiutino della condivisione del consiglio di classe! Scommettiamo che tanti incendiari diventerebbero pompieri?
Si vede che sei frustrata. Si sa, siamo a fine maggio, quindi è comprensibile.
Perché parli della probabile bocciatura? Cosa c'entra? In questi casi un coordinatore fa riunire i colleghi per decidere una linea comune.
E allora se ami così tanto il voto di consiglio di cosa ti lamenti scusami? Facci lamentare di certe aberrazioni, grazie. Se ancora non l'avessi capito non ci lamentiamo del voto di consiglio che c'è sempre stato, ma dell'uso che se ne fa negli ultimi 5 anni.
cinque anni?
Ma non eri al primo scrutinio? Non lo hai mai fatto e già ti lamenti dell'andazzo? Che è successo negli ultimi 5 anni?
Ultima modifica di lucetta.10 il Dom Mag 29, 2022 10:56 pm - modificato 1 volta.
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Criteri scrutini
Oppenheimer ha scritto:Questa situazione già esiste. Ma appunto bisogna averne contezza.lucetta.10 ha scritto:Un voto maggiore nel senso che le materie di indirizzo dovrebbero arrivare a 11 o esprimere due voti?
Conti di meno e responsabilizzi in senso di decimi o tipo monetizzare le voci da bar?
Il prof. Ciccio insegna geografia al professionale Marilyn Monroe dove vanno solo i coatti che non sanno manco dove abitano e nun je serve saperlo, quindi sarà di certo una pippa, dovrebbe assegnare mezzo voto a scrutinio e prendere 15 euro in meno al mese o trattenersi un'ora a settimana a pulire le scale.
Il professore Capoccioni invece insegna latino e greco al classico di Rocca Stilosa ai figli degli emiri: gli si diano tre voti per due materie, 60 euro in più e lo ius primae noctis!
La prof.ssa Romina insegna Scienze Umane a scienze umane, si tolga parte della paga tabellare e metà del voto a quello di matematica per devolverlo alla collega della materia di indirizzo!
E vai anche con cucina all'alberghiero, estimo all'agrario, educazione fisica allo sportivo... Facciamone dei capi bastone!
I ragazzi si orientino di conseguenza. Studiare bene le materie di indirizzo, il resto se rimane tempo, tanto per risolvere l'annoso problema delle valutazioni insufficienti sanati dal consiglio...
Le materie che esistono solo nel primo anno, o solo un anno, come la fisica e la chimica al biennio comune, vengono SISTEMATICAMENTE ignorate dai ragazzi, che esibiscono poi sfilze di 2 e 3 agli scrutini, nella certezza che non avranno MAI il debito in quelle materie, percge hanno capito che la scuola italiana considera di serie z queste materie, " tanto il prossimo anno non ci sono". E il 99% degli insegnanti appoggia questa demenziale tradizione, perché " non posso certo dare 4 di fisica, il prossimo anno non ci sarà più e in estate non la studieranno "
Più si scava e più il dente è marcio
Veramente la proposta di squalificarle ulteriormente non viene "dalla scuola italiana" che assegna a queste materie lo stesso peso di quelle di indirizzo, ma dai tuoi colleghi che propongono di potenziare le materie di indirizzo anche sul piano formale.
Se ora non studiano figurati se passa una visione del genere!
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Criteri scrutini
L'università funziona proprio così: coi crediti. E sì, per la decisione del voto finale un esame da 12CFU vale di più di uno 3CFU. Non vedo perché non possa funzionare allo stesso modo a scuola, pesando il voto sul monte orario. In questo modo si darebbe maggiore importanza alle discipline di indirizzo, senza per questo dare la patente agli alunni di non studiare il resto, che comunque concorre al voto come tutto il resto.lucetta.10 ha scritto:fntscnzt ha scritto:Il quadro orario non sancisce assolutamente niente: ai fini del credito la mia matematica con 5 ore conta quanto storia dell'arte con 2.
Quindi di che riconoscimento parliamo?
Quello che si intende per le materie di indirizzo è assegnare più ore di lezione quindi chiedere un maggiore impegno nel quadro complessivo della formazione e del titolo di studi.
Se invece l'importanza si misura in peso decisionale allo scrutinio, non si fa altro che giustificare agli occhi degli studenti la possibilità di minore/nullo impegno nelle materie non di indirizzo, e non si risolve certo la questione del voto di consiglio!
Poi certo, se per te un'insufficienza in fisica al liceo classico è grave tanto quanto una in latino, ok, mi taccio.
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Criteri scrutini
Secondo me stai confrontando due sistemi (secondo grado e Università) al momento incommensurabili. Cosa significa dare un peso maggiore al voto di fisica rispetto a quello di storia dell'arte? Innanzitutto c'è sempre il voto del consiglio di classe a ratificare il tutto, e poi cosa vorrebbe dire che il 4 in fisica vale come due 4 e quindi aumenta il numero di insufficienze? Secondo me se ne viene fuori solo lasciando/certificando le insufficienze in pagella così da pesare sul voto di diploma e mettendo ufficialmente a corredo con l'attestato finale anche un certificato con le reali competenze/conoscenze.fntscnzt ha scritto:...
L'università funziona proprio così: coi crediti. E sì, per la decisione del voto finale un esame da 12CFU vale di più di uno 3CFU. Non vedo perché non possa funzionare allo stesso modo a scuola, pesando il voto sul monte orario. In questo modo si darebbe maggiore importanza alle discipline di indirizzo, senza per questo dare la patente agli alunni di non studiare il resto, che comunque concorre al voto come tutto il resto.
Poi certo, se per te un'insufficienza in fisica al liceo classico è grave tanto quanto una in latino, ok, mi taccio.
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Criteri scrutini
lucetta.10 ha scritto:Altra cosa sarebbe, per esempio, riflettere sul voto a testa o a stato.
Chi insegna più materie e esprime più di una valutazione in pagella vota come chi ne insegna una e esprime una sola valutazione, questo mi ha sempre lasciata perplessa
Questo è un tuo vecchio cavallo di battaglia, che non ho mai condiviso. La votazione sui voti e su altre decisioni in sede di consiglio deve rimanere "a testa", senza alcuna differenziazione del tipo o del numero delle materie insegnate. Il motivo per cui i legislatori hanno previsto questa regola bizzarra è chiaro: il dovuto rispetto e la pari considerazione democratica per tutti gli insegnanti del consiglio di classe, senza differenziazioni tra materie di insegnamento diverse o status del singolo docente. Del resto tutti i docenti minimamente consapevoli del proprio ruolo sanno che il consiglio di classe è un organo democratico, ma sanno anche che alcune insufficienze "pesano" più di altre, così come sanno del pericolo sulla qualità della valutazione rappresentato dall'effetto alone in negativo o in positivo, che si accentua de facto nei docenti con più materie. Il sistema attuale è ormai tarato su questa consapevolezza e introdurre novità sulla valutazione crea solo disorientamento tra alunni, docenti e famiglie e aumento del carico burocratico senza sortire effetti concreti, come si è visto nel passaggio dai voti numerici alle lettere alla primaria, innovazione che ora si vorrebbe introdurre anche per la secondaria di primo grado.
Inoltre una differenziazione formale del peso degli insegnanti in sede di consiglio inevitabilmente darebbe la stura alle richieste di differenziazione contrattuale che reclamano quelli che vorrebbero applicare alla scuola le regole di un'azienda: sarebbe l'apertura di un vaso di pandora che aumenterebbe ancora di più le divisioni tra colleghi.
L'unica strada percorribile per migliorare la qualità e l'attendibilità della valutazione non è quella di introdurre pesi diversi tra insegnanti, ma semmai sarebbe quella di aumentare la consapevolezza anche normativa rispetto alla valutazione e al ruolo degli insegnanti, dando sempre la massima fiducia e la massima responsabilità alla professionalità dei singoli docenti e del consiglio di classe nel suo insieme.
Noi insegnanti dovremmo rifiutare tutti i tentativi di dividere la nostra categoria tra docenti di serie A e docenti di serie B, come si è provato a fare con la 107 e l'introduzione del bonus per merito e come si sta tentando nuovamente di fare oggi con il DL36. Per me dovrebbero essere considerati di serie A tutti gli insegnanti adeguatamente selezionati e formati all'inizio della carriera, che svolgano regolarmente il proprio lavoro, adempiendo a tutti gli obblighi contrattuali e che non incorrano in provvedimenti disciplinari; se proprio si desidera valutarli ai fini di scatti stipendiali, oltre a considerare il criterio di anzianità si ricostituisca un vero corpo ispettivo "alla francese" in grado di verificarne la validità della proposta didattica, sia su carta che in classe, anche ai fini di prevenire quel burn-out più o meno strisciante che ci coinvolge più o meno tutti.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Criteri scrutini
Solo nel pubblico impiego si hanno i complessi di inferiorità, gelosie e invidie perchè il sistema non vi ha mai educato a quello che è la relatà. .
Nel Mondo reale, quello che tu chiami "serie A,B,C" sono le mansioni. Chi fa data entry, non guadagna come chi fa l'analista.
E te mi vuoi dire che Scienze Motorie vale come Latino o Matematica allo Scientifico? Chi fa 2 ore vale come chi ne fa 6?
Sarebbe l'ora che si iniziasse a differenziare, come avviene nel Mondo reale.
Dare le giuste responsabilità, anche salariali. Io con le mie 2 ore in un biennio, lo so benissimo che conto niente, come so benissimo in quarta SIA di contare tantissimo, subito dopo economia.
La scuola va riformata, i vecchi tromboni che non hanno mai avuto a che fare con meccanismi di carriera, con i livelli che non siano legati solo ad anzianità, non sono un problema: stanno andando quasi tutti in pensione. Gli altri si adegueranno. Il futuro è dei giovani, che fortunatamente la pensano così.
Un modo potrebbe essere quello di dividere i Prof a fasce e creare un sistema di carriera come avviene in magistratura: si inizia dal biennio, poi si passa alle materie di indirizzo nel triennio etc etc.....quello che di fatto avviene anche ora implicitamente quando dai gli scarti al precario in GPS, il neoimmesso prende gli scarti di quello anziano e così via. In questo modo, si avrebbe semplicemente un meccanismo di controllo e un incentivo di carriera.
Tutta roba che crea mal di pancia a chi non ha mai avuto a che fare con la competizione, generando immediati complessi di inferiorità.
Nel Mondo reale, quello che tu chiami "serie A,B,C" sono le mansioni. Chi fa data entry, non guadagna come chi fa l'analista.
E te mi vuoi dire che Scienze Motorie vale come Latino o Matematica allo Scientifico? Chi fa 2 ore vale come chi ne fa 6?
Sarebbe l'ora che si iniziasse a differenziare, come avviene nel Mondo reale.
Dare le giuste responsabilità, anche salariali. Io con le mie 2 ore in un biennio, lo so benissimo che conto niente, come so benissimo in quarta SIA di contare tantissimo, subito dopo economia.
La scuola va riformata, i vecchi tromboni che non hanno mai avuto a che fare con meccanismi di carriera, con i livelli che non siano legati solo ad anzianità, non sono un problema: stanno andando quasi tutti in pensione. Gli altri si adegueranno. Il futuro è dei giovani, che fortunatamente la pensano così.
Un modo potrebbe essere quello di dividere i Prof a fasce e creare un sistema di carriera come avviene in magistratura: si inizia dal biennio, poi si passa alle materie di indirizzo nel triennio etc etc.....quello che di fatto avviene anche ora implicitamente quando dai gli scarti al precario in GPS, il neoimmesso prende gli scarti di quello anziano e così via. In questo modo, si avrebbe semplicemente un meccanismo di controllo e un incentivo di carriera.
Tutta roba che crea mal di pancia a chi non ha mai avuto a che fare con la competizione, generando immediati complessi di inferiorità.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Criteri scrutini
MarcoTerzi82 ha scritto:Solo nel pubblico impiego si hanno i complessi di inferiorità, gelosie e invidie perchè il sistema non vi ha mai educato a quello che è la relatà. .
Nel Mondo reale, quello che tu chiami "serie A,B,C" sono le mansioni. Chi fa data entry, non guadagna come chi fa l'analista.
E te mi vuoi dire che Scienze Motorie vale come Latino o Matematica allo Scientifico? Chi fa 2 ore vale come chi ne fa 6?
Sarebbe l'ora che si iniziasse a differenziare, come avviene nel Mondo reale.
Dare le giuste responsabilità, anche salariali. Io con le mie 2 ore in un biennio, lo so benissimo che conto niente, come so benissimo in quarta SIA di contare tantissimo, subito dopo economia.
La scuola va riformata, i vecchi tromboni che non hanno mai avuto a che fare con meccanismi di carriera, con i livelli che non siano legati solo ad anzianità, non sono un problema: stanno andando quasi tutti in pensione. Gli altri si adegueranno. Il futuro è dei giovani, che fortunatamente la pensano così.
Un modo potrebbe essere quello di dividere i Prof a fasce e creare un sistema di carriera come avviene in magistratura: si inizia dal biennio, poi si passa alle materie di indirizzo nel triennio etc etc.....quello che di fatto avviene anche ora implicitamente quando dai gli scarti al precario in GPS, il neoimmesso prende gli scarti di quello anziano e così via. In questo modo, si avrebbe semplicemente un meccanismo di controllo e un incentivo di carriera.
Tutta roba che crea mal di pancia a chi non ha mai avuto a che fare con la competizione, generando immediati complessi di inferiorità.
Confermi
1) di non conoscere la scuola, i suoi meccanismi, le sue leggi
2) di avere una concezione molto curiosa del lavoro... cioè nemmeno tanto curiosa, ma è quella concezione imprenditoriale fatta passare come l'unica plausibile che ha portato al collasso del sistema economico e produttivo italiano
3) di avere scarso riguardo per concetti come democrazia, pari opportunità, rispetto delle professionalità e così via.
Quindi, secondo la tua bislacca proposta, un insegnante dovrebbe entrare e fare la gavetta come insegnante di educazione fisica o sostegno, poi passare ad arte, poi alle lingue, poi a matematica e a fine carriera ad insegnare italiano?
In altri paesi ci sono tre livelli: insegnante iniziale, insegnante intermedio e insegnante esperto, con relativi scatti stipendiali, e si passa da un livello all'altro per anzianità e dimostrando il proprio valore anche tramite ispezione. Una volta in Italia c'era lo scatto di carriera per "merito distinto", che necessitava del placet del direttore scolastico o del preside. Due soluzioni che non discriminano tra insegnanti di serie A (settentrionali, su materie fondamentali o di indirizzo) e di serie B (meridionali e su materie complementari), ma che si basano sull'esperienza acquisita sul campo.
Proponi delle soluzioni che sono molto, molto peggiori dei mali che lamenti.
PS: proprio perché conosco molto bene il mondo del lavoro privato e certi sedicenti e improbabili imprenditori so bene che quel modello sarebbe disastroso per la scuola, sia per chi ci lavora, sia per chi ne usufruisce.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Criteri scrutini
herman il lattoniere ha scritto:
Quindi, secondo la tua bislacca proposta, un insegnante dovrebbe entrare e fare la gavetta come insegnante di educazione fisica o sostegno, poi passare ad arte, poi alle lingue, poi a matematica e a fine carriera ad insegnare italiano?
Ma che dici? Come può uno saltare da una materia all'altra?
herman il lattoniere ha scritto:
In altri paesi ci sono tre livelli: insegnante iniziale, insegnante intermedio e insegnante esperto, con relativi scatti stipendiali, e si passa da un livello all'altro per anzianità e dimostrando il proprio valore anche tramite ispezione.
Proponi delle soluzioni che sono molto, molto peggiori dei mali che lamenti.
Esatto, propongo il modello di "altri paesi" che tu definisci "molto peggiori dei mali che lamenti".
Propongo che una certa materia pesi diversamente a seconda che sia insegnata nel biennio, triennio e a seconda dell'istituto ed indirizzo.
Propongo che chi insegna materie che possono essere sia complementari che di indirizzo, inizialmente faccia la gavetta a livelli.
Scienze Motorie e Religione per me non dovrebbero assolutamente votare e dovrebbero guadagnare meno degli altri curricolari, come per i sostegni.
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Criteri scrutini
meno male che c'è sempre qualche maschio alfa, nordico, competente in discipline STEM che ci debba spiegare il diritto e il rovescio e come dovrebbe andare il mondo.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Criteri scrutini
Comunque, ritornando alla domanda iniziale: quale sarebbe, esattamente, l'interesse di tutti questi colleghi a modificare un voto quando il ragazzo NON rischia la bocciatura, ma avrebbe solo una o due materie e gli farebbe un gran bene rifarsele?!
Posso capire (anch se non lo approvo) qualche magheggio manipolatorio per evitare le bocciature (con relative prospettive di abbandoni, calo di iscritti, ricorsi e seccature, oppure in qualche caso anche per sincero -e patologico- buonismo petaloso), ma come viene in mente a questa gente di impuntarsi a votare a maggioranza per far promuovere liscio a giugno qualcuno che comunque è considerato in condizioni di recuperare e dovrebbe essere costretto a provarci seriamnete?
Insomma, se Giampippetto ha una materia col 4 e una col 5, cosa ci guadagnano i colleghi di altre materie a fargliele togliere? Tanto l'esame di recupero non se lo smazzano mica loro, oppure se lo smazzano indirettamente, ma tali e quali a tutti gli altri, perché nei giorni di esame o di scrutinio, più o meno, siamo sempre tutti in servizio!
Hanno paura di essere riconvocati in pieno agosto perché pensano che le famiglie abbiano tempo e soldi da buttare via per fare ricorso per una sola materia o due, che poi saranno quasi sicuramente graziate a settembre anche se l'esame è andato male, perché appunto gli stessi voteranno per alzare il voto anche a settembre? Oppure si sentono davvero investiti della missione sacrale di rendere felice l'alunno? Ma che hanno in testa????
Posso capire (anch se non lo approvo) qualche magheggio manipolatorio per evitare le bocciature (con relative prospettive di abbandoni, calo di iscritti, ricorsi e seccature, oppure in qualche caso anche per sincero -e patologico- buonismo petaloso), ma come viene in mente a questa gente di impuntarsi a votare a maggioranza per far promuovere liscio a giugno qualcuno che comunque è considerato in condizioni di recuperare e dovrebbe essere costretto a provarci seriamnete?
Insomma, se Giampippetto ha una materia col 4 e una col 5, cosa ci guadagnano i colleghi di altre materie a fargliele togliere? Tanto l'esame di recupero non se lo smazzano mica loro, oppure se lo smazzano indirettamente, ma tali e quali a tutti gli altri, perché nei giorni di esame o di scrutinio, più o meno, siamo sempre tutti in servizio!
Hanno paura di essere riconvocati in pieno agosto perché pensano che le famiglie abbiano tempo e soldi da buttare via per fare ricorso per una sola materia o due, che poi saranno quasi sicuramente graziate a settembre anche se l'esame è andato male, perché appunto gli stessi voteranno per alzare il voto anche a settembre? Oppure si sentono davvero investiti della missione sacrale di rendere felice l'alunno? Ma che hanno in testa????
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Criteri scrutini
Significa che la media dei voti, su cui si basa il credito scolastico, non sarebbe calcolato sulla media aritmetica dei voti ma su una media ponderata, dove il peso può essere scelto anche in modo semplice con le ore settimanali di lezione.franco.71 ha scritto:Secondo me stai confrontando due sistemi (secondo grado e Università) al momento incommensurabili. Cosa significa dare un peso maggiore al voto di fisica rispetto a quello di storia dell'arte? Innanzitutto c'è sempre il voto del consiglio di classe a ratificare il tutto, e poi cosa vorrebbe dire che il 4 in fisica vale come due 4 e quindi aumenta il numero di insufficienze? Secondo me se ne viene fuori solo lasciando/certificando le insufficienze in pagella così da pesare sul voto di diploma e mettendo ufficialmente a corredo con l'attestato finale anche un certificato con le reali competenze/conoscenze.fntscnzt ha scritto:...
L'università funziona proprio così: coi crediti. E sì, per la decisione del voto finale un esame da 12CFU vale di più di uno 3CFU. Non vedo perché non possa funzionare allo stesso modo a scuola, pesando il voto sul monte orario. In questo modo si darebbe maggiore importanza alle discipline di indirizzo, senza per questo dare la patente agli alunni di non studiare il resto, che comunque concorre al voto come tutto il resto.
Poi certo, se per te un'insufficienza in fisica al liceo classico è grave tanto quanto una in latino, ok, mi taccio.
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Criteri scrutini
MarcoTerzi82 ha scritto:Solo nel pubblico impiego si hanno i complessi di inferiorità, gelosie e invidie perchè il sistema non vi ha mai educato a quello che è la relatà. .
Nel Mondo reale, quello che tu chiami "serie A,B,C" sono le mansioni. Chi fa data entry, non guadagna come chi fa l'analista.
E te mi vuoi dire che Scienze Motorie vale come Latino o Matematica allo Scientifico? Chi fa 2 ore vale come chi ne fa 6?
Sarebbe l'ora che si iniziasse a differenziare, come avviene nel Mondo reale.
Dare le giuste responsabilità, anche salariali. Io con le mie 2 ore in un biennio, lo so benissimo che conto niente, come so benissimo in quarta SIA di contare tantissimo, subito dopo economia.
La scuola va riformata, i vecchi tromboni che non hanno mai avuto a che fare con meccanismi di carriera, con i livelli che non siano legati solo ad anzianità, non sono un problema: stanno andando quasi tutti in pensione. Gli altri si adegueranno. Il futuro è dei giovani, che fortunatamente la pensano così.
Un modo potrebbe essere quello di dividere i Prof a fasce e creare un sistema di carriera come avviene in magistratura: si inizia dal biennio, poi si passa alle materie di indirizzo nel triennio etc etc.....quello che di fatto avviene anche ora implicitamente quando dai gli scarti al precario in GPS, il neoimmesso prende gli scarti di quello anziano e così via. In questo modo, si avrebbe semplicemente un meccanismo di controllo e un incentivo di carriera.
Tutta roba che crea mal di pancia a chi non ha mai avuto a che fare con la competizione, generando immediati complessi di inferiorità.
Ma che categorie sono "invidia, gelosia complesso di inferiorità".... Ma si può impostare un discorso mediamente sensato e professionalmente decente basandosi su cotanta fuffa? Nemmeno una rivista per adolescenti!
Come si concili tra l'altro l'invidia con la lamentata mancanza di meritocrazia è abbastanza misterioso... Negli ambienti competitivi non esisterebbero invidia gelosia e complesso di inferiorità, che invece dominerebbero i rapporti tra paria senza progressione di carriera... Mah...
Dire poi che i sentimenti su cui si è sviluppato il genere umano siano appannaggio esclusivo dei pubblici dipendenti è quasi demenziale!
Prima della nascita della pubblica amministrazione il regno degli uomini non conosceva l'invidia... Hai presente come è scoppiata la guerra di Troia?
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Criteri scrutini
Ma non lo sai che nel settore privato sono tutti compagnoni, scevri da ogni invidia e massimamente collaborativi, pronti a darsi una mano a vicenda e l'altra sul culo di qualcuna? Pensa che mentre lavorano si divertono così tanto che restano in ufficio anche dodici - quattordici ore, un po' gli dispiace lasciare i colleghi...
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Criteri scrutini
Non so se hai avuto modo di frequentare il mondo della ricerca, anche lì grandi pacche sulle spalle
lucetta.10- Messaggi : 720
Data d'iscrizione : 06.02.22
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