Ricomposizione classi intermedie

Buongiorno,

Avrei bisogno di un chiarimento sulla procedura di ricomposizione delle classi intermedie prevista dagli artt. 16 e 17 del DPR 81/09.
In particolare, se in un istituto due classi parallele dello stesso indirizzo hanno 17 alunni ciascuna, e nel prospetto dell'organico di diritto sono previste due classi per l'anno successivo, quanti alunni devono risultare effettivamente iscritti per evitare che si formi un'unica classe?

Grazie.

Rilancio la domanda.

Lo scrutinio delle classi in questione è tra pochi giorni, una risposta mi sarebbe utile per capire se le pressioni a non bocciare nessuno siano motivate.

Per le quinte, se non ci sono novità sono 13, per le terze si riparte come per le prime, quindi in totale almeno 32, per le seconde e le quarte non ricordo, sicuramente più di 13.

gli articoli citati sono molto chiari; quello che non hai spiegato è il numero MEDIO degli alunni di tutte le classi parallele, mentre tu ci hai detto solo il numero delle classi in questione.
Se per esempio la 3A avesse 24 alunni, la 3B 27, la 3C e la 3D 17 e la 3E 25 alunni la media sarebbe esattamente 22, per cui nulla osterebbe alla riformazione delle classi di provenienza.
Però dubito che le ricomposizioni siano così frequenti, credo che tra preside e USR di solito ci si prenda la responsabilità di non attuare ricomposizioni di classe, che sono molto problematiche da tutti i punti di vista.

DPR 81/2009

Le classi iniziali devono essere formate da un numero che va da 27 a 30. Pertanto il numero delle classi si calcola dividendo il numero complessivo degli iscritti per 27.
Le classi intermedie sono ricomposte se il numero medio per classe scende sotto a 22 alunni.
Le classi dell’ultimo anno devono essere formate da almeno 10 alunni.

Grazie per le risposte.

Quello che ancora non mi è chiaro è se il numero medio debba essere calcolato tra tutte le classi parallele o solo tra quelle dello stesso indirizzo. Nel caso in questione, le classi sono le uniche di quell'indirizzo, ma ci sono altre classi parallele di altri indirizzi. L'art. 16 c. 4 sembra far intendere che si contino tutti gli alunni a prescindere dall'indirizzo, ma fa riferimento alle classi iniziali, e non so se valga lo stesso principio per le classi intermedie (l'art. 17 c. 1 dice genericamente che si procede "secondo i criteri indicati dall'articolo 16").

Se la media fosse calcolata tra tutte le classi parallele, sicuramente non scenderebbe sotto i 22 alunni (le altre classi sono molto più numerose), quindi non ci sarebbero problemi con eventuali bocciature.

Se la media fosse calcolata tra le classi dello stesso indirizzo, sarebbe già sotto i 22 alunni. Dato che al momento ci sono 34 alunni in tutto, in questo caso quanti potrebbero essere bocciati? Io direi al massimo 3 alunni (con 4 alunni si formerebbe una classe da 30), ma qualcuno sostiene che il limite massimo non sia di 30 ma di 33 alunni, e che quindi non possa essere bocciato nessuno. Io credo che la deroga del 10% non vada applicata in questo caso, ma non sono sicuro.

Chiedo scusa per l'insistenza, ma il primo scrutinio delle classi in questione è tra poche ore.
Diversi colleghi sono del parere che non si possa bocciare nessuno per i motivi che ho scritto sopra, ma se non ci fosse il rischio di unificare le due classi la decisione sarebbe ben diversa.
C'è qualcuno che ha avuto esperienza di situazioni simili? È vero che la media viene calcolata tra tutte le classi parallele, anche di altri indirizzi?

Da aspirante docente, la decisione di non fermare chi va fermato per evitare accorpamenti mi disgusta.