Il solito tormentone delle troppe ferie…
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Il solito tormentone delle troppe ferie…
Promemoria primo messaggio :
https://www.orizzontescuola.it/scuola-finita-studenti-in-vacanza-i-genitori-troppi-tre-mesi-scatta-petizione-per-chiedere-fine-scuola-a-meta-luglio/
I genitori, pompati dai media, rompono ciclicamente perché vogliono il parcheggio estivo gratis, ma l’idea che mi sono fatta e che ci sia proprio la volontà di tenerci a scuola il più possibile, a prescindere. Il nostro DS nell’ultimo collegio si vantava del fatto che avevamo tenuto la scuola aperta per i PON fino alle cinque tutti i giorni. Chi lavora alle superiori non ha un’utenza che necessita di una babysitter, per cui tutta questa necessità di tenere aperto non la comprendo. Cosa ci sarà dietro?
https://www.orizzontescuola.it/scuola-finita-studenti-in-vacanza-i-genitori-troppi-tre-mesi-scatta-petizione-per-chiedere-fine-scuola-a-meta-luglio/
I genitori, pompati dai media, rompono ciclicamente perché vogliono il parcheggio estivo gratis, ma l’idea che mi sono fatta e che ci sia proprio la volontà di tenerci a scuola il più possibile, a prescindere. Il nostro DS nell’ultimo collegio si vantava del fatto che avevamo tenuto la scuola aperta per i PON fino alle cinque tutti i giorni. Chi lavora alle superiori non ha un’utenza che necessita di una babysitter, per cui tutta questa necessità di tenere aperto non la comprendo. Cosa ci sarà dietro?
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Aristotele diceva che l'uomo è un animale sociale, a seconda di come leggi la cosa lo puoi anche intendere come "animale politico".
A MarcoTerzi82 forse sfugge la differenza tra parlare di politica (così lui ha scritto) e fare politica.
A MarcoTerzi82 forse sfugge la differenza tra parlare di politica (così lui ha scritto) e fare politica.
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Sociale e politico sono sinonimi.
Fare la spesa al supermercato (come, dove) o meno è fare politica.
E già diverso (sanzionabile) fare propaganda esplicita per una parte politica in classe
Spesso chi rimprovera gli agitatori politici è contro qualsiasi discussione politica
Fare la spesa al supermercato (come, dove) o meno è fare politica.
E già diverso (sanzionabile) fare propaganda esplicita per una parte politica in classe
Spesso chi rimprovera gli agitatori politici è contro qualsiasi discussione politica
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
MarcoTerzi82 ha scritto:in sala insegnanti sembra di essere alla Bolognina
Nel senso che votano PD? Come hanno già detto, in Bolognina è più facile trovare della ganja che parlare di politica…
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Io, come molti altri docenti, ho alle spalle un decennio nel privato come partita iva. Francamente non rimpiango affatto l'ansia di dover rincorrere clienti cattivi pagatori o le incombenze trimestrali di F24 per iVA e contributi INPS, a maggior ragione quando i clienti di cui sopra fuggivano con fatture insolute.
Tuttavia, il lavoro a scuola comporta una pressione psicologica e un burnout notevoli e sono problemi complicati da far capire a chi non vive la vita quotidiana di un istituto e le dinamiche relazionali con ragazzi che non sempre hanno un'educazione oxfordiana, diciamo così.
Sentire farneticare sulla stampa o sui social presunti intellettuali ed esperti che 18 ore settimanali sono poche, che si lavora meno rispetto ad un metalmeccanico o un bancario, lascia davvero basiti, per la totale mancanza di discernimento fra una professione intellettuale ed un'altra.
Sulla questione ferie però, per onestà, va detto che il nostro ccnl prevede 32 giorni, mentre quasi tutti quelli del settore privato 26. Ovviamente mi tengo stretti questi giorni in più, cerco di spiegare che NO, non sto a casa per tre mesi (ora sono a scuola a sbrigare le rogne del PFI per i professionali), ma è un dato di fatto che ci siano.
https://www.repubblica.it/economia/2016/08/23/news/ferie_dipendenti_pubblici_privati-146299552/
Tuttavia, il lavoro a scuola comporta una pressione psicologica e un burnout notevoli e sono problemi complicati da far capire a chi non vive la vita quotidiana di un istituto e le dinamiche relazionali con ragazzi che non sempre hanno un'educazione oxfordiana, diciamo così.
Sentire farneticare sulla stampa o sui social presunti intellettuali ed esperti che 18 ore settimanali sono poche, che si lavora meno rispetto ad un metalmeccanico o un bancario, lascia davvero basiti, per la totale mancanza di discernimento fra una professione intellettuale ed un'altra.
Sulla questione ferie però, per onestà, va detto che il nostro ccnl prevede 32 giorni, mentre quasi tutti quelli del settore privato 26. Ovviamente mi tengo stretti questi giorni in più, cerco di spiegare che NO, non sto a casa per tre mesi (ora sono a scuola a sbrigare le rogne del PFI per i professionali), ma è un dato di fatto che ci siano.
https://www.repubblica.it/economia/2016/08/23/news/ferie_dipendenti_pubblici_privati-146299552/
eracle- Messaggi : 58
Data d'iscrizione : 16.05.22
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Molti colleghi qui si risentono applicando la classica difesa per risentimento ma credo che sia fondamentale che il docente abbia avuto esperienze nell'Impresa e nel Mondo del lavoro altrimenti rimane confinato a una visione del Mondo e del Lavoro falsata. Chi ha vissuto solo di pubblico impiego non è abituato ad avere a che fare con valutazioni e incertezze del vero mondo del lavoro . Per quanto possa sembrare paradossale ,chi è passato dall'Impresa parla meno di diritti e piu di doveri...fate voi
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Io invece qui vedo molta gente che vorrebbe che il pubblico applicasse le stesse regole del privato forse avendone molta nostalgia e voglia di ritornarci a lavorare.
I giorni di ferie per gli insegnanti sono si 36 ma 30 vanno prese in luglio ed agosto cosa che nel privato non accade.
Per diventare a tempo indeterminato nel pubblico mi pare che ci sia da superare un concorso in cui il rapporto tra posti a disposizione e numero di concorrenti quando va bene è di 1 a 8. Nel privato per diventare a tempo indeterminato c'è da fare un concorso? Poi se c'è tanta nostalgia o voglia di avere le stesse condizioni del privato è molto semplice. Licenziatevi e tornate al privato. Non mi pare che qualcuno vi abbia incatenato al posto pubblico.
I giorni di ferie per gli insegnanti sono si 36 ma 30 vanno prese in luglio ed agosto cosa che nel privato non accade.
Per diventare a tempo indeterminato nel pubblico mi pare che ci sia da superare un concorso in cui il rapporto tra posti a disposizione e numero di concorrenti quando va bene è di 1 a 8. Nel privato per diventare a tempo indeterminato c'è da fare un concorso? Poi se c'è tanta nostalgia o voglia di avere le stesse condizioni del privato è molto semplice. Licenziatevi e tornate al privato. Non mi pare che qualcuno vi abbia incatenato al posto pubblico.
Ciope1981- Messaggi : 3540
Data d'iscrizione : 13.02.14
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Nel privato se non sai fare niente o sei mediocre ,vai a casa,nel pubblico anche se sei una pippa (lasciamo perdere i concorsi al 90% sono una mega truffa,in alcune pubbliche amministrazioni sono fatti ad personam) rimani al tuo posto a riscaldare la sedia a tempo indeterminato.Ciope1981 ha scritto:Io invece qui vedo molta gente che vorrebbe che il pubblico applicasse le stesse regole del privato forse avendone molta nostalgia e voglia di ritornarci a lavorare.
I giorni di ferie per gli insegnanti sono si 36 ma 30 vanno prese in luglio ed agosto cosa che nel privato non accade.
Per diventare a tempo indeterminato nel pubblico mi pare che ci sia da superare un concorso in cui il rapporto tra posti a disposizione e numero di concorrenti quando va bene è di 1 a 8. Nel privato per diventare a tempo indeterminato c'è da fare un concorso? Poi se c'è tanta nostalgia o voglia di avere le stesse condizioni del privato è molto semplice. Licenziatevi e tornate al privato. Non mi pare che qualcuno vi abbia incatenato al posto pubblico.
"IL POSTO FISSO È SACRO" Checco Zalone in Quo Vado.
zippo- Messaggi : 316
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
... Firmato.zippo ha scritto:Nel privato se non sai fare niente o sei mediocre ,vai a casa,nel pubblico anche se sei una pippa (lasciamo perdere i concorsi al 90% sono una mega truffa,in alcune pubbliche amministrazioni sono fatti ad personam) rimani al tuo posto a riscaldare la sedia a tempo indeterminato.Ciope1981 ha scritto:Io invece qui vedo molta gente che vorrebbe che il pubblico applicasse le stesse regole del privato forse avendone molta nostalgia e voglia di ritornarci a lavorare.
I giorni di ferie per gli insegnanti sono si 36 ma 30 vanno prese in luglio ed agosto cosa che nel privato non accade.
Per diventare a tempo indeterminato nel pubblico mi pare che ci sia da superare un concorso in cui il rapporto tra posti a disposizione e numero di concorrenti quando va bene è di 1 a 8. Nel privato per diventare a tempo indeterminato c'è da fare un concorso? Poi se c'è tanta nostalgia o voglia di avere le stesse condizioni del privato è molto semplice. Licenziatevi e tornate al privato. Non mi pare che qualcuno vi abbia incatenato al posto pubblico.
"IL POSTO FISSO È SACRO" Checco Zalone in Quo Vado.
Un dipendente nel privato invidioso.
sabryschool- Messaggi : 506
Data d'iscrizione : 25.04.20
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
vedo che hai finito gli argomenti ,ripassati CHECCO ZALONEsabryschool ha scritto:... Firmato.zippo ha scritto:Nel privato se non sai fare niente o sei mediocre ,vai a casa,nel pubblico anche se sei una pippa (lasciamo perdere i concorsi al 90% sono una mega truffa,in alcune pubbliche amministrazioni sono fatti ad personam) rimani al tuo posto a riscaldare la sedia a tempo indeterminato.Ciope1981 ha scritto:Io invece qui vedo molta gente che vorrebbe che il pubblico applicasse le stesse regole del privato forse avendone molta nostalgia e voglia di ritornarci a lavorare.
I giorni di ferie per gli insegnanti sono si 36 ma 30 vanno prese in luglio ed agosto cosa che nel privato non accade.
Per diventare a tempo indeterminato nel pubblico mi pare che ci sia da superare un concorso in cui il rapporto tra posti a disposizione e numero di concorrenti quando va bene è di 1 a 8. Nel privato per diventare a tempo indeterminato c'è da fare un concorso? Poi se c'è tanta nostalgia o voglia di avere le stesse condizioni del privato è molto semplice. Licenziatevi e tornate al privato. Non mi pare che qualcuno vi abbia incatenato al posto pubblico.
"IL POSTO FISSO È SACRO" Checco Zalone in Quo Vado.
Un dipendente nel privato invidioso.
se ti fa piacere sono un ex privato un ex pubblico ,adesso INPS
zippo- Messaggi : 316
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
MarcoTerzi82 ha scritto:Molti colleghi qui si risentono applicando la classica difesa per risentimento ma credo che sia fondamentale che il docente abbia avuto esperienze nell'Impresa e nel Mondo del lavoro altrimenti rimane confinato a una visione del Mondo e del Lavoro falsata. Chi ha vissuto solo di pubblico impiego non è abituato ad avere a che fare con valutazioni e incertezze del vero mondo del lavoro . Per quanto possa sembrare paradossale ,chi è passato dall'Impresa parla meno di diritti e piu di doveri...fate voi
In questi anni, forse. Di certo in anni passati gli operai e i dipendenti in genere erano molto più consapevoli dei loro diritti e determinati nell'esigerne il rispetto.
Se a te sembra un passo avanti la situazione attuale ...
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
mac67 ha scritto:
In questi anni, forse. Di certo in anni passati gli operai e i dipendenti in genere erano molto più consapevoli dei loro diritti e determinati nell'esigerne il rispetto.
Se a te sembra un passo avanti la situazione attuale ...
I diritti hanno un costo.
Quando decidi che sia un diritto il posto di lavoro intoccabile fino alla pensione, devi dare in cambio qualcosa .
E quando decidi che la Scuola debba "sistemare" persone che non riescono a spendere una laurea sul mercato ( sostegno a quota 200.000 posti di lavoro) , qualcosa devi dare in cambio.
Nello specifico in cambio abbiamo dato stipendi bassi e zero avanzamento di carriera.
A me non sembra ne un passo in avanti ne un passo indietro, la vedo una situazione di conservazione e protezione a largo spettro che come dicevo prima , ha un suo costo.
Chi vive al Sud ci guadagna grazie al costo della vita basso .
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Se proprio si deve citare Checco Zalone, consiglio la nuovissima chicca sulla "barca dell'oligarca".
Un genio.
Un genio.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
MarcoTerzi82 ha scritto:
Quando decidi che sia un diritto il posto di lavoro intoccabile fino alla pensione, devi dare in cambio qualcosa.
Il posto non è intoccabile, si può essere licenziati. Solo che i DS di solito non hanno il coraggio di procedere.
MarcoTerzi82 ha scritto:
E quando decidi che la Scuola debba "sistemare" persone che non riescono a spendere una laurea sul mercato ( sostegno a quota 200.000 posti di lavoro) , qualcosa devi dare in cambio.
Il sostegno non è una "sistemazione", ma una necessità che nasce dal mandare tutti i ragazzi disabili alle superiori. Tu non ne hai? Pensi di poterli gestire senza il/la collega di sostegno?
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Mai visto o sentito licenziare un collega per incompetenza. A voi risulta?
Riguardo i sostegni, quello che dici non giustifica 200k assunzioni. Il sostegno per come è gestito ed effettuato è un ammortizzatore sociale. Lo vedo tutte le mattine.
E una rondine non fa primavera
MarcoTerzi82- Messaggi : 640
Data d'iscrizione : 16.03.21
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Ne ho conosciuti tanti che il sostegno ci voleva a loro,per molti di loro è un reddito di cittadinanza mobile .mac67 ha scritto:MarcoTerzi82 ha scritto:
Quando decidi che sia un diritto il posto di lavoro intoccabile fino alla pensione, devi dare in cambio qualcosa.
Il posto non è intoccabile, si può essere licenziati. Solo che i DS di solito non hanno il coraggio di procedere.MarcoTerzi82 ha scritto:
E quando decidi che la Scuola debba "sistemare" persone che non riescono a spendere una laurea sul mercato ( sostegno a quota 200.000 posti di lavoro) , qualcosa devi dare in cambio.
Il sostegno non è una "sistemazione", ma una necessità che nasce dal mandare tutti i ragazzi disabili alle superiori. Tu non ne hai? Pensi di poterli gestire senza il/la collega di sostegno?
Si sta pensando di far andare l'alunno a casa loro, onde evitare il fastidio di recarsi a scuola
Ultima modifica di zippo il Ven Giu 17, 2022 6:56 pm - modificato 1 volta.
zippo- Messaggi : 316
Data d'iscrizione : 06.02.22
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
mac67 ha scritto:MarcoTerzi82 ha scritto:
Quando decidi che sia un diritto il posto di lavoro intoccabile fino alla pensione, devi dare in cambio qualcosa.
Il posto non è intoccabile, si può essere licenziati. Solo che i DS di solito non hanno il coraggio di procedere.MarcoTerzi82 ha scritto:
E quando decidi che la Scuola debba "sistemare" persone che non riescono a spendere una laurea sul mercato ( sostegno a quota 200.000 posti di lavoro) , qualcosa devi dare in cambio.
Il sostegno non è una "sistemazione", ma una necessità che nasce dal mandare tutti i ragazzi disabili alle superiori. Tu non ne hai? Pensi di poterli gestire senza il/la collega di sostegno?
Al nostro tacceriano alle vongole la possibilità teorica di licenziare un docente per gravi e documentati motivi non basta.
Lui sogna un pulsante sulla scrivania del Capo che gli permetta di aprire un trabocchetto sotto i piedi dei dipendenti che vuole cacciare. Un pulsante così l' ho visto in un cartone animato della Warner Brothers e pure in un spot con il conte Uguccione.
Il nostro Dilbert, signore dello S.P. I. F, ha introiettato la mentalità dei suoi principali.
balanzone21- Messaggi : 773
Data d'iscrizione : 29.08.21
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
MarcoTerzi82 ha scritto:
Mai visto o sentito licenziare un collega per incompetenza. A voi risulta?
Tanti anni fa, almeno 20, un preside aveva chiesto un'ispezione per un docente supplente annuale. L'ispezione, richiesta a novembre, è stata fatta ad aprile e il docente è stato licenziato. L'anno dopo abbiamo saputo che il collega insegnava nel Lazio.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
E cosa aveva combinato per farsi licenziare da supplente?
fntscnzt- Messaggi : 1273
Data d'iscrizione : 02.06.20
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
eracle ha scritto:Francamente non rimpiango affatto l'ansia di dover rincorrere clienti cattivi pagatori o le incombenze trimestrali di F24 per iVA e contributi INPS, a maggior ragione quando i clienti di cui sopra fuggivano con fatture insolute.
Infatti, praticamente diventi un agente di recupero crediti… Il fatto è che poi tante aziende ti chiedono di aprire P IVA per lavorare come se fossi dipendente, quindi proprio il massimo della fregatura! Io su quasi vent’anni di lavoro sono stata assunta si e no forse tre o quattro anni? Il resto ho sempre lavorato come se fossi un dipendente, ma a partita P IVA.
Ciope1981 ha scritto:Io invece qui vedo molta gente che vorrebbe che il pubblico applicasse le stesse regole del privato forse avendone molta nostalgia e voglia di ritornarci a lavorare.
È gente che delira oppure che non ha la più pallida idea di quello che sta dicendo, perché nel privato forse non ci ha MAI lavorato… Io ho lavorato quasi 20 anni nel privato, non nell’insegnamento, non ho mai avuto tutele sindacali di nessun tipo, facevo straordinari non pagati di continuo, le ferie erano un miraggio, bastava anche solo essere lievemente antipatici ai capi che venivi silurato… E a conti fatti prendevo anche molto meno di adesso. Come ha già detto qualcun altro, nell’insegnamento ci sono altre problematiche che fino a quando non fai il mestiere non riesci a comprendere… In tutti i casi il lavoro statale al paragone di quello privato è impagabile. Ho anche un’amica che lavorava in Maserati, per cui azienda top, ha vinto il concorso e adesso è statale, non tornerebbe mai indietro.
zippo ha scritto:Nel privato se non sai fare niente o sei mediocre ,vai a casa,nel pubblico anche se sei una pippa rimani al tuo posto a riscaldare la sedia a tempo i determinato
Nel privato invece io ho visto tantissima gente che non sapeva fare un k.. Ed era lì solo perché era molto brava ad arruffianarsi i capi, oppure andava a letto con qualcuno che contava. Per non parlare poi dei raccomandati, gente che è lì solo perché è amica o figlia di qualcuno, sono all’ordine del giorno. In pubblicità, il settore che conosco meglio, è un classico ad esempio prendere a lavorare i figli o i nipoti dei clienti per arruffianarseli…
Ultima modifica di hypernova il Ven Giu 17, 2022 8:53 pm - modificato 1 volta.
hypernova- Messaggi : 2145
Data d'iscrizione : 26.05.14
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
A beh allora meglio mi sento! L'INPS non è pubblico? Il posto fisso per antonomasia!zippo ha scritto:vedo che hai finito gli argomenti ,ripassati CHECCO ZALONEsabryschool ha scritto:... Firmato.zippo ha scritto:Nel privato se non sai fare niente o sei mediocre ,vai a casa,nel pubblico anche se sei una pippa (lasciamo perdere i concorsi al 90% sono una mega truffa,in alcune pubbliche amministrazioni sono fatti ad personam) rimani al tuo posto a riscaldare la sedia a tempo indeterminato.Ciope1981 ha scritto:Io invece qui vedo molta gente che vorrebbe che il pubblico applicasse le stesse regole del privato forse avendone molta nostalgia e voglia di ritornarci a lavorare.
I giorni di ferie per gli insegnanti sono si 36 ma 30 vanno prese in luglio ed agosto cosa che nel privato non accade.
Per diventare a tempo indeterminato nel pubblico mi pare che ci sia da superare un concorso in cui il rapporto tra posti a disposizione e numero di concorrenti quando va bene è di 1 a 8. Nel privato per diventare a tempo indeterminato c'è da fare un concorso? Poi se c'è tanta nostalgia o voglia di avere le stesse condizioni del privato è molto semplice. Licenziatevi e tornate al privato. Non mi pare che qualcuno vi abbia incatenato al posto pubblico.
"IL POSTO FISSO È SACRO" Checco Zalone in Quo Vado.
Un dipendente nel privato invidioso.
se ti fa piacere sono un ex privato un ex pubblico ,adesso INPS
sabryschool- Messaggi : 506
Data d'iscrizione : 25.04.20
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Leggendo certi discorsi non mi stupisco che l'Italia sia l'UNICO paese europeo in cui i salari sono diminuiti. Fra un po' si arriverà a sostenere che si debba pure pagare il datore per avere il privilegio di lavorare per lui.
saracinesca- Messaggi : 381
Data d'iscrizione : 25.09.15
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Ma comunque, tornando al tema originario di questo thread, tutta 'sta gente che si indigna perché "gli insegnanti hanno troppe ferie", COSA VORREBBERO CHE FACESSERO, INVECE, gli insegnanti, per tutto luglio e una parte di agosto? Dovrebbero stare a girarsi i pollici in una scuola senza alunni? Oppure, coerentemente, questa gente vorrebbe davvero che i propri figli fossero tenuti all'obbligo scolastico per tutta l'estate, tranne quelle precise settimane che interessano come ferie ai genitori, ovviamnete diverse per ogni famiglia individualmente?
Posso capire che qualche genitore di bambini delle elementari arrivi a ragionare così, ma non appena i ragazzini sono abbastanza grandi da poter essere lasciati soli per qualche ora al giorno, c'è davvero qualcuno che vorrebbe mandare a scuola un adolescente in pieno luglio, e che penserebbe anche di riuscirci?
Posso capire che qualche genitore di bambini delle elementari arrivi a ragionare così, ma non appena i ragazzini sono abbastanza grandi da poter essere lasciati soli per qualche ora al giorno, c'è davvero qualcuno che vorrebbe mandare a scuola un adolescente in pieno luglio, e che penserebbe anche di riuscirci?
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
Be', "top", però negli ultimi anni, stando ai numeri, pare che Maserati stia andando molto male...hypernova ha scritto:Ho anche un’amica che lavorava in Maserati, per cui azienda top
https://tuttodati.it/aziende/79533-maserati-s-p-a
Non dimenticare poi tutte le aziende private ma a partecipazione pubblica o tutte quelle che hanno come cliente un qualche ente pubblico o tutte quelle che percepiscono finanziamenti regionali/nazionali/europei: lì le analogie col pubblico "puro" si sprecano.hypernova ha scritto:Nel privato invece io ho visto tantissima gente che non sapeva fare un k.. Ed era lì solo perché era molto brava ad arruffianarsi i capi, oppure andava a letto con qualcuno che contava. Per non parlare poi dei raccomandati
Forse intendeva dire che è in pensione...sabryschool ha scritto:L'INPS non è pubblico? Il posto fisso per antonomasia!
Be', c'è anche la Grecia, no?saracinesca ha scritto:non mi stupisco che l'Italia sia l'UNICO paese europeo in cui i salari sono diminuiti.
Learner- Messaggi : 306
Data d'iscrizione : 18.07.20
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
La maserati azienda top..
Si, negli anni 60 e 70..forse 80.
Maserati oggi, come tutte le Case automobilistiche ( ex) italiane, è sul baratro. Baratro finanziario, pochi modelli e fallimentari, insomma il disastro simile a Fiat, o meglio quella che un tempo fu l eccellenza italiana e oggi una succursale secondaria del gruppo Psa in coma irreversibile, tenuta in vita artificialmente grazie a Panda e 500
Si, negli anni 60 e 70..forse 80.
Maserati oggi, come tutte le Case automobilistiche ( ex) italiane, è sul baratro. Baratro finanziario, pochi modelli e fallimentari, insomma il disastro simile a Fiat, o meglio quella che un tempo fu l eccellenza italiana e oggi una succursale secondaria del gruppo Psa in coma irreversibile, tenuta in vita artificialmente grazie a Panda e 500
Maestro.neoborbonico- Messaggi : 40
Data d'iscrizione : 13.06.22
Re: Il solito tormentone delle troppe ferie…
750 M di perdita a fronte di 1000 M di fatturato: de profundis clamavi ad te, Domine.Maestro.neoborbonico ha scritto:è sul baratro
Learner- Messaggi : 306
Data d'iscrizione : 18.07.20
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