Bonus docenti e videocamera

Promemoria primo messaggio :

Mi sono un po' persa... Attualmente posso comprare una videocamera con il bonus docenti? Per i miei studenti preparo video con istruzioni per la realizzazione dei disegni...ma la mia GoPro tarocca fa pena.

Ti sto chiedendo gentilmente di evitare di rispondere sistematicamente così ai miei messaggi.
Poi fai come ritieni opportuno.

arrubiu ha scritto:Certo, immagino un compito di matematica letto da lim. Ma andiamo..

Scusami, ma qual è il problema? Generazioni di persone (tra cui io) hanno ricopiato sul proprio foglio le tracce di matematica dalla lavagna. L'unico problema come accennava fntscnzt e come capita anche a me, è quello di dare più tracce, ma in quel caso si può reindirizzare sul classroom della scuola, giusto per dare un riscontro istituzionale alla verifica.
Il punto su si discuteva era quello di eliminare quanto più possibile lo stampato del docente, credo che sia un obiettivo di ecosostenibilità condivisibile e rientra in quello più generale della dematerializzazione. Ho partecipato da poco, per la prima volta, al rituale della chiusura del plico degli esami di stato e, sotto questo punto di vista, è un pugno in un occhio. La pigrizia a fare tutto ciò, confesso, è anche mia.

franco.71 ha scritto:

arrubiu ha scritto:Certo, immagino un compito di matematica letto da lim. Ma andiamo..

Scusami, ma qual è il problema? Generazioni di persone (tra cui io) hanno ricopiato sul proprio foglio le tracce di matematica dalla lavagna. L'unico problema come accennava fntscnzt e come capita anche a me, è quello di dare più tracce, ma in quel caso si può reindirizzare sul classroom della scuola, giusto per dare un riscontro istituzionale alla verifica.
Il punto su si discuteva era quello di eliminare quanto più possibile lo stampato del docente, credo che sia un obiettivo di ecosostenibilità condivisibile e rientra in quello più generale della dematerializzazione. Ho partecipato da poco, per la prima volta, al rituale della chiusura del plico degli esami di stato e, sotto questo punto di vista, è un pugno in un occhio. La pigrizia a fare tutto ciò, confesso, è anche mia.

Ma infatti è la riduzione degli sprechi quella a cui tendere

Sono d'accordo sulla riduzione degli sprechi ma ci sono molti casi in cui non si può andare oltre la carta. Penso alle verifiche di inglese, divise per fila e con un sacco di esercizi da completare sul foglio, o i compiti di matematica con tanti esercizi, magari divisi per fila, che non è possibile visualizzare sulla lim.
Per non parlare di altre pratiche scolastiche per cui è ancora richiesto di stampare roba.
Si possono comprare cose molto più inutili della stampante, con la carta docente.

Cozza ha scritto:

Cloretta_2 ha scritto:

Cozza ha scritto:Mi sono un po' persa... Attualmente posso comprare una videocamera con il bonus docenti? Per i miei studenti preparo video con istruzioni per la realizzazione dei disegni...ma la mia GoPro tarocca fa pena.

Cioè?  Ti riprendi mentre disegni o usi la tavoletta grafica?

La tavoletta grafica l'ho presa con il bonus e riprendo direttamente dal PC ma l'ho usata parecchio anche in quarantene varie ... Ma per far usare le matite, le squadre, le tempere ecc... Sì, serve inquadratura delle mani e del foglio.
Sigh avrei dovuto comprarla durante la quarantena. Lì si poteva comprare di tutto...

Ma anche quando si poteva acquistarle, il vero problema era costituito dagli articoli proposti e dai relativi prezzi.
Puntualmente nessuna offerta vantaggiosa su amazon, e-price o simili con carta docente. Senza carta invece, negli stessi siti si trovava e si trova il mondo.
Tuttoggi con carta docente ci sono offerte valide solo su alcuni laptop (alla fine ques'anno mi sono ridotto a prenderne uno nuovo leggero) e poco altro. Con la stessa somma a disposizione conviene spendere su questi pochi articoli, oltre a PC fissi, libri, biglietti e i famosi corsi online.
Il resto conviene acquistarlo in proprio alla migliore offerta rintracciabile, arrivando a spendere sino alla metà o anche meno rispetto ai prezzi "dedicati" al docente.

Le buone stampanti (acquistabili con l'espediente dello scanner integrato), lo scorso anno si trovavano solo a prezzi per nulla convenienti, idem per la webcam di buona marca o le tavolette "convenzionate" (per modo di dire). Così ho speso di mio per la stampante multifunzione con toner e per la tavoletta grafica (le wacom mi avrebbero prosciugato il bonus).
Se sarà necessario farò lo stesso per la webcam, perché avevo fatto anche per quella un'ampia ricerca e non c'era trippa.
Mi stavo orientando su una logitech di medio livello montabile anche su mini cavalletto fotografico o con clip su lampada a braccio. Poi non sono andato oltre perché già ho predisposto troppi materiali in DAD, presentazioni, file vari, foto e disegni ripresi a schermo, ci mancava davvero solo la presa diretta dei tutorial.

Verissimo. Le cose acquistabili con il bonus hanno prezzi pompatissimi. Per il PC portatile mi è convenuto prenderne uno usato ma molto più potente di quello che mi sarei potuta permettere con la carta docenti. Comunque, corretto informarvi, ho speso tutto comprando due monitor LG in super offerta nel day prime. Ne uso due da anni, scarsotti e non immensi. Ora ne avrò due ad alta definizione... Mi è rimasto il dubbio di prenderne uno unico grosso e curvo... Ma boh. Le TV a schermo curvo mi infastidiscono e mi piacciono i due monitor separati, mettono ordine nel mio modo di lavorare.

Non si è mai potuto acquistare nè una stampante nè una videocamera.

Io a dire il vero l’anno scorso ho comprato un Mac portatile risparmiando € 400, non l’ho preso però sui siti online sono andata direttamente nel negozio quando c’era l’offerta. La stampante penso che si poteva acquistare solo per un breve periodo quando c’era il lockdown.

hypernova ha scritto:Io a dire il vero l’anno scorso ho comprato un Mac portatile risparmiando € 400, non l’ho preso però sui siti online sono andata direttamente nel negozio quando c’era l’offerta. La stampante penso che si poteva acquistare solo per un breve periodo quando c’era il lockdown.

Con il bonus si potevano acquistare "webcam e microfoni, penne touch screen, scanner e hotspot portatili" dall' 11 marzo 2020 fino al 31 luglio 2020.

arrubiu ha scritto:Certo, immagino un compito di matematica letto da lim. Ma andiamo..

Soprattutto se si è costretti a fare non solo due varianti diverse, ma anche quattro o cinque, per evitare (o almeno, cercare di ridurrre) le copiature di massa...

paniscus_2.1 ha scritto:

arrubiu ha scritto:Certo, immagino un compito di matematica letto da lim. Ma andiamo..

Soprattutto se si è costretti a fare non solo due varianti diverse, ma anche quattro o cinque, per evitare (o almeno, cercare di ridurrre) le copiature di massa...

Cinque compiti diversi per non copiare? Urca..che esagerazione  . Comunque i compiti possono essere postati sul classroom,  ne puoi mettere anche 30 diversi. Basta volerlo. PROVARE PER CREDERE,  come recitava lo spot di Aiazzone

Comunque, fuori dal discorso tecnoloGGico, informagico, stupendamente bello e semplificante... io, che usa da anni queste piattaforme, ben prima del coviddi, ho dovuto spiegare almeno in tre riunioni dipartimentali perché per le prove (qualsiasi prova che non sia un test predisposto dal ministero, tipo l'invalsi) non conviene mai farle online.

Quando tutti gli esami, anche quelli di Stato, saranno computer based, allora le scuole avranno a disposizione piattaforme fantastiche per preparazione, somministrazione e correzione, con strumenti per ogni alunno in ogni aula. Eppure...

Ciccio.8 ha scritto:Comunque, fuori dal discorso tecnoloGGico, informagico, stupendamente bello e semplificante... io, che usa da anni queste piattaforme, ben prima del coviddi, ho dovuto spiegare almeno in tre riunioni dipartimentali perché per le prove (qualsiasi prova che non sia un test predisposto dal ministero, tipo l'invalsi) non conviene mai farle online.

Quando tutti gli esami, anche quelli di Stato, saranno computer based, allora le scuole avranno a disposizione piattaforme fantastiche per preparazione, somministrazione e correzione, con strumenti per ogni alunno in ogni aula. Eppure...

Eccone un altro. Un brontosauro che già mi immagino portare in classe il carrello con il televisore catodico Brionvega per far vedere il film agli alunni, e li in sala insegnanti a fare collage di vecchi appunti e a ottobre ha già esaurito la carta fotocopie con 1000 fotocopie caricate..

Cloretta_2 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

arrubiu ha scritto:Certo, immagino un compito di matematica letto da lim. Ma andiamo..

Soprattutto se si è costretti a fare non solo due varianti diverse, ma anche quattro o cinque, per evitare (o almeno, cercare di ridurrre) le copiature di massa...

Cinque compiti diversi per non copiare? Urca..che esagerazione  . Comunque i compiti possono essere postati sul classroom,  ne puoi mettere anche 30 diversi. Basta volerlo. PROVARE PER CREDERE,  come recitava lo spot di Aiazzone

Tu fai fare le verifiche scritte in classe consentendo agli alunni di collegarsi a classroom (presumibilmente dai propri cellulari privati, che non vengono ritirati e vengono tenuti allegramente accesi)?

paniscus_2.1 ha scritto:

Cloretta_2 ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto:

arrubiu ha scritto:Certo, immagino un compito di matematica letto da lim. Ma andiamo..

Soprattutto se si è costretti a fare non solo due varianti diverse, ma anche quattro o cinque, per evitare (o almeno, cercare di ridurrre) le copiature di massa...

Cinque compiti diversi per non copiare? Urca..che esagerazione  . Comunque i compiti possono essere postati sul classroom,  ne puoi mettere anche 30 diversi. Basta volerlo. PROVARE PER CREDERE,  come recitava lo spot di Aiazzone

Tu fai fare le verifiche scritte in classe consentendo agli alunni di collegarsi a classroom (presumibilmente dai propri cellulari privati, che non vengono ritirati e vengono tenuti allegramente accesi)?

L uso didattico dello smartphone è uno degli obiettivi della scuola. Se invece prendiamo atto che i genitori hanno speso centinaia di euro,  o piu di mille, solo per pubblicare a 50 gigapixel tette e culi su tiktok, allora si prenota la sala informatica ed ogni studente scarica da classroom  la sua verifica, la svolge e la carica dal suo account. 
Spreco di carta, produzione di co2,  praticamente nullo e Greta Approved

Cloretta_2 ha scritto:
L uso didattico dello smartphone è uno degli obiettivi della scuola.

E a te proprio non viene in mente che se glielo lasci usare durante una verifica, nella maggior parte dei casi lo useranno per comunicare tra di loro e suggerirsi, oppure, peggio ancora, per spedire il testo del compito a persone esterne, farselo fare da qualcun altro (magari anche a pagamento, di solito sono gli stessi da cui prendono ripetizioni private, e che si tengono a disposizione nell'orario giusto) e presentarlo come proprio?

MAGARI il problema fosse solo quello della scopiazzatura da wikipedia, che è riconoscibile immediatamente...

Ma perché fai queste domande razionali davanti alle palesi provocazioni?:)

arrubiu ha scritto:Ma perché fai queste domande razionali davanti alle palesi provocazioni?:)

Da noi è stato deciso in dipartimento che, per prevenire copiature varie,le verifiche VANNO fatte su classroom. 
Tu chiamale.. se vuoi..provocazioni

Cloretta_2 ha scritto:

arrubiu ha scritto:Ma perché fai queste domande razionali davanti alle palesi provocazioni?:)

Da noi è stato deciso in dipartimento che, per prevenire copiature varie,le verifiche VANNO fatte su classroom. 
Tu chiamale.. se vuoi..provocazioni

Un dipartimento intero di tutti geni!

Cloretta_2 ha scritto:

Ciccio.8 ha scritto:Comunque, fuori dal discorso tecnoloGGico, informagico, stupendamente bello e semplificante... io, che usa da anni queste piattaforme, ben prima del coviddi, ho dovuto spiegare almeno in tre riunioni dipartimentali perché per le prove (qualsiasi prova che non sia un test predisposto dal ministero, tipo l'invalsi) non conviene mai farle online.

Quando tutti gli esami, anche quelli di Stato, saranno computer based, allora le scuole avranno a disposizione piattaforme fantastiche per preparazione, somministrazione e correzione, con strumenti per ogni alunno in ogni aula. Eppure...

Eccone un altro. Un brontosauro che già mi immagino portare in classe il carrello con il televisore catodico Brionvega per far vedere il film agli alunni, e li in sala insegnanti a fare collage di vecchi appunti e a ottobre ha già esaurito la carta fotocopie con 1000 fotocopie caricate..

Veramente ho scritto l'opposto. Sono quello che quasi venti anni fa, alle prime supplenze, portava in classe chiavette (allora da pochi Mb) con programmi portabilizzati da me, anni in cui mi dilettavo a realizzare la parte grafica dei siti web. Oggi ho anche un incarico nell'area digitale, tengo brevi corsi ma prima della pratica spicciola do le mie avvertenze per l'uso.
Una cosa che appare comoda e easy non vuol dire che non abbia falle difficili da tamponare in ambito scolastico.
Ho visto tanti colleghi refrattari per anni all'uso del PC, che sudavano freddo anche solo per compilare il registro, per i quali l'ECDL era probabilmente un valore del sangue, soffrire taaanto tanto la DAD ed oggi tessere le lodi dei moduli google, fino a proporli anche per cose improprie, con la stessa facilità che li spinge a inviare meravigliosi messaggi vocali su wattshapp.
Il senso è poprio che chi meglio conosce certi mezzi non li celebra come miracolosi, si usano saggiamente per certe attività e si evitano per altre. Soprattutto oggi che la rete fornisce i tutorial per indicare in dettaglio la sera prima come fregare il prof la mattina seguente.

Senza  voler fare l'avvocato del diavolo, esiste su classroom la funzione blocco delle app. Lo studente quindi non può accedere ad altre schermate, se lo fa ciò viene notificato al docente. Sinceramente, non avendo usato questa funzione, non so se abbia un costo aggiuntivo per la scuola.
Comunque il problema dell'uso di classroom si pone nei quiz, se invece un docente da due/tre  tracce o problemi diversificati per fila, lo studente deve solo avere il tempo di ricopiarsi le tracce sul foglio e poi spegnere lo smartcoso.

arrubiu ha scritto:Ma perché fai queste domande razionali davanti alle palesi provocazioni?:)

E' quello che mi chiedo pure io.

franco.71 ha scritto:Senza  voler fare l'avvocato del diavolo, esiste su classroom la funzione blocco delle app. Lo studente quindi non può accedere ad altre schermate, se lo fa ciò viene notificato al docente. Sinceramente, non avendo usato questa funzione, non so se abbia un costo aggiuntivo per la scuola.
Comunque il problema dell'uso di classroom si pone nei quiz, se invece un docente da due/tre  tracce o problemi diversificati per fila, lo studente deve solo avere il tempo di ricopiarsi le tracce sul foglio e poi spegnere lo smartcoso.

E prima di spegnerlo, salva la schermata e la spedisce a qualcun altro.

Riescono a farlo anche quando il cellulare non è consentito (se ne portano due, fanno finta di consegnarne uno che normalmente è privo di scheda o ha uan scheda vecchia non più utilizzata, e poi usano il secondo, qualche volta vengono beccati ma quache altra volta no), figuriamoci se per tutti i primi dieci minuti si consente loro di usarlo in chiaro.

A leggervi, pare di avere a che fare con aborigeni digitali in preda ad astutissimi hacker. Nella mia esperienza, invece, gli alunni sono gli aborigeni digitali, incapaci di qualsiasi escamotage informatico, ingenui nei loro maldestri tentativi di copiare da una postazione all altra. Vieni però ribadito questo concetto, deprimente, che uno smartphone da 800-1000 euro non va usato per la scuola, è uno strumento personale dell'alunno destinato ad ascoltare tumori musicali trap e farsi foto al didietro o balletti, mentre avrebbe le potenzialità di un elaboratore della NASA di pochi decenni fa.insomma,continuiamo a far utilizzare ferrari e Lamborghini ai ragazzi solo per farci dormire le galline dentro, con il motore sempre spento..

Cloretta_2 ha scritto:A leggervi,  pare di avere a che fare con aborigeni digitali in preda ad astutissimi hacker. Nella mia esperienza, invece, gli alunni sono gli aborigeni digitali,  incapaci di qualsiasi escamotage informatico,  ingenui nei loro maldestri tentativi di copiare da una postazione all altra. Vieni però ribadito questo concetto, deprimente, che uno smartphone da 800-1000 euro non va usato per la scuola, è uno strumento personale dell'alunno destinato ad ascoltare tumori musicali trap e farsi foto al didietro o balletti, mentre avrebbe le potenzialità di un elaboratore della NASA di pochi decenni fa.insomma,continuiamo a far utilizzare ferrari e Lamborghini ai ragazzi solo per farci dormire le galline dentro, con il motore sempre spento..

Se rileggi bene, e fai una sintesi dei vari interventi, puoi trarre anche altre conclusioni dalle osservazioni che fai tu stesso.
Non stiamo dicendo che non sono strumenti da usare, in nessun caso, ma che occorrono ambienti attrezzati e docenti preparati.

Io in particolare sto avvertendo dei rischi insiti in un fenomeno verificatosi in questi ultimi anni, cioè quello di tantissimi docenti niubbi ed entusiasti che, ti garantisco, non hanno la più pallida idea delle modalità con cui gli studenti possono ottenere le informazioni e, soprattutto, passarsele. Basta un ragazzo capace, anche di un'altra classe o esterno, il resto del gruppo deve solo fare attenzione a non essere troppo maldestro.
Con alcuni di noi, sanno che è più difficile, che i rischi non valgono gli eventuali benefici e gli imperterriti si riducono. Paniscus ti ha fornito almeno un paio di esempi pratici.

Quest'anno non ho insistito più di tanto con due colleghi intestarditisi a dare certe prove tramite moduli da compilare su cellulare (riciclando pure precedenti file), ormai ho capito che tipi sono. Poi... un paio di mesi dopo con i ragazzi ho portato il discorso sulla faccenda, mentre parlavamo di altri materiali caricati su classroom, e tra le varie risate mi hanno supplicato di non intaccare le convinzioni dei colleghi.
Più che l'esempio dell'auto sportiva lasciata a far da pollaio, che dispiace sempre, per carità, dobbiamo anche fare quello del tizio coi riflessi lenti alla guida, che rimane entusiasta della velocità con cui la medesima auto sfreccia ma che non sa nemmeno da dove si apre il cofano.
Se per strada ti segnalano e ti multano, nelle classi diventi un simpaticone al quale fare finti complimenti per la sagacia.