Invalsi e ipocrisie
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Invalsi e ipocrisie
Maturandi che hanno difficoltà nella comprensione del testo e ancor più in matematica?
(vedessero quelli delle scuole inferiore: ex elementari e medie!)
Tutta colpa della pandemia con i suoi lockdown?
Ma fatemi il piacere!
Il problema è che da decenni la scuola è diventata autoreferenziale: se la sona e se la canta.
I preparatori (gli insegnanti) sono anche gli esaminatori.
Anche il più idiota capisce che è un sistema che non regge.
Qualcuno direbbe “ma non tutti gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono propensi al proprio quieto vivere (non boccio= non ho rotture di scatole) a discapito dei ragazzi e dell’intera comunità.
Purtroppo, molti lo sono!!
E magari sono anche quelli che si lamentano che sono sottopagati.
Roba da matti
Ma lo Stato cosa fa?
Niente!
Abbaia sporadicamente con articoli sugli invalsi che fanno pena ma poi arriva l’estate e si va al mare e finisce tutto a birra e salamella.
Certo che basterebbe poco caro Ministro se lei lo volesse veramente:
tu insegnante prepari gli alunni, consegni la programmazione fatta e io Stato te li esamino con insegnanti ex novo incaricati dall’Ufficio scolastico.
Non mi sembra che ci voglia tanta intelligenza per farlo no?
Probabilmente ai piani alti fa comodo tenere tutto così per interessi clientelari/elettorali
Tanto chi sene frega, chi ha i soldi sa dove mandare a formare e istruire i propri figli!!
Riuscirà Draghi a scrostare anche la scuola nel suo piano di ammodernamento e riforme?
Vedremo!
(vedessero quelli delle scuole inferiore: ex elementari e medie!)
Tutta colpa della pandemia con i suoi lockdown?
Ma fatemi il piacere!
Il problema è che da decenni la scuola è diventata autoreferenziale: se la sona e se la canta.
I preparatori (gli insegnanti) sono anche gli esaminatori.
Anche il più idiota capisce che è un sistema che non regge.
Qualcuno direbbe “ma non tutti gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono propensi al proprio quieto vivere (non boccio= non ho rotture di scatole) a discapito dei ragazzi e dell’intera comunità.
Purtroppo, molti lo sono!!
E magari sono anche quelli che si lamentano che sono sottopagati.
Roba da matti
Ma lo Stato cosa fa?
Niente!
Abbaia sporadicamente con articoli sugli invalsi che fanno pena ma poi arriva l’estate e si va al mare e finisce tutto a birra e salamella.
Certo che basterebbe poco caro Ministro se lei lo volesse veramente:
tu insegnante prepari gli alunni, consegni la programmazione fatta e io Stato te li esamino con insegnanti ex novo incaricati dall’Ufficio scolastico.
Non mi sembra che ci voglia tanta intelligenza per farlo no?
Probabilmente ai piani alti fa comodo tenere tutto così per interessi clientelari/elettorali
Tanto chi sene frega, chi ha i soldi sa dove mandare a formare e istruire i propri figli!!
Riuscirà Draghi a scrostare anche la scuola nel suo piano di ammodernamento e riforme?
Vedremo!
takabanda- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 03.08.20
Re: Invalsi e ipocrisie
takabanda ha scritto:Riuscirà Draghi a scrostare anche la scuola nel suo piano di ammodernamento e riforme?
Vedremo!
Ma per favore...
Draghi rappresenta il massimo del peggiore fronte che vuole mantenere tutto così e peggiorarlo ancora!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Invalsi e ipocrisie
La fiducia in Draghi...sindrome di Stoccolma nella sua forma più acuta..paniscus_2.1 ha scritto:takabanda ha scritto:Riuscirà Draghi a scrostare anche la scuola nel suo piano di ammodernamento e riforme?
Vedremo!
Ma per favore...
Draghi rappresenta il massimo del peggiore fronte che vuole mantenere tutto così e peggiorarlo ancora!
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Invalsi e ipocrisie
takabanda ha scritto:Maturandi che hanno difficoltà nella comprensione del testo e ancor più in matematica?
(vedessero quelli delle scuole inferiore: ex elementari e medie!)
Tutta colpa della pandemia con i suoi lockdown?
Ma fatemi il piacere!
Il problema è che da decenni la scuola è diventata autoreferenziale: se la sona e se la canta.
I preparatori (gli insegnanti) sono anche gli esaminatori.
Anche il più idiota capisce che è un sistema che non regge.
Qualcuno direbbe “ma non tutti gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono propensi al proprio quieto vivere (non boccio= non ho rotture di scatole) a discapito dei ragazzi e dell’intera comunità.
Purtroppo, molti lo sono!!
E magari sono anche quelli che si lamentano che sono sottopagati.
Roba da matti
Ma lo Stato cosa fa?
Niente!
Abbaia sporadicamente con articoli sugli invalsi che fanno pena ma poi arriva l’estate e si va al mare e finisce tutto a birra e salamella.
Certo che basterebbe poco caro Ministro se lei lo volesse veramente:
tu insegnante prepari gli alunni, consegni la programmazione fatta e io Stato te li esamino con insegnanti ex novo incaricati dall’Ufficio scolastico.
Non mi sembra che ci voglia tanta intelligenza per farlo no?
Probabilmente ai piani alti fa comodo tenere tutto così per interessi clientelari/elettorali
Tanto chi sene frega, chi ha i soldi sa dove mandare a formare e istruire i propri figli!!
Riuscirà Draghi a scrostare anche la scuola nel suo piano di ammodernamento e riforme?
Vedremo!
Non sono d'accordo:
1.Le eccellenze di oggi, coloro che hanno raggiunto i massimi livelli della propria professione, si sono formati in questa scuola autoreferenziale, che quindi ha dimostrato la propria efficacia sul campo.
2.C'è differenza tra valutazione e misurazione: l'Invalsi misura, un docente valuta; è il processo di valutazione a mio avviso che permette la crescita dell'alunno/a tenendo conto di tutti gli aspetti che la misurazione per sua natura non può percepire.
3.L'Invalsi non fa altro che dimostrare l'ingiustizia sociale: quale stupore nel fatto che nelle scuole del Sud il livello di apprendimento di L1 sia inferiore se il territorio è più povero e quindi con maggiore devianza, minori risorse e famiglie in media meno abbienti?
elirpe- Messaggi : 1127
Data d'iscrizione : 02.08.17
Re: Invalsi e ipocrisie
La scuola non può niente contro una società malata e in declino. Al massimo può esserne specchio fedele. Non ci si può opporre ai processi globali che ciclicamente caratterizzano le epoche. Siamo in una fase di transizione e lo stato finale non è del tutto chiaro quale sia. L,'unica cosa che possiamo fare è fluire con il corso degli eventi sperando di non farci molto male.
Mario1970- Messaggi : 591
Data d'iscrizione : 29.07.21
Re: Invalsi e ipocrisie
elirpe ha scritto:takabanda ha scritto:
Ma fatemi il piacere!
Il problema è che da decenni la scuola è diventata autoreferenziale: se la sona e se la canta.
I preparatori (gli insegnanti) sono anche gli esaminatori.
Anche il più idiota capisce che è un sistema che non regge.
Non sono d'accordo:
1.Le eccellenze di oggi, coloro che hanno raggiunto i massimi livelli della propria professione, si sono formati in questa scuola autoreferenziale, che quindi ha dimostrato la propria efficacia sul campo.
Non è proprio così: quelli che hanno raggiunto i massimi livelli della propria professione non possono essere giovanissimi, devono avere parecchi anni di esperienza, quindi non sono usciti dalla scuola di oggi, ma da quella di almeno 10 o 20 anni fa.
E' vero che anche 20 anni fa la scuola era autoreferenziale quasi come adesso (nel senso che anche 20 anni fa, ma anche 50, gli stessi insegnanti che tenevano i corsi davano anche i voti, ma non per questo si sentivano in obbligo di regalarli e gonfiarli ri routine, e anche 20 o 50 anni fa esisteva il voto di consiglio a maggioranza esattamente come adesso, eppure non veniva usato di routine in tutti gli scrutini per falsificare le valutazioni di classi intere). Singoli insegnanti che gonfiavano i voti ci saranno pure stati, ma non era una prassi generalizzata, e tantomeno un comportamento che ci si ASPETTASSE dai docenti come doveroso, o come virtuoso.
Ad essere cambiate non sono le dinamiche dell'autoreferenzialità, ma la situazione di INDIPENDENZA della scuola da dinamiche economiche, burocratiche, politiche e mediatiche imposte gradualmente dall'alto, per ragioni che non hanno niente a che fare con l'istruzione.
Se si comincia a dire che se si boccia si perdono iscritti, e se si perdono iscritti non si beccano più i soldi dei progetti europei, o che se non si dimostra di aver sempre aumentato da un anno all'altro la percentuale di diplomati col voto massimo si perde punteggio nell graduatoria del RAV e della FAV, o che la priorità nella valutazione è quella di evitare ricorsi e non quella di certificare il vero, o se il singolo docente che dà troppe insufficienze viene minacciato di essere spostato sul potenziamento a fare da tappabuchi... è inevitabile che una significativa parte delle scuole cominci ad adeguarsi, finché non diventa la norma.
Finché le scuole, per quanto già libere di essere autoreferenziali, non avevano nessuna convenienza (o nessuna pressione ricattatoria) ad abbassare il livello della didattica e ad accontentare le pretese di chiunque (dai singoli genitori, al politico di turno, ai giornalisti, agli psicologi, all'influencer di tiktok seguito dai giovani), non lo facevano. E quindi potevano tenere il livello dell'insegnamento abbastanza alto da produrre anche delle eccellenze. Oggi quelli con qualità personali che consentirebbero di diventare eccellenze, lo diventano solo se decidono di approfondire da soli, perché la preparazione data dalla scuola della finta inclusione e della burocrazia ricattatoria NON permette di arrivare all'eccellenza!
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Invalsi e ipocrisie
Si però basta con questi luoghi comuni del sud povero..elirpe ha scritto:takabanda ha scritto:Maturandi che hanno difficoltà nella comprensione del testo e ancor più in matematica?
(vedessero quelli delle scuole inferiore: ex elementari e medie!)
Tutta colpa della pandemia con i suoi lockdown?
Ma fatemi il piacere!
Il problema è che da decenni la scuola è diventata autoreferenziale: se la sona e se la canta.
I preparatori (gli insegnanti) sono anche gli esaminatori.
Anche il più idiota capisce che è un sistema che non regge.
Qualcuno direbbe “ma non tutti gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono propensi al proprio quieto vivere (non boccio= non ho rotture di scatole) a discapito dei ragazzi e dell’intera comunità.
Purtroppo, molti lo sono!!
E magari sono anche quelli che si lamentano che sono sottopagati.
Roba da matti
Ma lo Stato cosa fa?
Niente!
Abbaia sporadicamente con articoli sugli invalsi che fanno pena ma poi arriva l’estate e si va al mare e finisce tutto a birra e salamella.
Certo che basterebbe poco caro Ministro se lei lo volesse veramente:
tu insegnante prepari gli alunni, consegni la programmazione fatta e io Stato te li esamino con insegnanti ex novo incaricati dall’Ufficio scolastico.
Non mi sembra che ci voglia tanta intelligenza per farlo no?
Probabilmente ai piani alti fa comodo tenere tutto così per interessi clientelari/elettorali
Tanto chi sene frega, chi ha i soldi sa dove mandare a formare e istruire i propri figli!!
Riuscirà Draghi a scrostare anche la scuola nel suo piano di ammodernamento e riforme?
Vedremo!
Non sono d'accordo:
1.Le eccellenze di oggi, coloro che hanno raggiunto i massimi livelli della propria professione, si sono forgmati in questa scuola autoreferenziale, che quindi ha dimostrato la propria efficacia sul campo.
2.C'è differenza tra valutazione e misurazione: l'Invalsi misura, un docente valuta; è il processo di valutazione a mio avviso che permette la crescita dell'alunno/a tenendo conto di tutti gli aspetti che la misurazione per sua natura non può percepire.
3.L'Invalsi non fa altro che dimostrare l'ingiustizia sociale: quale stupore nel fatto che nelle scuole del Sud il livello di apprendimento di L1 sia inferiore se il territorio è più povero e quindi con maggiore devianza, minori risorse e famiglie in media meno abbienti?
Non siamo negli anni 60. Al sud gli studenti hanno iphone nuovi ,carte di creduto pasciute e vestiti e scarpe costose come al nord.
Non se ne può davvero più di sentir parlare di poverta
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Caro maestro neoborbonico hai un modo (il solito) di porti di fronte ai problemi per cui o è tutto nero o è tutto bianco. E se è bianco per te deve essere bianco anche per tutti gli altri. Capisco che questo ti crei molti problemi nelle tue relazioni sociali.Cloretta_2 ha scritto:
...
Si però basta con questi luoghi comuni del sud povero..
Non siamo negli anni 60. Al sud gli studenti hanno iphone nuovi ,carte di creduto pasciute e vestiti e scarpe costose come al nord.
Non se ne può davvero più di sentir parlare di poverta
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Continui a confondere gli utenti .franco.71 ha scritto:Caro maestro neoborbonico hai un modo (il solito) di porti di fronte ai problemi per cui o è tutto nero o è tutto bianco. E se è bianco per te deve essere bianco anche per tutti gli altri. Capisco che questo ti crei molti problemi nelle tue relazioni sociali.Cloretta_2 ha scritto:
...
Si però basta con questi luoghi comuni del sud povero..
Non siamo negli anni 60. Al sud gli studenti hanno iphone nuovi ,carte di creduto pasciute e vestiti e scarpe costose come al nord.
Non se ne può davvero più di sentir parlare di poverta
" al sud il territorio è povero",nel 2022, è irricevibile
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Hai ragione, con una precisazione. Tu confondi noi utenti che ti conosciamo, noi confondiamo gli utenti che non ti conoscono, quindi tu non confondi gli utenti che non ti conoscono.Cloretta_2 ha scritto:...
Continui a confondere gli utenti .
...
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Non hai ragione.Cloretta_2 ha scritto:...
" al sud il territorio è povero",nel 2022, è irricevibile
Rapporto eurostat 2020, pag. 82:
https://ec.europa.eu/eurostat/web/products-statistical-books/-/ks-ha-21-001
Quante e quali regioni italiane vedi?
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Cloretta_2 ha scritto:
Si però basta con questi luoghi comuni del sud povero..
Non siamo negli anni 60. Al sud gli studenti hanno iphone nuovi ,carte di creduto pasciute e vestiti e scarpe costose come al nord.
Non se ne può davvero più di sentir parlare di poverta
Secondo me commetti l'errore di confrontare tra di loro due o più campioni che hanno già delle caratteristiche comuni a prescindere dalla provenienza, e per i quali queste caratteristiche comuni contano DI PIU' rispetto alla provenienza stessa.
La descrizione che fai tu può riguardare effettivamente i ragazzi di famiglie borghesi (non altissima classe dirigente, ma piccola-media borghesia, figli di funzionari statali o comunali o delle poste, di impiegati di banca, padroncini di una boutique o di un salone di estetica, medici o professionisti sanitari con il piccolo studio senza troppe pretese, anche insegnanti, comunque quelli che ci tengono che il figlio studi e che si sistemi bene). In questo senso, sì, sono convintissima anch'io che i ragazzi di quella classe sociale di Palermo o di Napoli siano indistinguibili dai loro coetanei di Bologna o di Torino, provenienti dallo stesso tipo di famiglie: hanno lo stesso smartphone, hanno lo stesso motorino, vanno in locali e discoteche quasi uguali, fanno le stesse vacanze e gli stessi corsi di inglese a pagamento.
Ma penso invece che, tra il campione generale delle famiglie del sud, ci sia una forbice di disuguaglianza sociale molto più estesa che al nord.
Per cui, se confronti solo gruppi di studenti "borghesi" del nord e del sud, effettivamente ti sembrano uguali, ma semplicemente perché la parte dei più svantaggiati non la vedi proprio e non la includi nel confronto. E gli svantaggiati veri esistono, e fanno numero, e in alcune province del sud sono molti di più che al nord.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Invalsi e ipocrisie
La povertà non consiste solo nel non possedere un'iphone ma anche nelle prospettive lavorative, nella qualità dei servizi pubblici etc.
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Le prospettive lavorative te le costruisci tu, con la capacità e la volontà.. non cadono dal cielo e non sono fenomeni imprevedibili come la pioggiafranco.71 ha scritto:La povertà non consiste solo nel non possedere un'iphone ma anche nelle prospettive lavorative, nella qualità dei servizi pubblici etc.
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Cloretta_2 ha scritto:Si però basta con questi luoghi comuni del sud povero..elirpe ha scritto:takabanda ha scritto:Maturandi che hanno difficoltà nella comprensione del testo e ancor più in matematica?
(vedessero quelli delle scuole inferiore: ex elementari e medie!)
Tutta colpa della pandemia con i suoi lockdown?
Ma fatemi il piacere!
Il problema è che da decenni la scuola è diventata autoreferenziale: se la sona e se la canta.
I preparatori (gli insegnanti) sono anche gli esaminatori.
Anche il più idiota capisce che è un sistema che non regge.
Qualcuno direbbe “ma non tutti gli insegnanti e i dirigenti scolastici sono propensi al proprio quieto vivere (non boccio= non ho rotture di scatole) a discapito dei ragazzi e dell’intera comunità.
Purtroppo, molti lo sono!!
E magari sono anche quelli che si lamentano che sono sottopagati.
Roba da matti
Ma lo Stato cosa fa?
Niente!
Abbaia sporadicamente con articoli sugli invalsi che fanno pena ma poi arriva l’estate e si va al mare e finisce tutto a birra e salamella.
Certo che basterebbe poco caro Ministro se lei lo volesse veramente:
tu insegnante prepari gli alunni, consegni la programmazione fatta e io Stato te li esamino con insegnanti ex novo incaricati dall’Ufficio scolastico.
Non mi sembra che ci voglia tanta intelligenza per farlo no?
Probabilmente ai piani alti fa comodo tenere tutto così per interessi clientelari/elettorali
Tanto chi sene frega, chi ha i soldi sa dove mandare a formare e istruire i propri figli!!
Riuscirà Draghi a scrostare anche la scuola nel suo piano di ammodernamento e riforme?
Vedremo!
Non sono d'accordo:
1.Le eccellenze di oggi, coloro che hanno raggiunto i massimi livelli della propria professione, si sono forgmati in questa scuola autoreferenziale, che quindi ha dimostrato la propria efficacia sul campo.
2.C'è differenza tra valutazione e misurazione: l'Invalsi misura, un docente valuta; è il processo di valutazione a mio avviso che permette la crescita dell'alunno/a tenendo conto di tutti gli aspetti che la misurazione per sua natura non può percepire.
3.L'Invalsi non fa altro che dimostrare l'ingiustizia sociale: quale stupore nel fatto che nelle scuole del Sud il livello di apprendimento di L1 sia inferiore se il territorio è più povero e quindi con maggiore devianza, minori risorse e famiglie in media meno abbienti?
Non siamo negli anni 60. Al sud gli studenti hanno iphone nuovi ,carte di creduto pasciute e vestiti e scarpe costose come al nord.
Non se ne può davvero più di sentir parlare di poverta
In effetti il reddito medio lordo del sud Italia (in media 12.000/13.000€) è molto basso rispetto al nord. E diventa bassissimo se confrontato con l'Eurozona.
Dati MEF dichiarazioni 2021. https://public.flourish.studio/visualisation/9411512/
cdfjgrjgnjugf- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 04.11.17
Re: Invalsi e ipocrisie
Mi hanno girato questo per buttarla un po' sull'ironico (non ho idea di quale sia la fonte originaria, a me è arrivato in email in un gruppo di amici)
L'unico dubbio che mi viene è che qualche nome sia inserito a caso (ad esempio, non mi pare che sia esistito un apostolo di nome Marco, un evangelista di qualche decennio dopo sì, ma un apostolo no), ma il concetto è eccezionale...
L'unico dubbio che mi viene è che qualche nome sia inserito a caso (ad esempio, non mi pare che sia esistito un apostolo di nome Marco, un evangelista di qualche decennio dopo sì, ma un apostolo no), ma il concetto è eccezionale...
*La scuola ai tempi di Cristo...*
Vedendo la folla di persone, Gesù andò sulla montagna.
Quando si fu seduto, i Dodici vennero a lui.
Gesù sollevò gli occhi sui suoi discepoli e disse: "Beati i poveri di spirito perché di loro è il Regno dei Cieli. Beati coloro che soffrono perché saranno consolati. Beati i buoni perché..."
Quando Gesù ebbe finito, Simon Pietro disse: "Maestro, dobbiamo scrivere quello che hai detto con la penna rossa o con la penna blu?”
Poi Andrea chiese: "Maestro, dobbiamo studiare tutto ciò per domani?"
Filippo aggiunse: "Maestro, ma tutto a memoria?"
Giovanni piangendo disse: "Maestro non ho il foglio."
Giacomo aggiunse: "Io non ho più l’inchiostro nella penna."
Preoccupato per i suoi compagni di classe, Bartolomeo chiese: "Maestro, ci sarà a breve un’interrogazione, o ci dai una pausa didattica?"
E Marco disse: "Come si scrive: cieli o celi?"
Matteo ad un certo punto si alzò dal proprio posto e, senza aspettare che gli altri finissero di parlare, alzò la mano dicendo: "Maestro, posso andare in bagno?"
Simone, che di nascosto scrutava il panino con la mortadella sotto il banco e ne staccava ogni tanto dei pezzetti, chiese: "Maestro, quando si fa merenda?"
E Giuda, un po' tardone, disse infine: "Che cosa avete detto dopo la parola 'poveri'?"
Venne poi un Grande Sacerdote del Tempio; tutti gli apostoli si alzarono in piedi per salutarlo.
Questi si avvicinò a Gesù e gli chiese: "Maestro, qual era la problematica di partenza? Quali erano i tuoi obiettivi trasversali? A quale competenza facevi riferimento? Tieni conto che avrai sicuramente degli apostoli con Bisogni Educativi Speciali. Perché non hai fatto un lavoro di gruppo con gli apostoli? Perché questa didattica frontale? Secondo te, questa era la strategia più appropriata? Mi raccomando, Maestro, devi fare 12 Piani Didattici Personalizzati, perché quasi tutti i tuoi apostoli sono border line."
Il Grande Sacerdote del Tempio disse poi: "Maestro, oggi mi fermo con voi così sperimentiamo la metodologia del cooperative learning. E non dimenticare di autovalutarti per la valorizzazione dei docenti!".
Allora Gesù, stanco e depresso, si sedette e pensò tra sé e sé: "Ora vado a casa mi metto a letto; e domani, mi prendo la 104 fino a Pasqua.
Tanto, in croce mi ci hanno già messo..."
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Invalsi e ipocrisie
In modo completamente indipendente da quello che è il contesto locale tipico, ovviamente.Cloretta_2 ha scritto:Le prospettive lavorative te le costruisci tu, con la capacità e la volontà
Con buona pace dei progressi fatti sui modelli numerici di previsione meteorologica.Cloretta_2 ha scritto:non sono fenomeni imprevedibili come la pioggia
Learner- Messaggi : 306
Data d'iscrizione : 18.07.20
Re: Invalsi e ipocrisie
Ciò che si può prevedere non sempre si può controllare.Learner ha scritto:In modo completamente indipendente da quello che è il contesto locale tipico, ovviamente.Cloretta_2 ha scritto:Le prospettive lavorative te le costruisci tu, con la capacità e la volontàCon buona pace dei progressi fatti sui modelli numerici di previsione meteorologica.Cloretta_2 ha scritto:non sono fenomeni imprevedibili come la pioggia
Si può impedire che piova?
Il contesto locale...dio santo..casetta, nonna che fa la pastiera mamma prepara lo spaghetto. Il contesto locale se sfavorevole si manda a stendere, si prende un aereo e si cerca lavoro altrove..altra regione,altra nazione. Ovviamente bosogna saper fare qualcosa,o sapere qualcosa.non basta sapersi fare il bidet da soli per essere richiesti altrove
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Guarda che nessuno ti sta chiedendo consigli o tutorial su come fare la valigia anzi a proposito dovresti avere un minimo di rispetto per generazioni che hanno fatto e continuano a fare la valigia esportando competenze di alto livello nei luoghi dove vanno.Cloretta_2 ha scritto:...
Il contesto locale...dio santo..casetta, nonna che fa la pastiera mamma prepara lo spaghetto. Il contesto locale se sfavorevole si manda a stendere, si prende un aereo e si cerca lavoro altrove..altra regione,altra nazione. Ovviamente bosogna saper fare qualcosa,o sapere qualcosa.non basta sapersi fare il bidet da soli per essere richiesti altrove
Qui si stava discutendo sul fatto che ci sono regioni d'Italia tra le più povere d'Europa sulla base di indicatori che non sono semplicemente il possesso di un iphone.
franco.71- Messaggi : 552
Data d'iscrizione : 21.01.22
Re: Invalsi e ipocrisie
" chi se ne va che male fa?"franco.71 ha scritto:Guarda che nessuno ti sta chiedendo consigli o tutorial su come fare la valigia anzi a proposito dovresti avere un minimo di rispetto per generazioni che hanno fatto e continuano a fare la valigia esportando competenze di alto livello nei luoghi dove vanno.Cloretta_2 ha scritto:...
Il contesto locale...dio santo..casetta, nonna che fa la pastiera mamma prepara lo spaghetto. Il contesto locale se sfavorevole si manda a stendere, si prende un aereo e si cerca lavoro altrove..altra regione,altra nazione. Ovviamente bosogna saper fare qualcosa,o sapere qualcosa.non basta sapersi fare il bidet da soli per essere richiesti altrove
Qui si stava discutendo sul fatto che ci sono regioni d'Italia tra le più povere d'Europa sulla base di indicatori che non sono semplicemente il possesso di un iphone.
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Invalsi e ipocrisie
Quando sento parlare di smartphone come indice di ricchezza, o almeno di non povertà, sinceramente mi indigno. E' il classico argomento della destra nordista beota alla Feltri; del resto uno smartphone, anche il più costoso, se lo possono permettere praticamente tutti, al contrario dell'accesso a un bene primario come la casa. E non a caso idiozie del genere vengono condite da luoghi comuni su pastiere lasagne e bamboccioni.
Lo stesso vale per l'idea che un malprecisato "impegno" individuale possa avere una importanza maggiore delle situazioni del contesto, così come, in generale, l'idea stessa di "eccellenza" che non è altro che una pericolosa mistificazione classista; e non a caso idee del genere vengono da nord, dove sia i figli della borghesia anche piccola che i figli del nuovo proletariato urbano hanno decine di volte le opportunità che hanno i ragazzi del sud, che hanno sostanzialmente solo tre scelte: restare vivacchiando, emigrare, farsi un mazzo così per ottenere una posizione anche minima, anche a causa di politiche delle quali non è superfluo ricordare il carattere predatorio del nord nei confronti del sud.
Allora prendiamone atto: qui sul forum c'è un certo numero di "influencer" che vengono a catechizzare gli avventori, quelli che magari non scrivono ma leggono, e indirizzare a destra il pensiero collettivo.
Tornando in tema c'è da ricordare che il ruolo dell'Invalsi è, come è già stato detto da altri, statistico e non valutativo. L'Invalsi viene fondato nel momento di pieno compimento dell'autonomia scolastica, senza la quale avrebbero poco senso i compiti attuali, e serve a capire in generale cosa sta succedendo nelle scuole italiane. Ci sono molti aspetti critici nell'operato dell'Invalsi, ma oggi come oggi risulta uno strumento insostituibile per evidenziare agli occhi di ministero, opinione pubblica e delle stesse scuole i dislivelli e in parte indirizzare al loro superamento le politiche a tutti i livelli.
Anche l'idea che il problema della scuola sia la valutazione intermedia o finale e che tornando al rigore si risolverebbe tutto è un abbaglio consolatorio, ma pur sempre un abbaglio. Ciò che è diventata la scuola oggi, cioè autonomia, facilitazioni, ideologia delle competenze, presunto rapporto con il mondo del lavoro, depauperazione dei contenuti e delle discipline è il risultato della scelta di trasformare la scuola da istituzione a servizio alla persona, o peggio, alle imprese: un grande baby parking per bambinoni dai tre mesi ai diciotto anni, che sottende l'idea che la scuola debba adeguarsi alla società, ovunque vada, e che non sia uno strumento per trasformare la società stessa (se non in senso peggiorativo).
Lo stesso vale per l'idea che un malprecisato "impegno" individuale possa avere una importanza maggiore delle situazioni del contesto, così come, in generale, l'idea stessa di "eccellenza" che non è altro che una pericolosa mistificazione classista; e non a caso idee del genere vengono da nord, dove sia i figli della borghesia anche piccola che i figli del nuovo proletariato urbano hanno decine di volte le opportunità che hanno i ragazzi del sud, che hanno sostanzialmente solo tre scelte: restare vivacchiando, emigrare, farsi un mazzo così per ottenere una posizione anche minima, anche a causa di politiche delle quali non è superfluo ricordare il carattere predatorio del nord nei confronti del sud.
Allora prendiamone atto: qui sul forum c'è un certo numero di "influencer" che vengono a catechizzare gli avventori, quelli che magari non scrivono ma leggono, e indirizzare a destra il pensiero collettivo.
Tornando in tema c'è da ricordare che il ruolo dell'Invalsi è, come è già stato detto da altri, statistico e non valutativo. L'Invalsi viene fondato nel momento di pieno compimento dell'autonomia scolastica, senza la quale avrebbero poco senso i compiti attuali, e serve a capire in generale cosa sta succedendo nelle scuole italiane. Ci sono molti aspetti critici nell'operato dell'Invalsi, ma oggi come oggi risulta uno strumento insostituibile per evidenziare agli occhi di ministero, opinione pubblica e delle stesse scuole i dislivelli e in parte indirizzare al loro superamento le politiche a tutti i livelli.
Anche l'idea che il problema della scuola sia la valutazione intermedia o finale e che tornando al rigore si risolverebbe tutto è un abbaglio consolatorio, ma pur sempre un abbaglio. Ciò che è diventata la scuola oggi, cioè autonomia, facilitazioni, ideologia delle competenze, presunto rapporto con il mondo del lavoro, depauperazione dei contenuti e delle discipline è il risultato della scelta di trasformare la scuola da istituzione a servizio alla persona, o peggio, alle imprese: un grande baby parking per bambinoni dai tre mesi ai diciotto anni, che sottende l'idea che la scuola debba adeguarsi alla società, ovunque vada, e che non sia uno strumento per trasformare la società stessa (se non in senso peggiorativo).
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Invalsi e ipocrisie
Quali sarebbero queste politiche "predatorie" attuate dal Nord?
Io conosco una Lombardia che paga il 26,4% delle pensioni italiane, che gestisce bene e con criterio la cosa pubblica, una Lombardia con un residuo fiscale di 54 miliardi (superiore a quello della Baviera), con un rating migliore di quello della Repubblica italiana, una Lombardia con una sanità eccellente.
La storiella del nord predatore e del sud pecorella ha stufato. La maggioranza dei ministri sono originari del sud.
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Io conosco una Lombardia che paga il 26,4% delle pensioni italiane, che gestisce bene e con criterio la cosa pubblica, una Lombardia con un residuo fiscale di 54 miliardi (superiore a quello della Baviera), con un rating migliore di quello della Repubblica italiana, una Lombardia con una sanità eccellente.
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cdfjgrjgnjugf- Messaggi : 108
Data d'iscrizione : 04.11.17
Re: Invalsi e ipocrisie
Oddio, l'ha detto veramente! ;))))cdfjgrjgnjugf ha scritto:Quali sarebbero queste politiche "predatorie" attuate dal Nord?
Io conosco una Lombardia che paga il 26,4% delle pensioni italiane, che gestisce bene e con criterio la cosa pubblica, una Lombardia con un residuo fiscale di 54 miliardi (superiore a quello della Baviera), con un rating migliore di quello della Repubblica italiana, una Lombardia con una sanità eccellente.
La storiella del nord predatore e del sud pecorella ha stufato. La maggioranza dei ministri sono originari del sud.
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"La lombardia gestisce bene la cosa pubblica.."
Milano come Mogadiscio in balia delle gang, decenni di corruzione e politici indagati, infrastrutture fatiscenti, strade da 4 mondo, gallerie che crollano, il Morandi lombardo, il ponte di annone crollato per zero manutenzione,con un morto,disastro ferroviario del Pioltello causato da una rotaia che si stacca per zero manutenzione, 3 morti, erbacce e rifiuti ovunque, stazioni ferroviarie nel totale degrado, servizi pubblici scandalosi.
Devo andare avanti, sig " la lombardia e' una eccellenza"?
Cloretta_2- Messaggi : 252
Data d'iscrizione : 10.06.22
Re: Invalsi e ipocrisie
herman il lattoniere ha scritto:
Allora prendiamone atto: qui sul forum c'è un certo numero di "influencer" che vengono a catechizzare gli avventori, quelli che magari non scrivono ma leggono, e indirizzare a destra il pensiero collettivo.
Tornando in tema c'è da ricordare che il ruolo dell'Invalsi è, come è già stato detto da altri, statistico e non valutativo. L'Invalsi viene fondato nel momento di pieno compimento dell'autonomia scolastica, senza la quale avrebbero poco senso i compiti attuali, e serve a capire in generale cosa sta succedendo nelle scuole italiane.
Figuriamoci che c'è ancora qualcuno che crede sinceramente che l'obiettivo dell'invalsi sia quello di valutare individualmente l'efficienza dei singoli insegnanti, e che quindi molti insegnanti sono contrari perché hanno paura di essere smascherati come incapaci o lavativi.
Hai voglia a sbatterti a ripetere che non è così, che non è mai stato così, e che in nessun documento dell'invalsi stesso o del ministero ci sia mai stato scritto questo proposito, no, insistono a ripeterlo comunque.
E credo che questo sia il risultato di un deliberato martellamento di disinformazione risalente a più di 10 anni fa, ai tempi della riforma Gelmini, che ha lasciato tracce nell'opinione pubblica. All'epoca avevo i figli piccoli e avevo contatti quotidiani con genitori di classi delle elementari, e ricordo polemiche continue tra genitori che sbraitavano contro le maestre "che vogliono boicottare l'invalsi perché hanno la coda di paglia" e quelli che invece si vantavano di tenere i figli a casa nel giorno delle prove "perchè non volevano che i loro dati personali finissero in una schedatura di massa", mentre alle superiori si diffondeva il fenomeno dei ragazzi che facevano apposta a sabotare la prova scrivendo risposte assurde o scarabocchiando i fascicoli...
Ma la leggenda metropolitana dell'insegnante che è contrario all'invalsi perché ha paura di essere individuato e valutato singolarmente è dura a morire.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Invalsi e ipocrisie
Certo, da lombarda sono abbastanza schifata dal malgoverno comunioneliberazionberlusconleghista ormai trentennale culminato col disastro sanitario dal covid in poi, ma vuoi davvero confrontare la gestione e le infrastrutture lombarde con quelle siciliane, o campane, o calabresi?
Quando hai mai letto della “monnezza” abbandonata e data alle fiamme a Milano? E mille altre amenità del genere?
Certo che se si pratica la filosofia del
“Sò ccontrario aa pentolappressioneee!”
Allora tanto cale lasciarti parlare fra te e te.
Quando hai mai letto della “monnezza” abbandonata e data alle fiamme a Milano? E mille altre amenità del genere?
Certo che se si pratica la filosofia del
“Sò ccontrario aa pentolappressioneee!”
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Annaangelaelvira- Messaggi : 2310
Data d'iscrizione : 03.09.15
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