infanzia e primaria Marche

Promemoria primo messaggio :

Date ufficiali esiti prove scritte (fonte usr Marche):
INFANZIA 15 Maggio
PRIMARIA 25 Maggio
In bocca al lupo ai marchigiani (a me per prima)!

Programmi Ermini prima dell'85, bambino tutto intuito e sentimento, programmi 85 segnano una rivoluzione nella scuola, si introduce la lingua straniera dalla terza classe, sono un testo prescrittivo. Le indicazioni nazionali della Moratti introducono i piani di studio personalizzati, gli osa, le unità di a. il pecup, il portfolio, l'inglese come sola lingua già dalla prima. Essi sono ancora molto vincolanti e legati agli innumerevoli obiettivi spesso difficilmente perseguibili. Fioroni nel 2007 fa Le indicazioni nazionali per il curricolo (già questa è una novità), le discipline sono assemblate in aree, vengono eliminati il pecup il portfolio, si dà importanza all'unitarietà delle discipline. Nelle nuove indicazioni tornano le discipline separate per dare modo alla scuola dell'autonomia di aggregarle a seconda delle esigenze, inoltre compare il profilo dello studente, le competenze chiave europee e le tre linee guida per la scuola di tutti e di ciascuno.

moratti 2004 (ind. naz. per i piani di studio personalizzati)> nascono le unità di apprendimento e gli osa, prevede per ciascuna disciplina conoscenze e abilità

fioroni 2007 (ind. naz. per il curricolo)>introduce l'ed. alla cittadinanza e divide le conoscenze non in discipline ma in aree disciplinari (linguistico-espressiva, storico-geografica, matematico-scientifica,). Innalza l'obbligo scolastico a 10 anni, punta su gradualità degli apprendimenti, sulla centralità della persona

profumo 2012: elimina aree e torna alle discipline, corpo-movimento-sport torna ad essere ed. fisica, introduce il profilo dello studente e scuola-cittadinanza-europa

continuità....verticale già un po' detta. vuoi aggiungere qualcosa?

continuità orizzontale= relazione scuola ed extra-scuola

Sbarby ha scritto:continuità....verticale già un po' detta. vuoi aggiungere qualcosa?

Abbiamo detto dei raccordi tra gli anni ponte e del passaggio delle informazioni e dei documenti anche in vista della formazione delle classi. Mi pare tutto, no?

Sbarby ha scritto:continuità orizzontale= relazione scuola ed extra-scuola

in particolare con la famiglia

scuola di tutti e di ciascuno attraverso l'inclusione delle persone e l'integrazione delle culture (a proposito delle ind. di profumo)

andiamo di bes e dsa...

iniziamo dai dsa va, così andiamo in ordine

Mancano i criteri per la formazione delle classi: il consiglio di istituto delinea i criteri generali tra questi:eterogeneità nella classe e omogeneità tra le classi; il collegio docenti fa proposte, il dirigente forma le classi

legge 170/2010 (ministro gelmini)> dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia vengono definiti disturbi specifici di apprendimento che si manifestano con capacità cognitive adeguate.
l'obiettivo è quello di ridurre il disagio, favorendo il successo scolastico attraverso misure educative e didattiche di supporto (strumenti compensativi e misure dispensative), forme di verifica e valutazione adeguate, formazione dei docenti e diagnosi precoce.
l'intervento si focalizza sulla sinergia tra didattica individualizzata e personalizzata
did. person. uso di varietà di metodologie e strategie didattiche
did indiv. attività di recupero svolte individualmente in classe o fuori

bitti ha scritto:Mancano i criteri per la formazione delle classi: il consiglio di istituto delinea i criteri generali tra questi:eterogeneità nella classe e omogeneità tra le classi; il collegio docenti fa proposte, il dirigente forma le classi

prima il collegio fa proposte in merito a criteri da adottare e poi il consiglio d'istituto li delibera. di solito le classi si formano congiuntamente ds e docenti

Direttiva ministeriale 170/2010: riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento, in assenza di ulteriori disturbi sensoriali e neurologici. La finalità per cui è stata fatta questa direttiva è: per sensibilizzare gli insegnanti a questa problematica, promuovere il successo formativo degli alunni, spingere per una diagnosi precoce del disturbo,ridurre il carico emotivo e la frustrazione degli alunni. Perciò è prevista la redazione del piano di studio personalizzato che è costituito da : parte anagrafica, tipologia del disturbo, didattica individualizzata e peronalizzata prevista, strumenti compensativi e misure dispensative. successivamente sono state adottate le linee per il diritto allo studio dei dsa nel 2011.Esse sono di carattere pratico.

Sbarby ha scritto:

bitti ha scritto:Mancano i criteri per la formazione delle classi: il consiglio di istituto delinea i criteri generali tra questi:eterogeneità nella classe e omogeneità tra le classi; il collegio docenti fa proposte, il dirigente forma le classi

prima il collegio fa proposte in merito a criteri da adottare e poi il consiglio d'istituto li delibera. di solito le classi si formano congiuntamente ds e docenti

Infatti qui è controverso. Da noi è il dirigente che decide.....

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]

piano di studio personalizzato che deve essere sottoscritto da ds, docenti e genitori

Sbarby ha scritto:piano di studio personalizzato che deve essere sottoscritto da ds, docenti e genitori

Ok

con la direttiva ministeriale del 27/12/2012 profumo riprende le linee tracciate dalla gelmini allargando il campo di azione. la direttiva prevede queste azioni di supporto per tutti i bambini con bisogni educativi speciali, includendo svantaggio linguistico(stranieri), svantaggio socio-culturale, dsa, ddai, f83 e cognitivo borderline.
delinea una precisa strategia inclusiva della scuola per poter realizzare appieno il diritto allo studio per tutti gli alunni in situazioni di difficoltà
il pdp definisce monitore e documenta gli interventi più idonei e i criteri di valutazione.

a fare da raccordo tra scuola e amministrazione sono i cts che ahanno il compito di fare consulenza e supporto, gestire gli ausili e il comodato d'uso, promuovere la formazione, fare ricerca, e curare le intese territoriali

nella circolare min. del 6 marzo si parla della formazione in ogni istituzione scol. dei gruppi di lavoro per l'inclusione (Gli) per rilevare bes, raccolta e documentazione, consulenza e supporto, per elaborare il piano annuale dell'inclusività che va redatto entro giugno.
a sett. il GLI propone al collegio gli obiettivi da perseguire e a giugno il collegio ne valuta i risultati.
nel pof deve essere esplicitato l'impegno programmatico per l'inclusione, i criteri di utilizzo delle risorse professionali e la partecipazione ai corsi di formazione

poi la direttiva del 17 aprile che ti dicevo ieri sulla diagnosi precoce

Sbarby ha scritto:con la direttiva ministeriale del 27/12/2012 profumo riprende le linee tracciate dalla gelmini allargando il campo di azione. la direttiva prevede  queste azioni di supporto per tutti i bambini con bisogni educativi speciali, includendo svantaggio linguistico(stranieri), svantaggio socio-culturale, dsa, ddai, f83 e cognitivo borderline.
delinea una precisa strategia inclusiva della scuola per poter realizzare appieno il diritto allo studio per tutti gli alunni in situazioni di difficoltà
il pdp definisce monitore e documenta gli interventi più idonei e i criteri di valutazione.

a fare da raccordo tra scuola e amministrazione sono i cts che ahanno il compito di fare consulenza e supporto, gestire gli ausili e il comodato d'uso, promuovere la formazione, fare ricerca, e curare le intese territoriali

I gli definiscono il PAI (piano annuale inclusività): raccolgono informazioni, valutano il grado di inclusività della scuola, fanno monitoraggio.

prima ci siamo sbagliate: parliamo di piano DIDATTICO personalizzato non piano di studio pers....la Moratti si è impossessata dei nostri deboli corpi!

Sbarby ha scritto:prima ci siamo sbagliate: parliamo di piano DIDATTICO personalizzato non piano di studio pers....la Moratti si è impossessata dei nostri deboli corpi!

mannaggia il mostro della Moratti.......

Brava che te ne sei accorta!!!!!

andiamo avanti con gli stranieri...

con la circolare ministeriale 205 del 90 si sancisce l'ingresso degli alunni stranieri e l'avvio all'ed. interculturale
fioroni nel 2007 (la via italiana per la scuola interculturale) prevede l'inserimento in classi della medesime età anagrafica in base al principio di socializzazione tra pari e diversità come valore