Corsi integrativi a pagamento

Ciao a tutt*
una domanda da genitore in merito ai famosi corsi integrativi proposti nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie.
Tutti questi corsi - tipo psicomotricità, musica, teatro, etc - vengono proposti e tenuti da associazioni autorizzate e sono a pagamento. Ok. Ma perché il genitore deve pagare l'associazione e non la scuola? Mi spiego: non sarebbe meglio che i genitori dessero alla scuola il contributo per questi corsi, mediante bollettino postale intestato alla scuola con la causale dell'all'ampliamento dell'offerta formativa (L. 40/2007 art.13)? Non potrebbe quindi la scuola a pagare le associazioni utilizzando il suddetto contributo 'volontario' dei genitori? In questo modo le famiglie potrebbero detrarre questo contributo...
grazie a chi mi risponderà

L'ampliamento dell'offerta formativa si può certamente attuare con le modalità che proponi, ma spesso non si fa per semplificare le cose; infatti, per fare così, bisogna indire regolare gara pubblica chiedendo alle associazioni (sportive, teatrali, musicali...) la fornitura di un servizio e scegliendo a chi affidarlo dopo comparazione di curricula e offerte. Almeno nelle realtà piccole, dove si sa che risponderebbe al bando una sola associazione, si salta tutto l'iter e alla scuola perviene una richiesta di uso dei locali da parte di una associazione, alla quale poi gli alunni si iscrivono.

la richiesta del genitore è però legittima, ti chiediamo di avanzarla alla scuola

Grazie Choir. E grazie Lalla, cui chiedo conferma: i genitori possono quindi chiedere alla scuola (comunale) di intestare il contributo per attività integrative alla scuola stessa, che a sua volta provvederà a pagare le associazioni titolari dei corsi?

Il contesto da cui nasce la mia domanda è invece questo (casomai qualcun* volesse aggiungere un commento/chiarimento...).
La scuola si avvale di un 'albo' di associazioni che hanno superato una 'gara pubblica' e che quindi godono dell'autorizzazione dal comune per la fornitura di corsi integrativi nelle scuole.
Bene. Alcuno genitori di questa scuola hanno invece ottenuto - in via informale - che questa attività integrativa fosse tenuta da un'associazione di loro scelta, ed a quanto mi risulta non facente parte dell'albo. Poi, per i genitori, è arrivato il conto da pagare ed a quel punto hanno montato una protesta perché a pagare fosse il comune e non i genitori e perché nella scuola pubblica non devono entrare i privati e perché questi corsi devono essere gratuiti etc.
Poiché da settembre mio figlio entrerà in questa scuola dell'infanzia, ecco che sto cercando di "orientarmi" in questa giungla di riforme, norme, pratiche in uso e genitori in******i

Grazie

Mi sembra poco chiara una cosa: se c'è un albo di associazioni come fa questa (in esso non inclusa) a fornire il servizio nella scuola comunale? Forse i genitori si sono costituiti associazione e ad essa è concesso l'uso dei locali. Comunque concordo con lalla e chiedete chiarimenti e una modifica della cosa che vi permetta la detrazione.

Ho verificato meglio: l'associazione è nell'albo. Procederò con la richiesta alla scuola, anche perché dal racconto di alcuni genitori è mancata 'trasparenza' nei conti e nei pagamenti...
Ancora mille grazie!!