Modifichereste il sostegno? Io sì
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
Modifichereste il sostegno? Io sì
Non è un intervento polemico, ma costruttivo, vorrei confrontarmi con voi sull'opportunità di cambiare la struttura del sostegno... io lavoro sul sostegno da 7 anni e vedo alcuni difetti strutturali, non dovuti ai singoli docenti ma a come tale figura professionale venne introdotta... specifico che mi riferisco SOLO alle superiori, non ho altra esperienza.
1) Specialisti per non udenti e non vedenti. Spesso in cattedra con questi ragazzi vi sono docenti senza alcuna competenza, che devono improvvisare (a me è successo purtroppo)... sarebbe opportuno che nel corso annuale di sostegno vi fosse obbligatoriamente in tutte le sedi universitarie, un esame a parte su questi deficit.
2) Ampliamento scuole speciali per alunni particolarmente gravi. E' a mio avviso opportuno ampliare l'offerta formativa speciale (sono attualmente in piedi 4 scuole speciali) per alunni segnalati dal personale medico come particolarmente a rischio... attualmente queste scuole sono tutto tranne che un ghetto, ma sono un fondamentale punto di appoggio per le scuole pubbliche, dove i ragazzi seguono solo una parte delle ore, ampliando poi le competenze professionali ed educative con personale altamente specializzato sul loro deficit.
3) Estendere il sostegno a tutti i bienni di scuola professionale, non più su un alunno ma sulla classe, per tutte le ore, per poter limitare al massimo la dispersione scolastica e le problematiche disciplinari.
1) Specialisti per non udenti e non vedenti. Spesso in cattedra con questi ragazzi vi sono docenti senza alcuna competenza, che devono improvvisare (a me è successo purtroppo)... sarebbe opportuno che nel corso annuale di sostegno vi fosse obbligatoriamente in tutte le sedi universitarie, un esame a parte su questi deficit.
2) Ampliamento scuole speciali per alunni particolarmente gravi. E' a mio avviso opportuno ampliare l'offerta formativa speciale (sono attualmente in piedi 4 scuole speciali) per alunni segnalati dal personale medico come particolarmente a rischio... attualmente queste scuole sono tutto tranne che un ghetto, ma sono un fondamentale punto di appoggio per le scuole pubbliche, dove i ragazzi seguono solo una parte delle ore, ampliando poi le competenze professionali ed educative con personale altamente specializzato sul loro deficit.
3) Estendere il sostegno a tutti i bienni di scuola professionale, non più su un alunno ma sulla classe, per tutte le ore, per poter limitare al massimo la dispersione scolastica e le problematiche disciplinari.
Ospite- Ospite
Re: Modifichereste il sostegno? Io sì
Sì non mi ero spiegata bene: intendo dire che, stante l'utilità che ho potuto appurare di persona del docente di sostegno come docente di classe nelle classi prime e seconde del professionali, vorrei che fosse una figura stabile, presente in tutte le ore... per le scuole speciali puoi far riferimento a questo articolo fatto abbastanza bene
http://www.vita.it/societa/scuola/scuole-speciali-ecco-perche-non-chiudono.html
http://www.vita.it/societa/scuola/scuole-speciali-ecco-perche-non-chiudono.html
Ospite- Ospite
Re: Modifichereste il sostegno? Io sì
Ciò che ho notato negli anni in cui ho lavorato sul sostegno è che in ogni scuola le cose funzionano diversamente.
Non solo c'è diversità di trattamento dell'alunno a seconda che la patologia sia o meno grave, ma c'è anche una diversità progettuale a monte che dipende dalla tradizione della singola istituzione scolastica e che viene perpetuata attraverso le indicazioni che vengono fornite (o non fornite) agli insegnanti dai coordinatori del sostegno di ogni singola scuola.
Non sono mai riuscita a svolgere la mia attività su sostegno facendo riferimento agli stessi criteri.
E francamente mi sono stancata di riproporre ogni anno le solite questioni relative alla contitolarità nelle classi in cui opero.
Premesso ciò, secondo me dovrebbero formare tutto il personale scolastico in via obbligatoria sulle questioni inerenti la disabilità, in quanto ci deve essere una cultura comune in base a cui operare... Non può essere il singolo insegnante a lottare con i mulini a vento ogni volta che per qualche motivo cambia scuola o anche classe.
Sulla questione dei bisogni educativi speciali, inoltre, credo si sia fatta una gran confusione.
Se effettivamente venissero riconosciuti e trattati adeguatamente, dovrebbe verificarsi, in molte scuole professionali cosiccome in altri ordini di scuola nelle aree a rischio, una presa in carico supplettiva da parte dell'istituzione scolastica, supportata da una maggiorazione di risorse per le classi a rischio di insuccesso scolastico collettivo (parlo qui sia di risorse umane che materiali e progettuali).
Ma la questione di fondo è che se lo Stato italiano non vuole investire fondi e pensiero pratico sulla scuola, possono cambiare tutte le normative che vogliono, ma le cose rimarranno sempre come sono. E purtroppo allo stato attuale non esiste, secondo me, una vera tutela né dei diversamente abili né degli svantaggiati di ogni tipo.
Le scuole navigano a vista, ognuna con i suoi pregiudizi e le sue peculiarità. Qualche isola felice c'è, ma solo laddove qualcuno da anni si è preso a cuore il problema reale di come risolvere alcune problematiche specifiche.
Per il resto vedo solo una palude generalizzata di pressapochismo: negli ultimi anni di cose "strane" ne ho viste talmente tante, che sono letteralmente avvilita per le condizioni in cui ci fanno svolgere questo mestiere, che di per sé sarebbe bello e gratificante, ma che in alcuni casi assume dei toni da incubo.
Ad ogni modo, sono arrivata alla conclusione che si debba veramente formare tutti, nessuno escluso (soprattutto i dirigenti) sulle problematiche della disabilità. Fino a che non si farà questo passo importante, secondo me non esiste una base comune per discutere di niente...
Non solo c'è diversità di trattamento dell'alunno a seconda che la patologia sia o meno grave, ma c'è anche una diversità progettuale a monte che dipende dalla tradizione della singola istituzione scolastica e che viene perpetuata attraverso le indicazioni che vengono fornite (o non fornite) agli insegnanti dai coordinatori del sostegno di ogni singola scuola.
Non sono mai riuscita a svolgere la mia attività su sostegno facendo riferimento agli stessi criteri.
E francamente mi sono stancata di riproporre ogni anno le solite questioni relative alla contitolarità nelle classi in cui opero.
Premesso ciò, secondo me dovrebbero formare tutto il personale scolastico in via obbligatoria sulle questioni inerenti la disabilità, in quanto ci deve essere una cultura comune in base a cui operare... Non può essere il singolo insegnante a lottare con i mulini a vento ogni volta che per qualche motivo cambia scuola o anche classe.
Sulla questione dei bisogni educativi speciali, inoltre, credo si sia fatta una gran confusione.
Se effettivamente venissero riconosciuti e trattati adeguatamente, dovrebbe verificarsi, in molte scuole professionali cosiccome in altri ordini di scuola nelle aree a rischio, una presa in carico supplettiva da parte dell'istituzione scolastica, supportata da una maggiorazione di risorse per le classi a rischio di insuccesso scolastico collettivo (parlo qui sia di risorse umane che materiali e progettuali).
Ma la questione di fondo è che se lo Stato italiano non vuole investire fondi e pensiero pratico sulla scuola, possono cambiare tutte le normative che vogliono, ma le cose rimarranno sempre come sono. E purtroppo allo stato attuale non esiste, secondo me, una vera tutela né dei diversamente abili né degli svantaggiati di ogni tipo.
Le scuole navigano a vista, ognuna con i suoi pregiudizi e le sue peculiarità. Qualche isola felice c'è, ma solo laddove qualcuno da anni si è preso a cuore il problema reale di come risolvere alcune problematiche specifiche.
Per il resto vedo solo una palude generalizzata di pressapochismo: negli ultimi anni di cose "strane" ne ho viste talmente tante, che sono letteralmente avvilita per le condizioni in cui ci fanno svolgere questo mestiere, che di per sé sarebbe bello e gratificante, ma che in alcuni casi assume dei toni da incubo.
Ad ogni modo, sono arrivata alla conclusione che si debba veramente formare tutti, nessuno escluso (soprattutto i dirigenti) sulle problematiche della disabilità. Fino a che non si farà questo passo importante, secondo me non esiste una base comune per discutere di niente...
dami- Messaggi : 1158
Data d'iscrizione : 28.08.11
Re: Modifichereste il sostegno? Io sì
Parere personale. Se proprio si devono pagare di più alcuni insegnanti della Scuola Statale, io pagherei di più gli INSEGNANTI DI SOSTEGNO, al posto di pagare di più - come avviene oggi - gli INSEGNANTI DI RELIGIONE.
Il lavoro degli insegnanti di sostegno - sia di quelli che lo fanno convintamente e per scelta e sia degli altri che aspirano all'insegnamento curriculare - e enormemente più faticoso di quello degli insegnanti di religione, penso che tutti conveniamo su questo.
Non capisco quindi perchè, di fatto, ci debba essere una INDENNITA' per l'insegnamento di RC e non una indennità per il posto su Sostegno.
---
Quindi se trasferire l'indennità maggiorativa (stipendiale e previdenziale) - che risulta di fatto da tutta una serie di privilegi economici - dagli Ins. di Rel. agli insegnanti di sostegno è un mio parere personale, che può essere contestato;
penso, tuttavia, che non sia parere personale ma pensiero condivisibile da tutti la convinzione che - in epoca di blocco scatti (anche retroattivo: con la Legge di Stabilità ci toglieranno il 2011 appena restituitoci a maggio) e di contratto - una categoria di insegnanti (i colleghi di religione) non possa mantenere dei privilegi economici.
Il lavoro degli insegnanti di sostegno - sia di quelli che lo fanno convintamente e per scelta e sia degli altri che aspirano all'insegnamento curriculare - e enormemente più faticoso di quello degli insegnanti di religione, penso che tutti conveniamo su questo.
Non capisco quindi perchè, di fatto, ci debba essere una INDENNITA' per l'insegnamento di RC e non una indennità per il posto su Sostegno.
---
Quindi se trasferire l'indennità maggiorativa (stipendiale e previdenziale) - che risulta di fatto da tutta una serie di privilegi economici - dagli Ins. di Rel. agli insegnanti di sostegno è un mio parere personale, che può essere contestato;
penso, tuttavia, che non sia parere personale ma pensiero condivisibile da tutti la convinzione che - in epoca di blocco scatti (anche retroattivo: con la Legge di Stabilità ci toglieranno il 2011 appena restituitoci a maggio) e di contratto - una categoria di insegnanti (i colleghi di religione) non possa mantenere dei privilegi economici.
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Modifichereste il sostegno? Io sì
Hai ragione che c'è difficoltà a far cambiare registro, perchè dietro c'è il Potere. Bisogna - come dici - informare nelle Sale-insegnanti e tra colleghi e amici di questi privilegi, che oggi - quando i tempi sono drammaticamente cambiati (e tutti sappiamo in che modo) e soprattutto dopo il C.O. che ha istituito i ruoli anche per gli IDR - non hanno più ragione di esistere. E non deve esistere che alcuni di noi abbiano scatti aggiuntivi quando a tutti vengono tolti - anche retroattivamente - gli scatti (vedi utilità 2011, restituitoci a marzo 2013 e toltoci con la Legge di Stabilità di ottobre 2013).elisaPA ha scritto: non abbiamo la possibilità attualmente di far cambiare registro (e Concordato) al nostro Stato a proposito dell'ora di Religione
Nè si può risparmiare sugli Insegnanti di Sostegno - per tornare al thread -, per pagare di più gli Insegnanti di Religione (con 3-4 indennità aggiuntive di un IDR si potrebbe assumere un insegnante Sos in più).
---
Comunque, le norme che attribuiscono i privilegi economici (stipendiali e previdenziali) agli Insegnanti di Religione non sono norme Concordatarie: mica le norme concordatarie hanno stabilito che l'IDR delle medie deve essere pagato più del collega di matematica, in quanto viene pagato come l'insegnante delle Superiori;
e mica Tremonti nel Governo Berlusconi del 2009 ha lasciato il rinnovo contrattuale degli IDR a cadenza biennale - portando quello di tutti gli altri insegnanti a cadenza triennale - perchè vi era una norma concordataria che lo prescriveva.
Mica il Concordato ha stabilito che la ricostruzione di carriera degli IDR si faccia anche da precari e per tutti gli anni al 100% (mentre per gli insegnanti di materia è al 66% per tutti gli anni successivi al primo).
Nè sono norma concordataria gli scatti aggiuntivi biennale nè la Nota di Gabinetto n° 11197 del 13 dicembre 1991 che afferma che non è possibile procedere all’accorpamento di alunni avvalentisi dell'Insegnamento di Religione Cattolica appartenenti a classi diverse, neppure nell’ipotesi in cui il numero degli alunni di una singola classe scenda al di sotto del limite minimo di quindici avvalentesi (e anche nel caso in cui vi sia un solo alunno avvalentesi per classe).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Modifichereste il sostegno? Io sì
Ecco un'altra riforma per il Sostegno: 1) che ogni docente curriculare faccia 6 mesi di tirocinio sul sostegno, "dall'altra parte della cattedra"... perchè serve! 2) che il docente di sostegno non venga criticato se ha l'aspettativa di insegnare - legittimamente - la sua materia; 3) che tutti i docenti di sostegno vengano considerati in modo nuovo dai docenti curriculari; 4) che si riconosca a loro una indennità economica, perchè sviluppano competenze che il docente curriculare non ha e/o non ha modo di sviluppare.elisaPA ha scritto: Ecco un'altra riforma per il sostegno: che i docenti di sostegno vengano pagati di più.
P.S. Il punto 4) è un'utopia e quindi mi correggo: che tutti gli insegnanti vengano pagati allo stesso modo, compresi i colleghi di Religione che lo Stato paga di più degli insegnanti di materia e degli insegnanti di Sostegno (e - tra gli altri benefici - manda in pensione prima e con uno stipendio maggiore, in quanto la ricostruzione di carriera per loro è al 100% per tutti gli anni, mentre per noi di materia e di sostegno è al 66% per tutti gli anni di preruolo successivi al quarto).
LucaPS- Messaggi : 1960
Data d'iscrizione : 08.11.10
Re: Modifichereste il sostegno? Io sì
Io sono per il sostegno didattico ai casi lievi ed ai medi su cui si possa lavorare.
Per gli altri riaprirei le scuole speciali.
Per gli altri riaprirei le scuole speciali.
Fedup- Messaggi : 580
Data d'iscrizione : 15.09.10
Re: Modifichereste il sostegno? Io sì
Triste ma vero, verissimo. Lo dico da 7 anni, bisognerebbe come prima cosa far pulizia di chi fa il sostegno nel modo che hai detto tu... sul sostegno è molto più semplice "fregare" e ho conosciuto molti docenti che lo fanno, gettando discredito sulla categoria... ci sono anche responsabilità dei DS in quanto non affidano il coordinamento al sostegno, evento che segnerebbe un notevole passo avanti in questa difficile professione.elisaPA ha scritto:L'insegnante di sostegno viene spesso considerato anche dai suoi colleghi curriculari come "docente di serie B".LucaPS ha scritto:
Ecco un'altra riforma per il Sostegno: 1) che ogni docente curriculare faccia 6 mesi di tirocinio sul sostegno, "dall'altra parte della cattedra"... perchè serve! 2) che il docente di sostegno non venga criticato se ha l'aspettativa di insegnare - legittimamente - la sua materia; 3) che tutti i docenti di sostegno vengano considerati in modo nuovo dai docenti curriculari; 4) che si riconosca a loro una indennità economica, perchè sviluppano competenze che il docente curriculare non ha e/o non ha modo di sviluppare.
Ciò anche dipende dai comportamenti dello stesso insegnante di S. : spesso pretende di poter gestirsi le ore di sostegno non in base alle esigenze del ragazzo disabile o della classe, ma su quelle proprie di "comodità".Conosco insegnanti di sostegno che non fanno mai le ultime ore, perché "hanno famiglia" e devono andare a cucinare oppure a prendere il figlio all'ultima ora a scuola o altre amenità come quello di viaggiare con altri colleghi di sostegno.
Altro caso è quello del docente di S. che invece di starsene in classe a lavorare se ne va ciondolando per l'istituto lasciando il disabile in classe o al massimo portandoselo dietro con la scusa che quest'ultimo "deve socializzare".
Altresì, vi sono anche colleghi di S. che sono una vera risorsa in quanto diligentemente lavorano per tutte le loro ore non solo con il disabile ma con tutta la classe e concorrono ad affiancare il docente curriculare nelle varie materie e soprattutto per quelle in cui si sono laureati. Conosco colleghi di S. che sono fenomenali nello spiegare nozioni di matematica e scienze (e la cui laurea è Scienze biologiche) e il Francese (la cui laurea è in Lingue).
Giustissima il fatto che il curriculare dovrebbe fare esperienza di sostegno durante il suo periodo di tirocinio. Ma dico di più. Anche durante gli anni di servizio deve essere pronto ad invertire i ruoli con il collega di sostegno. Utile è la lezione del collega di sostegno laureato in matematica che fa la lezione sul sistema solare durante le ore di Geografia, oppure che spiega la grammatica italiana mentre il collega di italiano si mette al suo posto accanto al disabile.
Quindi...altra modifica al Sostegno è UN CAMBIO DI MENTALITA' sia per i docenti curriculari, sia per quelli di sostegno e un'attenzione mirata ALLA PROFESSIONALITA' e ALLA RESPONSABILITA' e AL MERITO.
Mai regalare nulla a nessuno altrimenti se ne approfitta.
I nemici degli insegnanti di sostegno non sono i curricolari e non sono i DS, ma sono gli insegnanti di sostegno che non prendono seriamente il loro lavoro, che ci hanno relegato a un ruolo di serie B...
Ospite- Ospite
Argomenti simili
» SOS: doppia domanda da sostegno a sostegno e da sostegno a posto comune
» Trasferimento da sostegno a materia e da sostegno a sostegno: scelta sedi
» può una docente convocata da gae con titolo su sostegno rifiutare nomina su sostegno per prendere nomina sempre da gae su posto comune pur essendo tornati alle scuole posti non assegnati sul sostegno per esaurimento della graduatoria
» Se lunedì prendo sostegno, martedì posso rinunciare al sostegno e prendere materia?
» Giovanna onnis - vincolo quinquennale sul sostegno - rinnovo nel caso di ritorno su sostegno
» Trasferimento da sostegno a materia e da sostegno a sostegno: scelta sedi
» può una docente convocata da gae con titolo su sostegno rifiutare nomina su sostegno per prendere nomina sempre da gae su posto comune pur essendo tornati alle scuole posti non assegnati sul sostegno per esaurimento della graduatoria
» Se lunedì prendo sostegno, martedì posso rinunciare al sostegno e prendere materia?
» Giovanna onnis - vincolo quinquennale sul sostegno - rinnovo nel caso di ritorno su sostegno
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
» AP Ottenuta su COE
Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
» L'unico votabile: De Magistris
Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
» Primo giorno assoluto da docente dopo superamento concorso ordinario
Gio Ago 18, 2022 9:56 pm Da arrubiu
» Ridatemi i soldi versati!
Gio Ago 18, 2022 9:31 pm Da nuts&peanuts
» SOS rinuncia al ruolo
Gio Ago 18, 2022 9:25 pm Da lilli87&!
» docente in ruolo a.s. 2020-2021 - accettazione nuovo ruolo da gm straordinario 2020 dal 1 settembre 2022
Gio Ago 18, 2022 9:16 pm Da giuseppedong
» Firma digitale per presa di servizio e stipula contratto
Gio Ago 18, 2022 9:02 pm Da gugu
» Chi ha usufruito dei 6 mesi può prendere altri 3?
Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark