C.M. 110/2011 - richiesta info in qualità di genitore

Salve, scrivo qui perché non ho trovato una sezione dedicata.
Sono un'insegnante, ma anche una mamma. Quest'anno devo iscrivere mia figlia alla scuola dell'infanzia per la prima volta.
Ho sentito in due istituti (entrambi istituti comprensivi). In uno di questi sia a voce che nei moduli d'iscrizione vietano l'invio della domanda di iscrizione in più istituti e chiedono di apporre la firma per presa conoscenza del divieto (previsto "pare" dalla C.M. 110/2011).

Nell'altro istituto non solo hanno smentito, ma nei moduli si menziona la possibilità di essere chiamati a esprimere un'opzione solo dopo la formazione delle graduatorie, se il bambino viene ammesso in più scuole.

Per curiosità ho cercato la C.M. 110/2011 e chiedo a qualche esperto di confermare quel che ho letto, ovvero ho trovato tale divieto solo nella parte dedicata alla scuola superiore (punto 3A della circolare).

Ripenso ad una mamma spaventata dal diviento sventolato dal dirigente nella riunione informativa con i genitori dei bimbi, la quale ha obiettato: "ma se io non posso indirizzare la domanda a più scuole e se qui non prendeste mia figlia, dove andrei a sbattere la testa?" Il dirigente ha candidamente ribattuto: "è la legge a parlare. Se noi ci accorgiamo che ha inoltrato domanda d'iscrizione anche altrove, le annulliamo quella inviata qui".

Nella città dove ha sede il mio istituto c'è un accordo comunale sottoscritto da tutte le scuole che concede l'iscrizione ad un solo istituto. Alla fine di tutte le iscrizioni, dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive, è il Comune stesso che provvede a segnalare dove ci sono posti disponibili per chi è rimasto fuori.
Non essendo scuola dell'obbligo, in mancanza di accordi di rete, ogni scuola può scegliere il regolamento che vuole, così si spiega la differenza tra i due moduli.

Ma perché citare una circolare in cui tale divieto riguarda solo le superiori? Inoltre le scuole che io prendo in considerazione appartengono a due comuni diversi: quella col divieto è nel mio comune di residenza, quella più "free" è nel comune confinante, dove vivono i nonni paterni (a 200 m dalla scuola...). La mia prima scelta cadrebbe sulla scuola free, ma se lì non accettassero la domanda, l'altra scuola sarebbe un buon paracadute.

E poi tu parli di accordo comunale, quindi tra scuole di uno stesso comune. Nel mio caso i due istituti appartengono a due diversi comuni.

All'interno del mio comune mi interessa unicamente l'istituto vicino a casa mia (non quello di altra frazione o altro quartiere);
e mi interessa come seconda opzione, visto che mi interessa principalmente l'istituto dell'altro comune, sito vicino ai miei suoceri.

docente76
mi intrometto nella discussione perchè ho avuto una situazione simile. L'iscrizione in scuola infanzia di altro comune da un punteggio più basso rispetto a quella nel comune di residenza. Anno scorso feci iscrizione nel mio comune di residenza ed anche in altro comune. Il bimbo è stato accettato nella prima scuola e non nella seconda (il punteggio tra residente/non residente fa una gran differenza in una graduatoria qual è quella di una scuola infanzia statale dove i posti a disposizione annualmente sono davvero pochi)
Comunque nei miei bandi non ricordo esistesse il divieto di cui parli tu