aspi o mini aspi

Promemoria primo messaggio :

Ciao a tutti. Ho bisogno di un chiarimento e spero che qualcuno di voi mi possa essere d'aiuto.

Lo scorso anno scolastico ho lavorato da ottobre fino a giugno; ho successivamente inoltrato richiesta di mini aspi che mi è stata riconosciuta.

Quest'anno ho lavorato  sempre da graduatorie d'istituto da settembre ad oggi, sospendendo quindi la mini aspi.

Posso fare immediatamente richiesta per l'aspi? Mi spetta o devo ancora fare domanda per la mini aspi?
Grazie!

Dec ha scritto:In effetti neanch'io capisco cosa c'entri il congedo parentale, visto che tu non ne hai usufruito. Se hai i cedolini, manda quelli, altrimenti non saprei cosa dirti.

buongiorno...
la risposta dell'inps:
"essendo pagata dal ministero deve chiedere alla scuola il congedo parentale"

non ci posso credere, ma di cosa stavamo parlando????
ma ci fanno o ci sono???

mandata ennesima mail stamattina con chiara domanda di Ripresa aspi comprensiva di allegati (cert. di gravidanza e di nascita)!!

capiranno stavolta???

alla prossima puntata

Salve a tutti.
Ho finito di lavorare il 1° febbraio e qualche giorno dopo, avendo i requisiti (supplenza dal 6/10 al 1/2 ma senza contare il periodo delle vacanze di Natale), ho fatto richiesta per la mini aspi. Oggi mi è arrivata una raccomandata dell'Inps in cui si dice che la mia richiesta è stata respinta perché, cito testualmente: "finisce il contratto come parasubordinato". Ogni volta mi sorprendo delle motivazioni che l'Inps fornisce, anche perché, avendo lavorato come insegnante supplente, il mio lavoro non era affatto parasubordinato né questo termine è presente nei miei contratti (li ho controllati).
Anche l'estate scorsa la mia prima mini aspi era stata respinta con una motivazione inadeguata, ma poi l'ho fatto presente all'Inps e quindi mi è stata accettata dopo varie tribolazioni. Se non mi fossi fatto sentire non l'avrei ottenuta. Stavolta la situazione mi sembra analoga, anche se chiaramente bisogna concedere il beneficio del dubbio. Dovrò di nuovo tornare all'Inps per sentire cosa mi diranno di persona. Ogni volta si ripete lo stesso copione. Possibile?

Eh, evidentemente c'è qualcosa che non funziona nella tua sede di competenza. Per fortuna non sono tutte così.

Grazie Dec.
Nella mia sede di competenza delle indennità di disoccupazione si occupa un funzionario con cui l'estate scorsa ho parlato un paio di volte. È lui che scrive le lettere di accettazione o rifiuto. Non so se ci sia qualcosa che non funzioni; spero soltanto che non tendano a rigettare d'ufficio le richieste per scoraggiare i richiedenti e pagare quante meno indennità possibile.

Non credo, visto che non sono le sedi locali a pagare e questa politica non è diffusa a livello nazionale. Tendo a pensare che la responsabilità sia proprio di quel funzionario, ma evidentemente non lo conosco e non posso giudicare.

Grazie. Comunque ieri sono andato nella mia sede Inps a chiedere chiarimenti e ho potuto parlare con quel funzionario. Era più stralunato che mai e mi ha anche riconosciuto. Ha riesaminato il mio caso anche grazie alle informazioni e ai documenti che avevo portato, perciò adesso la mia mini aspi è stata accettata. La motivazione del precedente rifiuto non aveva nulla a che fare con un fantomatico lavoro parasubordinato da parte mia, ma con il fatto che, a parere del funzionario, i dati del mio ultimo rapporto di lavoro non erano ancora visibili all'INPS. Come al solito, ha lamentato i ritardi nella trasmissione dei dati quando si tratta di scuole. Mi sembra strano, anche perché la mia ultima scuola era efficientissima dal punto di vista gestionale-amministrativo. E poi, se ogni volta accade questo (perlomeno a me), a che pro precipitarsi a presentare la domanda di disoccupazione entro otto giorni dalla scadenza dell'ultimo contratto se poi ti aspetta un rigetto per il fatto che, essendo troppo presto, i dati non sono ancora disponibili all'INPS? Non so, l'importante è aver risolto la questione, almeno per il momento.

In questo caso potrebbe avere un po' più di ragione (la domanda va presentata entro otto giorni, perché dall'ottavo giorni decorre il pagamento, anche se materialmente ti arriva dopo mesi, ed effettivamente i flussi e-mens arrivano in ritardo e non è nemmeno colpa della segretaria scolastica, ma proprio del sistema che non funziona), solo che invece di respingerti la domanda poteva richiederti la documentazione (cedolini, contratti ecc.) che dimostrava che tu avevi lavorato in quei mesi; insomma una soluzione bisogna trovarla e a pagare non può essere sempre il lavoratore divenuto disoccupato.

Grazie molte Dec. Infatti anch'io credo che il funzionario fosse in buona fede. L'importante è aver risolto.

Salve, io finirò di lavorare il 31 luglio in un nido, dovrò chiedere la mini aspi (non credo l'aspi)
entro la prima settimana di agosto?potrò farlo sempre tramite patronato?
scusate, io a settembre 2014 ho preso due mesi (luglio e agosto) di mini aspi è vero che ci sono salate tasse da pagare sulle somme ricevute di disoccupazione?
grazie infinite.
Elef

Non ci sono più aspi e miniaspi, ma soltanto la naspi. Non credo sia cambiato nulla sulle modalità (primi otto giorni e patronato), ma ne riparleremo senz'altro.
Quando farai la dichiarazione dei redditi, vedrai se andrai a debito o a credito. Inutile preoccuparsi adesso, tanto non puoi farci nulla. Non esiste comunque una risposta valida per tutti; bisogna fare i calcoli.

Vi aggiorno sulla mia situazione. Quest'anno ho richiesto per la seconda volta la miniaspi a febbraio 2015 ed in parte ho rivissuto ciò che mi era capitato l'anno scorso. Ho lavorato come supplente in una scuola dal 6/10/2014 al 1/02/2015 con cattedra di 18 ore (solo la prima settimana di lavoro è stata con cattedra di 7 ore); l'unico periodo non coperto da contratto è stato quello delle vacanze natalizie.
Bene, all'inizio di febbraio ho richiesto la miniaspi: solita trafila al centro per l'impiego, in cui ho avuto a che fare con un impiegato pessimo, poi inoltro on line della domanda sul sito INPS. Come l'anno passato l'INPS mi rigetta la domanda con una motivazione assurda: lavoro parasubordinato. Vado all'Inps a chiedere spiegazioni e il solito funzionario mi dice che la miniaspi mi sarà pagata quando i miei dati saranno disponibili. In effetti il pagamento avviene quasi subito con tre diversi accrediti nel giro di tre mesi. L'accredito di maggio è stato l'ultimo, come del resto sta scritto nel sito Inps ("pagamento completato"). In tutto, sommando i tre accrediti, ho ricevuto un'indennità di circa 900 € netti, anche se a dire il vero mi aspettavo qualcosina in più. Mi rendo conto che non è facile fare stime e che ogni caso è diverso, ma secondo voi è tutto a posto? L'anno scorso avevo lavorato per un periodo un po' più lungo (5 mesi) ma per sole 8 ore a settimana (quindi lo stipendio era molto più basso) e l'importo totale della miniaspi era stato pressoché identico. Non vorrei ci fosse un altro errore di sbadataggine (se aveste visto quel funzionario all'opera come me, barcamenandosi nervosamente tra sbuffi e calcolatrici, probabilmente la pensereste anche voi così), ma non me la sono sentita di tornare all'Inps. Voi che ne pensate?  
La nuova naspi dopo quante settimane/mesi di lavoro può essere richiesta?

Consiglio a tutti di farsi dare il PIN per fare tutto da casa: è comodo, veloce e puoi consultare la tua cartella INPS quando vuoi, ricevi le pratiche nella tua posta, ecc.
...e non devi neanche più andare all'ufficio per dichiarare il tuo stato di disoccupazione (nella domanda clicca: dichiarazione dello stato di disoccupazione)
La stessa cosa vale per l'Agenzia delle Entrate.
Mai più code!!

Nashef ha scritto:Vi aggiorno sulla mia situazione. Quest'anno ho richiesto per la seconda volta la miniaspi a febbraio 2015 ed in parte ho rivissuto ciò che mi era capitato l'anno scorso. Ho lavorato come supplente in una scuola dal 6/10/2014 al 1/02/2015 con cattedra di 18 ore (solo la prima settimana di lavoro è stata con cattedra di 7 ore); l'unico periodo non coperto da contratto è stato quello delle vacanze natalizie.
Bene, all'inizio di febbraio ho richiesto la miniaspi: solita trafila al centro per l'impiego, in cui ho avuto a che fare con un impiegato pessimo, poi inoltro on line della domanda sul sito INPS. Come l'anno passato l'INPS mi rigetta la domanda con una motivazione assurda: lavoro parasubordinato. Vado all'Inps a chiedere spiegazioni e il solito funzionario mi dice che la miniaspi mi sarà pagata quando i miei dati saranno disponibili. In effetti il pagamento avviene quasi subito con tre diversi accrediti nel giro di tre mesi. L'accredito di maggio è stato l'ultimo, come del resto sta scritto nel sito Inps ("pagamento completato"). In tutto, sommando i tre accrediti, ho ricevuto un'indennità di circa 900 € netti, anche se a dire il vero mi aspettavo qualcosina in più. Mi rendo conto che non è facile fare stime e che ogni caso è diverso, ma secondo voi è tutto a posto? L'anno scorso avevo lavorato per un periodo un po' più lungo (5 mesi) ma per sole 8 ore a settimana (quindi lo stipendio era molto più basso) e l'importo totale della miniaspi era stato pressoché identico. Non vorrei ci fosse un altro errore di sbadataggine (se aveste visto quel funzionario all'opera come me, barcamenandosi nervosamente tra sbuffi e calcolatrici, probabilmente la pensereste anche voi così), ma non me la sono sentita di tornare all'Inps. Voi che ne pensate?

I mesi di lavoro influiscono sulla durata della prestazione (la metà delle settimane lavorate), non su quanto devi ricevere per ogni mese. Con 18 ore dovresti ricevere circa 900 euro al mese (poi bisogna vedere se hai chiesto o no le detrazioni per lavoro dipendente) e dovresti riceverla per circa due mesi (visto che hai lavorato per quattro mesi). Quindi molto ad occhio e croce direi che avresti dovuto ricevere circa il doppio.  

Nashef ha scritto:La nuova naspi dopo quante settimane/mesi di lavoro può essere richiesta?

Sempre 13 settimane, ma quelle già utilizzate non valgono più. Perciò per quest'anno, se non hai ripreso a lavorare, non ti spetta nulla.

Grazie Dec.
Ufficialmente ho lavorato tre mesi e mezzo, perché bisogna togliere il periodo delle vacanze natalizie (in cui di fatto ho lavorato eccome) che era  scoperto da contratto. Nella domanda per la miniaspi non ho chiesto alcuna detrazione. Quindi mi confermi che ho ricevuto meno di quanto mi sarebbe spettato. So che i mesi lavorati influiscono sulla durata della prestazione, comunque sia ho ricevuto 3 accrediti: uno di poco più di 400 €, un altro di poco più di 300 € e l'ultimo di circa 150 €. A febbraio, quando avevo incontrato il funzionario di persona, anche lui mi aveva fatto intendere una cifra superiore a quella che poi in effetti ho ricevuto. Dato che non disponeva dei dati del mio ultimo rapporto di lavoro aveva voluto che gli lasciassi alcune copie dei miei cedolini, ma non di tutti mi pare, perché diceva che entro qualche settimana avrebbe ricevuto i dati esatti e quindi calcolato con maggiore esattezza l'importo dell'indennità che per il momento poteva solo abbozzare. Dovrei tornare all'Inps a far notare la situazione?
Per quanto riguarda la naspi volevo soltanto sapere per eventuali prossime volte, non volevo far valere alcuna retroattività (so bene che non è possibile).
Grazie ancora.

Ho capito che hai avuto tre accrediti, ma sul sito dell'inps dovresti trovare a quanti giorni corrisponde ogni accredito. Proviamo a fare un po' di conti a spanne, poi eventualmente torna all'inps. Io chiedo sempre le detrazioni per lavoro dipendente, perciò faccio un po' più fatica a dirti delle cifre precise.

Grazie Dec.
Sul sito Inps non sono mai riuscito a trovare i dati a cui ti riferisci tu; ci ho provato anche stamattina ma forse sbaglio qualcosa. Entro con le mie credenziali e nella sezione "servizi per il cittadino" clicco su "invio domande di prestazioni a sostegno del reddito", dopodiché clicco su "miniaspi" e "consultazione domande": l'unica cosa che vedo è il riepilogo dei dati della mia domanda al momento dell'invio, inoltre risulta che il pagamento si è concluso lo scorso 8 maggio. Non vedo altro. In una comunicazione via pec risalente allo scorso marzo l'Inps mi comunicava che, cito testualmente: "L'indennità è stata calcolata sulla media mensile delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali da Lei percepite nei due anni precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro. Detta media mensile è pari ad € 820,28".
Per il momento questi sono i dati che ho.

Prova a cliccare non su invio domande di prestazioni a sostegno a sostegno del reddito, ma su fascicolo previdenziale del cittadino e poi su pagamenti.

Grazie Dec, ho trovato i dati. Non credo che da solo ci sarei riuscito.

Importo totale miniaspi: 884,39 €.

Di seguito il dettaglio dei tre versamenti che ho ricevuto:

1. Miniaspi di 20 giorni dal 09/02/2015 al 28/02/2015 - importo netto pagato 315,85 € (lordo 410,20 €);
2. Miniaspi di 26 giorni dal 01/03/2015 al 27/03/2015 - importo netto pagato 410,61 € (lordo 533,26 €);
3. Miniaspi di 10 giorni dal 28/03/2015 al 06/04/2015 - importo netto pagato 157,93 € (lordo 205,10 €).

Mi hanno pagato 56 giorni (o 57?); i giorni lavorati a scuola coperti da contratto sono stati 105.

Quindi il numero dei giorni è corretto. E' normale che non ti abbiano pagato il 31 marzo perché per ogni mese intero vengono pagati al massimo 30 giorni. Ora resta da capire perché per dieci giorni (ad esempio, ma vale lo stesso anche per gli altri due pagamenti) ti abbiano pagato solo 205,10 euro lordi. cioè 615,30 euro mensili, cifra che mi sembra oggettivamente molto bassa rispetto ad uno stipendio per 18 ore. Nella lettera dell'inps inviata via pec (o che puoi trovare nella casella postale on line) cosa ti dicono? Io stamperei quella e, se è possibile, la pagina con il riepilogo dei pagamenti e andrei a chiedere spiegazioni all'inps (lo so che non ne hai voglia), perché qualcosa di sbagliato secondo me c'è.

Grazie ancora Dec, sei sempre molto disponibile.

Anch'io sin dall'inizio ho pensato che qualcosa non andasse, dato che ho sempre lavorato per 18 ore tranne la prima settimana, ma non credo che questo incida più di tanto sull'importo. Nella lettera dell'Inps inviatami via pec, che chiaramente è anche disponibile nella mia cassetta postale del sito Inps, al di là delle indicazioni generiche mi dicono ciò che ti ho già postato l'altra volta:

"Le comunichiamo che la Sua domanda di indennità di disoccupazione Mini-ASpI
N. (...), presentata in data 04/02/2015, È STATA ACCOLTA con
decorrenza dal 09/02/2015 e potrà essere corrisposta per un numero di settimane pari alla metà
delle settimane di contribuzione nei 12 mesi precedenti la data di cessazione del rapporto di
lavoro, salvo il verificarsi di uno degli eventi sotto indicati.
La durata della prestazione potrebbe, inoltre, subire variazioni qualore Lei abbia già percepito,
nei 12 mesi precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro, altri periodi di indennità di
disoccupazione ASpI o Mini-ASpI.
L'indennità è stata calcolata sulla media mensile delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali
da Lei percepite nei due anni precedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro. Detta media
mensile è pari ad € 820,28."

In effetti nei 12 mesi precedenti ho percepito un'altra miniaspi, ma non credo che questo sia rilevante nel mio caso, dato che nella lettera si parla di durata della prestazione (che non è stata intaccata), non di un'eventuale riduzione dell'importo pagato. E poi perché calcolano l'indennità sulle retribuzioni imponibili percepite nei due anni precedenti la cessazione del rapporto di lavoro? Non dovrebbero concentrarsi solo sui dati relativi all'ultimo lavoro? Cosa c'entra ciò che si è guadagnato prima?  

Hai ragione quando dici che non ho voglia di tornare all'Inps, anche perché con le miniaspi che ho richiesto finora ho avuto parecchi problemi e inconvenienti. A un certo punto ti cadono le braccia. Se a febbraio non fossi andato come l'anno scorso a chiedere spiegazioni - sempre con estrema gentilezza - per il rifiuto ricevuto, non avrei preso neanche questi 900 € scarsi. Senza contare che l'ultima volta il funzionario mi ha pure riconosciuto mostrandosi seccato, sebbene fossero passati sei mesi dall'incontro precedente. So che è una questione di giustizia e di correttezza, ma tornare di nuovo significherebbe mendicare. Ho l'indirizzo e-mail del funzionario, lui stesso me l'ha dato la volta scorsa. Non credo però sia il modo giusto per comunicare una cosa simile, sia perché è una questione delicata, sia perché non andando di persona potrebbe ignorare la richiesta.

Mi concentro su quei 820,28 euro. In effetti da una cifra del genere (molto bassa) potrebbe anche derivare la miniaspi che ti è stata pagata. Per mia fortuna io ho sempre lavorato con continuità da settembre a giugno (giorno più giorno meno) e quindi la media mensile è sempre stata più alta (per farti un esempio l'anno scorso era di 2280,67 euro). Se tengono conto anche dei periodi di disoccupazione, temo che sia giusto così. A risponderti dovrebbe essere qualcuno che ha richiesto la miniaspi e che ha lavorato più o meno quanto te.
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=8291
La misura della prestazione è pari:
al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi due anni, se questa è pari o inferiore ad un importo stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT (per l’anno 2014 pari ad € 1.192,98).

Grazie Dec.
Se temi sia giusto così meglio desistere, così almeno mi evito una figuraccia all'Inps e di certo non pretendo ciò che non mi spetta. Le variabili sono troppe per poter sbrogliare la matassa. Grazie di tutto, almeno mi hai aiutato a fare un po' di chiarezza.

Buongiorno a tutti!! Sono confusa e vorrei avere un vostro parere: insegno ormai da diversi anni nella cdc A059, con contratti annuali da settembre a giugno. Al termine dei contratti facevo domanda di disoccupazione ordinaria (no mini). Gli ultimi due anni ho avuto supplenze da settembre fino al 31 agosto ma non ho chiesto la disoccupazione: il primo anno perché ero in maternità anticipata e l'anno scorso perché confidavo nelle chiamate da parte delle scuole a breve.
Quest'anno ho avuto il contratto da settembre fino al 15 giugno e ora non so che tipo di disoccupazione chiedere!!! Perdonatemi ma non ci capisco quasi nulla!!
Potreste aiutarmi?
Grazie
Giulia

Devi chiedere la Naspi, anche perché ormai c'è solo quella. Se hai il PIN dispositivo, puoi fare tutto on line, preferibilmente entro otto giorni dalla fine del contratto.

Salve, ho bisogno di un chiarimento anche se andrò fuori topic.
Oggi per posta ordinaria ho ricevuto una lettera da parte di Poste Italiane in cui si dice che l'Inps ha disposto un bonifico di circa 300 € in mio favore (bonifico domiciliato - prestazioni ordinarie) che potrò incassare nel mio ufficio postale. Per riscuotere il denaro ho tempo fino al 21/8. Di che cosa si tratta? Un paio di mesi fa l'Inps ha finito di pagarmi la miniaspi, quindi non si tratta di questo, senza contare che per la miniaspi non inviano lettere simili. Ho pensato che possa trattarsi del pagamento del TFR relativo al mio incarico dell'anno scorso (2014), possibile? Se è così, perché non hanno accreditato direttamente l'importo sul mio libretto postale come sempre? Stavolta mi pagheranno in contanti attraverso le Poste? Vi è mai capitato qualcosa di simile? Presto andrò all'ufficio postale, ma intanto se ne sapete qualcosa battete un colpo.
Grazie.