Lettera RENZI x cambio Provincia

"Gent.mo Presidente del Consiglio,

mi chiamo ________________________________ e sono un  _________________________ (Assistente Amministrativo/Tecnico o Collaboratore Scolastico).
Le scrivo perchè, dopo anni di precariato e di sacrifici mirati al raggiungimento dell'agognata immissione in ruolo, adesso mi trovo (come tantissimi altri colleghi) “posteggiato” nella graduatoria provinciale di prima fascia.
Purtroppo, la distruzione del sistema scolastico pubblico, occorso negli ultimi anni, ha fatto sì che tante persone, che come me avevano già lavorato parecchi anni nelle scuole pubbliche, si trovino oggi nella condizione di “disoccupati senza speranza” .
A questo punto lei si chiederà perchè le sto scrivendo, visto che sicuramente sarà già al corrente di questa disastrosa situazione: le scrivo per contribuire a cercare di dare un minimo di speranza ad una categoria di lavoratori ( ATA ) sempre bistrattata, discriminata e per nulla tenuta in considerazione pur essendo parte integrante del sistema scolastico.
Visto che sono in contatto con tanti colleghi, che come me si trovano nella sventurata situazione di non essere chiamati neanche per una supplenza breve, mi capita di confrontarmi anche su quelle che potrebbero essere alcune soluzioni per sbloccare un po' l'attuale situazione stagnante.
Una di queste soluzioni potrebbe essere quella di permettere lo spostamento di provincia, mantenendo i diritti acquisiti (cioè spostarsi da una graduatoria provinciale di prima fascia ad un'altra, cosa che oggi non è permessa); infatti, per poter cambiare provincia, oggi ci si deve cancellare dalla provincia di appartenenza (cosa che ci fa perdere ogni diritto acquisito), iscriversi nella Terza Fascia di un'altra provincia e, se tutto andrà bene, l'anno successivo ci si potrà re-inserire in prima fascia . Capisce bene che questa soluzione è rischiosa (perchè le regole potrebbero cambiare da un anno all'altro e quindi si potrebbe rimanere fuori ) ed anche ingiusta perchè in pratica ci retrocede per un anno in una graduatoria inferiore da cui difficilmente si potrà venire chiamati (e perciò continuando a perdere servizio, cioè punteggio e soldi).
L'unica soluzione concreta, mi ripeto, è permettere lo spostamento tra province diverse; questa sarebbe una SOLUZIONE A COSTO ZERO, perchè l'organico rimarrebbe sempre lo stesso ma darebbe l'opportunità (a chi vuol lavorare) di spostarsi per inseguire il lavoro lì dove c'è.
Certo, “l'optimum” sarebbe poter essere iscritti in 2 graduatorie: 1 per l'immissione in ruolo, 1 per le supplenze (come, peraltro, già accade per i docenti), ma questa sarebbe “troppa grazia”; pertanto ci accontenteremmo anche solo di poterci spostare di provincia.
Come le ho già detto, questa possibilità riaccenderebbe la speranza e la fiducia in centinaia di padri e madri di famiglia disposti a fare sacrifici pur di lavorare.
Ovviamente, un'operazione di tal misura deve essere fatta prima dell'aggiornamento delle graduatorie di Terza Fascia (prevista per il 2014), cioè prima che tante persone si cancellino dalle graduatorie per poter cambiare provincia ed innescare l'iter sopra descritto.
Certo dell'attenzione che vorrà rivolgere a questa email, le porgo i miei più sinceri auguri di buon lavoro.
In attesa di un suo riscontro, Cordiali Saluti, ______________________"

mikkio76 ha scritto:l'ho appena inviata!!!Io ci sono.

minniemouse ha scritto:
perdendo ogni diritto acquisito!!!!

Sir_Jo ha scritto:

minniemouse ha scritto:
perdendo ogni diritto acquisito!!!!

Lo so benissimo, ma se la situazione non cambia devo rischiare.
Meglio rischiare che vegetare...

ariete07 ha scritto:
....quali sono i rischi nel depennarsi e cambiare provincia?

ariete07 ha scritto:Cosa cambierà ora con l'abolizione delle provincie?