gli INVISIBILI

Promemoria primo messaggio :

Buon pomeriggio a tutti.
Sono una new entry del forum, ma vi seguo da tanto e vi ringrazio per le informazioni che date, sempre puntuali e utili.
Io vorrei far sentire la voce anche di chi non è precario (che ha tutta la mia solidarietà), ma è proprio INVISIBILE. Appartengono a questa categoria coloro che si sono laureati quando la Ssis è scomparsa e che non hanno più avuto la possibilità di abilitarsi e poter svolgere la loro professione, seppur da precari. Coloro che si sono visti tagliare le gambe appena messo il piede fuori dall'università. Coloro che, ad esempio laureati il Lettere, si sono ritrovati senza abilitazione e senza uno straccio di possibilità di fare supplenze anche per un giorno che sia uno. Neanche nelle scuole private. Ebbene noi siamo gli INVISIBILI per il governo e per il ministro Gelmini, che ha pensato bene di tagliarci completamente fuori e di risolvere così la questione "abilitazione", magari proponendoci l'iscrizione alla favolosa e nuova Scienze della Formazione Primaria che, non ne capisco ancora il motivo, è abilitante e alla fine tanti si sono fatti ammaliare e l'hanno scelta come ripiego, pensando solo all'abilitazione... alla faccia della scuola di qualità.
Che cosa ne sarà di noi? Quando potremo avere voce in capitolo? Finalmente abbiamo un decreto in cui si parla di un tirocinio al posto della vecchia ssis, ma i regolamenti non sono pronti quindi anche quest'anno sfuma tutto, e sono tre. Dal 2008 aspettiamo la buona notizia, almeno solo per prepararci alle prove d'ingresso e sperare di essere tra gli eletti, tante voci di corridoio e poi il nulla. E un altro anno passa nell'attesa, come se fossimo i protagonisti di un romanzo kafkiano. Il prossimo anno potremo avere anche noi una possibilità? Il problema esiste e bisognerebbe affrontarlo.

ma certo che non ci prendono a piegar magliette...
abbiamo più di 40 anni in media...ne abbiam passati più di 15, sempre in media, come precari nella scuola, che diciamocelo serenamente, come voce nel curriculum conta poco o nulla...
è per questo che oso diventar diretta fino quasi alla maleducazione.
se siete giovani, se avete investito solo uno o due anni nel precariato, se soprattutto non siete nemmeno abilitati* ...siete ancora in tempo a cambiar strada (che sarà comunque difficile, per voi come per tutti noi, ovvio).
*asterisco doveroso: per alcune classi di concorso vale ancora la pena, in alcune regioni, provare a rischiare...penso a matematica in lombardia ad esempio. ma si parla davvero di poche cose...

rispondo in maniera ancora più disillusa a chi si faceva forte della passione per questo lavoro che in fondo dovrebbe essere una missione: la passione è una bella cosa, crederci sarà anche fondamentale...ma davvero non basta a sopravvivere.
se è vero che non di solo pane vive l'uomo...vi ricordo che senza di quello comunque non sopravvive.

Ti quoto nuovamente tellina....!!! Come non si campa di aria fritta...pare che questo concetto non sia molto chiaro