resto o vado via?

unga ha scritto:

maurizia1980 ha scritto:

unga ha scritto:Caro orso 80 mi ha molto colpito il tuo messaggio che è espressione di un malessere più diffuso di quello che molti si ostinano a non vedere. Hai la stessa età di uno dei miei figli, e mi permetto di darti un consiglio affettuoso e materno. Prima di tornare al su d tenta, con la tua laurea in lettere, di entrare nelle risorse umane di qualche grande azienda(cercano anche laureati in filosofia). Sapresti almeno dove lavorare, con sede certa, ed avresti anche un lavoro meno precario. So che anche al nord ci sono difficoltà per le grandi società, ma è nulla in confronto a quello che troveresti cercando di insegnare al sud. Ti prego, sei giovane, cerca di ricominciare e dimentica l'insegnamento. E' si un mestiere meraviglioso ma ormai giocano con noi alla roulet russa, non consentirgli di farlo ancora. Scappa sei in tempo, la tua giovane età ti aiuterà a ricominciare! Auguri.

Ciao unga, mi sa che non vivi al nord! Aziende che assumono stabilmente una persona laureata in materie letterarie? Se va bene, propongono un co.co.pro. a due anni, poi un altro co.co. a un anno, poi, poi, alla fine a 35 anni ti dicono che sei vecchio e prendono un altro; non potendo fargli fare l'apprendista, continueranno con i co.co.; non hai idea delle migliaia e migliaia di partita IVA che sono state aperte; sai che almeno da 7/8 anni i geometri non vengono più assunti? Dopo il praticantato, gratis, tentano l'iscrizione all'albo e, se va bene, aprono la partita IVA e lavorano, la maggior parte, per conto di chi gli ha fatto fare il praticantato, fatturando a fine mese e aspettando 90/120 giorni prima di prendere i loro soldi, quando non di più causa crisi e soldi che non girano e case che non si vendono

Personalmente non vivo al nord,ma ci ho mandato un figlio a studiare e poi a lavorare e mi appresto a inviare il secondo, se dopo la specializzazione non troverà,come temo, nulla vicino casa. So bene che tanti lavorano a partita iva (meglio quella che niente)e che ultimamente le cose si sono complicate ma mai come qui al sud. In ogni caso non parlavo di geometri ma di laureati in lettere e di risorse umane. Ognuno poi può fare le proprie scelte liberamente, il mio era solo un consiglio disinteressato.

orso80 ha scritto:Eccomi...abilitazione A051, VIII ciclo siss. trasferito nel 2008 a Torino, dove lo stesso anno hanno immesso 35 persone nella mia cdc e l'anno prima addirittura hanno nominato in ruolo fino alla 130° posizione circa. IL primo anno ho lavorato bene in città, il secondo anno hanno già fatto fuori un trentina di cattedre e con l'aggiornamento sono scivolato giù per cui ho preso la penultima cattedra e sono finito a Ivrea facendo il pendolare a orari assurdi sulla linea ferroviaria più disastrata che abbia mai visto (degna del migliore profondo sud; binario unico e treni in ritardo in media di mezz'ora/un'ora spesso col riscaldamento rotto quando fuori c'erano -6 °C). Insomma un anno d'inferno, ma il meglio doveva ancora venire perché quest'anno le circa 80 cattedre dell'anno scorso si sono polverizzate e ne sono uscite circa 3 (nella mia cdc ci sono stati 44 perdenti posto). Morale della favola: siamo finiti tutti sulla A043 dove con punteggi ridicoli (tra i 18 e i 24 punti) abbiamo preso incarichi nei posti più sperduti e disagiati della provincia. Quest'anno sono in una scuola media di un paesino di 900 abitanti collegato malissimo, faccio orari ancora più improponibili e ho visto davvero di tutto. In tutto ciò q si vocifera che ci sia anche nell'anno corrente un'altra quarantina di perdenti posto nella A051 e sarà probabilmente così per i prossimi 4 anni finché la "riforma" non sarà a regime. A questo punto l'unico dubbio che può venire è quello di spostare tutto sulla A043 dimezzando pure il puntegio dell'anno scorso: arriverei a totalizzare 42 punti, ma ormai è un punteggio troppo basso e rischioso, specie con la riapertura e in una provincia in cui ci sono 100 pensionamenti in questa cdc, l'anno scorso nella moria generale hanno fatto 22 ruoli, l'ultimo nominato in ruolo aveva 78 punti e hanno chiamato fino al 300° delle code. Il minimo che prevedo sarà un intasamento biblico. Premeso che sono sempre stato contrario al blocco delle graduatorie, ho deciso di caricare tutto sulla A051 e tornare nel meridione, so che non lavorerò, ma sono stufo di questo valzer e sinceramente abbastanza schifato dalla categoria: insegnare non può essere un terno al lotto, una specie di concorso a premi in cui vince il più fortunato perché cambiano le carte in tavola ogni sei mesi. Questa ultima indecente vicenda coda/pettine mi ha dato ulteriori conferme della grettezza del mondo in cui mi sono cacciato. Non sono più disposto a scendere a compromessi, questa non è più gavetta, è accattonaggio e della peggiore specie perché è accattonaggio intellettuale: o mi faranno lavorare a casa mia nella cdc per la quale mi sono abilitato (non ho intenzione, ammesso che si potrà, di prendere sontegni e altre scorciatoie simili) oppure a trent'anni cercherò qualcosa di diverso, al limitè farò come tanti miei amici che sono andati all'estero.
Passo e chiudo :-)

unga ha scritto:

maurizia1980 ha scritto:

unga ha scritto:Caro orso 80 mi ha molto colpito il tuo messaggio che è espressione di un malessere più diffuso di quello che molti si ostinano a non vedere. Hai la stessa età di uno dei miei figli, e mi permetto di darti un consiglio affettuoso e materno. Prima di tornare al su d tenta, con la tua laurea in lettere, di entrare nelle risorse umane di qualche grande azienda(cercano anche laureati in filosofia). Sapresti almeno dove lavorare, con sede certa, ed avresti anche un lavoro meno precario. So che anche al nord ci sono difficoltà per le grandi società, ma è nulla in confronto a quello che troveresti cercando di insegnare al sud. Ti prego, sei giovane, cerca di ricominciare e dimentica l'insegnamento. E' si un mestiere meraviglioso ma ormai giocano con noi alla roulet russa, non consentirgli di farlo ancora. Scappa sei in tempo, la tua giovane età ti aiuterà a ricominciare! Auguri.

Ciao unga, mi sa che non vivi al nord! Aziende che assumono stabilmente una persona laureata in materie letterarie? Se va bene, propongono un co.co.pro. a due anni, poi un altro co.co. a un anno, poi, poi, alla fine a 35 anni ti dicono che sei vecchio e prendono un altro; non potendo fargli fare l'apprendista, continueranno con i co.co.; non hai idea delle migliaia e migliaia di partita IVA che sono state aperte; sai che almeno da 7/8 anni i geometri non vengono più assunti? Dopo il praticantato, gratis, tentano l'iscrizione all'albo e, se va bene, aprono la partita IVA e lavorano, la maggior parte, per conto di chi gli ha fatto fare il praticantato, fatturando a fine mese e aspettando 90/120 giorni prima di prendere i loro soldi, quando non di più causa crisi e soldi che non girano e case che non si vendono

Personalmente non vivo al nord,ma ci ho mandato un figlio a studiare e poi a lavorare e mi appresto a inviare il secondo, se dopo la specializzazione non troverà,come temo, nulla vicino casa. So bene che tanti lavorano a partita iva (meglio quella che niente)e che ultimamente le cose si sono complicate ma mai come qui al sud. In ogni caso non parlavo di geometri ma di laureati in lettere e di risorse umane. Ognuno poi può fare le proprie scelte liberamente, il mio era solo un consiglio disinteressato.

Marcos2k ha scritto:Sei andato meglio di me... Anche io VIII ciclo, mai lavorato sulla cdc a Roma, mai nemmeno convocato. 2008/2009 supplenze su malattia da GI, 2009/2010 sos, 2010/2011 sos. E pur avendo messo il bonus ssis alle superiori ho dovuto accettare sin dal principio medie perché dalle superiori ZERO chiamate, a da usp e da gi. Che farò? Mi accarezza l'idea di andare al nord, ma meglio non farsi incantare dalle province ora vuote. Forse province medie riusciranno a dare sorprese...

caty ha scritto:il problema è semplice dividere G.E e G.I ci sono troppe variabili in gioco azzeccare una provincia giusta con gli strumenti che abbiamo equivale al 60% di probabilità a meno che uno nn abbia un punteggio tale da nn essere superato

vinz ha scritto:IX ciclo sissis. 42 punti asciutti sulla A043. Li ho caricati a Bergamo, due anni fa, anni luce da casa mia. Ho lavorato senza problemi. E sono stato bene, davvero. Ora, non so più. Tutti i colleghi sissini che sono rimasti giù mi dicono che vogliono trasferirsi. Sono tutti indirizzati a Milano-Torino-Bergamo-Vicenza. Hanno punteggi molto alti, costruiti prima e dopo la sissis con le scuole private. E poi con la forcom. Io niente. Niente scuole private, dico. E mai nemmeno corsi forcom. Solo il servizio. Ora non so davvero che pesci prendere. Di tornare giù, non voglio sentirne. Odio il sud, la totale mancanza di prospettive che si respira nel polveroso entroterra siciliano. Ma qui so che ormai gratterò ben poco. Stanno per sommergermi. Non discuto. Discutere non serve. Mi do da fare: la trattoria sottocasa cerca un lavapiatti. In qualche modo farò, sì.

calligrafia ha scritto:VI CONSIGLIO DI NON FARE DOMANDA NELLE PROVINCE DOVE HANNO CHIAMATO ANCHE LE CODE E DOVE SI E' LAVORATO.
LA MIA PRESIDE MI HA CONFERMATO CHE DECINE DI PERSONE STANNO CHIAMANDO A SCUOLA PER SAPERE I POSTI E GLI ORGANICI. QUINDI QUESTE ULTIME SARANNO PRESE D'ASSALTO. IO LA FARO' IN NELLA MIA VECCHIA PROVINCIA.

calligrafia ha scritto:IO NON VEDO LA DIFFERENZA TRA DUE E TRE. IO SONO DELL'IDEA CHE SE UNO DECIDE DEVE RIMANERE MAGARI ANCHE IN UN TERRITORIO ANCHE REGIONALE PER 10 ANNI.

gugu ha scritto:

Anche perchè ormai abbiamo detto che:

- al sud non si lavorerà perchè comunque le GE sono piene;

- al centro non si lavorerà, perchè le GE già piene verranno riempite ancora di più dagli arrivi;

-al Nord non si lavorerà, perchè verrà preso d'assalto;

-nelle province piccole non si lavorerà, perchè i pochi posti verranno presi d'assalto e le GE intasate;

- nelle province grandi non si lavorerà, perchè tutti andranno lì;

- nelle province dove non hanno chiamato le code non si lavorerà, perchè tutti andranno lì pensando che gli altri non ci andranno;

- nelle province dove hanno chiamato le code non si lavorerà, perchè tutti andranno lì...

gugu ha scritto:

Anche perchè ormai abbiamo detto che:

- al sud non si lavorerà perchè comunque le GE sono piene;

- al centro non si lavorerà, perchè le GE già piene verranno riempite ancora di più dagli arrivi;

-al Nord non si lavorerà, perchè verrà preso d'assalto;

-nelle province piccole non si lavorerà, perchè i pochi posti verranno presi d'assalto e le GE intasate;

- nelle province grandi non si lavorerà, perchè tutti andranno lì;

- nelle province dove non hanno chiamato le code non si lavorerà, perchè tutti andranno lì pensando che gli altri non ci andranno;

- nelle province dove hanno chiamato le code non si lavorerà, perchè tutti andranno lì...

annari ha scritto:se sei fortunato uno spezzoncino. Tutto questo per dirti e per dire a tutti i colleghi (anche a me stessa ovviamente) di controllare bene le graduatorie. Io ho visto sul sito a pagamento (non dico il nome perchè non so se posso) che in molte province "piccole" ci sono ancora aperte la prima e la seconda fascia che inevitabilmente supereranno (anche se per lo più con punteggi anche non stratosferici) sia i ricorrenti pettinisti che nuovi trasferimenti (anche se con punteggi alti), senza contare il naturale numero delle cattedre certamente bassino. Io mi ero ingolosita (guardando sul suddetto sito), poi ho visto meglio: io sono della terza fascia ed anche se ho punteggio maggiore dei colleghi in seconda, non li potrò mai superare.

calligrafia ha scritto:VI CONSIGLIO DI NON FARE DOMANDA NELLE PROVINCE DOVE HANNO CHIAMATO ANCHE LE CODE E DOVE SI E' LAVORATO.
LA MIA PRESIDE MI HA CONFERMATO CHE DECINE DI PERSONE STANNO CHIAMANDO A SCUOLA PER SAPERE I POSTI E GLI ORGANICI. QUINDI QUESTE ULTIME SARANNO PRESE D'ASSALTO. IO LA FARO' IN NELLA MIA VECCHIA PROVINCIA.

gugu ha scritto:

Anche perchè ormai abbiamo detto che:

- al sud non si lavorerà perchè comunque le GE sono piene;

- al centro non si lavorerà, perchè le GE già piene verranno riempite ancora di più dagli arrivi;

-al Nord non si lavorerà, perchè verrà preso d'assalto;

-nelle province piccole non si lavorerà, perchè i pochi posti verranno presi d'assalto e le GE intasate;

- nelle province grandi non si lavorerà, perchè tutti andranno lì;

- nelle province dove non hanno chiamato le code non si lavorerà, perchè tutti andranno lì pensando che gli altri non ci andranno;

- nelle province dove hanno chiamato le code non si lavorerà, perchè tutti andranno lì...

orso80 ha scritto:

gugu ha scritto:

Anche perchè ormai abbiamo detto che:

- al sud non si lavorerà perchè comunque le GE sono piene;

- al centro non si lavorerà, perchè le GE già piene verranno riempite ancora di più dagli arrivi;

-al Nord non si lavorerà, perchè verrà preso d'assalto;

-nelle province piccole non si lavorerà, perchè i pochi posti verranno presi d'assalto e le GE intasate;

- nelle province grandi non si lavorerà, perchè tutti andranno lì;

- nelle province dove non hanno chiamato le code non si lavorerà, perchè tutti andranno lì pensando che gli altri non ci andranno;

- nelle province dove hanno chiamato le code non si lavorerà, perchè tutti andranno lì...

Magari perché in certe cdc, effettivamente, a meno di non avere almeno 150 punti, o paracacadute vari di tipo sostegnoso non si lavorerà effettivamente per qualche annetto in nessun posto.
Vorrei ricordarvi che io parlo di Torino, non di Catania o Napoli, traete le vostre conclusioni...
P.S. chi vi parla ha messo tutto a ferro e fuoco per tre anni, anche quando nel 2008 i tagli toccavano le medie e le primarie e le colleghe precarie delle superiori invece di manifestare facevano shopping "tanto noi delle superiori, non ci possono toccare, anche la Moratti si è dovuta arrendere"
Ripeto: quello che mi ha veramente stufato non è soltanto la gestione criminale dell'istruzione e della cultura in generale in questo paese, ma la mediocrità (eufemismo) della categoria (fatte salve le fisiologiche eccezioni) sulla quale veramente trovo perfino noioso infierire.
Che poi alcuni di noi tentino disinteressatamente di dire che nella propria provincia non c'è trippa per gatti e non conviene trasferirsi, quello è uno dei tanti atteggiamenti che rende onore alla nobile categoria degli insegnanti :-)
Vi assicuro che i miei intenti sono diversi, ho già detto che tornerò al sud e che cercherò di trovare un' altra occupazione.
Penso di essere l'unico terrone trapiantato a essere stato così fesso in questi mesi al punto di avere fatto il tifo per il pettine e per la futura disoccupazione in onore del concetto che l'ultimo paese ad abolire la sevità della gleba è stata la russia zarista un secolo e mezzo fa.