Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
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Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Promemoria primo messaggio :
“Il bonus per chi resta nella propria graduatoria provinciale non è illegittimo perché non è un punteggio di servizio”. La precisazione arriva dal sen. Mario Pittoni, capogruppo della Lega alla Commissione Istruzinone del Senato, interpellato dalla testata www.vincenzobrancatisano.it. Contro la sua proposta di premiare con alcune decine di punti i professori che eviteranno di spostarsi in altre province s’erano levate le critiche di vari gruppi di docenti pro pettine che lamentano una possibile violazione del principio costituzionale dell’uguaglianza tra lavoratori aspiranti di graduatorie pubbliche.
Violazione fiutata sia pure indirettamente anche dal Tar del Trentino che nel 2010 aveva sollevato l’eccezione di incostituzionalità della normativa provinciale che consentiva ai docenti che hanno prestato servizio in zona di godere di un bonus a svantaggio dei “forestieri”, meridionali o settentrionali che fossero: sono stati tanti ad esempio i docenti veneti che hanno contestato quella normativa. Pittoni ammette che il suo bonus potrebbe essere non del tutto sostenibile dal punto di vista giuridico qualora fosse visto come un punteggio di servizio. “Ma io non ho mai pensato a un bonus per servizo, ho invece redatto una normativa che all’art. 4 premia con un punteggio aggiuntivo non chi ha prestato un servizio in un certo posto ma chi decide di rimanere dov’è”. E questo è rispettoso della Costituzione? “Certo, per due motivi. Il primo motivo è che il bonus che ho ideato vale per tutti e non solo per chi svolge un servizio in una certa zona: vale al Nord ma vale anche al Sud, dove leggo di precise preoccupazioni espresse da docenti che temono di essere scavalcati da colleghi di province limitrofe. Il secondo motivo è che la Costituzione tutela tanti diritti e vari valori che vanno coordinati tra loro”. Pittoni pensa, tra gli altri, al principio del buon andamento della pubblica Amministrazione e all’interesse dell’amministrazione a non vedre continuamente i propri uffici in balìa a cambiamenti di rotta. “Penso anche all’interesse ad avere insegnanti della migliore qualità”. Ma questa, senatore, non è certo prerogativa dei docenti settentrionali. “Certo, ma mi sto riferendo in questo caso al nuovo sistema di reclutamento”. Tuttavia, per quest’ultimo agone il popolo dei precari della scuola potrà attendere ancora un po’.
Vincenzo Brancatisano
www.vincenzobrancatisano.it
“Il bonus per chi resta nella propria graduatoria provinciale non è illegittimo perché non è un punteggio di servizio”. La precisazione arriva dal sen. Mario Pittoni, capogruppo della Lega alla Commissione Istruzinone del Senato, interpellato dalla testata www.vincenzobrancatisano.it. Contro la sua proposta di premiare con alcune decine di punti i professori che eviteranno di spostarsi in altre province s’erano levate le critiche di vari gruppi di docenti pro pettine che lamentano una possibile violazione del principio costituzionale dell’uguaglianza tra lavoratori aspiranti di graduatorie pubbliche.
Violazione fiutata sia pure indirettamente anche dal Tar del Trentino che nel 2010 aveva sollevato l’eccezione di incostituzionalità della normativa provinciale che consentiva ai docenti che hanno prestato servizio in zona di godere di un bonus a svantaggio dei “forestieri”, meridionali o settentrionali che fossero: sono stati tanti ad esempio i docenti veneti che hanno contestato quella normativa. Pittoni ammette che il suo bonus potrebbe essere non del tutto sostenibile dal punto di vista giuridico qualora fosse visto come un punteggio di servizio. “Ma io non ho mai pensato a un bonus per servizo, ho invece redatto una normativa che all’art. 4 premia con un punteggio aggiuntivo non chi ha prestato un servizio in un certo posto ma chi decide di rimanere dov’è”. E questo è rispettoso della Costituzione? “Certo, per due motivi. Il primo motivo è che il bonus che ho ideato vale per tutti e non solo per chi svolge un servizio in una certa zona: vale al Nord ma vale anche al Sud, dove leggo di precise preoccupazioni espresse da docenti che temono di essere scavalcati da colleghi di province limitrofe. Il secondo motivo è che la Costituzione tutela tanti diritti e vari valori che vanno coordinati tra loro”. Pittoni pensa, tra gli altri, al principio del buon andamento della pubblica Amministrazione e all’interesse dell’amministrazione a non vedre continuamente i propri uffici in balìa a cambiamenti di rotta. “Penso anche all’interesse ad avere insegnanti della migliore qualità”. Ma questa, senatore, non è certo prerogativa dei docenti settentrionali. “Certo, ma mi sto riferendo in questo caso al nuovo sistema di reclutamento”. Tuttavia, per quest’ultimo agone il popolo dei precari della scuola potrà attendere ancora un po’.
Vincenzo Brancatisano
www.vincenzobrancatisano.it
dvorak- Messaggi : 74
Data d'iscrizione : 12.03.11
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
caty ha scritto:io nonostante il bonus posso essere benissimo scavalcato quindi mi sembra inutile dire che danneggia ovvio chi ha piu punti scavalcherà sempre bonus si bonus no
Un provvedimento ingiusto può anche non danneggiare tutti. Chi ha tantissimi punti potrebbe non essere penalizzato, ma per tantissimi docenti che vogliono trasferirsi sarà un grosso danno (40 punti sono 40 punti). Allora questi insegnati potrebbero fare ricorso contro tale provvedimento basato su criteri discutibili.
Il fatto che qualcuno non verrà penalizzato e sarà primo in graduatoria (in virtù di un punteggio altissimo) non significa che sia conforme alla legge penalizzare gli altri.
Ultima modifica di antol il Ven Mag 27, 2011 6:39 pm - modificato 1 volta.
antol- Messaggi : 596
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
raf qui nn si parla di code nn perdere tempo
caty- Messaggi : 973
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
anatol le norme si cassano se penalizzano tutti come le code ti potrei rispondere allora chi nn si puo permettere i corsi forcom e altro nn è penalizzato?
caty- Messaggi : 973
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
caty ha scritto:grande qwerty forse qualcuno finalmente capisce
Potresti essere tu a non capire! Comunque... Lasciamo perdere.
antol- Messaggi : 596
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
i punti forcon legati a quale merito forse del denaro sono buoni quelli del bonus no ma nn ci prendiamo in giro
caty- Messaggi : 973
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
qwerty_lavendetta ha scritto:Io non riesco a capire perché parlino di "trasferimento" quando esso non c'è stato....si sono solo aggiunte province e non è un dettaglio trascurabile.
Cmq vorrei ricordare a tutti i "costituzionalisti" e strenui difensori della "carta" che la CC non avrebbe bocciato certo una scelta ben precisa del legislatore, ovvero quella di tenere blindate le GE. Per cui non crediate che i trasferimenti di provincia esistano per principio costituzionale....ma solo perché nessuno è riuscito a fare una legge che chiarisse il termine "esaurimento".....e solo per motivazioni puramente "politiche"
Per Caty e Qwerty, adesso non si parla di code è vero, e di trasferimento?
vediamo un pò se la C.C. ha già bocciato il tutto oppure no
4. – L’art. 1, comma 4-ter, del d.l. n. 134 del 2009 si pone, quindi, in contrasto con l’art. 3 della Cost., risultando di
conseguenza assorbite le ulteriori censure.
attenzione che l'articolo 3 della Costituzione va un pò al di là di code e trasferimenti specifici.... afferma un principio non derogabile con nessuna legge dello Stato!!!
Consiglio: sicuramente lo conoscete a memoria ma io fossi in voi un altro sguardo a quell'articolo lo andrei a dare!!!
P.S. la soluzione cmq sarebbe assumere tutti ed evitare queste inutili discussioni tra poveri... e chi se ne avvantaggerebbe di più sarebbe proprio la scuola!!!
Raf37- Messaggi : 173
Data d'iscrizione : 25.05.11
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
caty ha scritto:anatol le norme si cassano se penalizzano tutti come le code ti potrei rispondere allora chi nn si puo permettere i corsi forcom e altro nn è penalizzato?
Ma chi l'ha detto? Se ci sono i presupposti, io posso fare anche un ricorso contro un provvedimento che ha penalizzato soltanto me. Poi sarà il giudice a decidere.
antol- Messaggi : 596
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
caty ha scritto:i punti forcon legati a quale merito forse del denaro sono buoni quelli del bonus no ma nn ci prendiamo in giro
I corsi Forcom e simili sono da abolire, ovvio.
antol- Messaggi : 596
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
ma la stessa anief parlava di un bonus anche perchi si trasferisce nn di ricorso già questo fa riflettere visto che ricorre su tutto
caty- Messaggi : 973
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Infatti! Anche qualora passasse la proposta del bonus su questi punti penderebbe immediatamente un nuovo ricorso dell'anief. Questa sì che è "trippa per gatti"..sotto sotto ci sperano anche loro nel bonus..
Iam satis est- Messaggi : 407
Data d'iscrizione : 12.02.11
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Iam satis est ha scritto:Infatti! Anche qualora passasse la proposta del bonus su questi punti penderebbe immediatamente un nuovo ricorso dell'anief. Questa sì che è "trippa per gatti"..sotto sotto ci sperano anche loro nel bonus..
Un ricorso del tipo "diritto ai 40 punti per tutti, indipendentemente se rimasti nella provincia del 2007 o se ci si è trasferiti"?
Mi sa che questo avrebbe molte molte molte più adesioni di quello pro pettine...
Ma non si può vivere così però!
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
ci dovrebbero pagare almeno il doppio per reggere questo stress psicologico
il ricorso giusto sarebbe chiedere un risarcimento danni psicologici a questi pazzi
(ps: pittoni che parla dei colleghi del sud che si comprano i titoli, lui ce l'ha almeno una laurea?)
il ricorso giusto sarebbe chiedere un risarcimento danni psicologici a questi pazzi
(ps: pittoni che parla dei colleghi del sud che si comprano i titoli, lui ce l'ha almeno una laurea?)
mystika- Messaggi : 2540
Data d'iscrizione : 13.10.09
Località : Milano
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
ti assicuro che l'anief sa quando ricorrere infatti ha già scelto su cosa
caty- Messaggi : 973
Data d'iscrizione : 26.12.10
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Iam satis est ha scritto:Infatti! Anche qualora passasse la proposta del bonus su questi punti penderebbe immediatamente un nuovo ricorso dell'anief. Questa sì che è "trippa per gatti"..sotto sotto ci sperano anche loro nel bonus..
il bonus sarebbe inserito in una legge e contro una legge non si può fare ricorso (tanto per essere chiari)!!!
però si può chiedere, e lo può fare chiunque, se la legge si costituzionale o meno.... su questa cosa non penso che ci sia furbizia da parte di nessuno, in fondo è nell'interesse di tutti che le leggi siano costituzionali!!!
qualcuno riesce a dare per scontato che ci possa essere una legge che blocchi le graduatorie, ma si può leggere:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
non diciamo cose solo perché ci fanno comodo, cerchiamo di essere un po' obiettivi qualche volta!!!
Raf37- Messaggi : 173
Data d'iscrizione : 25.05.11
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Non solo ci vivono.. ci prosperano;-)Albith ha scritto:Iam satis est ha scritto:Infatti! Anche qualora passasse la proposta del bonus su questi punti penderebbe immediatamente un nuovo ricorso dell'anief. Questa sì che è "trippa per gatti"..sotto sotto ci sperano anche loro nel bonus..
Un ricorso del tipo "diritto ai 40 punti per tutti, indipendentemente se rimasti nella provincia del 2007 o se ci si è trasferiti"?
Mi sa che questo avrebbe molte molte molte più adesioni di quello pro pettine...
Ma non si può vivere così però!
Iam satis est- Messaggi : 407
Data d'iscrizione : 12.02.11
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Raf37 ha scritto:Iam satis est ha scritto:Infatti! Anche qualora passasse la proposta del bonus su questi punti penderebbe immediatamente un nuovo ricorso dell'anief. Questa sì che è "trippa per gatti"..sotto sotto ci sperano anche loro nel bonus..
il bonus sarebbe inserito in una legge e contro una legge non si può fare ricorso (tanto per essere chiari)!!!
però si può chiedere, e lo può fare chiunque, se la legge si costituzionale o meno.... su questa cosa non penso che ci sia furbizia da parte di nessuno, in fondo è nell'interesse di tutti che le leggi siano costituzionali!!!
qualcuno riesce a dare per scontato che ci possa essere una legge che blocchi le graduatorie, ma si può leggere:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
non diciamo cose solo perché ci fanno comodo, cerchiamo di essere un po' obiettivi qualche volta!!!
L'importante è la parità di trattamento secondo certe regole: poi è ovvio che una cosa è la parità di accesso, una cosa è cosa produco una volta entrato. Altrimenti dovremmo protestare che tizio ha più punti di me perché ha lavorato di più, e quindi non siamo alla pari perché lui ha l'ingiusto privilegio di essere nato prima di me e quindi ha potuto accumulare più punteggio.
Ok, sono paradossale, lo so, ma intendo solo dire che il problema è semmai che queste normative sono messe insieme unendo criteri più propri del Far West incrociato con il Terrore rivoluzionario francese uniti a un pizzico di sadismo nazifascista. E magari è questo che vorremmo evitare.
Il bonus mi andrebbe benissimo SE SOLO si chiarisse in modo INECCEPIBILMENTE CHIARO come funziona, da quando, come, perché, con quali finalità, con quali ricadute, ecc. ecc.
Qui invece stiamo discutendo da giorni su qualcosa che ancora non ha nemmeno una fisionomia chiara.
Insomma, ma di che parliamo?
Albith- Messaggi : 10621
Data d'iscrizione : 22.08.10
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Marylin ha scritto:Sfugge a tutti, tranne che a Qwerty e a Caty mi pare, un dettaglio: la sentenza della CC boccia una norma (fatta coi piedi, come molte in Italia) che contrasta le leggi vigenti e la costituzione al momento in cui viene emessa la sentenza. Se, ipotesi, qualcuno alle prossime politiche prende il 51% dei voti e decide di fare una legge (fatta bene, senza arrivare ad una riforma costituzionale in senso federalista stretto) che stabilisce che le Gae sono blindate per sempre e che non è più possibile trasferirsi dopo l'entrata in ruolo se non con domanda individuale (e facciamo anche che la domanda la puoi presentare dopo un minimo di tot anni 5- 7 -10 fate vobis) ed in maniera subordinata alla disponibilità effettiva di un posto nella provincia di destinazione nessuno si sposta più.
Lo spostarsi è un privilegio che hanno gli insegnanti, non dimentichiamolo. In tutti gli altri lavori dove lavori stai e se vuoi trasferirti in una zona diversa nel privato mandi cv e nel pubblico fai domanda individuale.
Fra l'altro lo spostarsi visto come opportunità è dovuto unicamente ai tagli al sud, altrimenti nessuno auspicherebbe di andare a lavorare a 1.000 km da casa per 1200 euro scarsi al mese nella migliore delle ipotesi. La situazione in cui siamo è un misto tra un paradosso del sistema scuola e una mentalità di diritti acquisiti (stupidi) che è dura a morire: se proprio dobbiamo lottare facciamolo per la stabilizzazione, non per poterci trasferire salvo poi andare in panico totale come moltissimi stanno facendo perché non sanno dove andare o fare calcoli campati per aria sulla "provincia migliore" (che non esiste). Insomma: tante energie spese per il diritto al trasferimento, ma vedrete che molti che ora pensano di fare il salto di qualità vedendo nel Nord il miraggio di un lavoro garantito faranno scelte drasticamente sbagliate e alcuni si precluderanno davvero la possibilità di insegnare per molti e molti anni a venire (se non per sempre). Un conto è sognare una realtà che si vorrebbe, un conto è vivere a Milano o Bologna con lo stipendio di una supplenza annuale (o magari con spezzoni, supplenze saltuarie, etc.) o, come a molti capiterà, starsene a casa loro al Sud aspettando una chiamata da Gae al Nord che non arriverà mai perché altri 100 furbini come loro pensavano di avanzare di posizione: le partenze intelligenti di ferragosto dove tutti sono in coda in autostrada alle 4 del mattino vi dicono qualcosa?;)
Ovvio che le cose possano cambiare, ma non con leggi improponibili dell'ultima ora. Le leggi fatte male sono quelle che fanno proliferare i ricorsi. Se i cittadini sono tutelati da leggi stabili, inequivocabili e rispettose della Costituzione (ops, l'ho scritto!), a nessuno verrà in mente di intraprendere un costoso ed incerto ricorso. Il mondo della scuola è soggetto, da ormai troppo tempo, alla follia del primo arrivato e del primo sprovveduto di turno. E' questo il problema!
Non condivido, invece, la tua opinione sui trasferimenti. Credo anch'io fermamente che la soluzione sia la stabilità, ma mi spieghi cosa ha da perdere, dal punto di vista lavorativo, un giovane docente che al sud non lavora e che vuole trasferirsi al nord?
Se a casa tua non hai un euro per conquistare la tua indipendenza o ti propongono uno stipendio di 400 euro al mese, la spinta a fare i bagagli è molto forte. Tra l'altro chi è giovane si adatta facilmente e può arrotondare anche con le lezioni private o con altri lavoretti. Sempre meglio che stare a casa a guardare il soffitto. Io sono stata lontano dalla mia città quattro anni ed ho tante amiche che vivono al nord e stanno bene. Le difficoltà ci sono, ma almeno ci si avvia verso l'indipendenza economica. Poi la situazione può soltanto migliorare. Il coraggio, prima o poi, viene premiato e chi ha più esperienza dovrebbe appoggiarlo!
antol- Messaggi : 596
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Non capisco cosa debba farmi comodo, parlavo dell'anief che organizza valanghe di ricorsi non per senso di giustizia ma a scopo di lucro. Lo so che è giusto permettere la libera circolazione ma all'anief serviamo solo come fonte di lucro. La penso così.Raf37 ha scritto:Iam satis est ha scritto:Infatti! Anche qualora passasse la proposta del bonus su questi punti penderebbe immediatamente un nuovo ricorso dell'anief. Questa sì che è "trippa per gatti"..sotto sotto ci sperano anche loro nel bonus..
il bonus sarebbe inserito in una legge e contro una legge non si può fare ricorso (tanto per essere chiari)!!!
però si può chiedere, e lo può fare chiunque, se la legge si costituzionale o meno.... su questa cosa non penso che ci sia furbizia da parte di nessuno, in fondo è nell'interesse di tutti che le leggi siano costituzionali!!!
qualcuno riesce a dare per scontato che ci possa essere una legge che blocchi le graduatorie, ma si può leggere:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
non diciamo cose solo perché ci fanno comodo, cerchiamo di essere un po' obiettivi qualche volta!!!
Iam satis est- Messaggi : 407
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Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
lo penso anch'io, se parliamo di "giovani", ossia degli ultimi abilitati
io tra tutti i colleghi che conosco, dai 30 in su, non ne ho trovato uno che si sposti
anche quelli che ora non lavorano
mi rispondono "eh, se devo rischiare, me la rischio a casa, almeno non sono solo come un cane"
"meglio lavoricchiare dalle 20 scuole che avere l'incarico e versare metà stipendio in affitto, qui ho la casa"
io sono l'unica che si sposterà, tra quelli che conosco
io tra tutti i colleghi che conosco, dai 30 in su, non ne ho trovato uno che si sposti
anche quelli che ora non lavorano
mi rispondono "eh, se devo rischiare, me la rischio a casa, almeno non sono solo come un cane"
"meglio lavoricchiare dalle 20 scuole che avere l'incarico e versare metà stipendio in affitto, qui ho la casa"
io sono l'unica che si sposterà, tra quelli che conosco
mystika- Messaggi : 2540
Data d'iscrizione : 13.10.09
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Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
antol ha scritto:Marylin ha scritto:Sfugge a tutti, tranne che a Qwerty e a Caty mi pare, un dettaglio: la sentenza della CC boccia una norma (fatta coi piedi, come molte in Italia) che contrasta le leggi vigenti e la costituzione al momento in cui viene emessa la sentenza. Se, ipotesi, qualcuno alle prossime politiche prende il 51% dei voti e decide di fare una legge (fatta bene, senza arrivare ad una riforma costituzionale in senso federalista stretto) che stabilisce che le Gae sono blindate per sempre e che non è più possibile trasferirsi dopo l'entrata in ruolo se non con domanda individuale (e facciamo anche che la domanda la puoi presentare dopo un minimo di tot anni 5- 7 -10 fate vobis) ed in maniera subordinata alla disponibilità effettiva di un posto nella provincia di destinazione nessuno si sposta più.
Lo spostarsi è un privilegio che hanno gli insegnanti, non dimentichiamolo. In tutti gli altri lavori dove lavori stai e se vuoi trasferirti in una zona diversa nel privato mandi cv e nel pubblico fai domanda individuale.
Fra l'altro lo spostarsi visto come opportunità è dovuto unicamente ai tagli al sud, altrimenti nessuno auspicherebbe di andare a lavorare a 1.000 km da casa per 1200 euro scarsi al mese nella migliore delle ipotesi. La situazione in cui siamo è un misto tra un paradosso del sistema scuola e una mentalità di diritti acquisiti (stupidi) che è dura a morire: se proprio dobbiamo lottare facciamolo per la stabilizzazione, non per poterci trasferire salvo poi andare in panico totale come moltissimi stanno facendo perché non sanno dove andare o fare calcoli campati per aria sulla "provincia migliore" (che non esiste). Insomma: tante energie spese per il diritto al trasferimento, ma vedrete che molti che ora pensano di fare il salto di qualità vedendo nel Nord il miraggio di un lavoro garantito faranno scelte drasticamente sbagliate e alcuni si precluderanno davvero la possibilità di insegnare per molti e molti anni a venire (se non per sempre). Un conto è sognare una realtà che si vorrebbe, un conto è vivere a Milano o Bologna con lo stipendio di una supplenza annuale (o magari con spezzoni, supplenze saltuarie, etc.) o, come a molti capiterà, starsene a casa loro al Sud aspettando una chiamata da Gae al Nord che non arriverà mai perché altri 100 furbini come loro pensavano di avanzare di posizione: le partenze intelligenti di ferragosto dove tutti sono in coda in autostrada alle 4 del mattino vi dicono qualcosa?;)
Ovvio che le cose possano cambiare, ma non con leggi improponibili dell'ultima ora. Le leggi fatte male sono quelle che fanno proliferare i ricorsi. Se i cittadini sono tutelati da leggi stabili, inequivocabili e rispettose della Costituzione (ops, l'ho scritto!), a nessuno verrà in mente di intraprendere un costoso ed incerto ricorso. Il mondo della scuola è soggetto, da ormai troppo tempo, alla follia del primo arrivato e del primo sprovveduto di turno. E' questo il problema!
Non condivido, invece, la tua opinione sui trasferimenti. Credo anch'io fermamente che la soluzione sia la stabilità, ma mi spieghi cosa ha da perdere, dal punto di vista lavorativo, un giovane docente che al sud non lavora e che vuole trasferirsi al nord?
Se a casa tua non hai un euro per conquistare la tua indipendenza o ti propongono uno stipendio di 400 euro al mese, la spinta a fare i bagagli è molto forte. Tra l'altro chi è giovane si adatta facilmente e può arrotondare anche con le lezioni private o con altri lavoretti. Sempre meglio che stare a casa a guardare il soffitto. Io sono stata lontano dalla mia città quattro anni ed ho tante amiche che vivono al nord e stanno bene. Le difficoltà ci sono, ma almeno ci si avvia verso l'indipendenza economica. Poi la situazione può soltanto migliorare. Il coraggio, prima o poi, viene premiato e chi ha più esperienza dovrebbe appoggiarlo!
Concordo: leggi stabili, inequivocabili e rispettose della Costituzione!
Raf37- Messaggi : 173
Data d'iscrizione : 25.05.11
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
brava!!!qwerty_lavendetta ha scritto:Io non riesco a capire perché parlino di "trasferimento" quando esso non c'è stato....si sono solo aggiunte province e non è un dettaglio trascurabile.
Cmq vorrei ricordare a tutti i "costituzionalisti" e strenui difensori della "carta" che la CC non avrebbe bocciato certo una scelta ben precisa del legislatore, ovvero quella di tenere blindate le GE. Per cui non crediate che i trasferimenti di provincia esistano per principio costituzionale....ma solo perché nessuno è riuscito a fare una legge che chiarisse il termine "esaurimento".....e solo per motivazioni puramente "politiche"
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Ovviamente nulla è garantito e non si parte per uno spezzone di due ore. Purtroppo serve anche un po' di fortuna.
Due anni fa tre mie colleghe della SISSIS hanno scelto di andare a Torino (al loro primo anno di insegnamento). Risultato: sono entrate di ruolo sulla ADOO. Attenzione, non sto dicendo che il meccanismo sia giusto, ma l'audacia premia. Se fossero rimaste a casa non avrebbero lavorato nemmeno un giorno.
Per riproporre la metafora dell'autostrada: se ti metti in fila, prima o poi, arriverai; se stai fermo non arriverai mai da nessuna parte; meglio se prendi un'autostrada meno trafficata (a trovarla!). ;-)
Due anni fa tre mie colleghe della SISSIS hanno scelto di andare a Torino (al loro primo anno di insegnamento). Risultato: sono entrate di ruolo sulla ADOO. Attenzione, non sto dicendo che il meccanismo sia giusto, ma l'audacia premia. Se fossero rimaste a casa non avrebbero lavorato nemmeno un giorno.
Per riproporre la metafora dell'autostrada: se ti metti in fila, prima o poi, arriverai; se stai fermo non arriverai mai da nessuna parte; meglio se prendi un'autostrada meno trafficata (a trovarla!). ;-)
antol- Messaggi : 596
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Pittoni difende la legittimità del bonus: “Sono punti di permanenza, non di servizio”
Casi del genere ce ne sono stati parecchi, e sono stati dovuti al piano di assunzioni triennali stabilito da una finanziaria del governo Prodi che mirava ad incrementarne l'organico di diritto di sostengo (mi sembra fino al 70%...)... dal prossimo anno, le assunzioni sul sostegno di questi ultimi anni, saranno un lontanissimo ricordo....antol ha scritto:Ovviamente nulla è garantito e non si parte per uno spezzone di due ore. Purtroppo serve anche un po' di fortuna.
Due anni fa tre mie colleghe della SISSIS hanno scelto di andare a Torino (al loro primo anno di insegnamento). Risultato: sono entrate di ruolo sulla ADOO. Attenzione, non sto dicendo che il meccanismo sia giusto, ma l'audacia premia. Se fossero rimaste a casa non avrebbero lavorato nemmeno un giorno.
Per riproporre la metafora dell'autostrada: se ti metti in fila, prima o poi, arriverai; se stai fermo non arriverai mai da nessuna parte; meglio se prendi un'autostrada meno trafficata (a trovarla!). ;-)
manux2- Messaggi : 812
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