Dismissione indirizzo posta certificata (gov.it)

Salve,
sulla home page di OS ho appena letto l'articolo relativo alla graduale dismissione degli indirizzi PEC (gov.it). Anch'io possiedo un account pec di questo tipo ed è lì che ricevo le convocazioni per le supplenze. Il 22 gennaio su questo stesso indirizzo ho ricevuto il seguente messaggio (mittente: notifiche_noreply@postacertificata.gov.it), ma in relatà non avevo capito bene di cosa si trattasse:

"Si avvisa la gentile utenza che il servizio di Postacertificat@ (CEC-PAC), dedicato esclusivamente alle comunicazioni tra cittadini e pubblica amministrazione, sarà progressivamente sospeso per far convergere tutte le comunicazioni di posta certificata su sistemi di PEC standard, abitualmente utilizzati nelle comunicazioni tra cittadini, professionisti e imprese.

La sospensione del servizio osserverà la seguente tempistica:

1) dal 18 dicembre 2014 non sono più rilasciate nuove caselle CEC-PAC a cittadini e pubbliche amministrazioni, ivi incluse le caselle per le quali la richiesta di attivazione online è stata presentata in data antecedente, ma per le quali non si è ancora proceduto all'attivazione presso gli uffici postali;

2) dal 18 marzo 2015 al 17 luglio 2015 le caselle saranno mantenute attive solo in modalità di ricezione e sarà consentito agli utenti l'accesso alle stesse solo ai fini della consultazione e del salvataggio dei messaggi ricevuti;

3) dal 18 luglio 2015 le caselle non saranno più abilitate alla ricezione di messaggi e l'accesso alle stesse sarà consentito, sino al 17 settembre 2015, solo ai fini della consultazione e del salvataggio dei messaggi ricevuti; dal 18 settembre sarà definitivamente inibito l'accesso alla propria caselle;

4) dal 18 settembre 2015 al 17 marzo 2018, sarà garantita agli utenti del servizio CEC-PAC la possibilità di richiedere l'accesso ai log dei propri messaggi di posta elettronica certificata.

Dal 18 marzo 2015, tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC, gratuita per un anno, inviando un'e-mail all'indirizzo richiestapec@agid.gov.it.

Con altra PEC, vi saranno inviate le semplici istruzioni per eseguire il salvataggio dei messaggi presenti nella vostra casella di Posta Certificata."

Questo significa che coloro che hanno un indirizzo pec (gov.it) -quindi anch'io - dal prossimo 18 marzo potranno (ma in realtà è più corretto dire dovranno) richiedere un nuovo indirizzo PEC seguendo le istruzioni presenti nel vostro articolo? Se l'account attuale verrà dismesso, non mi pare che abbiamo altra scelta. Me lo confermate? In pratica dovremo richiedere un nuovo indirizzo pec gratuito per un anno, poi il servizio sarà a pagamento?
Intanto, se ho ben capito, nelle prossime settimane continueremo a ricevere le convocazioni nell'indirizzo attuale, ma non mi è chiaro se dopo il 18/3 potremo ancora rispondere ai messaggi per comunicare la nostra disponibilità o il nostro rifiuto alle proposte ricevute.
Grazie a tutti.

Parto dalla fine: non potrai più rispondere via pec, ma potrai usare un indirizzo tradizionale o telefonare.
Si suppone che il servizio sarà a pagamento dopo un anno, ma ancora non si sa nulla di certo.
La scelta c'è: si può rinunciare ad avere la pec, non è certo obbligatorio e, se diventa a pagamento, molti ci penseranno.

Grazie, in effetti hai ragione.
Attendo gli sviluppi di questa questione per vedere cosa è più opportuno fare.

Non capisco se la richiesta di una nuova PEC deve partire da un indirizzo email "normale" << Dal 18 marzo 2015, tutti gli utenti CEC-PAC potranno richiedere una casella PEC, gratuita per un anno, inviando un'e-mail all'indirizzo richiestapec@agid.gov.it. >>, se è così come verificheranno la nostra identità?

Credo che la richiesta debba essere fatta da un indirizzo e-mail "normale", anche perché dal 18/3 a quanto pare non sarà più possibile inviare messaggi dall'account PEC (gov.it). Nell'articolo di OS si dice anche che il Ministero avvertirà il personale della scuola con apposito messaggio, perciò stiamo a vedere quello che ci diranno. In ogni caso, una volta cambiato l'indirizzo PEC su Istanze on Line, occorrerà validarlo, quindi - suppongo - in quel momento dimostreremo che si tratta proprio di noi e non di altri. Comunque secondo me su questa questione della revoca del vecchio indirizzo PEC bisogna ancora fare chiarezza. Sono coinvolte tante persone ma probabilmente in pochi se ne sono resi conto.

Chiedo scusa ma non esiste già una alternativa alla PEC? Mi spiego in istanze online oltre che nella domandina cartacea a suo tempo inoltrata vi è anche il campo di inserimento di una mail privata, chi ha inviato domanda senza aver una casella PEC o chi ha inserito entrambi gli indirizzi (Pec e Mail privata) dovrebbe dormire sogni tranquilli o sbaglio? Alla dismissione definitiva della PEC, le istituzioni scolastiche non hanno già l'alternativa per contattare i potenziali aspiranti attraverso l'indirizzo privato? (Per chi lo ha inserito ovviamente....) oltretutto se l'utente non intende più mantenere una PEC qualcuno lo può impedire? Visto che, passato il primo anno gratis il servizio diventerà in automatico a pagamento e comunque non esiste anche un recapito telefonico dove esser reperiti? Credo che almeno quello sia stato sicuramente inserito da tutti gli utenti. Se questa problematica relativa alla dismissione del servizio di posta certificata debba essere un motivo di una mancata comunicazione per una convocazione siamo messi male, mi auguro che qualcuno ponga rimedio al più presto visto che sino al 17 luglio le PEC in sola "ricezione messaggi" saranno attive.

Quindi da quello che ho capito la PEC non è obbligatoria, confermi Dec?

Non è obbligatoria, non lo è mai stata, anche se veniva consigliata perché più sicura in caso di contestazioni. La risposta vale anche per Panoramik (aggiungo che non credo che dopo un anno sia obbligatorio mantenere la pec divenuta a pagamento; si potrà sempre disdire in quel momento).

scusatemi quindi secondo voi la PEC non ci servirà per future immissioni in ruolo? è la cosa che mi preoccupa di più visto che verremo avvisati con un "messsaggio" e avremo dieci giorni di tempo per accettare...grazie.

Non è obbligatorio averla (l'At troverà un altro modo per contattarti e tu troverai un altro modo per rispondere), ma potrebbe far comodo.

Oggi ho approfittato della possibilità di passare gratuitamente dalla pec governativa a quella di Aruba. Fatto tutto in 10 minuti, compresa l'attivazione, la sincronizzazione tra vecchi messagi e nuova pec e la validazione del nuovo indirizzo in istanze on line.. per un anno si ha un account premium gratuito. Poi si può rinnovare a 40€+iva all'anno.. un'esagerazione: al termine del primo anno farò il passaggio ad un account standard, 5€+iva all'anno. Più che sufficiente per le esigenze di un docente..

Cos'è un account standard?

Qui trovi spiegata la differenza tra i tre tipi di account:

http://www.pec.it/ComparazionePec.aspx

Bè direi che quasi non c'è differenza.

charman ha scritto:Bè direi che quasi non c'è differenza.

Le sole differenze significative stanno nello spazio disco disponibile e nel servizio di backup. In entrambi i casi questi limiti sono ovviabili ricorrendo alla configurazione del client di posta per l'accesso IMAP in modo da archiviare lo storico sul proprio computer lasciando libera la casella di posta (in ogni caso 1 Gb di spazio è più che sufficiente per le esigenze di un insegnante).
6 euro l'anno per una PEC sono un ottimo rapporto qualità costo che vale la pena di pagare se si tiene conto che questa PEC non ha le limitazioni di quella CEC-PAC: il risparmio su due sole raccomandate postali ammortizza il costo del servizio, senza considerare la seccatura di fare la coda all'ufficio postale, che ormai sta diventando insostenibile. Mesi fa, per non fare la fila alla posta ho pagato un bollettino C/C in una tabaccheria spendendo 6-7 euro in più tra commissioni e diritti

Direi quindi che è il caso di farsi un anno gratuito con Aruba per poi passare l'anno prossimo alla standard.

Salve a tutti, torno sull'argomento visto che sono stato io ad aprire il topic. Io sono un utente CEC-PAC. Negli ultimi mesi ho seguito il forum solo sporadicamente e non ho ancora attivato il nuovo account pec. So che non è obbligatorio, ma è consigliabile averlo. Sono propenso a crearne uno con Aruba, grossomodo ho capito qual è la procedura da seguire, però ho un paio di domande:

- il servizio che mette a disposizione Aruba per i vecchi clienti CEC-PAC è unico per il primo anno gratuito o è già possibile scegliere tra l'account standard e premium? Se è così, qual è il migliore? Oppure la scelta avverrà alla fine del primo anno?

- è possibile salvare, cioè spostare, le vecchie e-mail (inviate e ricevute) dal vecchio account gov.it su Aruba? Oppure devo salvarle nel mio pc prima di creare il nuovo account?

Grazie.

Grazie Fradacla.

Salve. Io devo ancora fare il passaggio  (ho scelto anch'io Aruba). Una volta effettuato il tutto, compreso il cambio su Istanze on line è opportuno secondo voi avvisare pure la scuola polo (che avviserà le altre scuole che abbiamo indicato nel mod B), oppure il nuovo indirizzo sarà visibile a tutte ? 
Grazie mille per la risposta

meveire ha scritto:Salve. Io devo ancora fare il passaggio  (ho scelto anch'io Aruba). Una volta effettuato il tutto, compreso il cambio su Istanze on line è opportuno secondo voi avvisare pure la scuola polo (che avviserà le altre scuole che abbiamo indicato nel mod B), oppure il nuovo indirizzo sarà visibile a tutte ? 
Grazie mille per la risposta

Ciao io, dopo aver modificato l'indirizzo pec su Istanze, ho ricevuto le convocazioni sulla nuova email. Credo che appaia in automatico alle segreterie.

Sto facendo il passaggio alla pec di Aruba e sono arrivato al punto in cui bisogna inviare il modulo di richiesta servizi pec e la scannerizzazione della carta d'identità. Stamperò il modulo, lo firmerò (senza timbro) e lo scannerizzerò, ma poi non ho le idee chiare su cosa fare. Occorre scegliere tra il caricamento della documentazione firmata digitalmente o non firmata digitalmente. Quale devo scegliere? Nel primo caso (caricare documenti firmati digitalmente) ci sono 3 opzioni: firma digitale online, firma remota online e forma digitale offline. Nel secondo caso invece (caricare documenti non firmati digitalmente) si apre una pagina che richiede l'upload della documentazione pec. In quest'ultimo caso si parla proprio dell'invio della dichiarazione sostitutiva e del documento d'identità, quindi sarei propenso a seguire questa seconda opzione: Va bene? Come avete fatto voi?

Scusatemi se mi introduco: che voi sappiate, una casella di posta normale, può ricevere delle mail da parte delle istituzioni inviata con posta certificata?

Non credo, una casella di posta normale è abilitata a ricevere messaggi di tipo tradizionale, a meno che non si offra un servizio pec.

Nashef ha scritto:Sto facendo il passaggio alla pec di Aruba e sono arrivato al punto in cui bisogna inviare il modulo di richiesta servizi pec e la scannerizzazione della carta d'identità. Stamperò il modulo, lo firmerò (senza timbro) e lo scannerizzerò, ma poi non ho le idee chiare su cosa fare. Occorre scegliere tra il caricamento della documentazione firmata digitalmente o non firmata digitalmente. Quale devo scegliere? Nel primo caso (caricare documenti firmati digitalmente) ci sono 3 opzioni: firma digitale online, firma remota online e forma digitale offline. Nel secondo caso invece (caricare documenti non firmati digitalmente) si apre una pagina che richiede l'upload della documentazione pec. In quest'ultimo caso si parla proprio dell'invio della dichiarazione sostitutiva e del documento d'identità, quindi sarei propenso a seguire questa seconda opzione: Va bene? Come avete fatto voi?

Tu non hai un dispositivo per la firma digitale, altrimenti non ti porresti la domanda :-)
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