Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
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Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
subspecieaeternitatis- Messaggi : 388
Data d'iscrizione : 30.08.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
a leggere quello che scrivono colleghi che dicono di insegnare senza stipendio (diventando loro stessi fuori legge perchè non denunciano), a sentire altri che parlano do paritarie farlocche, a sentire al tiggi che la paritaria Settembrini (?) vicino a Napoli è stata chiusa perchè esistevano solo il nome e i soldi che ricevevano, direi che hai proprio ragione
FRANCY2- Messaggi : 2477
Data d'iscrizione : 31.08.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
subspecieaeternitatis ha scritto:v
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
Perchè ?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
gugu ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:v
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
Perchè ?
perchè le paritarie, almeno quelle qui da me in regione, sono al 99,9% scuole cattoliche
molto severe e molto valide, le quali assumono persone che magari hanno fatto anni di precariato nella pubblica e hanno molta esperienza
me lo ha confermato il preside di una di queste scuole: io non avevo esperienza, essendomi appena abilitata
o forse è quello che ha voluto dire a me: fatto sta che il rapporto numeri di paritarie nord/sud e di dieci a uno
non credo si possa smentire questo
subspecieaeternitatis- Messaggi : 388
Data d'iscrizione : 30.08.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Ciò che penso è che in primo luogo, al sud come al nord esistono anche paritarie serie dove non c'è nulla di fittizio e dove si lavora allo stesso modo in cui si lavora alla statale, con l'unica differenza che non si viene nominati da graduatoria; in secondo luogo, se non ricordo male, qualche giorno fa Pittoni ha mostrato di voler appoggiare i diritti dell'ADIDA (docenti non abilitati) e mi domando se sia consapevole del fatto che tanti dei docenti che possono vantare 360gg di servizio, e che dunque a suo parere hanno dei diritti da far valere, quei 360gg di servizio li hanno svolti nelle paritarie.subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
spiderman- Messaggi : 488
Data d'iscrizione : 05.10.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
fra78- Messaggi : 490
Data d'iscrizione : 27.04.11
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
spiderman- Messaggi : 488
Data d'iscrizione : 05.10.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
subspecieaeternitatis- Messaggi : 388
Data d'iscrizione : 30.08.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
spiderman- Messaggi : 488
Data d'iscrizione : 05.10.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
spiderman ha scritto:Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.
subspecieaeternitatis- Messaggi : 388
Data d'iscrizione : 30.08.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Guarda subspecieaeter...., e lo dico agli altri senza voler far polemica perchè siamo sulla stessa barca, proprio ieri una collega,del sud, parlando dell'aggiornamento mi ha confessato di voler tornare a casa perchè qui da noi, Friuli, non ci sono o sono pochissime( a GO e TS non esistono proprio) scuole private/paritarie che consentano ugualmente di far punti.
Bella scoperta: è quello di cui ci stiamo lamentando da tempo.Se anche volessi accumulare altrimenti punti qui ,materialmente,fisicamente non ho una struttura,istituzione -chiamatela come volete- cui rivolgermi per cui i punti miei ,e di altri come me, vengono da servizio Gae o Gi o, obtorto collo, dai famigerati For.com o Mnemosine.
Così stanno le cose ai confini dell'Italia...
Bella scoperta: è quello di cui ci stiamo lamentando da tempo.Se anche volessi accumulare altrimenti punti qui ,materialmente,fisicamente non ho una struttura,istituzione -chiamatela come volete- cui rivolgermi per cui i punti miei ,e di altri come me, vengono da servizio Gae o Gi o, obtorto collo, dai famigerati For.com o Mnemosine.
Così stanno le cose ai confini dell'Italia...
gabri2- Messaggi : 585
Data d'iscrizione : 28.08.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
subspecieaeternitatis ha scritto:gugu ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:v
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
Perchè ?
perchè le paritarie, almeno quelle qui da me in regione, sono al 99,9% scuole cattoliche
molto severe e molto valide, le quali assumono persone che magari hanno fatto anni di precariato nella pubblica e hanno molta esperienza
me lo ha confermato il preside di una di queste scuole: io non avevo esperienza, essendomi appena abilitata
o forse è quello che ha voluto dire a me: fatto sta che il rapporto numeri di paritarie nord/sud e di dieci a uno
non credo si possa smentire questo
premesso che non è possibile ovviamente generalizzare, confermi l'impressione che ho avuto io sulle paritarie del Nord. Ne ho viste di veramente serie e conosco colleghi assunti subito a tempo indeterminato e che si trovano benissimo. Poi magari anche qua ci saranno quelle che fanno addirittura contratti fasulli, i refugia asinorum, ecc ecc., è sicuro, però mi sembra che questo sistema prosperi soprattutto dove c'è più disoccupazione e crisi, per ovvi motivi.
Puccina- Messaggi : 1538
Data d'iscrizione : 05.05.11
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Puccina ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:gugu ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:v
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
Perchè ?
perchè le paritarie, almeno quelle qui da me in regione, sono al 99,9% scuole cattoliche
molto severe e molto valide, le quali assumono persone che magari hanno fatto anni di precariato nella pubblica e hanno molta esperienza
me lo ha confermato il preside di una di queste scuole: io non avevo esperienza, essendomi appena abilitata
o forse è quello che ha voluto dire a me: fatto sta che il rapporto numeri di paritarie nord/sud e di dieci a uno
non credo si possa smentire questo
premesso che non è possibile ovviamente generalizzare, confermi l'impressione che ho avuto io sulle paritarie del Nord. Ne ho viste di veramente serie e conosco colleghi assunti subito a tempo indeterminato e che si trovano benissimo. Poi magari anche qua ci saranno quelle che fanno addirittura contratti fasulli, i refugia asinorum, ecc ecc., è sicuro, però mi sembra che questo sistema prosperi soprattutto dove c'è più disoccupazione e crisi, per ovvi motivi.
infatti in queste paritarie io lavorerei molto, molto volentieri
subspecieaeternitatis- Messaggi : 388
Data d'iscrizione : 30.08.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.
Sicuramente avete ragione sulle paritarie che "funzionano" male, ma ce ne sono tante altre che funzionano in modo normale..... ora il punto è un altro: vogliamo risolvere il problema delle paritarie che "funzionano" male (e ce ne sono anche da Firenze in su) oppure vogliamo conservare il privilegio di vivere in un buon posto (lavorativamente parlando) giustificando il tutto con un vittimismo anti paritario?
Raf37- Messaggi : 173
Data d'iscrizione : 25.05.11
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Raf37 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.
Sicuramente avete ragione sulle paritarie che "funzionano" male, ma ce ne sono tante altre che funzionano in modo normale..... ora il punto è un altro: vogliamo risolvere il problema delle paritarie che "funzionano" male (e ce ne sono anche da Firenze in su) oppure vogliamo conservare il privilegio di vivere in un buon posto (lavorativamente parlando) giustificando il tutto con un vittimismo anti paritario?
fammi esempi di paritarie "farlocche" da firenze in su
subspecieaeternitatis- Messaggi : 388
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Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Leggerla in tal senso, però, comporta che ci sia poca coerenza con ciò che si leggeva un paio di giorni fa quisubspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.
http://www.orizzontescuola.it/node/16260
Nel senso che la medesima persona qui affermava: "I docenti, che hanno maturato 360 giorni di servizio, anche non continuato, presso le scuole italiane, hanno il diritto di accedere direttamente al tirocinio formativo attivo anche in sovrannumero". Intendo dire che se ti fa rabbia vederti superare da persone che possono trasferirsi dal sud al nord, portando con sé un bagaglio di punti conseguiti in maniera poco limpida, dovrebbe farti ancor più rabbia il fatto che, voler facilitare l'abilitazione di coloro che hanno già 360gg di servizio, sotto alcuni aspetti significhi moltiplicare il numero di questa tipologia di docenti. Nelle scuole che tu definisci poco serie, non lavorano solo gli abilitati che temi si trasferiscano al nord, ma anche tante persone che l'abilitazione non ce l'hanno proprio! Però magari lavorano lì da 2, 3, 4 anni. Voler facilitare la strada verso l'abilitazione ai docenti che hanno 360gg di servizio, significa facilitarla anche a costoro. Inoltre, mi pare di aver inteso che i conoscenti di cui tu parli hanno già le GE al nord e nel frattempo continuano a far punti nelle paritarie del sud, quindi se si dovesse concedere il bonus di 40pt, andrebbe in tasca anche a loro.
spiderman- Messaggi : 488
Data d'iscrizione : 05.10.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
La situazione delle scuole paritarie del sud è molto complessa. Per quanto riguarda Palermo esistono tre categorie di scuole paritarie.
- Scuole religiose, piuttosto serie dal punto di vista della didattica, nelle quali i docenti (retribuiti in modo regolare) sono spesso ex alunni o vengono assunti grazie all'amicizia con i gestori (religiosi!!!!) della scuola.
- Scuole paritarie gestite in modo regolare dal punto di vista burocratico, ma scadenti per quanto riguarda la didattica, rivolte a chi non riesce a prendere un diploma e vorrebbe "comprarlo". I ragazzi studiano il minimo indispensabile ed hanno un atteggiamento generalmente menefreghista. Ci sono anche ragazzi che si impegnano, ma non costituiscono la norma. I docenti rispettano le regole formali, ma si scontrano, ogni giorno, con questa impostazione didattica scadente. Cercano, comunque, di fare del loro meglio. Lavorano regolarmente e vengono retribuiti con cifre irrisorie (dai 5 ai 10 euro l'ora), con contratti che lo Stato considera REGOLARI. L'assunzione dei docenti viene fatta sia per amicizia (anche su indicazione dei colleghi), sia tramite colloqui. Ho lavorato per un anno in una scuola del genere e non sono stata raccomandata da nessuno! Dopo cinque anni di scuola pubblica è stato un trauma ed, infatti, mi sono dimessa a maggio con l'impegno di portare a termine l'attività didattica sino agli esami di maturità. Risultato: sette ragazzi bocciati (non solo per opera mia, ma anche del resto della commissione esterna), nonostante le numerose pressioni da parte del gestore della scuola. Insomma, dopo questo incubo, ho pensato: "Mai più! A costo di cambiare lavoro."
Lavorare in queste scuole è uno stress quotidiano ed il servizio, come minimo, dovrebbe valere il doppio, anche solo per compensare lo stipendio da fame. Ovviamente SCHERZO! Stare a casa a non far nulla è la cosa più avvilente che possa capitare a chi ama insegnare, quindi non mi sento di condannare del tutto né me stessa (per l'anno "incriminato") né chi presta servizio in queste scuole.
- Il terzo tipo di scuole paritarie è quello della peggiore specie. Sono scuole che spezzettano le cattedre (cinque ore ad uno, cinque ad un altro), che non retribuiscono per niente, hanno alunni fantasma, danno punteggio in cambio di denaro o semplicemente di una presenza fittizia (per firmare registri, programmazioni ecc.). Insomma, scuole da evitare come la peste.
Il tipo più diffuso è, comunque, il secondo perché i gestori più furbi (quasi tutti) mantengono una parvenza di legalità e sfruttano il lavoro dei docenti. La cosa vergognosa è che lo Stato permetta tutto questo. I docenti e gli alunni (sì, anche loro) sono vittime di questo sistema.
Mettetevi nei panni di chi (disoccupato e disperato) non può spostarsi, ha una famiglia e fa il ragionamento: "Meglio poco che niente". Io ho imparato sulla mia pelle che non c'è niente di più deleterio (meglio fare altro), ma capisco anche chi resiste per fare punteggio e per avere qualche soldino. Ripeto che i contratti e le buste paga sono regolari.
Vi chiedo: a chi spetta tutelare i cittadini, i docenti e i ragazzi dagli abusi?
Lo Stato deve fare controlli accurati e non finanziare questo schifo! Le "prediche" del Senatore Pittoni sui punteggi dei docenti del sud mi fanno ridere (e piangere) perché nascono da una assoluta incomprensione della situazione. Dov'è la volonta che le cose cambino?
E vi chiedo un'altra cosa: perché il singolo docente dovrebbe pagare le conseguenze di questa cattiva gestione delle scuole paritarie? Il singolo docente del secondo tipo di scuola non fa nulla di illegale. Anzi, è svilito nel suo ruolo e nella sua professionalità. Non tutti hanno il coraggio di scappare via a gambe levate.
La maggior parte dei docenti del sud ha acquisito il proprio punteggio in modo regolare, recandosi ogni giorno a scuola, prestando servizio presso la scuola pubblica, lavorando lontano dalla propria città.
Perchè questi insegnanti ONESTI dovrebbero pagare per gli altri?
- Scuole religiose, piuttosto serie dal punto di vista della didattica, nelle quali i docenti (retribuiti in modo regolare) sono spesso ex alunni o vengono assunti grazie all'amicizia con i gestori (religiosi!!!!) della scuola.
- Scuole paritarie gestite in modo regolare dal punto di vista burocratico, ma scadenti per quanto riguarda la didattica, rivolte a chi non riesce a prendere un diploma e vorrebbe "comprarlo". I ragazzi studiano il minimo indispensabile ed hanno un atteggiamento generalmente menefreghista. Ci sono anche ragazzi che si impegnano, ma non costituiscono la norma. I docenti rispettano le regole formali, ma si scontrano, ogni giorno, con questa impostazione didattica scadente. Cercano, comunque, di fare del loro meglio. Lavorano regolarmente e vengono retribuiti con cifre irrisorie (dai 5 ai 10 euro l'ora), con contratti che lo Stato considera REGOLARI. L'assunzione dei docenti viene fatta sia per amicizia (anche su indicazione dei colleghi), sia tramite colloqui. Ho lavorato per un anno in una scuola del genere e non sono stata raccomandata da nessuno! Dopo cinque anni di scuola pubblica è stato un trauma ed, infatti, mi sono dimessa a maggio con l'impegno di portare a termine l'attività didattica sino agli esami di maturità. Risultato: sette ragazzi bocciati (non solo per opera mia, ma anche del resto della commissione esterna), nonostante le numerose pressioni da parte del gestore della scuola. Insomma, dopo questo incubo, ho pensato: "Mai più! A costo di cambiare lavoro."
Lavorare in queste scuole è uno stress quotidiano ed il servizio, come minimo, dovrebbe valere il doppio, anche solo per compensare lo stipendio da fame. Ovviamente SCHERZO! Stare a casa a non far nulla è la cosa più avvilente che possa capitare a chi ama insegnare, quindi non mi sento di condannare del tutto né me stessa (per l'anno "incriminato") né chi presta servizio in queste scuole.
- Il terzo tipo di scuole paritarie è quello della peggiore specie. Sono scuole che spezzettano le cattedre (cinque ore ad uno, cinque ad un altro), che non retribuiscono per niente, hanno alunni fantasma, danno punteggio in cambio di denaro o semplicemente di una presenza fittizia (per firmare registri, programmazioni ecc.). Insomma, scuole da evitare come la peste.
Il tipo più diffuso è, comunque, il secondo perché i gestori più furbi (quasi tutti) mantengono una parvenza di legalità e sfruttano il lavoro dei docenti. La cosa vergognosa è che lo Stato permetta tutto questo. I docenti e gli alunni (sì, anche loro) sono vittime di questo sistema.
Mettetevi nei panni di chi (disoccupato e disperato) non può spostarsi, ha una famiglia e fa il ragionamento: "Meglio poco che niente". Io ho imparato sulla mia pelle che non c'è niente di più deleterio (meglio fare altro), ma capisco anche chi resiste per fare punteggio e per avere qualche soldino. Ripeto che i contratti e le buste paga sono regolari.
Vi chiedo: a chi spetta tutelare i cittadini, i docenti e i ragazzi dagli abusi?
Lo Stato deve fare controlli accurati e non finanziare questo schifo! Le "prediche" del Senatore Pittoni sui punteggi dei docenti del sud mi fanno ridere (e piangere) perché nascono da una assoluta incomprensione della situazione. Dov'è la volonta che le cose cambino?
E vi chiedo un'altra cosa: perché il singolo docente dovrebbe pagare le conseguenze di questa cattiva gestione delle scuole paritarie? Il singolo docente del secondo tipo di scuola non fa nulla di illegale. Anzi, è svilito nel suo ruolo e nella sua professionalità. Non tutti hanno il coraggio di scappare via a gambe levate.
La maggior parte dei docenti del sud ha acquisito il proprio punteggio in modo regolare, recandosi ogni giorno a scuola, prestando servizio presso la scuola pubblica, lavorando lontano dalla propria città.
Perchè questi insegnanti ONESTI dovrebbero pagare per gli altri?
Ultima modifica di antol il Ven Mag 27, 2011 4:19 pm - modificato 1 volta.
antol- Messaggi : 596
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Certo che se la situazione è veramente quella descritta in questo post è allarmante. Siamo ridotti a questo punto! Ma oramai non mi meraviglio più di niente.
Monna lisa- Messaggi : 119
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Io credo che sia più logico risolverlo (e mi pare di intuire che anche la tua sia una domanda retorica). Il problema è che non si risolve di certo regalando bonus di 40 punti, o impedendo la mobilità dei docenti sul territorio nazionale. Si risolvono denunciandole e facendole chiudere.Raf37 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.
Sicuramente avete ragione sulle paritarie che "funzionano" male, ma ce ne sono tante altre che funzionano in modo normale..... ora il punto è un altro: vogliamo risolvere il problema delle paritarie che "funzionano" male (e ce ne sono anche da Firenze in su) oppure vogliamo conservare il privilegio di vivere in un buon posto (lavorativamente parlando) giustificando il tutto con un vittimismo anti paritario?
spiderman- Messaggi : 488
Data d'iscrizione : 05.10.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
E perchè non chiedere una commissione d'inchiesta?
Monna lisa- Messaggi : 119
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
spiderman ha scritto:Io credo che sia più logico risolverlo (e mi pare di intuire che anche la tua sia una domanda retorica). Il problema è che non si risolve di certo regalando bonus di 40 punti, o impedendo la mobilità dei docenti sul territorio nazionale. Si risolvono denunciandole e facendole chiudere.Raf37 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.
Sicuramente avete ragione sulle paritarie che "funzionano" male, ma ce ne sono tante altre che funzionano in modo normale..... ora il punto è un altro: vogliamo risolvere il problema delle paritarie che "funzionano" male (e ce ne sono anche da Firenze in su) oppure vogliamo conservare il privilegio di vivere in un buon posto (lavorativamente parlando) giustificando il tutto con un vittimismo anti paritario?
Pienamente d'accordo: graduatorie e paritarie sono 2 problemi disgiunti!
Raf37- Messaggi : 173
Data d'iscrizione : 25.05.11
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
spiderman ha scritto:Io credo che sia più logico risolverlo (e mi pare di intuire che anche la tua sia una domanda retorica). Il problema è che non si risolve di certo regalando bonus di 40 punti, o impedendo la mobilità dei docenti sul territorio nazionale. Si risolvono denunciandole e facendole chiudere.Raf37 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.
Sicuramente avete ragione sulle paritarie che "funzionano" male, ma ce ne sono tante altre che funzionano in modo normale..... ora il punto è un altro: vogliamo risolvere il problema delle paritarie che "funzionano" male (e ce ne sono anche da Firenze in su) oppure vogliamo conservare il privilegio di vivere in un buon posto (lavorativamente parlando) giustificando il tutto con un vittimismo anti paritario?
spiderman
è un fatto che la situazione sia nota ma nessuno muova un dito
chi vi è dentro utlizzza il sistema per fare punteggio e si guarda bene dal distruggerlo
chi ne è fuori come me e altri semplicemente avrebbe vergogna a denunciare colleghi che forse con quel punteggio mangeranno
detto questo, io la denuncia ( alle singole scuole ) la farei pure, ma è lettera morta: persino la televisione fa fatica a farle c hiudere....
subspecieaeternitatis- Messaggi : 388
Data d'iscrizione : 30.08.10
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Anche io fui contattata, avendo mandato domanda con curriculum, da una scuola privata e al colloquio mi fu detto che la retribuzione era di 8 euro l'ora. ho rifiutato perchè non rientravo con le spese da affrontare per il viaggio.
Ultima modifica di Monna lisa il Ven Mag 27, 2011 4:29 pm - modificato 1 volta.
Monna lisa- Messaggi : 119
Data d'iscrizione : 02.03.11
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Monna lisa ha scritto:Certo che se la situazione è veramente quella descritta in questo post è allarmante. Siamo ridotti a questo punto! Ma oramai non mi meraviglio più di niente.
Si, ti assicuro che la situazione è questa. Ovviamente è una descrizione generale (sulle scuole paritarie si potrebbe scrivere un libro!), ma spero di aver dato qualche informazione in più a chi conosce poco questa triste realtà.
antol- Messaggi : 596
Data d'iscrizione : 07.10.09
Re: Forse la proposta di Pittoni si può leggere in altro modo
Raf37 ha scritto:spiderman ha scritto:Io credo che sia più logico risolverlo (e mi pare di intuire che anche la tua sia una domanda retorica). Il problema è che non si risolve di certo regalando bonus di 40 punti, o impedendo la mobilità dei docenti sul territorio nazionale. Si risolvono denunciandole e facendole chiudere.Raf37 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Io non mi sento di giudicare né gli uni né gli altri. I docenti che vengono accusati di razzismo è comprensibile che temano di perdere il lavoro, i docenti che scendono a compromessi umilianti nelle paritarie non serie, forse non hanno nient'altro a cui appigliarsi, o forse se come dici tu sono iscritti in GE lontanissime da casa, forse non hanno la possibilità di spostarsi così lontano. Il problema di fondo non sono né i primi né i secondi, ma chi manovra i fili di entrambe le tipologie di burattini di questo "spettacolo". Intendo dire che la situazione che descrivi è la conseguenza di: 1) tagli, 2) selezioni alle ssis fatte in base a esigenze delle varie classi di concorso che tanto realistiche non sono, 3) mancati controlli nelle scuole non serie ecc. almeno questo è quello che mi viene da pensare.........non amo essere polemico nè tanto meno scagliarmi contro questa o quella tipologia di colleghi, quel che è certo è che questa situazione poco felice non si risolve di certo con dei pacchetti bonus non credi?subspecieaeternitatis ha scritto:spiderman ha scritto:Ma i punteggi esorbitanti, se il docente in questione rimane non abilitato, rimangono solo ed esclusivamente nella terza fascia GI. Se invece si propone (come mi pare voglia fare Pittoni supportando l'ADIDA) di tutelare i diritti acquisiti dei non abilitati aventi 360gg di servizio, facendoli accedere al TFA saltando a piè pari il test di ammissione, il docente in questione, che magari avrà anche tentato piu volte e senza successo l'ammissione alle ssis, non solo si abiliterà come te, che invece l'abilitazione te la sei sudata, ma riverserà anche il punteggio esorbitante nel nuovo canale di reclutamento. Insomma il voler contrastare l'esistenza di scuole private non serie, e il voler tutelare i diritti dei non abilitati con qualche anno di servizio alle spalle, sotto certi aspetti mi sembra che vadano a cozzare tra di loro. Non so se mi sono spiegato bene.......fra78 ha scritto:subspecieaeternitatis ha scritto:vi scrivo da abilitata su materia e sos nata e cresciuta al nord
la proposta di pittoni è parecchio retrograda e anticostituzionale, e credo vada a colpire un problema in maniera solamente razzista e senza per questo eliminarlo
mi spiego: mentre frequentavo la ssis, assieme a centinaia ( eravamo quasi mille in tutto ) di colleghi provienti dal sud, era prassi normale sentirli fare questi discorsi: " mi inserirò nel tal graduatoria ( di solito da firenze in su ) e se non mi chiamano poco male, conosco la tal paritaria, giù da me, che mi assumerà fittiziamente per fare un punteggio altrettanto fittizio ".
questa cosa è poi accaduta realmente.
morale della favola: noi colleghi del nord non solo non siamo stati spesso chiamati da GE, ma non troviamo qui da noi paritarie "gentili" che, sfruttandoci, ci facciano fare punteggio
a questo aggiornamento, invece, molti di loro inseriranno 24 punti "da sfruttamento".
credo che questo sia l'unico vero problema. sempre che si possa parlare di problema nord/sud.
cosa ne pensate?
Io sono del sud, trasferita al nord. Nella mia città se si è amici di un preside della paritaria si lavora senza abilitazione, a volte mentre si fa la tesi di laurea. Dal che i punteggi esorbitanti.
Un mio collega, poco prima che partissi, mi propose di 'aprire' una scuola paritaria, lui aveva amicizie. Dissi di no.
ti sei spiegato
quello che mi fa "male" è vedere qui quanti pochi colleghi del sud abbiano il coraggio di ammettere questa realtà, mentre a noi del nord è molto facile dare dei "razzisti".
infatti anche io considero la proposta di pittoni una delle brutte proposte leghiste tra le tante
non risolve il problema ed in oltre limita un diritto costituzionale
ma forse si può leggere nel senso che ho proposto, perchè il problema, vedi, non è vedersi passare davanti una persona con un alto punteggio ottenuto lavorando onestamente: è avere la certezza assoluta ( in molti casi per me è così perchè conosco quelle persone ) che il loro punteggio nasce da una truffa. questo è umiliante, per noi e per loro.
Sicuramente avete ragione sulle paritarie che "funzionano" male, ma ce ne sono tante altre che funzionano in modo normale..... ora il punto è un altro: vogliamo risolvere il problema delle paritarie che "funzionano" male (e ce ne sono anche da Firenze in su) oppure vogliamo conservare il privilegio di vivere in un buon posto (lavorativamente parlando) giustificando il tutto con un vittimismo anti paritario?
Pienamente d'accordo: graduatorie e paritarie sono 2 problemi disgiunti!
bhè, abbi pazienza, che siano due problemi disgiunti non mi sembra proprio vero: la proposta di pittoni è una schifezza come tante, ma il problema esiste e ti assicuro che tante persone lo vivono sulla loro pelle
subspecieaeternitatis- Messaggi : 388
Data d'iscrizione : 30.08.10
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