passaggio di ruolo negli albi del ddl

Vorrei avere una vostra opinione per un futiribile scenario:
:
http://www.orizzontescuola.it/news/mobilit-dal-prossimo-anno-si-potr-fare-domanda-degli-albi-non-sedi

Se va in porto questa cosa, uno potrebbe fare domanda di passaggio di ruolo: ottiene l'incarico per tre anni per scelta del ds, ma poi da questo per varie ragioni non viene confermato ritorna al ruolo precedente e dunque nella vecchia legilsazione per cui il ds non ha nessuna discrezionalità??

grazie,

Se passano gli albi a mio avviso una mancata conferma fa sì che si torni negli albi: ma suppongo che se non si viene "scelti" da nessun DS, si venga assegnati d'ufficio a una delle sedi in cui i DS non hanno fatto alcuna richiesta o le cui richieste non sono state accolte (ad esempio, se nell'organico funzionale si volevano due docenti di tedesco e questi non sono disponibili).

Immagino anche una situazione di domanda e offerta: sempre nel mio esempio se ci sono 20 DS che cercano docenti di tedesco ma questi sono, negli albi, solo 4, a quel punto dovrà intervenire un meccanismo di opzione o di precedenza, vuoi del DS, vuoi del docente.

Comunque mi pare ancora abbastanza nebuloso il tutto.

A mio avviso, gli articoli del DDL, che legano mobilità territoriale e professionale all'ingresso nei futuri albi, non solo sono fumosi ma così come vengono presentati appaiono anche inattualbili, soprattutto finché rimane in vigore l'attuale contratto collettivo (scaduto ma non rinnovato).
Il sistema degli albi è già complicatissimo qundo si cerca di provare ad ipotizzare i meccanismi di gestione del reclutamento, figuriamoci la mobilità. Per prima cosa ci sarebbe da stabilire se l'albo dei docenti in questione, sia esso provinciale, comunale, distrettuale o quant'altro, debba essere suddiviso per categori: nuove immissioni vs: mobilità, ad esempio, con aliquote riservate, o se si debba finire tutti nello stesso calderone (E qui ci sarebbe da ridere...anche perché mettere sullo stesso piano un docente con 20 anni di anzianità in ruolo e un ipotetico neo-immesso per concorso non è esattamente un'operazione corretta).  Di fatto, in quest'ultimo caso, quasi nessuno chiederebbe più il trasferimento, a meno di accordi previ con un dirigente scolastico interessato ad averlo nella sua scuola (il merito, la trasparenza, le pari opportunità...), nel caso i dirigenti possano scegliere liberamente tra i presenti nella lista. E anche qua, tra i dirigenti esiste una gerarchia di scelta? E sulla base di che cosa? Mi spiego. Il docente X chiede trasferiemento o passaggio di ruolo, io DS so che è molto in gamba e, dato che mi si libera un posto in OD, vorrei reclutarlo. Ma anche il DS della scuola rivale lo vuole. A questo punto che succede? Entrambi avanziamo la proposta d'incarico e sceglie il docente? Oppure si fa pari o dispari? Scusa l'esempio apparentemente terra terra, ma io credo che sia tutto troppo fatto di parole e molto poco di realtà, Chi ha scritto il DDL la scuola non credo che la conosca così bene.

Albith ha scritto:Se passano gli albi a mio avviso una mancata conferma fa sì che si torni negli albi: ma suppongo che se non si viene "scelti" da nessun DS, si venga assegnati d'ufficio a una delle sedi in cui i DS non hanno fatto alcuna richiesta o le cui richieste non sono state accolte (ad esempio, se nell'organico funzionale si volevano due docenti di tedesco e questi non sono disponibili).

Immagino anche una situazione di domanda e offerta: sempre nel mio esempio se ci sono 20 DS che cercano docenti di tedesco ma questi sono, negli albi, solo 4, a quel punto dovrà intervenire un meccanismo di opzione o di precedenza, vuoi del DS, vuoi del docente.

Comunque mi pare ancora abbastanza nebuloso il tutto.

Concordo con la nebulosità. Anche in relazione alle questioni legate all'organico funzionale, che prevedo alla fine sarà molto ridimensionato e riguarderà soprattutto i docenti specializzati sul sostegno (non a caso si dà la prirità alla specializzazione nelle assunzioni) che magari verranno inseriti nel OFF di una rete di scuole e usati come jolly sia per coprire le ore concesse in deroga sul sostegno che per fare i tappabuchi sulla propria materia. Per cui mi pare che se ne dovrà riparlare a lungo.
Quanto al quesito posto da oprofessore, io voglio vedere se i sindacati non impugneranno un decreto che va a modificare un assetto contrattuale stabilito... Non credo si possa licenziare un docente a tempo indeterminato transitato ad altro ruolo, ma solo restituirlo al ruolo di partenza. E anche la questione dell'anno di formazione allargato alla mobilità professionale non è così liscia. Fino ad esso c'era solo l'obbligo dei 180 giorni, ma nessun tutor e nessun esame. Questa è materia contrattuale. Mi pare impossibile che si possa derogarvi così semplicemente.