Preavviso congedo parentale padre

Salve,
sono un insegnante nell'anno di prova. Mia moglie aspetto un bimbo la cui data presunta di nascita è il 5 aprile. Vorrei chiedere dieci giorni di congedo parentale dopo il parto e devo dare un preavviso di quindici giorni. Il modello del congedo parentale però parla di data di nascita del bimbo di cui dovrei indicare anche il nome che non ancora decidiamo.
Come devo muovermi? Esiste qualche modello per tale caso?
Vi ringrazio anticipatamente

Non puoi presentare in anticipo rispetto alla nascita la richiesta; perché? semplice, l'inps subordina la "vivenza" del bambino alla presentazione della domanda.
Al massimo, una volta nato, potrai chiedere al DS se te lo concede dopo 48 ore, NON è obbligato, è solo una cortesia.
Auguri doppi, buona nascita e buona Pasqua

Art. 32.
Congedo parentale
1.
...b) al padre lavoratore, dalla nascita del figlio

3. Ai fini dell'esercizio del diritto di cui al comma 1, il genitore e' tenuto, salvo casi di oggettiva impossibilita', a preavvisare il datore di lavoro secondo le modalita' e i criteri definiti dai contratti collettivi, e comunque con un periodo di preavviso non inferiore a quindici giorni.


Mettendo insieme i due commi, risulta impossibile oggettivamente il preavviso di 15 giorni.
Secondo me, nel caso del padre, si potrebbe al massimo far riferimento ad un preavviso rispetto alla data presunta del parto, riservandosi di comunicare tempestivamente la nascita.

fradacla ha scritto:Art. 32.
Congedo parentale
1.
...b) al padre lavoratore, dalla nascita del figlio

3. Ai fini dell'esercizio del diritto di cui al comma 1, il genitore e' tenuto, salvo casi di oggettiva impossibilita', a preavvisare il datore di lavoro secondo le modalita' e i criteri definiti dai contratti collettivi, e comunque con un periodo di preavviso non inferiore a quindici giorni.


Mettendo insieme i due commi, risulta impossibile oggettivamente il preavviso di 15 giorni.
Secondo me, nel caso del padre, si potrebbe al massimo far riferimento ad un preavviso rispetto alla data presunta del parto, riservandosi di comunicare tempestivamente la nascita.

Secondo me, non si può fare riferimento neanche alla data presunta. E' bruttissimo da dirsi, ma bisogna aspettare l'effettiva nascita.
Se posso portare il mio esempio, mio marito chiese alcuni giorni di permesso e alcuni di ferie e quelli di congedo solo in seguito

In assoluto la cosa non è esclusa, però.

Per il congedo obbligatorio di un giorno e quello facoltativo di due giorni introdotti dalla legge 92/2012 il DM del 22-12-2012 addirittura auspica che sia utilizzato per l'evento nascita:
"il padre comunica in forma scritta i giorni in cui intende fruirne, con un anticipo non minore di 15 giorni, ove possibile in relazione all'evento nascita, sulla base della data presunta del parto."

E' vero che non è applicabile ai dipendenti pubblici, ma il principio del congedo parentale, la "vivenza" del figlio, qui viene saltato a pié pari.