Ma i sindacati si fanno pagare per i ricorsi?

sto partecipando ad una serie di ricorsi con il sindacato al quale sono iscritta ma ho dovuto firmare un documento che impegna a non pagare niente se perdo la causa e a pagare un bel po' (500 euro se vinco anche parzialmente il primo appello e 1000 euro in caso di immissione in ruolo). Volevo sapere se per tutti i sindacati è così?

Immagino che tutti vogliano un qualche tornaconto, anche se no tutti lo stesso; ANIEF chiede circa 120 € per ricorso (dipende dal tipo) sia che si vinca sia che si perda, e se si lavora nella scuola chiede il tesseramento, altrimenti circa 50 € una tantum.

Anche i sindacati hanno le loro spese.

enzop ha scritto:sto partecipando ad una serie di ricorsi con il sindacato al quale sono iscritta ma ho dovuto firmare un documento che impegna a non pagare niente se perdo la causa e a pagare un bel po' (500 euro se vinco anche parzialmente il primo appello e 1000 euro in caso di immissione in ruolo). Volevo sapere se per tutti i sindacati è così?

Di che sindacato parliamo?

Avidodiinformazioni ti sbagli: io mi riferisco proprio all'Anief, ho pagato 120 euro a ricorso piu tesseramento ma ho dovuto sottoscrivere una sorta di contratto che se perdo non devo niente ma se vinco, anche parzialmente, in primo appello devo 500 euro a ricorso e oin caso di immissione in ruolo 1000 euro. Ma mi sembrano cifre alte, tanto vale rivolgersi ad un legale privato...a meno che io sono fuori dal mondo ed è tutto normale!

enzop ha scritto:Avidodiinformazioni ti sbagli: io mi riferisco proprio all'Anief, ho pagato 120 euro a ricorso piu tesseramento ma ho dovuto sottoscrivere una sorta di contratto che se perdo non devo niente ma se vinco, anche parzialmente, in primo appello devo 500 euro a ricorso e oin caso di immissione in ruolo 1000 euro. Ma mi sembrano cifre alte, tanto vale rivolgersi ad un legale privato...a meno che io sono fuori dal mondo ed è tutto normale!

alla faccia dei sindacati che difendono i lavoratori.

enzop ha scritto:Avidodiinformazioni ti sbagli: io mi riferisco proprio all'Anief, ho pagato 120 euro a ricorso piu tesseramento ma ho dovuto sottoscrivere una sorta di contratto che se perdo non devo niente ma se vinco, anche parzialmente, in primo appello devo 500 euro a ricorso e oin caso di immissione in ruolo 1000 euro. Ma mi sembrano cifre alte, tanto vale rivolgersi ad un legale privato...a meno che io sono fuori dal mondo ed è tutto normale!

Questa mi giunge nuova e mi preoccupa.

confermo, non sto qui a circostanziare più di tanto ma so che per un ricorso attraverso sindacato, uno tra i maggiori in italia tra l'altro, si tengono una percentuale in caso di buon esito...si si confermo

Qualora i sindacati fossero una forza tenace e combattiva per i tesserati sarebbe giusto pagarli, anche in modo sostanzioso. Finora la maggioranza dei sindacati ha incassato sonore sconfitte, tranne rare eccezioni (vedi ANIEF).

Esperienza di mio marito con i sindacati...
Per fallimento ditta privata, nulla a che vedere col mondo della scuola.
Han chiesto soldi, han preteso percentuali, hanno anche tentato la truffa (a voce han detto una cosa, il contratto, mai presentato, in caratteri microscopici prevedeva ulteriori esborsi da dare direttamente all'avvocato del sindacato).
Un paio di colleghi che han preferito un legale privato...han pagato meno dell'azione comune fatta dal resto dei colleghi tramite sindacati.
Bello schifo.

anche io sto partecipando al ricorso, a me risulta 1000euro in caso di vittoria, ho pure telefonato e hanno confermato la cifrona... ci sono rimasta male perchè di questa cifra non se ne parla prima dell'adesione. 50 euro per il tesseramento, 120 per il ricorso, pensavo fosse finita qui visto che in questi casi DOVREBBE funzionare tipo class action che più siamo e meno paghiamo, ok che 1000 euro è più basso rispetto alle tariffe forensi, ma nemmeno una cifra forfettaria. Ad alcuni colleghi però questa comunicazione non è arrivata... A questo punto non so se continuare oppure no, essendo già in prima fascia per un'altra classe.
Avete altre notizie in merito?

Alcuni sindacati non si fanno pagare (tesseramento a parte ovviamente).

enzop ha scritto:Avidodiinformazioni ti sbagli: io mi riferisco proprio all'Anief, ho pagato 120 euro a ricorso piu tesseramento ma ho dovuto sottoscrivere una sorta di contratto che se perdo non devo niente ma se vinco, anche parzialmente, in primo appello devo 500 euro a ricorso e oin caso di immissione in ruolo 1000 euro. Ma mi sembrano cifre alte, tanto vale rivolgersi ad un legale privato...a meno che io sono fuori dal mondo ed è tutto normale!

Non ho capito spiegati meglio. Che vuol dire vincere parzialmente? E poi sono 500 a grado di giudizio (cioè 500 primo grado, 500 secondo grado, 500 cassazione) oppure 500 in tutto? Più 1000 per il ruolo? Quindi quale sarebbe il totale?

Sul sito ANIEF non li pubblicano questi costi aggiuntivi, per correttezza dovrebbero farlo! Lalla, tu che ne dici?

Scusate...nessuno risponde? Fatemi sapere che ho delle colleghe in ansia su questo...

Sapete se sono stati vinti i ricorsi legati alla mancata valutazione titoli (Concorso 2012) per via di quella storia della scheda aspiranti scambiata per la dichiarazione in questione...che poi è apparsa (sul sito "istanze polis") parecchi giorni dopo l'inizio delle candidature!!!
A me, che assurdità!, non hanno riconosciuto neanche il punto legato alla laurea che comunque risultava già dichiarato nel modello di domanda!!

Grazie mille

DaMarte ha scritto:Sapete se sono stati vinti i ricorsi legati alla mancata valutazione titoli (Concorso 2012) per via di quella storia della scheda aspiranti scambiata per la dichiarazione in questione...che poi è apparsa (sul sito "istanze polis") parecchi giorni dopo l'inizio delle candidature!!!
A me, che assurdità!, non hanno riconosciuto neanche il punto legato alla laurea che comunque risultava già dichiarato nel modello di domanda!!

Grazie mille

sì.

http://www.orizzontescuola.it/news/concorso-cattedra-tar-lazio-impone-valutare-titoli-anche-se-dichiarati-solo-nella-scheda-profes

enzop ha scritto:Avidodiinformazioni ti sbagli: io mi riferisco proprio all'Anief, ho pagato 120 euro a ricorso piu tesseramento ma ho dovuto sottoscrivere una sorta di contratto che se perdo non devo niente ma se vinco, anche parzialmente, in primo appello devo 500 euro a ricorso e oin caso di immissione in ruolo 1000 euro. Ma mi sembrano cifre alte, tanto vale rivolgersi ad un legale privato...a meno che io sono fuori dal mondo ed è tutto normale!

finalmente qualcuno che ne parla!!! ho provato a chiedere invano nella sezione "concorso" riguardo a questo comportamento del sindacato (proprio l'anief) relativamente al ricorso per anno di laurea presentato da una mia amica in occasione del concorso 2012, ma la cosa assurda è che di queste cifre non si era mai parlato prima, mai assolutamente! (e io mi sento in colpa perchè siccome seguo le vicende della scuola su questo forum e sul sito, avevo io stessa consigliato quel sindacato alla mia amica); al momento del ricorso per accedere al concorso non fu detto proprio nulla delle cifre da sborsare in caso di vittoria nè fu presentata alcuna carta aggiuntiva da firmare oltre al mandato generico per le azioni legali, nè tantomeno in occasione delle varie fasi del giudizio lei è mai stata contattata per chiarirle che c'erano state spese aggiuntive o che a fine ricorso ci sarebbe stata una cifra da corrispondere per l'esito. Ovviamente anche in quel caso si tratta di ricorsi collettivi, quindi le spese si sarebbero dovute dividere in realtà, ma soprattutto sarebbe stato etico comunicare con il ricorrente per chiarire ogni cosa e permettere così che in piena libertà decidesse se continuare o meno il ricorso (e se uno non vuole o non può spendere di più? non dovrebbe essere informato di ogni spesa aggiuntiva per esprimere il proprio consenso o meno?)
Resta il fatto che, ora che il Miur ha sciolto la riserva per anno di laurea ai vincitori del concorso 2012 che quindi sono stati immessi in ruolo prima che il ricorso collettivo avesse termine, il sindacato (anzi, uno degli avvocati del sindacato) si è presentato a richiedere "le spese" perchè ritengono che l'immissione è avvenuta grazie ai numerosi ricorsi promossi dal sindacato stesso (nonostante quei ricorsi non siano ancora terminati e fossero stati rinviati al 2016 addirittura) e ovviamente non parlava affatto di spese da dividere tra i ricorrenti, ma di spese dovute da ciascun (ex)ricorrente ora che aveva ottenuto l'immissione in ruolo ad opera del Miur.
Ovviamente quanti sono stati seguiti da avvocati privati per lo stesso tipo di ricorso hanno magari pagato di più inizialmente, ma innanzitutto sono già in ruolo in quanto il loro ricorso è terminato molto prima (il gioco del sindacato ai rinvii continui con continue aggiunte di ricorrenti non è andato a favore dei ricorrenti stessi eh) e poi hanno potuto parlare con chiarezza sin da subito della cifra reale necessaria per questo ricorso. Io sinceramente in questa vicenda sono rimasta davvero molto molto delusa dal comportamente anche di questo nuovo sindacato che speravo fosse diverso dai soliti.

Mi sembra molto, molto strana una richiesta finale del genere. Mai sentita, che io sappia. Inoltre, i sindacati possono avere tutti gli avvocati che vogliono, ma una simile richiesta è facilmente contestabile visto che non c'è nulla di scritto, a meno che, e sto pensando forse male, la richiesta non avvenga qualche settimana prima della sentenza, con la velata minaccia di essere estromessi dal ricorso dopo un calvario di anni (potrebbe essere una strategia alquanto meschina, ma non voglio crederlo).
Che io sappia, da informazioni ricevute di persona, il sindacato richiede solo il rinnovo della tessera (ragionevole e condivisibile), almeno per gli anni di durata del ricorso, avvisando che in caso di non rinnovo della tessera vengono meno le convenzioni con gli studi legali e quindi ci si potrebbe trovare a dover pagare per così dire il "prezzo pieno".
Infine, proprio il sindacato che tu hai nominato, si è battuto strenuamente come gli altri avvocati, ma è stato uno dei pochi che è riuscito non so come a farsi rimandare le udienze addirittura nel 2016 quando altri ricorsi hanno già visto il secondo e definitivo grado di giudizio.
L'ho scritto già in passato, e lo ripeto in questa sede, i sindacati, fermo restando il mio apprezzamento per il lavoro che svolgono, dovrebbero capire che i tempi sono cambiati: oggi il passaparola sui social è implacabile e tutto viene a galla sia pregi che difetti, quindi fossi in loro mi muoverei con estrema cautela. Magari qualche anno fa la letterina raccomandata in bella carta intestata dell'avvocato bastava ad intimorire qualcuno, oggi credo proprio di no.
Se una tale richiesta fosse fatta direttamente a me, mi muoverei subito con l'ausilio di un'associazione consumatori ed inizierei un bel tam-tam mediatico di sbugiardamento.

Per quanto ti sembri strano roland purtroppo è ciò che è accaduto (ho letto oggi con i miei occhi lo scambio di email tra l'avvocato e la mia amica); lei attende adesso una "distinta" con le richieste per iscritto perchè ovviamente ha intenzione di rivolgersi poi a qualcuno per vedere se la richiesta è giusta ed equa o se c'è una sorta di "abuso" che andrebbe ridimensionato(non so neppure come, con una opposizione? boh)..il problema è che è sfiduciata di riuscire a trovare un qualche avvocato che si metta contro un altro avvocato (in genere sono propensi a difendere la categoria). Comunque l'iscrizione annuale al sindacato l'ha sempre fatta e rinnovata proprio perchè era convinta che servisse in parte a ricoprire le spese sostenute per il ricorso (e se poi ci fosse stata necessità di un'aggiunta di spesa perchè non comunicarlo ad un ricorrente regolarmente iscritto al sindacato?).
Il tamtam di cui parli -volto a smascherare gli inganni o i comportamenti poco corretti- in questo caso non c'è stato e con difficoltà ho trovato questa discussione in cui si parlava di questa richiesta di costi aggiuntivi per i ricorsi.

Caro giggi, stento a crederci.
Io ho fatto ricorso patrocinato dal suddetto sindacato e non ho dovuto firmare nulla se non la procura.
Comunque io inizierei a scriver un bel post fatto bene sulla pagina facebook del sindacato ed attenderei risposta.
Inoltre c'è molta differenza se la richiesta viene fatta a "ciel sereno" alla fine del percorso e senza preavviso, oppure impegnandosi all'inizio come dice enzop.
Nel primo caso è contestabile, nel secondo no.

Cara giggi, (susa ;-)), se la tua amica ha la riserva sciolta d'ufficio, per lei si deve solo dichiarare l'improcedibilià del ricorso per carenza di interesse.
Il sindcato può chiedere tutto quello che vuole, io non gli darei nemmeno un centesimo in più di quello pattuito perchè loro non hanno alcun appiglio legale per recuperare la somma richiesta. L'unica loro leva sarebbe stata la questione di aver vinto il ricorso, ma così non è stato, sono arrivati tardi per ingordigia e, secondo me, ci hanno rimesso un bel po'.

beh è quello che penso anche io... io infatti non riuscivo a credere che fosse vera questa richiesta (per me era venuto meno ogni vincolo relativo al ricorso visto che il ricorso sostanzialmente voleva far ottenere l'immissione in ruolo che nel frattempo era avvenuta già per via amministrativa)...ma le mail che ho letto sono inviate proprio da uno degli avvocati che parlano a nome del suddetto sindacato in momenti ufficiali (non so se ne è anche uno dei cofondatori) e sinceramente hanno un "tono" che non mi è piacuto proprio (potrei dirti minatorio visto che hanno ottenuto davvero l'intento di spaventare molto la mia amica che addirittura mi ha chiesto se il sindacato può farle revocare il ruolo!! e tanto che lei non ha voluto neppure fare la disdetta come le avevo consigliato vista la situazione...figurati se scriverà mai un post sulla loro bacheca!!).
Ovviamente appena arriverà una richiesta formale e scritta lei si rivolgerà a qualcuno...non si scherza, non era scritto proprio nulla nella procura iniziale (come tu stesso hai confermato) e il fatto che invece adesso si preoccupino di precisarlo ai ricorrenti e di far firmare preentivamente un accordo in tal senso mi fa pensare che hanno già provato questa manovra con qualcuno, motivo per cui si son visti costretti a mettere in chiaro sin da subito le intenzioni ai ricorrenti onde evitare sorprese.

Tra l'altro, sono riusciti a farsi rimandare l'udienza di merito, anche per anno di laurea, al 2016.

Ripeto, non credo che la tua amica rischi nulla: le strade sono due, o gli avvocati dichiarano correttamente la sua carenza di interessa, o la abbandonano ed il massimo che rischia e che il ricorso sia dichiarato percento (come cavolo parlano STI giudici)

Perento, sorry

che vuol dire "perento"? O_o ..ora stai facendo preoccupare anche me che ero quella calma in questo marasma...

Estinto, perché chi ha fatto ricorso non si è fatto più vivo