Le incostituzionali code offrivano lavoro !

titifra ha scritto:Il problema delle code, secondo me, potrebbe essere visto anche in un altro modo: è una forma di sfruttamento. Ti faccio lavorare solo dopo che abbiamo chiamato tutti gli iscritti in GaE della nostra provincia... In altre parole, ti faccio lavorare solo quando mi fa comodo... Perchè non proporre, allora, 4 province a pettine per tutti?
Aggiungo che non ho mai aderito a ricorsi &co.

Puccina ha scritto:

titifra ha scritto:Il problema delle code, secondo me, potrebbe essere visto anche in un altro modo: è una forma di sfruttamento. Ti faccio lavorare solo dopo che abbiamo chiamato tutti gli iscritti in GaE della nostra provincia... In altre parole, ti faccio lavorare solo quando mi fa comodo... Perchè non proporre, allora, 4 province a pettine per tutti?
Aggiungo che non ho mai aderito a ricorsi &co.

credo sarebbe un po' caotico, e la situazione mi sembra già abbastanza ingarbugliata.
Certo, sono d'accordo. Non era una proposta ;-)

In ogni caso è chiaro che tre province aggiuntive, per quanto in coda, non danneggiavano proprio nessuno, anzi. Io personalmente le rimpiango, e con me in tanti.

Capisco perfettamente. Molti sono riusciti ad ottenere l'incarico... Purtroppo, mi sembra un contentino che sfrutta lo stato di bisogno di molti precari... Non riesco ad accettarlo...


quello che poteva apparire incostituzionale era essere in coda in tutte le province, per effetto di un trasferimento. Ma da qui a pretendere , non proporre, di stare a pettine in 4 (non parlo di te, ma dei ricorrenti) e far abolire le code per tutti, ce ne passa. E lo sapevano quelli dell'anief che sarebbe finita così, se non peggio. Hanno sfruttato a scopo di lucro le situazioni drammatiche di chi si doveva trasferire (e la voglia di far la furbata di altri) sapendo che alla fine ci avrebbero perso tutti, tranne loro.
Anch'io sono sempre più indignata.Per loro tanto peggio tanto meglio, hanno già pronti altri ricorsi farlocchi.

Questa è una scelta personale. No comment.